King79

Ciao,ho purtroppo da poco cambiato lavoro causa chiusura aziendale...l'ho trovato dopo circa una settimana grazie ad un collega che mi ha raccomandato praticamente...e anche lui lavora in questa azienda.
Subito ho iniziato come impiegato di magazzino e le cose andavano così così ma almeno ero da solo e mi gestivo...sostituivo una in maternità...
Dopo 2 mesi questa è ritornata al suo posto causa fallimento adozione e mi hanno messo in ufficio acquisti dove è un vero inferno...
Devo fare qualche ordine minore e una cosa che odio profondamente chiamare al telefono per i solleciti delle consegne a volte anche più volte per le stesse cose...
Il fatto e' che fra poco mi scade il contratto e mi hanno detto che mi tengono per altri 6 mesi un anno e poi dovrei passare definitivo addirittura...
E' nel settore della meccanica di cui non so assolutamente nulla...non vi dico le figure...
Siamo in tre persone e il capo e' li con me è ogni tanto mi rimprovera e mi dice devi essere più convincente...piangi miseria...devi chiamare di più...
Insomma mi è venuta una mezza depressione...facciamo 5 minuti di pausa al giorno senza quasi parlare con nessuno...e sono sempre in ansia devo continuamente chiedere come fare il lavoro e la cosa mi secca molto...
Io pensavo di lasciare...però poi che faccio?
Tra l'altro sono vicinissimo a casa 1 km finisco alle 17.30 e non lavoro sabato e domenica...
Però sto malissimo...

Franz86

Il lavoro in sè avrebbe degli aspetti positivi, è vicino a casa, è solo lun/ven ( di questi tempi non è scontato per nulla ), c'è la possibilità di assunzione a tempo indeterminato ...

Però un conto è reggere in un lavoro che non piace quando si ha una vita appagante al di fuori, un conto è reggere quando anche la vita extralavorativa la si regge a malapena.

Gocciola

Ma mollalo al volo, se ti fa star male tanto non reggi a lungo...

NoSurrender

Se ti chiedono di fare cose che non sono nella tua natura, cerca un'altro posto fin da subito ma aspetta a licenziarti perchè stare a casa senza soldi è peggio. Fidati di me che ci sono dentro in questa situazione, poi magari prova a pensare ad un sostegno psicoterapeutico. Io sto molto meglio e riesco a gestire abbastanza bene le situazioni più pesanti.

lauretum

ti capisco benissimo, ogni giorno è come andare al patibolo.

però pensa bene a una cosa: se sbagli, se non sei capace, se non ti piace... cioè alla fine che ti possono fare? mica ti menano, al massimo non ti rinnovano il contratto, quindi in piena coscienza fai del tuo meglio, e impara a farti bastare questo per calmare il dolore, impara a dire a te stesso che hai la coscienza a posto e lascia che il resto faccia il suo corso.

ricorda sempre che sono le esperienze brutte a renderci più forti e resistenti, quindi c'è da passarci e farsene una ragione.

cerca pure un altro lavoro, ma finchè non lo trovi resisti, metti in tasca i soldi, e impara a gestire la preoccupazione.

liuk76

Se non reggi, dimettiti, nessuno ti costringe a rimanere e sarebbe anche moralmente scorretto occupare un impiego con molti aspetti positivi e con la garanzia di continuità che potrebbe andare a chi è in grado di sostenerlo.

Chiediti anche se sei in grado di lavorare e quanto è realmente frutto di patologia sottostante e quanto d'insofferenza al mondo del lavoro, perché alcuni elementi sono inevitabili in QUALSIASI lavoro.

Van_Gogh

Il mondo dellavoro ormai e' arrivato a livelli ridicoli,qualunque persona sana di mente si trova male.Quelli che dicono che va bene cosi sono i veri fuori di testa.Pure io sono nauseato da certi aspetti.E non credo di certo che andro' avanti cosi fino a 70 anni,non ce la farei mai.Il consumismo sfrenato ha esaurito le persone,hanno richieste spesso senza senso e pretendono sempre le cose in fretta.Ma fretta di che?Ma andate a quel paese vah,ti credo la gente arriva a casa la sera esaurita!!

King79

Il problema è' che quando arrivo a casa sono talmente distrutto che faccio fatica a mettermi lì a spedire curriculum...
E così le cose peggiorano...

super unknown

Non mollare, c'è di molto peggio, il settore non è il tuo ma, tra un paio di mesi lo sarà, i richiami su come si fa il lavoro ci stanno, basta non siano vessatori e fatti a posta, al limite, prenditi della valeriana per un periodo o roba simile, parlane col dottore...

Inosservato

quoto, non mollare, l'inizio in tutti i lavori è duro, nessun lavoro è "nostro" fin dall'inizio, se ti può essere di conforto la mia esperienza è stata di estrema difficoltà almeno per il primo anno (del tipo che alla sera avevo la forza solo di andare a dormire) ma piano piano arriva la confidenza, si acquisiscono competenze e si sta molto meglio
ora a volte mi capita di andare al lavoro quasi canticchiando, una cosa impensabile quando cominciai

poi se ti vogliono ancora tenere è perchè un pò di competenze le hai acquisite, sul fatto di chiedere non vergognarti, è utile e necessario per imparare, ed in più ti permette di prendere confidenza con i colleghi

NoSurrender

Allora secondo me devi trovare il modo di alleggerire il tuo impegno psicofisico nei confronti del lavoro, intendo ansia e stress.

Gocciola

In effetti la fame nera è molto peggio

Franz86

Queste sono le prime avvisaglie della follia incombente, altrochè ...

testone

Pensaci bene perchè un lavoro di fianco casa con orari di ufficio potresti rimpiangerlo,ce l'avessi io...

RhyenaN

Il grassettato l ho aggiunto io... e il "ce l avessi io" lo quoto alla grande..

Pensa a chi sta peggio e fa l operaio

No dai scherzo (beh + o meno, ma del resto se si è sempre fatto l impiegato non si può nemmeno ben capire chi fa lavori peggiori, è normale)... capisco benissimo quanto ti possa far star male e.. beh consigli da darti non ne ho perchè sono li li che mi sto per licenziare, altro che Ogni giorno che resisto è grasso che cola..

zoe666

quando ho cominciato a lavorare è stato un incubo.
Non capivo nulla, il settore mi era totalmente estraneo.
Mi si chiedevano cose assurde già al secondo giorno ( tipo chiamare persone per spiegazioni su fatture e bolle - ndr io non avevo mai visto come era fatta una fattura in vita mia ), mi parlavano di cose a me totalmente sconosciute.
Adesso faccio tutto ad occhi chiusi, sono anche in grado di dar spiegazioni ai clienti.
Insomma, è durissima all'inizio, ma poi si impara.

King79

Il problema per me è che sono già passati 5 mesi...e ancora non mi trovo bene...però poi dovrei andare in giro a cercare lavoro e mandare curriculum...non so cosa sia meglio!
Sono molto indeciso...il problema è che non imparerò mai come si piega una lamiera o si vernicia non avendo le basi meccaniche...e' questo che mi da fastidio non essere autonomo...

RhyenaN

Ah s impara, stai pur tranquillo.. non servono basi (ma per nessun lavoro, manco da impiegato.).

Conosco gente che con una qualifica di tornitore professionale, varie bocciature (medie e superiori) e cambi di scuola, fa il programmatore al pc.
E un altro che con la qualifica biennale di elettricista, varie bocciature anche lui e cambi di scuole, fa il disegnatore cad al pc. Una che con la 3a media e stop fa l impiegata. Tutta gente dai 18 ai 30 anni eh.. Non degli anni 60 o 70 dove tutto era + facile..
Poi ci sono io che col diploma da ragioniere piego lamiere, le taglio, vernicio, costruisco basamenti, saldo, monto i macchinari e salcazzo quanti altri lavori faccio ogni giorno..

I vari diplomi e lauree specialmente in italia e specialmente oggigiorno servono a pulirsi le chiappe. Tutto sta nel trovare l azienda che abbia bisogno in quel momento e ti insegni, cosa non facile oggigiorno.
Poi vabbè a mio avviso e da quel che ho visto i lavori da operaio ed impiegato alla fin fine li può fare anche una scimmia se vengono insegnati imho.. non si parla di progettare una sonda spaziale da zero xD

Te lo dico col cuore, qui ed ora che puzzo ancora di metallo, unto, solvente e sporcizia varia, con la schiena dolorante e le mani indolenzite.. tieniti stretto quello che hai xDDD
Più che altro perchè veramente poi magari inizi a non trovare niente per un mucchio di tempo e ti dovrai poi abbassare a far l operaio e li si che saranno cazzi (sempre che si trovi perchè manco operai cercano).. Io lo dico per te eh, per il tuo bene.. Poi se invece hai conoscenze o dalle tue parti hai la certezza matematica di trovare qualcos altro sempre in ambito impiegatizio o meglio allora molla..

King79

Il problema è che sarò sempre il terzo in ufficio quelle che deve chiedere sempre non sapendo nulla di meccanica...
Poi odio quando mi fanno fare i solleciti delle consegne...mi fanno chiamare tre volte per la stessa cosa...visto che non sappiamo mai se arriva o no...perché gli ordini vengono evasi con molto ritardo...
Immagina 50 chiamate al giorno sempre con gli stessi fornitori per gli stessi ordini...e' per questo che sto andando in tilt...
Non mi piace proprio e non vedo come in futuro possa piacermi...
Poi se uno ritarda una consegna mi fanno richiamare anche tre volte lo stesso fornitore nel giro di dieci minuti...e se non mi dice di si...si incazzano pure...ma è vita questa?

King79

Alla fine ho pensato di rimanere...anche grazie al tuo consiglio!
Imparerò a sopportare e se proprio proprio mi manderanno via loro...oltretutto è un'azienda molto in salute e di questi tempi avercene!
Non ho voglia di mandare curriculum a vuoto per 5 anni a fila come si sente in giro per niente e vedere i miei incazzati perché sono a casa ..per poi trovare e prendere 800 euro al mese magari...
Cmq inizierò a mandare curriculum in giro per guardarmi attorno!
Anche perché in ufficio cercano sempre più gente che sappia l'inglese e io non lo so...gli impiegati di magazzino ormai sanno usare il muletto e si fanno il culo e io non so nemmeno usarlo...
Per fare bolle e fatture oramai cercano pure ragionieri o gente laureata e io sarei completamente tagliato fuori avendo un diploma di perito elettronico mai utilizzato visto che non so fare nulla di elettronica...