TãoSozinho

Vi è mai capitato che infatti della vita vi rovinino i giorni di spensieratezza?
A me è capitato diverse volte che parenti stretti stessero male durante ferie di Natale, ferie estive, weekend.
A volte mi sembra che la vita sia stronza da questo punto di vista. Oggi da mesi stavo preparando un'uscita con amici e mio nonno è stato ricoverato in ospedale. Proprio oggi. Per cui già odio il mio lavoro e in più quando potrei stare in pace nel weekend mi si aggiungono questi pensieri fra capo e collo. E ovviamente mi sento in colpa a pensare a queste cose, perché è da egoisti, ma se proprio devono succedere cose , se c'è questo obbligo, magari durante la settimana che è già una m*RDA di per sé, se si aggiungono altre disgrazie cambia poco.....
L'ultimo viaggio grande che ho fatto all'estero, che è stato qualche anno fa, a mia zia hanno trovato un tumore.
Durante le ferie natalizie mia nonna l'altra è caduta ed è finita in ospedale. C'è stato qualche altro malanno in famiglia quando ero in vacanza in montagna due-tre anni fa..
Scusate lo sfogo

Xchénnpossoreg?

Di continuo.
Natale, compleanni, ferie, 1 gennaio.
Ho trascorso tanto di quel tempo tra ospedali, bacinelle e problemi vari fin da piccola.

In bocca al lupo Tao, mi spiace per la situazione

DownwardSpiral2

La vita è così, è un susseguirsi di problemi da risolvere, non puoi rilassarti un attimo che ne arriva uno nuovo.

dystopia

Mi dispiace, è frequente questa cosa. In alcune famiglie si è particolarmente vincolati (in modo anche morboso), anche se di fatto la tua presenza non sarebbe granché necessaria nel pratico. Non si riescono a distribuire le responsabilità in modo equilibrato, c'è sempre qualcuno che vuole addossare le cose agli altri (la mia famiglia è così, è un delirio, proprio per questo non siamo in buoni rapporti con i parenti). Io ho situazioni "di famiglia" che ci pesano sulla testa da quando sono piccola, cose troppo incasinate e che non si risolvono, un continuo sclero, la famiglia è fonte di stress per me quindi condivido lo sfogo

TãoSozinho

A me non stanno dicendo niente. Non mi dicono che devo andare ad assisterlo o simili. Però mi sento molto in colpa. Tra l'altro tra qualche giorno è anche il compleanno di mia mamma cioè sua figlia. Succede sempre così.

dystopia

Ok ho capito meglio adesso, quindi è una sensazione tua e non ci sono pressioni da parte loro. Invece nella mia famiglia c'è proprio un voler vincolare in quanto famiglia, con relativi sensi di colpa, c'è un concetto di famiglia molto simile alle sabbie mobili. In generale capisco la sensazione che hai, della "vita che rovina i giorni di spensieratezza"

esteem

Mi succede più che altro con i miei malanni cronici. Eventi esterni no.

Trinacria

Un Natale me lo sono passato in ospedale perché sono stata operata il 22 dicembre e sono rimasta ricoverata fino al 26. Il mio cenone di Natale quell'anno è stato una pastina scotta immersa nell'acqua e una fetta biscottata.
Due anni fa invece, la notte del 25 dicembre è morto mio nonno.
Con questa festa non vado molto bene a quanto pare.

Svalvolato

Per fortuna no, tranne la malattia di mia nonna la scorsa estate. Per il resto le mie ferie e weekend sono una spola costante tra il divano della tv e la sedia del pc, il nulla più assoluto insomma. Non che ci sia molto da rovinare quindi.

pokorny

Mi capitava di continuo, ora un po' meno perché è rimasta solo mia madre; dei nonni in parte dovevo occuparmene io, ed era un continuo di ospedali e casini. Poi a parte la salute dei familiari, ci si è messo mio padre. Per un periodo della vita si era fissato che il negozio che avevamo doveva restare aperto la domenica. In 3-4 anni non è entrato un cane, cosa ovvia dato il tipo di attività. Ci sono voluti anni perché si convincesse che non si era guadagnata una lira (ancora c'erano) e passare la domenica in un negozio che si affacciava su una strada totalmente deserta nei giorni festivi non era utile a nessuno. Ovviamente tutti i miei amici e le gite sociali si organizzavano di domenica.

In forma meno brutta della tua, sembra che tutto quello che deve accadere in casa mia accada in primavera o in autunno; stagioni ormai ridotte ciascuna a pochi giorni e che sono le uniche che mi vorrei godere un po'.

Non ricordo un anno della mia vita in cui non sia accaduto qualcosa che mi ha mandato a monte i progetti, soprattutto in primavera. Anche per questo aprile-giugno mi è riuscita solo una gita, peraltro con un amico di forum. Un giorno in moto e basta.

Non credo al bias cognitivo, che è stato studiato e pare esistere. In sostanza le cose andate bene passano nel dimenticatoio ma restano nella memoria quelle andate male. Per quanto tale elemento abbia il suo peso, sono convinto che esista una forma di destino.

Barracrudo

In genere la gente normale i weekend li usano x fare faccende domestiche e lavoretti arretrati di manutenzione alla casa, o alle proprie cose, a stare con le persone che si vuole bene e a riposarsi un po', se si e in coppia si guarda Netflix e poi si fa l amore, altrimenti si esce con un amico, c'è chi fa sport, cura la propria persone ecc..

I weekend sono giorni come gli altri, pensate che molti lavorano pure nei weekend e festivi, diciamo nei gironi Liberi l unica differenza è che non si e 9 ore a lavoro ma poi x il resto non cambia nulla devi mangiare, lavarti, pulirti, fare spesa ecc.. queste cose qui

Wrong

Appena iniziate le ferie estive, a 2 giorni dal mio compleanno e in procinto di partire per una capitale europea sono stata ricoverata d'urgenza all'ospedale. 10 giorni con vitto e alloggio gratis e uscita con diagnosi di SM.
Poteva andare peggio, la morte di un mio caro sarebbe stata ben più grave.

Varano

i miei genitori hanno sempre fatto questo nei weekend, deve essere una moda recente questa smania di fare cose. io la domenica non ho mai fatto nulla, riposo al settimo giorno come dio.
il sabato sera può scappare quell'uscita a bere che fa più male che bene ma non vivo per quello...
mi è saltato un viaggio all'ultimo per un imprevisto, sticazzi. non è che penso di aver vissuto meno perché ho viaggiato poco. io sarei stato anche qui in mezzo ai campi con la persona giusta, ma ho dovuto andarmene perché è un mondo in cui non mi riconosco. questa campagna era diventata un inferno da cui non trovavo via d'uscita.

varykino

mi spiace , cmq e'vero quando uno sta un po piu tranquillo o sereno succede sempre qualcosa di brutto , ormai c ho pure paura a sentirmi tranquillo e sereno perche tanto la fregatura arriva subito

Varano

dipende cosa si intende, se serve aiuto pratico per accompagnare a fare qualcosa di urgente ci mancherebbe, ma se non posso farci niente e non sono un dottore è inutile rinunciare a qualcosa perché la nonna sta mele.
dispiace certamente, posso fare una chiamata per esprimere affetto ma non sarà che sopravvalutiamo la nostra presenza e le nostre capacità?
ne basta uno di familiare in ospedale e spesso manco ti fanno assistere, io capisco la situazione di chi è unico responsabile di persone non autosufficienti ma il resto fatico a comprenderlo. così come la gente che prende aerei o treni per accorrere al funerale degli zii di secondo grado...come se cambiasse qualcosa esserci o no.

Norlit