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21-06-2023, 12:47
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,189
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Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio
e tu vorresti avere una famiglia e per di più dei figli con una donna qualunque purché te la dia? Una persona con cui magari potresti non aver intesa su nient'altro?
Ma è una sensazione mia o spesso le generazioni più moderne tendono a idealizzare concetti, aspirazioni e stati d'animo basandosi ancor di più sull'irreale (videogiochi, manga...) col rischio di restare maggiormente estraniati dalla realtà e delusi dalle proprie aspettative (e forse anche dal Mondo reale che li circonda)? O sono troppo razionale io?
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Aoh, qua non è che si possa esser proprio selettivi, già che è viva e reale per me siamo sulla buona strada.
Poi se è pure in grado di sopportare me ed il mio carattere da orso bruno so di aver trovato quella giusta.
La cosa dell'idealizzare la realtà basandosi su videogiochi e manga non l'ho capita, o meglio non ho capito il collegamento con ciò di cui stiamo discutendo
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21-06-2023, 13:32
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#22
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,824
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
...La cosa dell'idealizzare la realtà basandosi su videogiochi e manga...
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Io la penso così: a volte si parla di videogiochi e manga come se contenessero verità oggettive. Invece si tratta di opere dell'immaginazione, e il loro legame con la realtà può essere a volte limitato o anche assente (dipende dal genere, dalla storia e da ciò che si vuole trasmettere). E' diffusissimo, perché tante persone "fobiche" considerano la realtà ostile, per confortarsi si rifugiano nelle loro passioni e le vivono molto intensamente, tendono ad intrecciare strettamente realtà e fantasia (e mi includo nel discorso). Direi che lo stesso accade con la religione, oppure con la letteratura, con il cinema, con la musica. Ci sono sempre delle "fonti di insegnamento", le persone ne sono molto attratte, da sempre, proprio perché la realtà non basta e anche la dimensione della "fantasia" è molto importante (oppure di qualcosa di più alto rispetto alla vita terrena). Come filo conduttore c'è il bisogno di credere in qualcosa, che ti aiuti a superare le difficoltà della vita o il proprio senso di inadeguatezza.
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Ultima modifica di dystopia; 21-06-2023 a 13:37.
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21-06-2023, 13:52
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Quindi te tra madre e padre chi preferisci? Tuo papà immagino?
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Volevo bene ad entrambi, però con mia madre ho avuto più problemi, l'ho scritto anche altrove.
Magari però se in famiglia avesse comandato più mio padre sarei entrato in conflitto con lui e non con mia madre.
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21-06-2023, 13:58
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#24
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,084
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Non so bene che esperienze hai fatto tu, ma io già provengo da una famiglia matriarcale del sud.
Uno pensa: gli uomini lavorano si occupano delle cose importanti, le donne di sciocchezze, quindi la donna ha un ruolo inferiore... Col cavolo.
Io conosco praticamente solo e soprattutto i parenti della parte materna, quelli paterni sono sempre stati relegati in un ruolo inferiore e marginale.
Forse è uno dei motivi per cui ho sempre desiderato poco mettere su famiglia, non mi piaceva finire come mio nonno e mio padre, anche se una donna l'ho sempre desiderata, non volevo entrarci proprio in queste dinamiche qua e mi sono sempre fatto l'idea, che visto l'andazzo, solo così potevo entrarci in relazione con una donna, il potere maschile non c'è più, è una cosa fittizia ed inesistente, e il matrimonio spesso è una sorta di capestro.
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Sono del sud anch'io e in buona parte mi rivedo in queste dinamiche. Anche se, nel mio caso, non è che ci fossero grosse alternative. Essendo mio padre figlio unico, non c'erano suoi fratelli o sorelle. E quanto ai fratelli di mio nonno, fu mio nonno stesso a non essere in buoni rapporti con loro, di conseguenza, la famiglia di mio padre si riduce a mio padre stesso e i nonni, fine. Mia madre è certamente molto legata alla sua famiglia e ho conosciuto molto di più la sua famiglia che non quella di mio padre.
A me non è che dispiacerebbe un rapporto in cui c'è la donna che ha più potere e comanda (non in modo dispotico ed esagerato chiaramente). Però, chi comanda ha anche più responsabilità. Quello che non mi piace è che le donne vogliono spesse volte comandare ma senza prendersi alcuna responsabilità e mettendo in mezzo i ruoli di genere tradizionali quando conviene... Il problema è che sia nel modo di relazionarsi che nel modo in cui sono state scritte le leggi si parte sempre dal presupposto che l'uomo è in una posizione privilegiata (cosa vera in rari casi ma di certo non è nè la norma nè la maggioranza).
Quote:
Originariamente inviata da XL
Parallelamente nel Cristianesimo, probabilmente la religione che ha avuto più importanza da noi, c'è questo culto mariano che ha un peso enorme, ed è una cosa estranea sia all'ebraismo che all'islam.
"la mano sulla culla è quella che governa il mondo"
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Se diamo poi uno sguardo a quello che era la religione tradizionale, troviamo anche tante divinità femminili. Oltre alla nota Afrodite, c'erano anche dee vergini, che rifiutavano il sesso e l'amore, come Atena o Artemide. Ma se andiamo ancora oltre, troviamo che le prime forme di culto, hanno sempre come protagonista una cosiddetta "dea madre", che è la divinità relativa al femminile, come esempio possiamo anche pensare a Cibele. Qui troviamo il caso più estremo, rappresentato da Attis, la cui storia, sebbene cambiano alcuni elementi ha sempre come tratto comune il fatto che Attis si evira (sì si amputa letteramente il pene) e diventa servitore della dea avendo anche il ruolo di trainare il suo carro.
Non sono mai mancati nei miti esempi di questo genere. E non sono mancate vere e proprie società matriarcali, in cui l'uomo resta a per tutta la sua vita confinato nella famiglia materna e il ruolo del padre viene svolto dallo zio materno.
Quanto al culto mariano, per quanto rappresenti un piccolo legame con il passato, non si può paragonare con le divinità femminili precedenti. Non solo Maria non è una divinità, ma tra le altre cose assume anche un ruolo passivo, che si limita a fare quello che le viene detto.
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22-06-2023, 07:42
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 660
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Io nella mia mente invece ho un mondo di donne che stanno tutte contemporaneamente nel mio letto
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22-06-2023, 14:37
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#26
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,084
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Quote:
Originariamente inviata da Artemis_90
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Sì ti capisco. Al di fuori delle fantasie, nemmeno io tollero imposizioni e ordini. Tendo a seguire la logica del "mi conviene di più stare in silenzio e fare quello che mi viene detto oppure posso tranquillamente mandare a fanculo?". E' chiaro che in contesti lavorativi o scolastici conviene di più non rispondere. Magari senza esagerare nella falsità.
Quanto alle relazioni, sono d'accordo che si deve essere alla pari, idealmente. Però al di fuori degli ideali e delle teoriche relazioni perfette, nella realtà c'è sempre uno dei due che ha più potere. E questo è anche molto triste. Alla fine, come può un amore essere ricambiato in maniera identica? Se ci riflettiamo ognuno ama a modo suo, in modo diverso rispetto ad un'altra persona. Si parte da una condizione di disparità e diseguaglianza e si rimane sempre in questa condizione di diseguaglianza.
I ruoli di genere tradizionali danno delle linee guida di un certo tipo, ma nei fatti sono una vera prigione, in cui però ancora molte persone sono intrappolate e non vanno mai oltre.
Quanto a quello che aspiro nella vita reale avrei difficoltà a rispondere. Mi verrebbe da dire che vorrei una donna che mi faccia sentire al sicuro con lei, ma non tanto nel senso fisico della cosa, quanto nel senso che ho la sicurezza che lei non mi farebbe del male, che non mi tradirebbe, che non vuole solo soggiogarmi e sedurmi, ma che ci tiene. Questa sicurezza forse, nella mia mente arrivo ad associarla alla dominazione, probabilmente perchè, se una donna mi trasmettesse tale sicurezza, potrei anche fidarmi e accettare un ruolo dominante da parte di lei.
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