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25-12-2013, 01:07
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#21
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Avanzato
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 403
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non ho studiato psicologia, non conosco il significato nascosto di comportamenti o frasi, uso certe parole perchè quelle conosco.
Le mie paure: paura di una foto. Foto di persone normali, sorridenti, autoscatti, in vacanza, sul letto, al ristorante,... come capita di vederle in quei siti di amicizia mi fanno paura. Un paio di amici in altre regioni li ho. Le loro foto, dove compaiono con altre persone, mi mettono a disagio e mi fanno paura. La possibilità di conoscere le loro famiglie mi fa paura. Le telefonate (in entrata e uscita) mi fanno paura. Ogni contatto con la gente mi fa paura. Se è intimo, sia a livello sessuale sia a livello d'anima (si, sono criptica ed è una porta che solo chi è molto bravo sa oltrepassare), mi fa paura ancora di più.
Mi fa paura scrivere qui a voi e leggere le vostre risposte (anche se la psicanalisi di Antimateria - che non capisco molto - è tutto sommato simpatica da leggere). Mi fa paura, paura o terrore a seconda del grado di paura.
Non mi sento inferiore a nessuno. So di essere nella media, nè troppo brava nè troppo stupida. In alcuni campi sono più brava, in altri meno. Come tutti.
La mia è vera paura. Conosco il linguaggio umano, e capisco che anche gli altri hanno paura o dei limiti, a volte li riconosco, altre volte no.
Razionalmente so, conosco. Ma la paura va oltre.
Claire, non dico che sono un'incompresa. Ho usato l'espressione non mi capiscono perchè mi è stata detta più di qualche volta. Che non si capisce il mio comportamento. Non capiscono perchè ho paura visto che non c'è pericolo (per es. per chiamare il veterinario per un appuntamento).
Comunque non dico di essere incompresa in senso patetico. Ma nel vero senso del termine: se uno mi dice non ti capisco, devo dare per scontato che non capisce. Pure io sono consapevole che una paura almeno ce l'ha e quindi conosce quel sentimento, ma se così mi dice, così devo scrivere qui. Sottovalutare le paure significa continuare a dirmi: ma non succede niente, vai e fai così e cosà. Io so che non succede niente ma il mio blocco è sempre li e mi sento ancora più male di come sto. E' un modo sbagliato, per me, di rapportarsi con me perchè mi fa indietreggiare ancora di più.
Il mio dolore lo sento io, così come gli altri sentono il loro. Vero. Io devo fare tutto il lavoro su di me, vero. Tutto vero ma se per un momento si chiede un aiuto... non vedo perchè Antimateria devo mettere una maschera.
Io non metto maschere. Non consapevolmente. Io sono così. Timida o supertimida a seconda di chi ho di fronte e di come si pone nei miei confronti.
Se siamo in tre in una stanza e parlate voi due, io divento trasparente. Se siamo in due e con te ho confidenza, sono solo timida.
Forse è anche comodità. La voglia di conoscere e farsi conoscere solo da chi ritieni importante. Forse è un modo di essere schizzinosa o altezzosa. Non lo so.
Parlarne qui non mi fa diventare più fobica o meno fobica. Stimola la mia curiosità, curiosità in senso positivo. E mi da una possibilità di capire aspetti di me o di quello che è questo lato del carattere.
Per esempio leggendo Emil mi sono ritrovata in pieno. Certo, lui l'ha scritto pensando a lui, io l'ho letto pensando a me. Forse nella realtà siamo diversi, ma di fatto ha scritto cose che vanno bene a tutti e due. E questo non rende nessuno dei due più o meno problematico.
Quando ci si guarda allo specchio si cercano i difetti. Se devo pettinarmi, mi guardo allo specchio per cercare di farlo al meglio. Così qui. Se devo prendere uno spunto, meglio farlo qui dove ci sono persone reali che ammettono di avere un problema e non si vergognano.
Da quando io scrivo qui ho notato un cambiamento in me. Cosa che nella vita reale o in qualsiasi altra parte del web faccio normalmente. Magari sbaglio, magari non ci azzecco ma mi piace leggere le persone. Qui non l'ho fatto, mai fatto. Leggo i vostri messaggi e mi concentro su quelli. Senza immaginare chi siete. E per me è una novità.
Non ho più risposto perchè è difficile rispondervi. Parlassimo di cose stupide, potrei scrivere la mia opinione, ma qui si tratta di persone e personalità. Ed è un po' come cammiinare sulle uova senza romperle.
Non è poi così facile.
Spero di aver chiarito un po' di più quel che c'era da chiarire. Scusate se non scrivo proprio tutto. Ma ci sono alcuni particolari della vita che non sono poi così importanti o forse lo sono a tal punto che non è possibile scriverli in un forum.
E visto che ormai è Natale, Buon Natale a tutti.
Grazie a chiunque ha scritto in questa discussione.
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Ultima modifica di Ippo; 16-02-2015 a 16:17.
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25-12-2013, 01:30
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Buon Natale.
Sei estramente confusa, e ad intuito vai fuori strada, probabilmente perchè sei giovane e fai un mescolone che pare un po' un horror nipponico.
Confermi una mia teoria che avevo buttato li ed è passata inosservata (il che mi aveva insospettito in effetti), e cioè che le donne sofferenti nel forum hanno una scarsa familiarità con la seduzione e una mancata consapevolezza delle proprie energie sessuali.
Come donna hai centinaia di occasioni, ma questo cattivo rapporto con il tuo potenziale uroborico/seduttivo ti impedisce di approfittarne.
Ti poni nella drammatica condizione dell'uomo, laddove come donna potresti ottenere attenzione, appoggio, amore, lavoro e il resto di pura seduzione.
Cosa che io, nel mio piccoilo, quando ero oggetto sessuale ottenevo infatti.
Prima della mia fase surrealista diciamo.
Nel mio proposito per il nuovo anno c'è di amare decine di donne, ma tale ottimo intento si scontrerà con la dura realtà dei fatti che nessuna pare più abbastanza pazza o dotata di quella giusta ironia da darmela
Ma tralasciando questo concetto, su cui però sarebbe il caso di ritornare , tu non ti fidi delle persone, e fai male.
Devi lasciarti amare e per me non sei capace.
La tua cura, se dovessi porescriverla, è l'amore.
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25-12-2013, 01:59
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: germania
Messaggi: 520
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Quote:
Originariamente inviata da crasi
gesù cristo
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E' nato oggi
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25-12-2013, 03:09
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#24
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Può essere una forma di fobia sociale così come la descrivi senza che ti sia chiaro il perché ti viene e i pensieri che ne derivano. Quasi una paura istintiva.
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25-12-2013, 04:31
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#25
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Può essere una forma di fobia sociale così come la descrivi senza che ti sia chiaro il perché ti viene e i pensieri che ne derivano. Quasi una paura istintiva.
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Infatti è uno dei casi più interessanti qui dentro, una fobia primordiale di origine ignota, è una sorta di cubo della paura, la paura della paura, una paura al quadrato del quadrato, un ipercubo di paura.
Però è affascinante, crea una suspense hickockiana, e immagino la sfida per uno dei suoi ammiratori di capire che succede in quel mistero, fare breccia da qualche parte.
C'è da avere paura.
Noi siamo troppo prevedibili per certi versi, sappiamo di casa nella prateria, di stusky e hutch, di muschio e mughetto.
Bisogna che anche io mi distingua nelle mie elucubrazioni, deve essere per quello che non me la danno.
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25-12-2013, 05:01
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#26
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,966
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Quoto ogni singolo messaggio di ANTIMATERIA. Così è come se avessi scritto io, ma risparmiandomi tutti quei caratteri. La pigrizia è una brutta bestia
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25-12-2013, 18:57
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#27
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Avanzato
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 403
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In poche parole per risolvere sta cosa stupida che mi impedisce di vivere dovrei semplicemente comportarmi un po' più da zocc... da signorina facile?
Sbattere le ciglia, fare la capricciosa, vestirmi o svestirmi un po' così....
Mah... al di là delle battute come si fa a farsi amare?
Ammesso che sia questo il problema.
E se fosse invece davvero una paura istintiva? Passerà o si calmerà mai?
Forse ho sbagliato a scrivere qui...io non so spiegarmi e il tutto ha preso una piega strana.
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25-12-2013, 19:50
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#28
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Tu sei uomo, come uomo non puoi avere questi problemi, se li ha una donna suscita una certa tenerezza, se li hai te susciti un certo schifo.
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Anche fosse come dici tu,che differenza fa dal momento che mi sento sola come una merda?Diversa,aliena,sfigata,inferiore...vado avanti?Facciamo a gara a chi sta più male?
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25-12-2013, 19:54
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#29
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Confermi una mia teoria che avevo buttato li ed è passata inosservata (il che mi aveva insospettito in effetti), e cioè che le donne sofferenti nel forum hanno una scarsa familiarità con la seduzione e una mancata consapevolezza delle proprie energie sessuali.
Come donna hai centinaia di occasioni, ma questo cattivo rapporto con il tuo potenziale uroborico/seduttivo ti impedisce di approfittarne.
Ti poni nella drammatica condizione dell'uomo, laddove come donna potresti ottenere attenzione, appoggio, amore, lavoro e il resto di pura seduzione.
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Ma dai,ma per favore,basta.
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25-12-2013, 19:59
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#30
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Hai fatto bene a scrivere qui.
Fuggire sempre non risolve dai conti che devi fare prima o dopo con te stessa, tutti noi qui non abbiamo fatto altro che fuggire per una grossa fetta della nostra vita.
E abbiamo fallito, i nostri fantasmi ci hanno raggiunto e schiacciato nell'agonia.
Se servisse ti direi di fuggire, di scappare nel tuo mondo immaginario, nel castello di ghiaccio senza specchi che è il tuo regno.
Devi lasciarti amare, provare, piano piano e senza fretta.
probabilmente quando una persona ti si avvicinerà, farà breccia nelle tue difese, ti scoprirai fredda, distaccata e rigida e immagino aggressiva nei suoi confronti.
Allora ti devi chiedere perchè.
Perchè il sole non scalda il cuore e il freddo persiste in una scatola di tenebra.
Perchè non riesci a lasciarti andare, preferendo il mondo enigmatico dell'incomprensione, una barriera alla dervia dell'ignoto.
Quando si ama e si è amati si è deboli, in preda a sensazioni irrazionali, si perde il controllo, non è una cosa facile, richiede di avere fiducia immotivata che in quel momento di perdita di identità, follia, irrazionalità dilagante, non ci venga fatto del male, non si venga ingannati, offesi, umiliati, disprezzati, feriti.
Nel passato quali figure ti hanno delusa, insegnato la diffidenza?
Perchè si impara, non è acquista, si interiorizzano queste sensazioni.
Non sei tu, sono loro, è questo che bisogna capire.
Sono immagini di altri dentro di te.
La vita è tua adesso, crescere non è altro che questo, prendere la propria vita e farne qualcosa di nostro.
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30-12-2013, 01:15
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#31
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,484
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Quote:
Originariamente inviata da Rose
No, non ci siamo.
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Ma infatti, passino pure gli altri interventi, anche se personalmente discutibili, ma questi passaggi sono addirittura offensivi nei confronti delle problematiche delle persone di sesso femminile di questo forum.
Se non offensivi, molto banalizzanti.
Non è che se apri le gambe (ammesso di riuscirci), la vita poi ti sorride per forza, eh
Ma magari la discussione si può recuperare, incentrarla troppo sul lato amoroso e/o sessuale non porta molto lontano. I problemi nella vita sono anche nelle "semplici" relazioni di amicizia e a volte pure in quelle di conoscenza e di pura formalità.
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30-12-2013, 02:11
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#32
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Le energie sessuali ed erotiche sono forze potentissime e trasversali, uno dei principali fattori che ci fanno conoscere noi stessi e gli altri e stare bene se appagate (dimostrato a livello fisiologico, chimico, psicologico), e non le si appagano solo con il sesso, ma attraverso la sua sulbimazione che è l'amore e altre forme creative di espressione delle proprie emozioni.
So che è spiacevole e delicato questo argomento, personalmente non do giudizi su chi non utilizza queste energie, hanno tutta la mia comprensione di essere umano, io stesso non le so più utilizzare a dovere e riconosco senza dubbio in tale fatto uno dei miei problemi, poichè sono liberatorie, non conosco altre forme di liberazione così potenti.
Pensate anche a chi ha una profonda anisa o angoscia, e in certi momenti sparisce del tutto, senza psicofarmaci, senza terapia, senza niente, solo perchè è nella braccia della persona che ama.
Come fa a sparire una cosa? esiste veramente qualcosa che sparisce e compare senza motivo?
La risposta più probabile è che l'ansia e l'angoscia (che secondo me sono conflitti interiori) non spariscono affatto, solamente sono soverchiate da una energia vitale più potente e più forte che le annulla.
Amare è difficile, io non ci riesco più, so anche perchè, ma quello che importa è che di sicuro nessuno ci ama quando non riusciamo noi ad amare, questo è certo.
Per amare (e quindi essere amato), devi richiamare queste energie, sprigionarle, subliminarle al limite in qualcosa di astratto, che vi piaccia o meno il concetto.
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