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17-07-2016, 12:41
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
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Dopo la Brexit non serve più , ora ci toccherà imparare il tedesco credo...
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17-07-2016, 12:51
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 626
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L'inglese non è un gran problema, però mi manca la voglia per leggere 10000 parole di quella che - la mia mente ha già deciso - essere la solita teoria di cui non mi frega niente.
Sarebbe gradito un breve riassunto.
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17-07-2016, 12:55
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
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Vaccagare :*
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17-07-2016, 12:56
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Vaccagare :*
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Se vuoi ti faccio delle lezioni private
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17-07-2016, 12:59
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#6
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Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
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Ci ho provato. Mi sono fermata a:
Feminism needs to acknowledge that being a girl in the world right now is one of the hardest things there is – it is unimaginably painful
Io sarò triste perché ho il ciclo, perché sono cessa, perché mio padre mi picchia (esempi casuali eh non parlo di me) ma non PERCHé sono una donna. E poi 'right now'? quasi a implicare che ora sia più difficile che in passato?
E poi cosa vuol dire che le donne cambiano le cose con la loro 'tristezza attiva'? Le femministe hanno fatto manifestazioni anche violente, se non sbaglio. E alcuni artisti maschi hanno influenzato il mondo con i loro sentimenti. Non è la 'tristezza' a cambiare le cose ma al massimo la qualità di ciò che c'è dietro e di come è espressa, e aldilà del genere.
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17-07-2016, 13:01
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#7
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Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
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Ah e poi la ragazza nella foto ha i piedi sporchi. Anche quello è un atto di affermazione femminile?
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17-07-2016, 13:01
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da BlackDragon
L'inglese non è un gran problema, però mi manca la voglia per leggere 10000 parole di quella che - la mia mente ha già deciso - essere la solita teoria di cui non mi frega niente.
Sarebbe gradito un breve riassunto.
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tl;dr:
l'artista ritiene che qualsiasi forma di comportamento femminile venga classificato e sottoposto a giudizio. Se sei forte sei una stronza, se sei emozionale sei patetica, ecc. (aggiungo anche: se vivi il sesso liberamente sei una troia, se hai le tue paure e preferisci non lasciarti andare sei una frigida, ecc.). E questo fa "impazzire", e mina la possibilità delle donne di affermare loro stesse.
L'artista sostiene quindi che il mostrarsi tristi non sia soltanto una forma di passività, ma anzi il modo di ribellarsi a un sistema ancora troppo influenzata dal patriarcato da impedire a ciascuna donna di decidere da sola cosa voglia essere, e non in funzione delle aspettative maschili.
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Ultima modifica di Da'at; 17-07-2016 a 13:06.
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17-07-2016, 13:04
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da SabbiaBlu
Ci ho provato. Mi sono fermata a:
Feminism needs to acknowledge that being a girl in the world right now is one of the hardest things there is – it is unimaginably painful
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Anch'io. Che mi sembra più della solita retorica, un'esagerazione-piagnisteo. Viene da fare l'uomo della strada e dire: ma essere bimbo in Africa, allora?
(Inizialmente pensavo fosse un atto di "ribellione" all'immagine della donna sorridente&felice, gradita, a rischio oca.)
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17-07-2016, 13:05
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da SabbiaBlu
Ci ho provato. Mi sono fermata a:
Feminism needs to acknowledge that being a girl in the world right now is one of the hardest things there is – it is unimaginably painful
Io sarò triste perché ho il ciclo, perché sono cessa, perché mio padre mi picchia (esempi casuali eh non parlo di me) ma non PERCHé sono una donna. E poi 'right now'? quasi a implicare che ora sia più difficile che in passato?
E poi cosa vuol dire che le donne cambiano le cose con la loro 'tristezza attiva'? Le femministe hanno fatto manifestazioni anche violente, se non sbaglio. E alcuni artisti maschi hanno influenzato il mondo con i loro sentimenti. Non è la 'tristezza' a cambiare le cose ma al massimo la qualità di ciò che c'è dietro e di come è espressa, e aldilà del genere.
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Mah, io credo che l'opera artistica in quanto tale trovi un suo compimento nel momento in cui stimola la riflessione. E devo dire che lei me l'ha stimolata (anche se ero già ricettivo in certe direzioni cogitative, il tema del lascito patriarcale nella società contemporanea mi è caro). Sulla portata in sé del mostrarsi "attivamente tristi" sono d'accordo con te. Questa "cosa", separata dalla cornice che la contestualizza in un'intenzionalità artistica e quindi comunicativa, non è percepibile. Semplicemente non esiste.
Però c'è da dire che magari aiuta a capire altri/e a capire la difficoltà di essere donne, alla faccia dei presunti "privilegi femminili". Se ci riesce anche solo una volta, non sarà stata un'opera invana.
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17-07-2016, 13:23
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 626
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Grazie, ho dato anche una lettura rapida all'articolo.
"Il femminismo moderno vuole la donna come soggetto forte e ricco di ambizioni"
"La donna deve essere libera di essere ciò che vuole"
"Il dolore e l'autodistruzione femminile hanno cambiato il mondo"
Al dunque questa si fa un selfie nuda davanti al poster di Asuka e Rei di NGE*.
Insomma, secondo me, questa non è una teoria. E' la semplice volontà dell'autrice di mostrarsi per ciò che è, triste, invece di indossare una maschera ed affermarsi nel mondo seguendo gli ideali di un femminismo ricco di valori nei quali lei non si rispecchia.
* Neo Genesis Evangelion dà molto spazio all'emotività dei personaggi
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17-07-2016, 13:35
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da BlackDragon
Grazie, ho dato anche una lettura rapida all'articolo.
"Il femminismo moderno vuole la donna come soggetto forte e ricco di ambizioni"
"La donna deve essere libera di essere ciò che vuole"
"Il dolore e l'autodistruzione femminile hanno cambiato il mondo"
Al dunque questa si fa un selfie nuda davanti al poster di Asuka e Rei di NGE*.
Insomma, secondo me, questa non è una teoria. E' la semplice volontà dell'autrice di mostrarsi per ciò che è, triste, invece di indossare una maschera ed affermarsi nel mondo seguendo gli ideali di un femminismo ricco di valori nei quali lei non si rispecchia.
* Neo Genesis Evangelion dà molto spazio all'emotività dei personaggi
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Sì, però fa anche di più, esprime la sua frustrazione per sentirsi* privata dall'opportunità di perseguire i suoi obiettivi senza finire catalogata in uno stereotipo dei moderni neofemminismi. E denuncia quello che per il suo sentire** è una condizione diffusa e spesso non compresa, e per tanto anch'essa etichettata in uno stereotipo e minimizzato. "La solita drama queen".
*non sostengo che lo sia, sostengo che si senta così;
** condivido il suo modo di vedere le cose comunque.
Alla fine di tutto rimane solo una considerazione lapidaria.
Il metodo sticazzi risolve ogni cosa.
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17-07-2016, 14:09
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#13
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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naa, clickbait.
vergognati a cascarci così!
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17-07-2016, 14:14
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
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mi sono fermato a
Photography Audrey Wollen
la prossima volta metti un articolo senza foto
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17-07-2016, 14:16
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#15
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Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Anch'io. Che mi sembra più della solita retorica, un'esagerazione-piagnisteo. Viene da fare l'uomo della strada e dire: ma essere bimbo in Africa, allora?
(Inizialmente pensavo fosse un atto di "ribellione" all'immagine della donna sorridente&felice, gradita, a rischio oca.)
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Ma infatti. Mi immagino una di quelle ragazzine da tumbrl con i vestiti nuovi e l'iphone che va a dire a un tizio senza casa mezzo morto di fame che è privilegiato perché è un uomo.
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17-07-2016, 14:17
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
tl;dr:
l'artista ritiene che qualsiasi forma di comportamento femminile venga classificato e sottoposto a giudizio. Se sei forte sei una stronza, se sei emozionale sei patetica, ecc. (aggiungo anche: se vivi il sesso liberamente sei una troia, se hai le tue paure e preferisci non lasciarti andare sei una frigida, ecc.). E questo fa "impazzire", e mina la possibilità delle donne di affermare loro stesse.
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Ho letto l'articolo.
L'affermazione in grassetto è tanto condivisibile quanto ovvia e banale.
La "sad girl theory" e tutto il resto mi sembra un inutile pippone a due mani che pretende di generalizzare al mondo femminile quella che (forse) è la sua situazione con lo scopo ultimo di fare pubblicità alle sue foto.
Sinceramente mi ricorda una mia amica che si fa selfie su Instagram accompagnati da qualche improbabile citazione (che rende il tutto comico dato che ha il qi di un criceto morto).
La differenza è che questa si sente artista ed intellettuale quindi alla bocca a culo di gallina sostituisce pose inusuali (e nemmeno tanto) e all'aforisma di dubbio gusto un articolo che sembra scritto da un giornalista di Vice non troppo ispirato.
ps: a' Russo... mi aspettavo di meglio da te
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Ultima modifica di Antonius Block; 17-07-2016 a 14:28.
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17-07-2016, 14:20
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#17
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Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Mah, io credo che l'opera artistica in quanto tale trovi un suo compimento nel momento in cui stimola la riflessione. E devo dire che lei me l'ha stimolata (anche se ero già ricettivo in certe direzioni cogitative, il tema del lascito patriarcale nella società contemporanea mi è caro). Sulla portata in sé del mostrarsi "attivamente tristi" sono d'accordo con te. Questa "cosa", separata dalla cornice che la contestualizza in un'intenzionalità artistica e quindi comunicativa, non è percepibile. Semplicemente non esiste.
Però c'è da dire che magari aiuta a capire altri/e a capire la difficoltà di essere donne, alla faccia dei presunti "privilegi femminili". Se ci riesce anche solo una volta, non sarà stata un'opera invana.
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Sì però quello che mi dà fastidio è l'atteggiamento di molte donne che vanno a dire agli uomini che non possono capire le difficoltà di essere donne, ma al contempo rifiutano l'idea che LORO non possano capire quelle degli uomini. Inoltre io e probabilmente molte altre donne non ci sentiamo nemmeno rappresentate da simili articoli. Quindi per quanto diffuso questo è solo UN punto di vista femminile e non è detto che aiuti a capire le donne in generale.
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17-07-2016, 15:08
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#18
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Per ora mi interesserebbe più che altro capire in che modo lei ritenga questo suo agire cambi effettivamente le cose.
Dov'è questo impatto, cosa è realmente messo in discussione, in che modo avviene concretamente questo suo distacco dal "sistema" ?
Perché più che altro a me pare che siano le stesse attenzioni che il sistema le fornisce a permettergli di esprimersi contro il sistema stesso. Chi la guarda perché in fondo è un bell'oggetto, magari giusto più raffinato di un culo in primo piano ecco, è chi le permette di rivendicare il suo non voler essere oggetto. Ma per farlo necessita di continuare a ricevere queste attenzioni, e pare non volersene affrancare.... un cane che si morde la coda, tutto sommato.
Sarebbe interessante vedere un'identità femminile* sorgere da un'autoaffermazione autonoma, non per contrapposizione.
Tu mi vuoi sorridente e solare, io sarò triste e malinconica.
Tu mi vuoi casta e.pudica, io sarò promiscua e disinibita
Tu mi vuoi docile e materna, io sarò stronza ed ambiziosa.
[...]
Non funziona. Non ci si affranca mai da quel cordone ombelicale che lega al riscontro sul sesso opposto, al volerne le attenzioni.
* con i dovuti aggiustamenti ed a parti inverse,vale pure.per la figura maschile.
Interessante poi i valori di questo presunto femminismo dannoso siano così simili a quelli del maschilismo : mostrarsi sempre forti, sicuri, ambiziosi, socievoli e pronti a muover guerra allo stesso tempo.
Forse, il problema non è ormai più da ricercarsi nel maschilimo vs femminismo, ma in una morale sociale sempre più spinta alla competizione tra i sessi. Interna ai sessi.
Comunque, in basso a destra, a fondo pagina, stava un link con qualcosa alla "ecco come masturbare con le dita la frutta sta diventando un nuovo fenomeno di protesta su Instagram ".
Avrei dovuto legger quello, lo sapevo.
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Ultima modifica di The_Sleeper; 17-07-2016 a 15:13.
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17-07-2016, 15:11
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Meh magari ci sono articoli per cui vale la pena imparare l'inglese ma questo per me non rientra nella categoria
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17-07-2016, 15:17
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#20
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Banned
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 626
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Sarebbe interessante vedere un'identità femminile* sorgere da un'autoaffermazione autonoma, non per contrapposizione.
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E' esattamente quello che ho tentato milioni di volte di spiegare a chi mi diceva di cambiare e di diventare anche io una pedina della società di massa.
Perchè rinnegare se stessi e mischiarsi con la società?
Perchè rinnegare la società e diventarne l'antinemesi?
Io sono io e non voglio essere nessun'altro.
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