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15-06-2007, 17:21
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#61
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Esperto
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 666
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Quote:
Originariamente inviata da noemi
assorto io rispondevo più che altro a kai che dice che le donne guardano solo o quasi i soldi etc..
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Beh,magari Kai fa(come al solito)un discorso un po' estremista,però resta il fatto che vedere le giovani strafiche di turno che escono e si sposano col miliardario vecchio e laido è la prassi,mentre il contrario(cioè giovani maschi aitanti che fanno coppia fissa e magari si sposano con la vecchia riccona)è certamente molto ma molto ma molto ma mooooooolto più raro.
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15-06-2007, 17:31
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#62
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Banned
Qui dal: Oct 2006
Ubicazione: Falerone (Fm)
Messaggi: 1,462
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Cmq la cosa certa è che il denaro è la chiave di accesso per il 99% delle porte....poi quell'1% esiste solo per confermare la regola che il denaro non conta se ci si ama.... :cry:
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19-06-2007, 16:10
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#63
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Principiante
Qui dal: Apr 2007
Messaggi: 29
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E' molto grave per una ragazza dire ke l'approccio è fondamentale xkè qst significa giudicare una persona semplicemente basandosi sui primi impatti (è indice di superficialità), però credo anke ke ognuno di noi, maskio o femmina ke sia, vada in fondo alla ricerca della stessa cosa; la domanda è: ma allora, se tutti vogliamo la stessa cosa, perhè finiamo irrimediabilmente per soffrire? Questa è una delle domande a cui è + difficle rispondere, (un pò come la fatidica domanda ke si è posto freud prima di morire... "ke kosa vogliono le donne?"), ma la risposta è semplice, anke se irrazionale, ed è la seguente (cito hemingway): "Le persone scelgono sempre altre persone ke le fanno soffrire, xkè nulla ci rende più grandi di fronte a noi stessi, ke la nostra + grande debolezza". Tradotto significa: l'uomo sceglie consapevolmente di soffrire, xkè è nella sofferenza, ke trova il + alto grado di se stesso, in quello ke in pratica nn può avere. Fateci caso, insomma, c si innamora sempre di persone ke, almeno a nostro giudizio, sn migliori di noi, e pertanto, è facile ke in noi (soprattutto nelle ragazze, mamma quanto sn orgogliose) scatta la molla dell'attrazione. Io a vedo in qst modo, poi ognuno ha le sue idee, ciao ciao
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19-06-2007, 16:15
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#64
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Banned
Qui dal: Oct 2006
Ubicazione: Falerone (Fm)
Messaggi: 1,462
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Quote:
Originariamente inviata da alex85
E' molto grave per una ragazza dire ke l'approccio è fondamentale xkè qst significa giudicare una persona semplicemente basandosi sui primi impatti (è indice di superficialità), però credo anke ke ognuno di noi, maskio o femmina ke sia, vada in fondo alla ricerca della stessa cosa; la domanda è: ma allora, se tutti vogliamo la stessa cosa, perhè finiamo irrimediabilmente per soffrire? Questa è una delle domande a cui è + difficle rispondere, (un pò come la fatidica domanda ke si è posto freud prima di morire... "ke kosa vogliono le donne?"), ma la risposta è semplice, anke se irrazionale, ed è la seguente (cito hemingway): "Le persone scelgono sempre altre persone ke le fanno soffrire, xkè nulla ci rende più grandi di fronte a noi stessi, ke la nostra + grande debolezza". Tradotto significa: l'uomo sceglie consapevolmente di soffrire, xkè è nella sofferenza, ke trova il + alto grado di se stesso, in quello ke in pratica nn può avere. Fateci caso, insomma, c si innamora sempre di persone ke, almeno a nostro giudizio, sn migliori di noi, e pertanto, è facile ke in noi (soprattutto nelle ragazze, mamma quanto sn orgogliose) scatta la molla dell'attrazione. Io a vedo in qst modo, poi ognuno ha le sue idee, ciao ciao
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questo che hai detto tradotto in italiano,significa? :roll:
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19-06-2007, 16:23
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#65
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Principiante
Qui dal: Apr 2007
Messaggi: 29
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Ciao kai, quello ke ho scritto significa semplicemente ke le persone, inconsciamente, scelgono di soffrire, o meglio, scelgono sempre la via + difficile ed improbabile, xkè pensano, in qst modo, di ricavarne + felicità una volta raggiunto lo scopo
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19-06-2007, 16:59
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#66
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: nel deserto
Messaggi: 335
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Quote:
Originariamente inviata da alex85
Ciao kai, quello ke ho scritto significa semplicemente ke le persone, inconsciamente, scelgono di soffrire, o meglio, scelgono sempre la via + difficile ed improbabile, xkè pensano, in qst modo, di ricavarne + felicità una volta raggiunto lo scopo
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Un concetto identico viene espresso anche dalla psicologia analogica,naturalmente in maniera più raffinata :wink:
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19-06-2007, 21:08
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#67
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Somewhere Over The Rainbow
Messaggi: 1,064
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Quote:
Originariamente inviata da knulp
Quote:
Originariamente inviata da alex85
Ciao kai, quello ke ho scritto significa semplicemente ke le persone, inconsciamente, scelgono di soffrire, o meglio, scelgono sempre la via + difficile ed improbabile, xkè pensano, in qst modo, di ricavarne + felicità una volta raggiunto lo scopo
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Un concetto identico viene espresso anche dalla psicologia analogica,naturalmente in maniera più raffinata :wink:
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Contesto. L'essere umano tende ad evitare le condizoni di sofferenza.
Con buona pace della pulsione di morte teorizzata dalla terza topica di Freud e da molti contestata.Coloro che scelgono di soffrire per raggiungere uno scopo quando esiste una via più semplice hanno un nome: masochisti
Ciauz.
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19-06-2007, 22:06
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#68
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: nel deserto
Messaggi: 335
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Quote:
Originariamente inviata da gielle1958
Quote:
Originariamente inviata da knulp
Quote:
Originariamente inviata da alex85
Ciao kai, quello ke ho scritto significa semplicemente ke le persone, inconsciamente, scelgono di soffrire, o meglio, scelgono sempre la via + difficile ed improbabile, xkè pensano, in qst modo, di ricavarne + felicità una volta raggiunto lo scopo
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Un concetto identico viene espresso anche dalla psicologia analogica,naturalmente in maniera più raffinata :wink:
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Contesto. L'essere umano tende ad evitare le condizoni di sofferenza.
Con buona pace della pulsione di morte teorizzata dalla terza topica di Freud e da molti contestata.Coloro che scelgono di soffrire per raggiungere uno scopo quando esiste una via più semplice hanno un nome: masochisti
Ciauz.
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Ti rispondo domani,ora sono stanco
PS : Tu vuoi farmi scrivere per caso i vecchi papiri che scrivevo un tempo? :twisted:
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19-06-2007, 22:40
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#69
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Somewhere Over The Rainbow
Messaggi: 1,064
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Quote:
Originariamente inviata da knulp
Ti rispondo domani,ora sono stanco
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Attenderò con pazienza tanto non ho impegni particolari.......
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20-06-2007, 08:31
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#70
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: nel deserto
Messaggi: 335
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Ok l'essere umano tende ad evitare la sofferenza,ma quale?
naturalmente quelle che conosce a livello oggettivo (tipo mentre attraversa la strada sta attento che non passino macchine a tutta birra) direi quindi più un istinto di soppravivenza
Nei rapporti personali questo non avviene nella stragrande maggioranza delle persone per una serie di motivi (l’analisi transazionale li chiama giochi)
Uno di questi è che cerchiamo per esempio nel partner ( ma non solo) un qualcosa che abbia valore superiore ma che sopratutto non sia facile
Questa è scienza gielle,si tratta antropologia mischiata con un po' di mystery :lol:
Se fosse facile,subito disponile,si perderebbe ogni interesse e attrazione
Così funziona,e non solo nei rapporti,ma anche per esempio nel voler comprare quella cosa che si desidera da tanto tempo,non ne avremmo tanto il desiderio se fosse facile da comprare,a poco prezzo
In più l'essere umano tende a cercare sempre delle difficoltà in maniera inconscio,perchè è questa che da il sale alla vita,anzi direi proprio il senso
non esiste nirvana che tenga
tutti lo fanno
anche quelli per esempio affascinati dalla cultura orientale che leggono testi fanno mediazione,anche loro si nutrono di difficoltà che nel loro caso è migliorarsi raggiungere un equilibrio e per i più fanatici il nirvana
non si accorgono che non è la meta finale a spingerli,ma il cammino stesso...ma questo è un altro discorso
ah devo andare al mare
:lol:
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20-06-2007, 08:47
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#71
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Somewhere Over The Rainbow
Messaggi: 1,064
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Quote:
Originariamente inviata da knulp
ah devo andare al mare
:lol:
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Naturalmente prenderai la strada piu' tortuosa e impervia perchè,secondo il tuo ragionare,non è tanto l'andare al mare che ti interessa quanto le difficoltà che incontrerai nel cammino per arrivarci.
Io,mi spiace dissentire Knulp,continuo a pensare che l'essere umano tenda(anche a livello inconscio) ad evitare tutto ciò che fa soffrire e/o provoca difficoltà. Si può arrivare a dei punti di sofferenza tali che pur di evitarla si compie l'estremo passo: la morte. La morte vista come catarsi che ci evita la sofferenza che non riusciamo piu' a gestire.
Comunque:
A) E' bello riscriverti di nuovo.
B) mi ero ripromesso di non scrivere piu' sul forum.Sei riuscito a non farmi mantenre la promessa.Buon Bagno...
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20-06-2007, 12:02
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#72
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,757
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e chi va a troie???
...è attratto dalle difficoltà...?
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20-06-2007, 12:17
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#73
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Guest
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Quote:
Originariamente inviata da gielle1958
Quote:
Originariamente inviata da knulp
ah devo andare al mare
:lol:
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Naturalmente prenderai la strada piu' tortuosa e impervia perchè,secondo il tuo ragionare,non è tanto l'andare al mare che ti interessa quanto le difficoltà che incontrerai nel cammino per arrivarci.
Io,mi spiace dissentire Knulp,continuo a pensare che l'essere umano tenda(anche a livello inconscio) ad evitare tutto ciò che fa soffrire e/o provoca difficoltà. Si può arrivare a dei punti di sofferenza tali che pur di evitarla si compie l'estremo passo: la morte. La morte vista come catarsi che ci evita la sofferenza che non riusciamo piu' a gestire.
Comunque:
A) E' bello riscriverti di nuovo.
B) mi ero ripromesso di non scrivere piu' sul forum.Sei riuscito a non farmi mantenre la promessa.Buon Bagno...
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Ciao Gielle,
secondo me fai un'errore: Il tuo ragionamento è giusto ma è il tipico profilo della persona con nevrosi.
Nella scimmia nuda comune, questo meccanismo descritto da knulp è l'esatta realtà delle cose.
Quello che divide e disarma è l'unità di misura.
Ovvio che nessuno prenderà la strada più tortosa per andare al mare, solo un pazzo o probabilmente un mitomane; però, nella mente universale, esiste realmente questa logica di pensiero, secondo la quale, il raggiungimento delle cose non ha senso se non è diviso da un abisso domanibile o meno; ed è proprio il senso della vita in fondo...correre e cercare di raggiungere e poi, inevitabilmente, rimanere sconfitti di fronte all'impossibile... O restar appagati per aver sfiorato qualcosa.
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20-06-2007, 14:13
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#74
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Principiante
Qui dal: Apr 2007
Messaggi: 29
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Ciao a tutti. Ovviamente sn perfettamente d'accordo con quello ke ha scritto knulp, e nn xkè queste cose le si possa trovare scritte e comprovate sui libri, ma semplicemente osservando la realtà di tutti i giorni, e la vita delle persone in generale; se l'individuo non cercasse la strada + impervia, xkè lanciarsi nelle sfide e nelle difficoltà della vita anke quando questa pone delle scelte possibili, andando invece a riparare su qualcosa di meno grandioso ma + comodo e a portata di mano? Le persone inseguono ossessionatamente tante cose nella vita, tra cui il raggiungimento di un certo livello sociale (questo comporta sacrifici e sofferenza), l'avere accanto una persona ke ci dia la sensazione di essere migliore di noi (e quindi una nostra straordinaria conquista, anch'essa ottenuta con sacrifici e sofferenze, xkè quelli + belli e + fighi di noi finiscono per tenerci sempre al guinzaglio), e tutta una serie di cose ke, a primo impatto, si capisce subito quanto sia difficile ottenerle. Insomma è la via della sofferenza la più gettonata: non avete mai sentito dire la classica frase, "sono contento di aver fatto questa scelta, xkè il sudore e la sofferenza ke m procurerà m darà maggiori soddisfazioni quando l'avrò ottenuta"?Ignorare questa realtà equivale alla cecità platoniana del mito della caverna dove platone descrive alcuni uomini, (nel nostro caso tutti quelli ke affermano ke gli individui non vann in cerca della sofferenza) ke vivono nel buio d una caverna credendo ke le ombre sulla parete della roccia generate dal riflesso della luce alle loro spalle, sia la realtà in cui vivono; l'uomo si illude di lottare per la felicità, ma le catene dell'ignoranza nn fanno altro ke spingerlo proprio in quella direzione... ciao a tutti!
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20-06-2007, 15:49
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#75
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Esperto
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 666
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Ragazzi,non vi sembra di starvi appitonando un po' troppo sulla filosofia?
Il modo di ragionare delle donne è completamente diverso a quello degli uomini,è inutile cercare di scervellarsi:siamo due specie diverse.
La soluzione non è capire,ma accettare.
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20-06-2007, 17:50
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#76
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Somewhere Over The Rainbow
Messaggi: 1,064
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Rispondo qui a tutti coloro che sono d'accordo con al tesi del buon Knulp.
Così risparmio qualche post :lol: .
Il fatto che taluni esemplari di animali adottino tale atteggiamento non è significativo. L'uomo e alcune spece di animali hanno tratti in comuni ma non sono uguali.L'uomo non è un animale anche se talvolta qualcuno di noi si comporta come tale.Vedi Hitler per dirne una.
Io,mi spiace per voi, resto della mia tesi. A livello inconscio,se non coscente, chi può evitare di soffrire lo farà.
Chi può prendere la strada piu' semplice rispetto ad una maggiormente complessa e difficoltosa idem.
Ma chiudiamola qui..... .
Tanto non credo che lo scopo di questo di questo forum sia convincere qualcuno delle proprie tesi quanto avere,in piena libertà,la possibilità di scrivere ciò che si pensa. Io,poi,reputo la diversità del pensiero una ricchezza e non un impoverimento. Massimo rispetto e considerazione per chi non la pensa come me.Ma continuo a pensarla come ho scritto a Knulp.
Ciao a tutti.
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03-07-2007, 18:30
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#77
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Intermedio
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 127
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due cose
1-ricerca di sicurezza
per questo e mi spiace generalizzare non esiste il ricco e potente senza una donna anche di livello estetico pregevole.
per questo un ragazzo timido e insicuro,quando sopratutto la cosa e' palese ,trasmette questa insicurezza cosa che istintivamente alle ragazze da un senso "di repulsione" superiore anche all' essere "bruttiini"
2-narcisismo,vanita'...
quale donna e' disposta ad andare con un ragazzo molto bello che potrebbe "farsi notare" dagli altri piu' di lei?
solo una ragazza estremamente forte e sicura di se'!
e non solo ragazze ma esseri umani cosi' ce ne sono molto meno di quanto si possa credere!
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04-09-2008, 22:53
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#78
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Esperto
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 987
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Quote:
Originariamente inviata da tino
allora io mi chiedo,noi timidi non veniamo mai scelti da nessuna
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a parte un caso su un milione ti do ragione (rima)
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04-09-2008, 23:18
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#79
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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ragazzi lo sto capendo da solo,le donne di qualsiasi eta vogliono stare con uno sicuro e deciso,mi spiace o ma e cosi...
almassimo leggermente timido....
io ce la metto tutta per migliorare ma e durissima...
evvero che siamo uomini,ma listinto animale e presente,e a livello di incoscio una donna vuole essere dominata in un certo senso.... perche per quanto forte sia e pur sempre una donna,ecco perche i timidi saranno sempre dei perdenti :roll: :!:
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04-09-2008, 23:19
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#80
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Principiante
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Firenze
Messaggi: 7
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di certo non posso giudicare io la mia bellezza....ma vi assicuro che il mio ragazzo non è certo un adone...anzi...ma con lui mi sento a casa, a mio agio, mi fa sentire importante e speciale..certo, non l'ho conosciuto in discoteca grazie a sorrisi e sguardi maliziosi!!! Cmq i "superfighi" tatuati e muscolosi servono sono a letto...se non riesci nemmeno a parlarci con una persona, la seconda settimana non la superi!
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