Betsy Cherry

Basta non ce la faccio più.
Non riesco più a fingere ogni santo giorno di essere felice. La mia vita è mediocre, mi manca il coraggio per fare tante cose che mi renderebbero felice.
Non riesco più nemmeno a guardare negli occhi le persone per paura che vedano tutto il dolore che ho dentro.
Non riesco a piangere per sfogarmi, sto diventando apatica e annoiata da tutto.
Le persone che ho intorno se ne fregano del fatto che io sia infelice, ma forse lo fanno perchè semplicemente non se ne accorgono, dal momento che fingo di stare bene.
E' la mia ipocrisia che mi sta uccidendo, il fatto che ormai ogni volta che apro la bocca dico soltanto bugie.
Dico bugie per nascondere me stessa, perchè penso di valere poco o nulla.
Non ho più fiducia in me stessa, e alla mia età devo capire che sognare è da bambini.
La persona che vorrei essere c'è soltanto nei miei sogni, nella mia mente.
E anche se ho le capacità, non riesco comunque ad esprimermi e rimango la persona timida di tutti i giorni.
E' una vita che sogno di cambiare e non ci riesco mai. E' come se avessi un diavolo in corpo, ho voglia di ribellarmi in tutto.
Ma ormai sono convinta che non ci riuscirò mai... Mi sembra inutile anche scrivere ciò che ho scritto, perchè non mi da alcun sollievo ma va bene così...

Vincenzo 1

Capisco.Fingere tutti i giorni di essere felice ed indossare una maschera tutte le mattine.So di cosa parli.Gli altri che ti credono felice,mentre dentro stai sanguinando.E vorresti urlare ma la tua bocca non riesce ad emettere alcun suono.Ma dobbiamo andare avanti,arrendersi non e' mai una buona scelta.Spero che domani ti sentirai meglio

Inosservato

Secondo me è possibile cambiare, poco alla volta, non sarai immediatamente quella che vorresti essere, d' altra parte nessuno lo è, però con piccoli passi, dettaglio dopo dettaglio è possibile conquistare un minimo di equilibrio tra la maschera che si indossa e quello che c'è dietro

Manuela.tr

Se hai scritto e'perche' ne hai preso coscienza e non cerchi di nasconderti davanti a te stessa. Se la difficolta'principale che riscontri e'la timidezza forse varrebbe la pena capire che se c'e'qualcosa che te la causa o se fa semplicemente parte del tuo carattere. Da li'partire per limitarla facendo in modo che non interferisca troppo con quanto vorresti realizzare.
Io posso dirti che in passato ero molto molto permalosa, nel senso che reagivo malissimo a qualsiasi giudizio anche scherzoso da parte degli altri su qualsiasi aspetto di me. Tale atteggiamento mi portava a chiudermi e a soffrire oltre a dare una "falsa"immagine di me.
Attualmente non mi considero più permalosa. Accetto lo scherzo e mi sento pronta a mettermi in discussione. Ho ottenuto cio'esercitandomi e buttandomi a viso aperto proprio nelle situazioni che più mi impaurivano anche se e'stata durissima. Pero'ho ritenuto fosse quello l'unico modo per limare e superare quel mio aspetto di carattere. Ti ho portato questo esempio perche' credo che ognuno di noi possa fare qualcosa se non molto verso quelli che sente come limiti caratteriali.

Adler

Cara Cherry
ho individuato almeno due problemi in me stesso collegati a questo topic:

1) Pretendo da me stesso la perfezione: non posso commettere un minimo errore in qualunque cosa faccio, devo essere sempre il migliore.

2) Sopravvaluto la gente (senza avere informazioni sufficienti): quello deve essere un tipo tosto, deve fare una bella vita. E' sicuramente più in gamba di me.
Molte volte mi accorgo, da informazioni successive, come le valutazioni inizialmente compiute fossero del tutto sbagliate e arbitrarie.

Capisci dunque come queste aspettative troppo elevate portino ad essere costantemente tristi e non soddisfatti della propria esistenza.
Ma non pensare che la vita degli altri sia meno "mediocre" della tua.
E' vero pero che a causa della fs molti noi rinunciano a delle esperienze che ci piacerebbero fare...

lonely heart

Provo tutti i giorni le stesse cose, fa male dire sempre che stai bene quando non è così, vorresti parlarne ma poi lasci perdere. Mentire è difficile, se poi come me non si è molto bravi... C'è così tanta confusione nella mia testa che non capisco più niente, poi mi sottovaluto sempre, vedo chiunque superiore a me e gli altri vincono sempre al mio confronto...
La mattina quando vado in palestra ci sono persone disabili e a me vengono i lacrimoni perché penso che loro vorrebbero poter avere una vita più semplice e poter camminare e io che che posso farlo non gli do neanche importanza quando per loro sarebbe tutto... In quel momento mi odio perché sono fortunata a stare bene fisicamente ma non riesco ad accettarmi perciò faccio finta di stare bene e continuo così fino a non so quando, forse fino a quando non cederò...

chrissolo

Sai, dopo decenni a pensare che la verità fosse importante, che l'onestà dovesse essere il pilastro di tutti rapporti umani, mi son ritrovato negli ultimi mesi a pensare di non averci capito proprio un bel niente di nulla.

Se stai male, se hai un grande dolore, se sei in particolare difficoltà e annaspi agli altri non gliene frega proprio niente, ognuno pensa ai problemi suoi (anche se sono piccoli e "banali") , insomma gli altri vogliono condividere solo cose positive; ciò è pure comprensibile e giustificabile, per carità, il grosso problema è quando nella vita, per una serie di eventi, le cose iniziano a girare MOLTO male per MOLTO tempo e allora entri in circoli viziosi di sofferenza che ti portano ad un totale isolamento ed emarginazione da cui non c'è più uscita.

E' così un pò per tutti immagino, non riuscire ad essere nella realtà ciò che sogniamo o ci immaginiamo con la mente.

Andrò controcorrente.. ma ti consiglio sia di continuare a mentire (lo ribadisco: se la verità è brutta, triste, misera, noiosa, angosciante.. NESSUNO la vorrà mai, e se tu gliela dai comunque... prima ci sputano sopra e poi ti cancellano dalla loro vita) che di continuare a sognare.

La vita è fatta proprio per i bugiardi e per i sognatori.. in fondo anche un sogno in un certo senso è un'illusione .. dunque una forma di menzogna, no ?

La "verità" è un tema assai sopravvalutato, tutti si lamentano della falsità e della disonestà delle persone MA poi nessuno vuole sapere verità spiacevoli o scomode o dolorose, tutti vorrebbero delle scintillanti verità rassicuranti che dessero conforto e sollievo (che forse manco esistono).

Credo di aver capito, dopo tanti anni di fede nella verità, che in realtà il segreto per vivere "normalmente" sia proprio l'opposto, cioè continuare a sognare e illudersi.

Vivere è credere alle menzogne degli altri e far credere gli altri alle proprie menzogne.

Non c'è altro, purtroppo.
La verità non la vuole nessuno.. la verità non serve, la verità è un solo un handicap.

Sogna, menti.. sei tanto giovane, puoi imparare a farlo bene..

Sogna, menti.. perché oltre a quello non c'è nient'altro..

Mestessa

Se leggi la mia presentazione noterai che abbiamo tante cose in comune... Anche io come te non ce la faccio più ma oramai mi sono così abituata a fingere che non saprei come smettere e soprattutto non riesco a dire a gli altri quel che provo. Io non riesco a rassegnarmi vorrei essre come i miei coetanei e allora mi fingo come loro... ma la cosa è estenuante

varykino

non fingere , ci vuole più coraggio ad esser se stessi che far finta di essere cio che non vuoi , chi finge è un vigliacco e finisce per ferire se stesso e chi gli sta intorno. e sopratutto se non fingi metti in risalto chi intorno a te finge dalla mattina alla sera.

Diclonius

Come ti capisco..

Però per forza di cose si è costretti a tenere quella maschera sorridente ed apparentemente priva di problemi.
Io non vedo altre alternative, per quanto mi riguarda.
Mi precluderei troppe cose e non otterrei miglioramenti, credo.

briox77

la verità ci rende forti

chrissolo

PUOI STARNE CERTO!

Solo che peggioramenti, avresti.

chrissolo

In che film l'hai visto ?

chrissolo

Ma smettiamola con questa retorica del dover essere sè stessi: NESSUNO ma PROPRIO NESSUNO vuole la verità se è una verità spiacevole.. e dunque mentire diventa l'unica forma di "strategia sociale" funzionante.. se non si vuole finire isolati ed esclusi.

L'avessi scoperto 20 anni fai ora non sarei ridotto così.

BISOGNA MENTIRE E CREDERE ALLE MENZOGNE ALTRUI.. è l'unica chiave per riuscire a vivere "normalmente"..

Altamekz

Generalmente d'accordo, però bisognerebbe avere la fortuna e la volontà di trovare una o due persone con cui puoi essere te stesso, altrimenti a lungo andare finisci bruciato.

chrissolo

Sì, appunto.. ci vuole grande fortuna nella vita: se non ce l'hai finisci bruciato comunque, per cui tanto vale mentire e sognare e ingannarsi e ingannare e sopravvivere e restare a galla invece che finire isolati a marcire da soli nella disperazione.

a.a.a

Anche io molte volte dico di star bene,ma in realtà non è vero,però faccio così per far star male le persone che conosco,poi non mi piace lamentarmi,dire sto male e frasi del genere.

Altamekz

Non potrei fingere 24 su 24 , massimo posso reggere 12 ore....meglio isolato che fingere sempre.

chrissolo

Neanche isolato e solo puoi reggere 24 al giorno, 365 giorni all'anno per decenni e decenni e decenni.. almeno non in salute e in pienezza di facoltà..

Per cui resta sempre preferibile l'altra opzione.

L'avessi scoperto per tempo sarei diventato il più grande bugiardo e sognatore del mondo, altro che l'onestà, la verità, la sincerità, sii te stesso.. blablablablablabla.. che è la strada giusta per una "vita" d'inferno.

Halastor

Secondo me sarebbe più interessante e utile parlare all'atto pratico... cioè... terra a terra.. cosa c'è che non va, cosa devi fare che non riesci a fare, cosa vuoi essere che non riesci ad essere e perchè, cosa vuoi cambiare di te per ottenere cosa e quale piano hai in mente o stai seguendo per ottenerlo.

Propositi come "cambiare" o "smettere di essere timida/introversa". per me non sono propositi accettabili. Non significano niente. Non identificano ciò che desideri. La maggior parte di quelli che vogliono cambiare se stessi, in realtà vogliono farlo con l'intento di cambiare vita... o ottenere chissà che... una fantomatica felicità automatica che nella loro testa gli dovrebbe derivare semplicemente dal fatto di cambiare se stessi.

Nulla di più falso imho. Io non credo proprio che ciò che abbiamo corrisponda necessariamente a ciò che siamo. Il mondo non ti fa arrivare niente... non ti "regala" niente solo come ricompensa al fatto che tu sei in un certo modo...quindi ,cambiare, non corrisponde ad ottenere le cose. Almeno... a me risulta così.