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15-11-2016, 17:47
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#21
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Vorrei lavoro e vita privata assieme, penso si possano conciliare le cose
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15-11-2016, 18:15
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Non penso di pretendere troppo se dico "entrambe".
Solo l'una o l'altra non bastano affatto.
Dovendo scegliere direi "lavoro", in quanto di sola vita privata non si campa
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15-11-2016, 20:07
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#23
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Se uno trova nel proprio lavoro una ragione di vita e fonte di realizzazione allora posso ancora ancora capire la scelta.
Altrimenti assolutamente vita privata senza neanche pensarci; il lavoro è giusto una costrizione necessaria ai più per poter vivere la propria sfera personale ed affettiva con un minimo di dignità.
Comunque, trovo meglio avere una vita affettiva ricca, finire insieme sotto i ponti e crepare male (e giovani) quando l'alternativa è invece vivere una vita di sacrificio giusto per istinto di sopravvivenza.
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15-11-2016, 20:10
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Se la scelta presuppone di trovarsi ai due opposti, ovvero da una parte lavorare ma non avere uno straccio di fidanzata e dall'altra essere accoppiati ma a spasso (che poi bisognerebbe vedere quante donne si metterebbero con uno spiantato) scelgo la prima. Preferisco alzarmi e sapere di poter mantenere un tetto sulla testa e mettere qualcosa nel piatto che ritrovarmi 2 cuori e una capanna (per quanto poi possa durare una situazione del genere). L'instabilità economica è una cosa che mi terrorizza, molto più che trovarmi solo anche perché sto diventando anaffettivo da questo punto di vista, e comunque un po' di compagnia me la posso sempre comprare.
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15-11-2016, 20:13
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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In passato ho chiesto al lavoro di darmi ciò che nella vita privata non avevo:senso di identità,soddisfazioni,rapporto con gli altri.
Ad un certo punto non mi è più bastato e ho avuto una brutta crisi.
Poi sono cambiate le cose,ho cercato altro fuori dal lavoro e però contestualmente è cambiato il mio rapporto con esso,il senso di inadeguatezza che prima era presente,è diventato schiacciante.
Ora non lo so,l'istinto mi suggerirebbe di mollare le fatiche fobiche del lavoro e restare nella zona comfort privata (dove di fatto sto spesso da sola ma mi va bene,sono andata via di casa,ho stretto alcuni rapporti virtuali e un paio di reali),ma poi penso che mi piacerebbe tanto sentirmi bene al mattino quando mi alzo e vado a fare quello che faccio(non avendo nessun hobby).Mi manca la passione,so che la maggior parte della gente lavora per lo stipendio,ma non è bello.
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15-11-2016, 20:13
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#26
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Messo di fronte ad una scelta propendo senza ombra di dubbio per l'avere qualcuno con cui condividere dei progetti e la parte migliore del mio tempo.
La sera quando torno a casa da lavoro mi domando che senso abbia tutto questo, dedico molto tempo ed energie per guadagnarmi da vivere (come fanno in tanti per carità), ma fuori non c'è quasi niente per me, sembra un po' un esercizio fine a sé stesso.
Detto questo non mi pare una gran pretesa il volere entrambe le cose, almeno per come le intendo io, a me non interessa realizzarmi nel lavoro, aspiro solo alla possibilità di lavorare in tranquillità e in condizioni tali da poter dare un contributo positivo, basta questo per gratificarmi.
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15-11-2016, 20:28
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Se la scelta presuppone di trovarsi ai due opposti, ovvero da una parte lavorare ma non avere uno straccio di fidanzata e dall'altra essere accoppiati ma a spasso (che poi bisognerebbe vedere quante donne si metterebbero con uno spiantato) scelgo la prima. Preferisco alzarmi e sapere di poter mantenere un tetto sulla testa e mettere qualcosa nel piatto che ritrovarmi 2 cuori e una capanna (per quanto poi possa durare una situazione del genere). L'instabilità economica è una cosa che mi terrorizza, molto più che trovarmi solo anche perché sto diventando anaffettivo da questo punto di vista, e comunque un po' di compagnia me la posso sempre comprare.
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si,ecco, bisogna capire cosa si intende. Lavoro non appagante e faticoso ma presente e vita relazionale buona può andar bene.
Ma lavoro, e quindi reddito, totalmente assente e vita relazionale buona non va bene, a parte che si creerebbero conflitti con una eventuale compagna, in quanto l'uomo che porta zero soldi a casa..magari può essere anche capito e giustificato ma gli si darà sempre la colpa di essere un peso e di "non fare l'uomo", non per cattiveria ma per retaggi culturali, con conseguenti grosse problematiche sulla sfera relazionale.
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15-11-2016, 20:31
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Mi manca la passione,so che la maggior parte della gente lavora per lo stipendio,ma non è bello.
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Non lo è, anche perché di gente a cui non piace il lavoro che fa ce n'è tanta, ma magari qualcuno di questi è pagato bene e gli si addolcisce di molto la pillola.
Ma quando senti di quelli che hanno lottato e alla fine sono riusciti a fare quel che gli piace, mi viene un magone, un groppo in gola, e un senso di colpa per non aver lottato abbastanza
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15-11-2016, 20:42
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 3,395
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Io non riesco a concepire il lavoro come realizzazione della propria vita, non riesco a trarne ne piacere ne soddisfazione, credo sia un grosso limite, se avessi avuto il sacro fuoco di qualcosa, di qualsiasi cosa, fosse stata ingegneria o lavorare il legno adesso starei molto meglio, eppure, nonostante questo non riesco ad appassionarmici
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15-11-2016, 20:48
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#30
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Devo ancora capire come si fa ad avere una vita sentimentale appagante e serena senza lavoro e quindi senza indipendenza economica, senza soldi, senza futuro.
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15-11-2016, 21:16
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#31
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Devo ancora capire come si fa ad avere una vita sentimentale appagante e serena senza lavoro e quindi senza indipendenza economica, senza soldi, senza futuro.
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Si certo ma io parlavo più di passione e realizzazione,non di sostentamento.
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15-11-2016, 21:17
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#32
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Krieg
Io non riesco a concepire il lavoro come realizzazione della propria vita, non riesco a trarne ne piacere ne soddisfazione, credo sia un grosso limite, se avessi avuto il sacro fuoco di qualcosa, di qualsiasi cosa, fosse stata ingegneria o lavorare il legno adesso starei molto meglio, eppure, nonostante questo non riesco ad appassionarmici
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Idem
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15-11-2016, 21:45
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#33
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,239
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Dato che non l'ho mai avuta dico vita privata con fantastici amici e favoloso ragazzo annesso,sognare non costa nulla!
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15-11-2016, 21:48
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Non sempre il realizzarsi sul lavotro deriva da passioni smisurate verso quella attività, può essere anche un modo per compensare carenze in altri ambiti, allora ci si butta sul lavoro, esiste solo il lavoro, tutto sacrficato per il lavoro..questo non vorrò mai farlo...
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16-11-2016, 00:17
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#35
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Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 124
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Più che lavoro riuscire a fare qualcosa che conti per se o per gli altri. Realizzarsi umanamente quindi, anche perchè non so se sentimentalmente sarò mai in grado di dare o ricevere felicità.
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16-11-2016, 00:25
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#36
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Posto un livello "minimo" in entrambe le situazioni (che sono entrambe essenziali), la realizzazione, cioè il "di più", credo sia più importante nella vita privata.
Lavorare bene e con passione immagino che faccia stare bene, ma la felicità che può dare realizzarsi nella vita privata è molto maggiore.
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16-11-2016, 08:48
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#37
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Banned
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 333
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è meglio realizzarsi nel lavoro
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20-11-2016, 22:18
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#38
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Ecco, direi che io sono più o meno così.
Sì pure secondo me. Ho si ha le energie per una, o per l'altra. Almeno per me che tutto è un peso, anche i rapporti.
Comunque per me il lavoro è solo una fonte di reddito, per cui non me ne frega nulla di quel che faccio, basta che mi permetta di pagarmi le spese.
Per cui meglio realizzarsi nella vita privata. Ora come ora spero in tranquillità e di dedicarmi a tanti gatti. Appena riesco a rimettere a posto le finanze. Direi che è un po' riduttivo considerare la realizzazione nella vita privata solo se si ha un partner con cui fare quel che si vuole (famiglia o che so io). La vita privata per fortuna è più ampia.
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Si certo,sono d'accordo.Vita privata intendo tutto quello che è fuori dal lavoro,basta che appunto faccia stare bene e corrisponda agli obiettivi che si hanno.Realizzarsi in questo senso,non che se uno non si sposa o non fa figli ha una vita privata di merda (anzi!).Molti lo pensano,soprattutto negli ambienti di provincia.Io no.Sarà che ho conosciuto parecchie persone più grandi di me(zie,vicini di casa)senza partner e senza figli che vivono bene.
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20-11-2016, 22:55
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#39
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Senza lavoro non ci può essere vita privata. Tranne se sei mantenuto da qualcuno.
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20-11-2016, 23:00
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#40
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Senza lavoro non ci può essere vita privata. Tranne se sei mantenuto da qualcuno.
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Infatti. Dipendere da qualcuno è una prigione.
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