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12-03-2011, 21:13
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#81
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da Nothingman
"gravidanza indesiderata che spetta solo alla donna"
e che, dovresti deciderlo tu? considerando la quantità di ragazze
madre abbandonate per questa cosa, è giusto che lo decida solo
lei. Grosse quantità di parole in cui si critica ma non si propone
nulla di costruttivo, ma solo critiche. Vai in politica, farai affari.
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appunto, allora lei potrebbe decidere di talgiarti l'uccello!
apparte le monate, mi sembra proprio un discorso inappropriatamente cinico!
Tra l'altro ogni tua frase si può trasformare in "DENARO"
tirchio tu sei!
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12-03-2011, 21:17
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#82
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da Confusion
No scusta ma sono d'accordissimo con krool!
Il bambino ha 50% del patrimonio genetico della madre è vero, ma anche un 50% paterno.
La natura parla chiaro: il figlio è di entrambi allo stesso modo, quindi non dovrebbero esserci disparità.
Ok c'è la gravidanza, ma quanto dura? 9 mesi. non è poco lo so, ma il nascituro potrebbe vivere anche 80 anni e in quegli 80 anni sarà sempre e cmq 50% il padre e 50% la madre.
Cosa sono 9 mesi rispetto a una vita intera?
Secondo me se ci fosse totale onestà e giustizia non bisognerebbe dar così poco conto all'opinione paterna.
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però perhè uno non dovrebbe voler un figlio??? secondo me è più importante l'opinione della madre, perhè è quella che ci sta dietro. il mondo non è onesto
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12-03-2011, 21:19
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#83
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da krool
Questo è il caso più complesso.
Io vorrei almeno il diritto di disconoscere la paternità. Come diceva Rino è un diritto simmetrico all'aborto.
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e come fai???? è biologica! sticaz*i
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12-03-2011, 21:27
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#84
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Rorò
L'uomo dice sì. La donna no. 50:50. E ora?
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Non decidono né il padre né la madre, che la natura faccia il suo corso: colui che non può decidere ha il sacrosanto diritto di nascere. Donne uomini la sua sua vita non vi appartiene, il suo diritto alla vita si avvale di un principio che rende meschini capricci le vostre questioni esistenziali!
Per favore gli slogan sul corpo mio, il feto è mio lasciatele alle femministe esagitate che con le loro urla in piazza confortano l'uomo che si pasce dei preconcetti...
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12-03-2011, 21:27
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#85
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da Confusion
No scusta ma sono d'accordissimo con krool!
Il bambino ha 50% del patrimonio genetico della madre è vero, ma anche un 50% paterno.
La natura parla chiaro: il figlio è di entrambi allo stesso modo, quindi non dovrebbero esserci disparità.
Ok c'è la gravidanza, ma quanto dura? 9 mesi. non è poco lo so, ma il nascituro potrebbe vivere anche 80 anni e in quegli 80 anni sarà sempre e cmq 50% il padre e 50% la madre.
Cosa sono 9 mesi rispetto a una vita intera?
Secondo me se ci fosse totale onestà e giustizia non bisognerebbe dar così poco conto all'opinione paterna.
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C'è un po' di confusion. Allora, a monte c'è il problema dello statuto dell'embrione (nelle sue primissime fasi di sviluppo), ovvero: l'embrione è una persona o no?
Esaminiamo entrambe le possibilità:
1. "Sì, l'embrione è a tutti gli effetti una persona, un essere umano, al pari di un neonato".
Allora non ha nemmeno senso chiedersi quali siano i diritti maschili e femminili nel caso di un'interruzione di gravidanza, perché, assumendo che ogni vita umana abbia pari dignità, non ci dovrà essere mai in alcun caso un'interruzione di gravidanza.
2. "No, l'embrione non è una persona ma una struttura biologica sita nel corpo della donna che (al pari degli spermatozoi e dell'ovulo) nel contesto opportuno può potenzialmente diventare una persona ma non lo è ancora".
Allora non ha senso chiedersi se l'uomo abbia diritti in merito alla decisione sull'interruzione di una gravidanza: ciò che riguarda il corpo di una donna deve essere autodeterminato dalla donna stessa.
Fine.
Poi, sul problema a monte ("l'embrione è una persona?") possiamo passare secoli a dibattere, e io stesso -come ho detto prima- non ho affatto le idee chiarissime su quale sia l'atteggiamento giusto dal punto di vista etico.
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12-03-2011, 21:30
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#86
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da krool
Ah, quindi la donna detiene la facoltà di decidere cosa è un bambino e cosa no... Ma l'uomo no.
Con il suo corpo fa quello che vuole? Quindi è solo figlio suo, non mio e suo?
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il discorso si divide in 3, il figlio ha il diritto credo, di sapere chi è suo padre. se poi v'è un altro ad occuaprsi di lui non conta.
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12-03-2011, 21:30
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#87
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Settimana prossima ci sarà la festa dei papà: rituale inutile e poco sentito da loro stessi ormai. La figura paterna ormai ha fatto il suo tempo, qualche anno e anche gli uomini diverranno una minoranza.
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12-03-2011, 21:32
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#88
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
anche gli uomini diverranno una minoranza.
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Sopravvivessi, questo non mi dispiacerebbe per nulla!
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12-03-2011, 21:35
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#89
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 376
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Settimana prossima ci sarà la festa dei papà: rituale inutile e poco sentito da loro stessi ormai. La figura paterna ormai ha fatto il suo tempo, qualche anno e anche gli uomini diverranno una minoranza.
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Ma almeno si mangiano le zeppole
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12-03-2011, 21:40
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#90
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Poi, sul problema a monte ("l'embrione è una persona?") possiamo passare secoli a dibattere, e io stesso -come ho detto prima- non ho affatto le idee chiarissime su quale sia l'atteggiamento giusto dal punto di vista etico.
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L'embrione qualunque cosa sia per gli scienziati, aggregato di cellule, homunculus per la natura è una scintilla che contiene tutta la potenza della vita umana, attende solo di poter prendere possesso di organi, cellule cerebrali, muscoli per essere riconosciuto come essere umano.
Non può che avvalersi degli stessi diritti che spettano a madre, padre, amante, zio, nonno, cane, pesciolino rosso!
Questo è l'unico ragionamento che accetto perché è l'unico veramente laico e liberale, tutto il resto risente delle riserve mentali che pongono le fondamenta di ogni ideologia.
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12-03-2011, 21:44
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#91
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 376
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Non decidono né il padre né la madre, che la natura faccia il suo corso: colui che non può decidere ha il sacrosanto diritto di nascere. Donne uomini la sua sua vita non vi appartiene, il suo diritto alla vita si avvale di un principio che rende meschini capricci le vostre questioni esistenziali!
Per favore gli slogan sul corpo mio, il feto è mio lasciatele alle femministe esagitate che con le loro urla in piazza confortano l'uomo che si pasce dei preconcetti...
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Lasciare che la natura faccia il suo corso? Cioè una donna che psicologicamente (tralasciamo la questione economica) non si sentisse pronta dovrebbe sperare in un aborto spontaneo? C'è un limite di tempo oltre il quale non è più possibile abortire, parlare di vita per poche cellule mi sembra eccessivo.
Una gravidanza non è come levarsi un dente, un antidolorifico e finisce lì.
No, la libertà di scelta in questo caso non si tocca.
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12-03-2011, 21:44
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#92
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
altra cosa
le donne non capiscono manco il sarcasmo
mentre l uomo "deve farle ridere"
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certo però ceh più leggo e più è tutto assurdo, quoto chi ha detto che con la ragione non si arriva da nessuna parte.
Anche se era una batuta, una la fai ridere perchè ti piace vederla ridere...o no?? a me la risata di una rgazza è ta le cose che mi colpiscono di più.
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12-03-2011, 21:49
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#93
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
colui che non può decidere ha il sacrosanto diritto di nascere. .
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questa frase mi ha fatto effetto! me la segno!
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12-03-2011, 21:53
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#94
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Rorò
Lasciare che la natura faccia il suo corso? Cioè una donna che psicologicamente (tralasciamo la questione economica) non si sentisse pronta dovrebbe sperare in un aborto spontaneo? C'è un limite di tempo oltre il quale non è più possibile abortire, parlare di vita per poche cellule mi sembra eccessivo.
Una gravidanza non è come levarsi un dente, un antidolorifico e finisce lì.
No, la libertà di scelta in questo caso non si tocca.
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Limite quello sancito da quell'entità che si propone di ordinare la molteplicità dell'esperienza umana attraverso quelle categorie che dovrebbero squadrare ogni fenomeno da ogni lato...
Gli scienziati abortisti li annovero tra i peggiori sofisti che mai mi sia capitato leggere.... Poche cellule? Da quelle poche cellule mesi dopo è sorto Socrate, è sorto Leonardo, Kant.... Da quelle poche cellule si può sviluppare che so... un giunco? Un toporagno? No! Se nessuno le tocca e nessun fattore esterno sfiora quelle diventeranno una vita umana. Chi sei tu madre padre per decidere del suo di destino? Quale unico principio creatore ti appartiene? Quale diritto? Parola svuotata di ogni significato: il diritto all'aborto è un mero artificio retorico!
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12-03-2011, 21:57
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#95
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da Nothingman
Mi tornerebbe utile sapere, per imparare qualcosa da sto post, quanti di quelli che sono cosi preparati su aborti e gravidanze hanno tenuto la mano alla propria metà in questo lungo percorso
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Quote:
Originariamente inviata da very90
non centra nulla dire "Noi non abbiamo avuto esperienze e pertanto non ti possiamo consigliare" non mi risulta che per dare un consiglio si debba per forza essere passati da certe situazioni
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Vallo a dire al 99% degli estroversi: frase-tipo che, probabilmente, tutti ci siamo sentiti dire: «Zitto tu, coglione, che non sei mai stato capace di scoparti una donna»
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Come volevasi dimostrare!
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12-03-2011, 21:57
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#96
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 376
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@Labocania
Abbiamo visioni troppo diverse, per me la discussione finisce qui.
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12-03-2011, 22:10
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#97
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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ah liberale sarebbe che tu antiabortista scegli il destino dell'embrione piuttosto di chi lo ha in grembo, liberalissimo direi....
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12-03-2011, 22:23
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#98
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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ma siete un tantino off topic da mezza giornata
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12-03-2011, 22:25
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#99
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Limite quello sancito da quell'entità che si propone di ordinare la molteplicità dell'esperienza umana attraverso quelle categorie che dovrebbero squadrare ogni fenomeno da ogni lato...
Gli scienziati abortisti li annovero tra i peggiori sofisti che mai mi sia capitato leggere.... Poche cellule? Da quelle poche cellule mesi dopo è sorto Socrate, è sorto Leonardo, Kant.... Da quelle poche cellule si può sviluppare che so... un giunco? Un toporagno? No! Se nessuno le tocca e nessun fattore esterno sfiora quelle diventeranno una vita umana. Chi sei tu madre padre per decidere del suo di destino? Quale unico principio creatore ti appartiene? Quale diritto? Parola svuotata di ogni significato: il diritto all'aborto è un mero artificio retorico!
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Così però stiamo andando offtopic nell'offtopic.
Se tu sei antiabortista, è ovvio che non ammetterai la possibilità dell'aborto, per cui qualunque combinazione di possibilità circa l'opinione M/F (sì-sì, no-no, sì-no, no-sì, nì-nì, sì-nì, ...) non cambierà ciò che dovrà attuarsi, ovvero che la gravidanza dovrà essere portata a termine indipendentemente dal parere di chicchessìa.
Quello su cui si stava discutendo -a quanto avevo capito- era invece un'altra cosa, cioè: nell'ambito di una prospettiva che ammette l'aborto, chi ha diritto di decidere?
E la risposta dipende sempre da come si considera l'embrione (che, in quest'ottica non è una persona): è una parte del corpo della donna (e pertanto ogni decisione che lo riguarda spetta alla donna), oppure è una struttura biologica "in comproprietà" (diciamo così ) tra uomo e donna (nel qual caso si dovrà tener conto di entrambi i pareri)?
A me sembra piuttosto convincente che l'embrione (sempre nell'ambito di quest'ipotesi abortista secondo cui esso non è una persona) sia considerato parte del corpo femminile, come lo sono l'utero e tutte le strutture connesse che permettono in potenza il formarsi di un embrione e poi di un feto.
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12-03-2011, 22:34
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#100
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Così però stiamo andando offtopic nell'offtopic.
Se tu sei antiabortista, è ovvio che non ammetterai la possibilità dell'aborto, per cui qualunque combinazione di possibilità circa l'opinione M/F (sì-sì, no-no, sì-no, no-sì, nì-nì, sì-nì, ...) non cambierà ciò che dovrà attuarsi, ovvero che la gravidanza dovrà essere portata a termine indipendentemente dal parere di chicchessìa.
Quello su cui si stava discutendo -a quanto avevo capito- era invece un'altra cosa, cioè: nell'ambito di una prospettiva che ammette l'aborto, chi ha diritto di decidere?
E la risposta dipende sempre da come si considera l'embrione (che, in quest'ottica non è una persona): è una parte del corpo della donna (e pertanto ogni decisione che lo riguarda spetta alla donna), oppure è una struttura biologica "in comproprietà" (diciamo così ) tra uomo e donna (nel qual caso si dovrà tener conto di entrambi i pareri)?
A me sembra piuttosto convincente che l'embrione (sempre nell'ambito di quest'ipotesi abortista secondo cui esso non è una persona) sia considerato parte del corpo femminile, come lo sono l'utero e tutte le strutture connesse che permettono in potenza il formarsi di un embrione e poi di un feto.
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Saggio Who hai ragione, qualche secondo ancora e mi sarei inoltrato in una corrusca d'armi ferree (Foscolo) discussione su ciò che è vita e ciò che non lo è e su ciò che esiste!
Sì sono antiabortista (aborro la parola aborto ma accetto l'etichetta) ma non mi sogno di cambiare la legge, quindi tornando al ciò che è, in effetti la legge suggerisce una prevalenza delle esigenze della madre rispetto a quelle del padre ed è giusto così, la legge deve essere certa e positiva le discussioni speculative non c'entrano nulla con essa.
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