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01-09-2016, 20:31
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,455
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Ultima modifica di Locharb; 12-11-2016 a 17:24.
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01-09-2016, 20:36
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 3,373
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Penso che proverei a seguire il corso di laurea mentre lavoro e vedere in primis se mi piace e anche se riesco a far coincidere le due cose, stare 5 o più anni senza soldi per uno che lavora da parecchio credo sia abbastanza dura.
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01-09-2016, 20:42
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#3
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Principiante
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Italy, Emilia-Romagna, BO
Messaggi: 66
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Io le ho ingoiate entrambe, le pillole... Prima ero deciso a studiare e basta senza lavorare; poi è arrivato il lavoro e ho fatto anche quello.
Adesso, a 5 anni di distanza, mi rimane un ultimo esame, la tesi.. E poi sono laureato. Con tutto che lavoravo.
Studiare e lavorare?
Se vuoi, puoi!
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01-09-2016, 20:45
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#4
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Principiante
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Italy, Emilia-Romagna, BO
Messaggi: 66
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Quote:
Originariamente inviata da Locharb
Complimenti, sarebbe una cosa ottima... per curiosità che lavoro fai?
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Spedizioniere!
Gestisco i trasporti di merci importate in Italia dal medio/estremo oriente
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01-09-2016, 20:51
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,743
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Io mi terrei il lavoro.
Non voglio scoraggiarti ma fra 3 o 5 anni potresti avere la laurea e solo quella.
Io ho studiato e me ne sono pentita molto, ho buttato gli anni in cui stavo meglio per prendermi un foglietto di carta che non mi è servito a niente.
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01-09-2016, 20:54
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#6
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,319
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Per uscire da Matrix serve una alternativa tra le alternative
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01-09-2016, 20:56
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#7
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Principiante
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Italy, Emilia-Romagna, BO
Messaggi: 66
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Il discorso va impostato in questo modo, ponendoti due semplici domande:
tu sei soddisfatto del lavoro che fai?
Perché vorresti prenderti la laurea?
Allora, se sei soddisfatto tienitelo e non abbandonarlo; diversamente, se puoi, cerca qualcos'altro, anche se oggigiorno avere il bonifico puntualmente il giorno di San Paganini, è motivo per rimanere dove si è.
Se vuoi prenderti la laurea perché speri di trovare qualcosa di meglio, dovrai davvero davvero davvero lavorare sodo, sia durante il periodo di studio (non tanto cercando di prendere voti alti, quanto cercando di capire davvero bene quel che studi) che dopo (quando dovrai cercarti un lavoro nell'ambito per cui hai studiato). Se invece ti accontenti solo del pezzo di carta, studia il minimo per prendere 18 e sarai un operaio laureato. Quest'ultima strada è percorribile, vedi tu cosa vuoi fare.
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01-09-2016, 20:56
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 791
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Fai cosi, chiediti ''come vi vedo tra 5 anni?''...per caso stai ancora facendo quel lavoro che non ti piace!? beh io non credo, quindi se sei convinto al 100% che quel corso possa portare al lavoro che desideri quel corso e la scelta giusta!... seno' rimani dove sei.
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01-09-2016, 21:25
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,253
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Rischi seriamente tra 5 anni di ritrovarti a fare il lavoro di adesso, anche se laureato. Imho il gioco non vale la candela. Anche se sarebbe bello inseguire i propri desideri ci si deve scontrare con la realtà. Io proverei a mandare cv in giro e a cercare qualcosa di meglio, tenendomi però il lavoro. La laurea in lingue potrà essere un extra quando avrai eventualmente un lavoro meno pesante.
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01-09-2016, 21:26
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Quote:
Originariamente inviata da Locharb
ho letto parecchie opinioni su internet anche di laureati in lingue e in pratica dicono che una laurea in lingue è molto teorica e poco pratica e le opportunità di lavoro sono davvero basse soprattutto in italia... anche perché ti insegnano la letteratura straniera e il linguaggio, non ti insegnano proprio a parlare la lingua. ..fff non so, mi sto convincendo a non andare all'università... ieri ero convinto di volerla iniziare lasciando il lavoro... che palleeee sto tira e molla va avanti ormai da mesi non so che fare
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E si'.
Le lingue per me le impari meglio con corso privato + studio da autodidatta (letture in lingua, film ecc) +vacanza all'estero, il che e' compatibile col tenere il lavoro.
E per me hai fin piu' prospettive dopo per generici lavoro tipo impiegato o commesso dove le lingue possano piu' o meno servire.
Se fai l'universita' hai piu' cultura e sei laureato, la laurea e' sempre qualcosa in piu' , fa la sua figura anche sul lavoro, ma lo stesso di fatto non e' che dia chissa' che maggiori prospettive, cioe' tranne dove un titolo sia necessario (o quasi) , le aziende guardano piuchealtro alle competenze pratiche, cio' che sai /sai fare di cio' che puo' servire in quel lavoro.
Puo' essere pero' che l'universita' apra anche altre prospettive tipo insegnamento o nel pubblico o tipo mediazione, non so esattamente. Se scopo e' un generico miglioramento della situazione lavorativa e non desiderio di lavorare in un particolare campo io pero' eviterei e farei come ho detto su.
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Ultima modifica di cancellato2824; 01-09-2016 a 21:55.
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01-09-2016, 22:25
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 4,795
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Lavora. Fattelo piacere. Lo so, è brutto da dire.
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01-09-2016, 23:21
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#12
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Avanzato
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 256
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Non voglio mentirti, dubito si riesca a trovare facilmente un lavoro nell'ambito "lingue straniere", sia interpretariato, sia traduzione di libri o altro, sia insegnamento come L2.
Un po' di tempo fa ho visto un video, su una ragazza americana che vive in Italia, e parlava anche dell'università. Ha detto, giustamente: quando ti trovi a dover optare per un percorso di studi universitario che difficilmente ti garantirà un lavoro, frequentalo comunque, ma solo se hai i soldi o un lavoro. Insomma c'è la possibilità di laurearti trattenendo il lavoro? Anche laureandosi in più di 5 anni (perchè tanto non ti laurei in tempo, è un dato di fatto). Magari anche chiedendo a lavoro, se possibile (dubito), di lavorare part-time prendendo meno a fine mese.
P.S. Non ho capito bene quale branca dello studio delle lingue straniere ti interessa, ma oltre alla laurea tipica ci sono dei corsi di interpretariato...io conosco solo la Carlo Bo', non ne conosco altre di università del genere, ma dovrebbero esserci! E cmq ogni università alla fine ha piani di studio diversi, anche se simili.
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