Ogard

Per mentire bisogna essere un bravo bugiardo, puoi dire cose difficili da confutare e inconfutare così per ridurre il rischio al minimo di contraddirsi. Da piccolo ero abbastanza manipolatore, mentivo per omissione e cose simili ma crescendo persi l'abitudine. Poi per il disturbo evitante ho dovuto rispolverare tutto il mio talento e sono stato costretto a generare le scuse più credibili possibile.
Su internet mento poco perché su internet parlo poco, non ho mai intrapreso una conoscenza online e non saprei nemmeno da dove iniziare...

Ragazzo30

Mi è capitato una volta, una decina d'anni fa. Erodall'altra parte della barricata, ovvero colui che mentiva. Specifico che ero abbastanza immaturo ed emotivamente segnato da una vita già per larghi tratti insoddisfacente.
Ricordo un grandissimo coinvolgimento, un'altrettanta tensione e senso di colpa per le menzogne perpetrate a danno dell'altra persona. Ma questo non mi impediva di continuare: avevo perso la testa e di conseguenza il controllo di quello che dicevo; contestualmente mi sentivo appagato da una "relazione virtuale" che mi faceva sentire vivo...mi affrancava in un certo senso da una realtà deprimente.

Quando la situazione divenne insostenibile (pressanti richieste di incontro) gettai la maschera liberandomi di un peso più grande di me.
Di fatto non venni mai perdonato ma iniziammo a frequentarci. Relazione durata un anno e mezzo...sorprendente, paradossale, tanto bella quanto immeritata.

Da quella volta e fino ad oggi ho cancellato qualsiasi profilo in rete, preferendo una realtà soporifera ad un virtuale fatto di emozioni effimere.