riflessione particolare...nonostante la mia situazione di M (il fatto che non comunico, converso e divento teso quando interagisco con le altre persone perchè ho timore che non saprò cosa dire e non ho argomenti(cosa che accade quasi sempre)), beh vuoi la fortuna, vuoi perchè nonostante i miei problemi gli ultimi mesi ho cercato di aggrapparmi agli specchi pur di riuscire ad uscire di casa, beh mi ritrovo un gruppetto di 4-5 persone (con in mezzo qualche caso disperato + uno che ha dei ritardi --> insomma...capito...) da 3-4mesi con cui volendo al sabato posso uscire; inoltre grazie al mio unico vero amico ho conosciuto altri 2-3 ragazzi e volendo beh al sabato passano serate tranquille per pub e posso fare un colpo di telefono anche a loro se non so cosa fare...
infine c'è un gruppetto di miei ex compagni di classe con cui una volta ogni 3-4 mesi mi vedo (con poca confidenza e non sentendoci praticamente mai in quei 3-4 mesi, ma comunque grazie a dei rapporti trasversali con uno di loro posso infiltrarmi di tanto in tanto).
Perchè dico tutto questo? perchè...perchè mi sono reso conto che queste conoscenze me le sono fatte nel giro di poche settimane...
cioè...in pratica avevo solo questo amico e invece mi sono reso conto che nel giro di poche settimane ho avuto potenzialmente l'opportunità di conoscere diversa gente...
poi vabbeh...io non so conversare e quindi i rapporti restano non confidenziali...
con quelli con cui ho un pelo più di confidenza (parolone...diciamo quelli di cui ho un recapito perchè l'ho richiesto io il primo giorno) ci si invia un messaggio al sabato dopo una settimana che non ci si sente e si dice "allora x stasera qualcosa in programma?" e si decide con uno o con l'altro...
Ecco. Da qui vorrei fare la riflessione sulla natura estroversa e introversa...e la mia natura...
Di fatto c'è gente che ha la lista amici sui vari facebook, netlog strapiena...ma di questi...quanti sono effettivi amici? quanti sono rapporti tipo i miei? quanti addirittura ancora meno confidenziali (della serie "ti aggiungo, ma non ti parlerò mai più"?).
Mi sono isolato così a lungo dal mondo che davvero non ricordo le tappe delle relazioni umani...sono normali certe situazioni? in cui non si è in confidenza, ma visto che una sera x caso ci si è ritrovati allo stesso tavolo (magari perchè è stato il tuo amico a presentarvi) beh allora si inizia ad uscire così al sabato sera...poi non ci si sente durante la settimana...poi magari si riesce al sabato? diventano rapporti del sabato sera? amici da pub su cui non sai nulla...
E invece su di me...penso proprio di aver cambiato carattere...mi rendo conto che da una parte vorrei conoscere ogni giorno 1000 persone differenti, ma...ma...mi rendo conto anche che non "sopporterei" tutta quella sfilza di "400" amicizie/conoscenze su facebook che hanno le mie conoscenze estroverse...gente con cui magari ho questi rapporti....con cui esco al sabato sera e poi non sento più x l'intera settimana e con cui non ho confidenza...esco 1 volta e poi x 3 mesi non so se sono vivi o morti...
Mi rendo conto che sto cercando di ritornare a socializzare pian piano...e così facendo spero di reiniziare a conversare, ma...forse mi rendo anche conto che le continue conoscenze non fanno per me.
Cioè...si da una parte mi alletta l'idea di conoscere ogni giorno 10 coetanee/i nuove/i...dall'altra...sento di aver bisogno di vedere giusto una decina di visini familiari con cui sentirmi davvero vicino.
Questi rapporti di "uscita e non confidenza" non fanno per me....al momento sto utilizzando questi rapporti e mi sto sforzando ad uscire con questi gruppi perchè spero di trovare prima o poi persone con cui mi ci ritrovo e reimparare a relazionarmi.
Nel mentre...con questi rapporti...beh cosa devo dire? come mi devo comportare?...cioè...mi rendo conto che sono persone con cui inizio ad uscire da poco...con cui non ho confidenza...di che devo parlare? si parla un po di ragazza xx, un po' di musica xx...ma....davvero...sono stato così tanto tempo fuori dal mondo che non so proprio cosa devo fare e come devo essere e cosa dire x trasformare queste frequentazioni per lo meno in rapporti più "amichevoli" da pub vero e proprio.
Cioè...persone con cui arrivare al sabato sera e dire "non sai che giornata ho passato oggi"...così spensieratamente come faccio con quel mio amico...
non so i passaggi che devo fare x passare dallo stato di non confidenza, allo stato di uscita del sabato sera a quello di "amico".
Sento quasi come mancasse un pezzo del puzzle...dalla presentazione al rapporto d'amicizia in mezzo cosa c'è? la "conoscenza" come si forma? di cosa diavolo si parla? io a volte riesco ad essere simpatico x via dei miei modi a volte spiritosi, ma solitamente astutamente mi aggrappo alla coda degli altri...
della serie "giova non sembra, ma ci sa fare con le ragazze..." ed io "certo che ci so fare...mi basta uno sguardo e sono mie"...ecco...l'interazione "amichevole" magari la creo....ma non perchè percepisco un legame d'amicizia, ma semplicemente eprchè nell'arco della serata mi viene offerto l'assist (e x loro basta x trasformare il rapporto in uscita del sabato sera...)...ma...ma...x approfondire la conoscenza? di cosa si parla inizialmente? voglio dire non il primo giorno...ma magari la seconda, terza, quinta volta che vi vedete in cui il rapporto è ancora a metà.
Discorso che vale sia con i rapporti dello stesso sesso e in maniera differente anche con l'altro...