Melmoth

Pluvia

Oggi come dieci anni fa, mi infastidisce ancora il termine "uni" invece di "università".

Probabilmente perché ho sempre sentito abbreviazioni, modi di dire e linguaggio come un modo di condividere un'identità comune, di sentirsi parte di una comunità, perché sviluppati da gruppi sociali per rafforzare il senso d'appartenenza.
Di qui l'elevarlo quasi a simbolo, associandolo alla comunità degli studenti universitari da cui mi sentivo distante.

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Secondo me anche la Gialappa's Band ha contribuito alla diffusione

Tragopan

Stavo giusto pensando poco fa a questa discussione ed eccola ricomparire! L'ho pensata perché mi è venuta in mente la seguente parola, per me odiosa, ossia "maschietto", usata quando si dice "noi maschietti...", oppure le donne che dicono "per voi maschietti...".

Pluvia

A me ha sempre fatto sorridere, vedendola come un'involontaria citazione ed osservazione dotta e coltissima sul fatto che la parola italiana maschio prenda effettivamente origini non direttamente dal latino mas, maris (=maschio) ma dal suo diminutivo masculum (=maschietto).
Masculus > masculum > masculo > masclo > maschio

Evoluzione simile a quella di tante parole (agnello, occhio, specchio, ginocchio, castello, fratello, capello...).