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19-08-2008, 15:58
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#1
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Principiante
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 29
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Eccoci qua, sono pronto a mettermi in discussione per aiutarmi e aiutare chi ne ha bisogno.
Durante gli ultimi 12 mesi sono cambiate molte cose per me, per spiegarvi metto a confronto le due estati (2007 e 2008).
2007
a casa davanti al pc la stragrande maggioranza dei giorni, due settimane in vacanza coi miei, poi di nuovo niente, non ricordo di essere uscito, forse una-due sere sono andato in sagra dove mi sono sentito a disagio e non vedevo l'ora di tornare a casa.
2008:
Giugno: ho cominciato andando in discoteca una sera con un amico e tornando a notte fonda, poi sono andato in città da un altro amico un paio di volte, e ho conosciuto un po' della sua compagnia. I giorni li passavo a leggere (in biblioteca ho preso alcuni libri sulle relazioni interpersonali), e a guardare la tv.
Luglio: sono andato in vacanza al mare, ho conosciuto una trentina abbondante di persone nuove, dopo i primi 2 giorni di imbarazzo mi sono trovato molto bene e anche se non avevo la confidenza che avevano tra di loro, ho stretto legami molto buoni. Cosa che l'anno scorso non credevo possibile, con persone che conoscevo appena.
Uscite ogni sera, una volta anche discoteca, fantastico.
Sono tornato a casa e la settimana dopo in campeggio(nello stesso posto, siamo a fine luglio). Lì dopo i primi giorni in cui tendevo a stare con gli amici conosciuti prima, ho voluto uscire e con la scusa di un torneo di calcetto ho conosciuto un po' di persone del campeggio.
Agosto: l'ultima sera al campeggio tornato dalla passeggiata con mia madre, stavo per andare a letto, ma mi dico: "Devo fare qualcosa". Mi cambio e vado da un ragazzo che ho riconosciuto (dal torneo di calcetto).
Stavano facendo balli di gruppo come ogni sera, dopo aver conosciuto altri due ragazzi vedo che vanno a ballare, io nel panico completo penso che non posso rifiutare, e mi butto. Ho ballato stramale anche perchè non sapevo neanche una mossa, ma mi sono divertito. Dopo un minuto andiamo via e l'amico mi dice "Meglio che vado via se no faccio figure di mer*a". Ok, non sono l'unico allora
Stiamo insieme poi ci buttiamo a ballare, il ballo lo conosco e ci divertiamo da morire, alla fine c'è un lento e mi trovo a ballarlo con un'animatrice, una ragazza e un'altra ragazza ancora (una alla volta, non tutte insieme ). Eravamo 2-3 coppie a ballare, una trentina di persone a guardare. Grande passo avanti per la mia autostima.
Agosto-dopo campeggio:
Tornato a casa vado al compleanno di un amico, conosco gli altri pochi invitati e faccio subito amcizia, la stessa sera vado nel luogo di ritrovo della loro compagnia; i giorni seguenti ci torno ancora un paio di volte, per 3 - 4 sere. Il mio amico va in vacanza, così esco con amici delle mie sorelle più grandi, praticamente ogni sera e anche qualche pomeriggio.
ADESSO: questa settimana ricomincia il calcio, finirò i compiti e se mi va bene uscirò ancora qualche sera.
Se avete avuto la pazienza di leggere tutto il 2008, potrete capire come sia stata diversa quest'estate dalla scorsa, a scrivere il confronto sono rimasto sopreso anch'io.
Come ho fatto (spiegazione breve)
Mi sono sforzato di uscire, senza avere paura di rompere le palle agli amici. Mi sono sforzato di entrare in confidenza con persone che non conoscevo, ho fatto 15 km in autobus per stare con amici (compagni di scuola).
Dove vivo io conosco ragazzi (grazie al calcio) ma non ho una compagnia.
Ho più amici lontani, perchè sono compagni di classe e con loro ho un rapporto migliore. Allora ho fatto di tutto per stare con alcuni di loro, al limite del possibile, pur di uscire.
Nei prossimi post che scriverò vi dirò quali particolari sono stati importanti (fondamentali) per me per poter cominciare ad uscire dal guscio
Importante: se non è la sezione giusta dove spiegare cosa si sta facendo per uscirne, ditemelo subito, grazie.
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19-08-2008, 16:26
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,853
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Sono molto felice per te...hai fatto enormi progressi in poco tempo!! :P
Però vedi...le cose, quando hai 16/17 anni, le vivi in modo diverso...nn so spiegarti...come dire: anche io alla tua età nn avevo grossissimi problemi nel scocializzare....c'erano le compagnie e bene o male qualcuno con cui uscire lo trovavi sempre. Il guaio è che poi le cose cambiano: se io adesso provassi a contattare i miei ex amici con cui uscivo 10 anni fa...mi direbbero "mi spiace, stasera esco con mia moglie e altri nostri amici...". Ho reso l'idea?? A 30 anni è difficile entrare in un giro nuovo...anche perchè le grandi compagnie ormai nn esistono più!! Al massimo si fanno delle rimpatriate 1/2 volte l'anno per mantenere i rapporti...ma c'è il lavoro, spesso la famiglia...nn è che tutte le sere ci si trova al solito "muretto"....
E' dura da accettare...ma in realtà nn è che il mondo gira storto...siamo noi che nn abbiamo seguito le tappe, che siamo rimasti indietro...che ora siamo spiazzati rispetto agli altri. Spesso sono gli stessi amici che nn ti chiamano per uscire, non per cattiveria, ma perchè sanno che se escono in 6 e sono 3 coppie....tu ti troveresti malissimo.
Insomma...il mondo dei 30enni, per chi ha difficoltà a socializzare, risulta più ostico...più isolante. Questa ovviamente è solo la mia umile opinione..derivante dalla mia personale esperienza... :roll:
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19-08-2008, 16:39
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,306
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Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
Sono molto felice per te...hai fatto enormi progressi in poco tempo!! :P
Però vedi...le cose, quando hai 16/17 anni, le vivi in modo diverso...nn so spiegarti...come dire: anche io alla tua età nn avevo grossissimi problemi nel scocializzare....c'erano le compagnie e bene o male qualcuno con cui uscire lo trovavi sempre. Il guaio è che poi le cose cambiano: se io adesso provassi a contattare i miei ex amici con cui uscivo 10 anni fa...mi direbbero "mi spiace, stasera esco con mia moglie e altri nostri amici...". Ho reso l'idea?? A 30 anni è difficile entrare in un giro nuovo...anche perchè le grandi compagnie ormai nn esistono più!! Al massimo si fanno delle rimpatriate 1/2 volte l'anno per mantenere i rapporti...ma c'è il lavoro, spesso la famiglia...nn è che tutte le sere ci si trova al solito "muretto"....
E' dura da accettare...ma in realtà nn è che il mondo gira storto...siamo noi che nn abbiamo seguito le tappe, che siamo rimasti indietro...che ora siamo spiazzati rispetto agli altri. Spesso sono gli stessi amici che nn ti chiamano per uscire, non per cattiveria, ma perchè sanno che se escono in 6 e sono 3 coppie....tu ti troveresti malissimo.
Insomma...il mondo dei 30enni, per chi ha difficoltà a socializzare, risulta più ostico...più isolante. Questa ovviamente è solo la mia umile opinione..derivante dalla mia personale esperienza... :roll:
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infatti sono daccordo...
fino ai 20 anni (volendo anche 25....tra le superiori e l'università) sforzandoti una vita sociale te la puoi creare...
però mi metto nei panni di un 30enne che vuoi un motivo, vuoi un altro è rimasto da solo (o quasi). E' dura riallacciare i legami con qualcuno a quell'età.
Solitamente è l'adolescenza il periodo in cui si sta per forza di cose attaccati (almeno a scuola), che comunque ti fai le cene di classe e stai vicino anche a chi ti sta antipatico...e lì diventa molto più facile far andare le cose in modo che arriva la sera in cui si va in pizzeria...o al pub.... ecc...ecc...
A 30 anni se fai dalle 8 di mattina alle 6 di sera lavoro...se non hai molti hobby diventa difficile anche per uno con un carattere estroverso
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19-08-2008, 17:03
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#4
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Principiante
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 29
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mezzoelfo, sono molto d'accordo, mi accorgo sempre di più che c'è la parte di me vecchia che tende a sopraffare la voglia di cambiare.
Esempio: mi chiedono di uscire, dico di sì ma sono combattuto perchè il vecchio me vorrebbe stare a casa a guardare la tv o stare al pc.
Agli altri: certo, ai 30 anni è tutta un'altra storia, infatti non ho nessuna presunzione di dire: guardate, trentenni, se fate così avrete una vita sociale.
Non so neanche cosa voglia dire avere trent'anni.
Però permettetemi di aiutare quelli che più o meno hanno la mia età, ne ho visti alcuni qui, del 91,92,93... ecco, spero di riuscire ad aiutare almeno qualcuno di loro... E anche di ricevere consigli da loro.
Cresciamo insieme, ma vi prego, cercate di evitare quella malinconia e quel disfattismo che ho visto nella maggior parte dei post letti ieri sera. (non è il caso di questo thread)
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19-08-2008, 17:05
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#5
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Avanzato
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 395
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wakeup son contento x te....ance a me attraverso cio che hai detto son migliorate molte cose ma e vero anche che il burrone e sempre in agguato.....quindi un consiglio continua sempre a fare cio che stai facendo sempre con grande costanza e nn fermarti mai....cmq cio che hai fatto tu lo dovrebbero fare tutti qui ...e l unika via d uscita
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19-08-2008, 17:46
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: pavia
Messaggi: 1,703
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non ditelo a me a 34 anni! piu che vedere in giro coetanei,con passeggino bambina e moglie felici che tristezza non ce piu nessuno ormai sono fuori tempo
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19-08-2008, 17:51
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#7
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Principiante
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 60
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Quote:
Originariamente inviata da wakeup
Esempio: mi chiedono di uscire, dico di sì ma sono combattuto perchè il vecchio me vorrebbe stare a casa a guardare la tv o stare al pc.
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Stessa identica mia situazione... ma succede solo con una comitiva... con l'altra sono sempre contento di uscire con loro... io sono combattutto dal fatto che con la comitiva del mio paese di origine, ti annoi, perchè è chiusa, non aperta alle novità, sempre gli stessi e sempre di meno...
la classica mentalità chiusa, retrograda e senza iniziative...
il discorso dell'età è anche molto importante... questa tua storia mi ricorda tanto i miei 17 anni rispetto ai 16... l'importante è non mollare, ma soprattutto non farsi sopraffare da niente e nessuno... è la tua vita, non lasciarla in mano a nessuno, neppure ai genitori!!! :wink: :wink:
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19-08-2008, 18:06
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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Purtroppo nella vita,ci sono dei momenti dove le cose scorrono piu' lentamente e hai tutto il tempo per vivere le situazioni,con la dovuta calma,assaporandone il gusto.Crecendo,chiaramente ci saranno dei cambiamenti,ma devi essere tu a capire quali sono questi cambiamenti che vuoi apportare al tuo essere.Non puoi semplicemente dire,ho 20 anni e sono diverso da quando ne avevo 17.I cambiamenti si fanno sottoponendosi alle situazioni,in sintesi,vivendo.
Ogni eta' ha le sue gioie,l'importante è capire come si vuole vivere quella fase e non temporeggiare,aspettando chissa' quali interventi divini.
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19-08-2008, 18:30
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,046
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Io credo che un trentenne si trovi meno in diffciolta di un ventenne.
Io mi ricordo che a 18 anni pativo molto la mia situazione di "timidone", quando rispondevo di no alla domanda "sabato sei stato in disco o al pub?" venivo deriso....a 30 anni queste cose non ci sono più (spero), a 18 anni si usciva in comitiva solo "per far numero" poi alla fine ci conoscevamo poco e ci importava poco della maggiorparte degli altri, a 30 anni si esce con meno persone ma almeno il rapporto è più "genuino" (spero)
Avendo 26 anni conosco sia 20enni che 30enni e alla fine oggigiorno quelli che si comportano come i 30enni che ho descritto sono davvero pochi, ci sono molti 30enni che fanno i 20enni.....e questo mi preoccupa non poco.
Infatti io mi trovo a disagio ad uscire con ragazzi che hanno la mentalità adolescenziale....con ragazzi piu maturi mi trovo a più mio agio.
Il discorso ragazza è un discorso apparte.....li bisogna buttarsi e fare esperienze non centra con l'età! Quando facevo parte della mia comitiva non ho conosciuto ragazze perche ero imbranato da questo punto di vista, almeno ora sono piu sciolto e amicizia riesco a farla bene o male
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19-08-2008, 18:36
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Quote:
Originariamente inviata da wakeup
2007
a casa davanti al pc la stragrande maggioranza dei giorni, due settimane in vacanza coi miei, poi di nuovo niente, non ricordo di essere uscito, forse una-due sere sono andato in sagra dove mi sono sentito a disagio e non vedevo l'ora di tornare a casa.
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Originariamente inviata da wakeup
2008:
Giugno: ho cominciato andando in discoteca una sera con un amico e tornando a notte fonda, poi sono andato in città da un altro amico un paio di volte, e ho conosciuto un po' della sua compagnia. I giorni li passavo a leggere (in biblioteca ho preso alcuni libri sulle relazioni interpersonali), e a guardare la tv.
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Qui sopra, in mezzo, manca buona parte della storia. Forse i particolari importanti, quelli fondamentali che ti hanno dato il la per cominciare ad uscire dal guscio. Ti va di parlarcene? (o forse l'hai già fatto?)
(Però attento perché sappi che tutto quello che dirai verrà in seguito usato contro di te) ( )
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20-08-2008, 21:54
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#11
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 333
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Bravo! Hai fatto proprio bene. Anzi, sai cosa ti dico? Buttati buttati buttati!
Carpe diem, non lasciarti sfuggire la minima occasione. Non fare come ho fatto io: non sprecare tutti i tuoi anni migliori, quelli dell'adolescenza.
Molti potrebbero dire che la vita è ancora lunga e che gli anni migliori dovranno ancora arrivare, ma secondo me non è così: a lungo andare si faranno sempre maggiori le responsabilità e l'innocenza e la spensieratezza di questi anni saranno solo un ricordo.
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20-08-2008, 22:34
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#12
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Principiante
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 29
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Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Quote:
Originariamente inviata da wakeup
2007
a casa davanti al pc la stragrande maggioranza dei giorni, due settimane in vacanza coi miei, poi di nuovo niente, non ricordo di essere uscito, forse una-due sere sono andato in sagra dove mi sono sentito a disagio e non vedevo l'ora di tornare a casa.
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Originariamente inviata da wakeup
2008:
Giugno: ho cominciato andando in discoteca una sera con un amico e tornando a notte fonda, poi sono andato in città da un altro amico un paio di volte, e ho conosciuto un po' della sua compagnia. I giorni li passavo a leggere (in biblioteca ho preso alcuni libri sulle relazioni interpersonali), e a guardare la tv.
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Qui sopra, in mezzo, manca buona parte della storia. Forse i particolari importanti, quelli fondamentali che ti hanno dato il la per cominciare ad uscire dal guscio. Ti va di parlarcene? (o forse l'hai già fatto?)
(Però attento perché sappi che tutto quello che dirai verrà in seguito usato contro di te) ( )
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Il punto di domanda cosa significa?
Per quanto riguarda i particolari:
-il fatto di essere andato in discoteca è stata una cosa semplice, nel senso che mi ha chiesto l'amico di venire, il fatto è ho cominciato a novembre con l'incazzatura perchè un mese prima chiedevano a tutti di andare a una discoteca e a me no. Ho cominciato ad andare senza dir niente a nessuno, a parte uno-due persone, ogni mese ho continuato ad andare cominciandomi ad orientare e capendo un po' come funziona.
Così dopo un po' che sei "nel giro" (delle persone che vedi di solito in disco) è facile che ti chiedano di venire in disco.
-L'aver fatto 20km in autobus per andare dal mio amico è semplice, è un mio compagno di classe con cui ho legato un po' e quindi uno dei pochi con cui esco e mi fa piacere uscire, inoltre non ha dei miei problemi, esce tutti i giorni e stare in sua compagnia l'ho creduta una cosa intelligente da provare per migliorare.
Spero di aver delucidato i tuoi dubbi, altrimenti chiedi pure ancora
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