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25-10-2019, 14:34
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#61
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,084
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
beh ma le caratteristiche fanno di una persona una persona.
l errore che fate de sto ragionamento è lo stesso per l estetica e tutto il resto .... cercate un motivo per giustificare la gente che sta single , creando una fantomatica categoria di persone " brutte , con lavoro di merda " e nn so cos altro aggiungerete .... fin quando esisterà almeno uno brutto con un lavoro di merda sposato , accoppiato , diciamo " realizzato" anche se odio sto termine ..... tutti sti tentativi di giustificare il fatto di essere soli sono falliti in partenza
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Certo, allora siccome una persona, anzi per la precisione due persone sono guarite dall'HIV per caso, allora significa che l'hiv è guaribile Allora sei tu che vuoi dimostrare la tua tesi ad oltranza.
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25-10-2019, 14:37
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#62
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
solo fisicamente potresti dire che rimane quella persona la .... che poi manco quello , visto che cambia anche l involucro col tempo ..... il dna nn cambia quello è sicuro ( si deteriora anche quello ) ..... la personalità è quello che sei , quello che esprimi , e quello che esprimi sei .... poi se vuoi fare il cavilloso sul fatto che è la stessa persona , si è la stessa persona per quanto riguarda il dna , ma giusto quello .... forse anche il nome .... anche se poi qualcuno cambia anche quello .
basta che pensi a quando avevi 10 anni , eri la stessa persona? è impossibile .... che poi lo dice il concetto stesso di cambiamento , quando una cosa cambia non è la stessa di prima .... poi se parli di identificazione personale allora si stessa persona
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Parlo di questa identificazione qua in effetti. Non sono identico a quando avevo dieci anni ma quasi nessuno direbbe che sono un altro individuo.
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Ultima modifica di XL; 25-10-2019 a 14:44.
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25-10-2019, 14:40
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#63
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Originariamente inviata da syd_77
Certo, allora siccome una persona, anzi per la precisione due persone sono guarite dall'HIV per caso, allora significa che l'hiv è guaribile Allora sei tu che vuoi dimostrare la tua tesi ad oltranza.
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nn se guarisce per caso dall Hiv, se qualcuno è guarito la cura esiste , magari nn è nota ma esiste .... se vuoi per forza racchiudere in un cerchio le persone "simili" a te per sentirti meglio , fallo pure , ma secondo me è una forzatura dal momento che ogni esempio che fate è smontabile da bipedi che camminano in mezzo a noi .
come chi dice i bassi so forever alone ... i timidi so forever alone ..... gli operai so forever alone .... nn è vero esiste gente con queste caratteristiche che nn è forever alone , se ve fa sentire meglio dire il contrario vabbè oh continuate a dirlo .... manco i fobici sono forever alone se vai a vedere il capello ....
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Ultima modifica di varykino; 25-10-2019 a 14:43.
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25-10-2019, 14:46
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#64
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Originariamente inviata da varykino
nn se guarisce per caso dall Hiv, se qualcuno è guarito la cura esiste , magari nn è nota ma esiste .... se vuoi per forza racchiudere in un cerchio le persone "simili" a te per sentirti meglio , fallo pure , ma secondo me è una forzatura dal momento che ogni esempio che fate è smontabile da bipedi che camminano in mezzo a noi
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gli hanno fatto un trapianto di midollo perché oltre all'hiv avevano pure un tumore, e tramite il trapianto sono guarite anche dall'hiv, ma non è che tutti i trapiantati guariscono dall'hiv, solo pochi casi.
Faccio l'ennesima puntualizzazione, ammettendo di essere io forse a non sapermi spiegare bene. Quella che ho scritto io è una classifica di gradimento, una tendenza, non una regola assoluta. ovvio che ci sarà anche il disoccupato indebitato con la donna, e l'imprenditore di successo single.. ovvio.
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25-10-2019, 14:49
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#65
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Originariamente inviata da syd_77
gli hanno fatto un trapianto di midollo perché oltre all'hiv avevano pure un tumore, e tramite il trapianto sono guarite anche dall'hiv, ma non è che tutti i trapiantati guariscono dall'hiv, solo pochi casi.
Faccio l'ennesima puntualizzazione, ammettendo di essere io forse a non sapermi spiegare bene. Quella che ho scritto io è una classifica di gradimento, una tendenza, non una regola assoluta. ovvio che ci sarà anche il disoccupato indebitato con la donna, e l'imprenditore di successo single.. ovvio.
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ecco appunto ma se quella classifica la fai vedere alla donna dell indebitato disoccupato che risponderebbe? no quella nn conta .... poi se è un 3d stile novella 2000 allora dillo e se famo 2 risate e basta
tu sinceramente saresti in grado di dire cosa è di tendenza lavorativamente parlando e cosa non lo è? io no boh , a meno che non parlo per parlare e comincio a sparare luoghi comuni del tipo .... si er medico tira fori il portafoglio al bar e le donne gli cadono ai piedi .... o ehhhh fa l avvocato sai quante donne c ha? tipo i discorsi da bar .... eee quello è artista capellone pieno di donne
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Ultima modifica di varykino; 25-10-2019 a 15:01.
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25-10-2019, 15:18
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#66
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Anche mettendola così (e non sono d'accordo, la persona è definita da un'unica e irripetibile personalità, se cambia l'una cambia anche l'altra), non trovo che innamorarsi/essere amici della "personalità" equivalga a vedere gli altri come una merce.
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"Persona" ha più significati, io volevo usare quello più vicino ad "individuo umano in tutto l'arco di vita".
"Persona" può essere usato anche come sinonimo di "personalità".
Volevo parlare dell'identificazione nel tempo dell'individuo, e penso che non si possono usare parametri come la personalità per fare una cosa del genere, dato che questa può variare.
Quando uno si riferisce a un tizio e dice "si è rimbecillito" è chiaro che c'è un riconoscimento di continuità che il rimbecillimento non fa saltare per aria.
Nonostante il rimbecillimento quella persona è la stessa ("persona" qua non lo uso come sinonimo di "personalità"), ma qua è chiaro che uso un significato specifico colloquiale, il termine "persona" può significare molte cose diverse e viene usato come sinonimo di altri termini.
Quando un tizio ha iniziato ad esistere?
Quando ha smesso?
Qua si può non esser d'accordo sul significato da attribuire a "persona", ma occhio e croce non potete dirmi di non aver capito a cosa vorrei riferirmi.
Se hanno definito anche dei disturbi di personalità, a cosa si applicherebbero questi disturbi se poi l'individuo non fosse più riconoscibile come lo stesso una volta guarito? Chi è che è affetto dal disturbo di personalità?
Per me non c'è grossa differenza se una persona lascia un'altra persona perché non è più giovane da una che ne molla un'altra perché è diventata cattiva (secondo il suo giudizio).
E' variata una caratteristica fondamentale per tenere in piedi la relazione e la relazione finisce, ma è chiaro che la relazione funzionav non in quanto si aveva a che fare con quell'individuo specifico, ma per queste altre caratteristiche. Se permangono resta in piedi la relazione, se decadono (supponendo in entrambi i casi invariate le preferenze, perché potrebbero variare anche queste) la relazione si sfascia.
Se dico che una persona non ama me, in quanto individuo, ma certi aspetti più o meno variabili, secondo me non dico qualcosa di falso.
La mia analogia con la merce poi in soldoni consiste in questo: una persona-individuo ha valore per l'altro in base a certe caratteristiche. Se ce le ha viene presa in considerazione dall'altro, se non ce le ha, no.
Per me stesso io potrei avere sempre valore, per gli altri invece dipende.
Non ho un valore intrinseco in quanto individuo umano, ce l'ho in base ad altre caratteristiche, in tal senso l'analogia regge, se funziono secondo i bisogni dell'altro l'altro mi è amico, se non funziono bene in relazione ai suoi bisogni l'altro non mi è amico.
In cosa differisce questa cosa dall'uso di un qualsiasi altro oggetto che torna utile? Per gli altri sono una cosa, se questa cosa torna utile a delle persone mi trattano bene se non torna utile la cosa viene emarginata.
Non c'è denaro necessariamente, c'è una forma di baratto, si paga in natura con cose che poi tornano a loro volta utili all'altro. C'è uno scambio simile a quello mercantile.
Io non è che mi tiro fuori da questo meccanismo, ci son dentro anche io, anche a me se una persona mi è antipatica e non trovo elementi che posso usare in qualche modo, me ne allontano. Non è che quando dico queste cose sostengo che io sono buono e gli altri cattivi.
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Ultima modifica di XL; 25-10-2019 a 16:04.
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25-10-2019, 15:56
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#67
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Perché non abbiamo ancora parlato dell'idraulico???
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25-10-2019, 16:18
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#68
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Perché non abbiamo ancora parlato dell'idraulico???
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Mi ricordo che una volta sentii delle ragazze dietro di me in treno, c'era pure una del mio corso, che parlavano dei dannosi stereotipi legati all'uomo (non mostrarsi sensibili, essere dominanti ecc.). Cinque minuti dopo scherzavano facendo battute sullo scoparsi gli idraulici
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25-10-2019, 17:00
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#69
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
sì, condivido.
non credo siano tra le posizioni lavorative considerate arrapanti tra le donne, ma è anche vero che sei più considerato, potenzialmente, - e di molto - che se sei disoccupato o lavori in un supermercato o call center o fai lo spazzino, ecco.
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Certo ma questo vale per tutti, se lavori hai comunque più possibilità. Secondo me è il carattere che arrapa le donne non la posizione o la carriera. Cioè per noi è più che altro un problema di tipo logistico se uno nn ha il lavoro ma non è che influisca nell'innamoramento
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25-10-2019, 17:07
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#70
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Eccolo:
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Spero di morire stanotte.
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25-10-2019, 17:36
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#71
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Penso che gli uomini che ricoprono cariche autoritarie, attizzano, forse perché ispirano autodisciplina e quindi sicurezza.
Ma io penso che generalmente quello che attizza in un uomo è tutto riconducibile alla sicurezza che può dare e che può trasmettere.
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25-10-2019, 21:23
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#72
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,084
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Quote:
Originariamente inviata da A
Eccolo:
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Gentilmente se potete evitare di mettere queste foto.. fanno male
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25-10-2019, 21:29
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#73
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Mio padre fa il medico e becca un casino
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26-10-2019, 10:32
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#74
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Penso che più si cresca più conti il cash vero, e non tanto le parole o lo "status" che un lavoro può dare.
Comunque ci sono lavori/attività che in generale possono attirare, e sono quelle nel campo del divertimento/intrattenimento (DJ, PR, Buttafuori, proprietario locali oltre agli immancabili animatori), della musica, dello spettacolo, e in generale quelli che fanno degli eventi sociali la loro attività di base. All'Uni per esempio ricordo bene che i promotori di eventi stile centri sociali avevano un buon seguito.
Ci sono poi quelli che hanno il titolo o la facciata di un buon lavoro, stile architetti, avvocati, imprenditori, commercialisti ecc...
Non fanno attività da "bagnafiche", e devono sapersi vendere ancora meglio degli altri.
In generale c'è da considerare che comunque entrambe le categorie, sia quella "alternativa" che quella "tradizionale", sono ormai spesso composte da gente con le pezze al culo che vive coi soldi dei genitori e fa finanziamento pure per comprare il microonde.
I soldi veri oramai li fanno in pochi, poi è chiaro che quella attratta per esempio dal musicista ribelle (anche se magari il massimo che si è tirato su per il naso è il Vicks) si troverà sempre.
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26-10-2019, 10:47
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#75
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,293
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
è chiaro che quella attratta per esempio dal musicista ribelle (anche se magari il massimo che si è tirato su per il naso è il Vicks) si troverà sempre.
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Non capisco perché uno per essere un musicista ed essere ribelle dovrebbe tirare su roba dal naso
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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26-10-2019, 11:45
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#76
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Banned
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 654
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ma magari XD
senza un contratto discografico decente non ti puoi permettere manco il vicks XD
tutti quelli che ho conosciuto dopo una serata dicono che a malapena riescono a pagarsi la benzina per spostarsi da una città all'altra e giusto qualcosina da mettere sotto i denti.. io mi sono sempre rifiutato di autofinanziarmi un tour per l'europa o peggio ancora in america.. per quanto ami la musica ci tengo a godermi un minimo l'esistenza e di vivere costantemente sotto pressione per mesi non mi va proprio.. poi mettici che sei hai pure un disco da promuovere raramente ne venderai piu di qualche copia, su youtube non supereresti le 100.ooo views e ti andrebbe già di lusso, plus suoneresti anche nei peggiori locali del mondo, bettole frequentate dai soliti quattro ubriaconi che non sanno manco di essere vivi. non fa per me. figuriamoci trombare con una spettatrice caruccia. sogni, ma di quelli impossibili proprio. io mi accontento di suonare qui al laghetto per due vecchietti in croce nei pomeriggi assolati, no stress, tanto non cambia nulla comunque.
parlo di gente che comunque un minimo di visibilità l'ha ottenuta, tipo kevin morby. l'ho visto proprio qui qualche anno fa, in un buco puzzolente. pure la socia meg duffy, hand habits, stessa vitaccia. poi c'è pure chi ha avuto la gran botta di culo, vedi mac demarco. o kurt vile. ma i casi sono comunque rarissimi. e devi comunque spararti tutta l'estate un festival dietro l'altro, davanti a un pubblico che per metà se ne sbatte altamente di chi stia suonando, si ubriaca e molesta l'esecuzione rendendosi fastidiosissimo a chi invece la cosa interessa. kurt vile aveva i coglioni in giostrissima al primavera sound XD. insomma, sto cominciando a pensare che in fondo la vita da indierockstar non sia poi sta meraviglia.. alla fine io sono libero, loro no. poi sarà anche un modo per tirarmi un po' su, ma a me la libertà non dispiace e del successo, anche minimo, non saprei davvero che farmene. anche perché odio la gente XD
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Ultima modifica di nattydread; 26-10-2019 a 11:52.
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26-10-2019, 12:14
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#77
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Mio padre è medico e rimorchia un casino
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27-10-2019, 17:27
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#78
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Sto dicendo che non si era amici di quella persona, ma di certe sue caratteristiche.
Fin quando a te conveniva essere amico di questo tizio, gli sei stato amico, quando il tizio è cambiato in maniera tale che a te non garbava più, non gli sei stato più amico.
Eri amico della persona? No, di certe caratteristiche della persona che a te tornavano utili in qualche senso.
Io sto dicendo solo questo.
In tal senso dico che una persona è merce per l'altro, viene valutata in base a certe caratteristiche: che sia l'aspetto, l'orientamento politico o morale, o altro, il succo del discorso non mi sembra cambi.
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Quote:
Originariamente inviata da XL
"Persona" ha più significati, io volevo usare quello più vicino ad "individuo umano in tutto l'arco di vita".
"Persona" può essere usato anche come sinonimo di "personalità".
Volevo parlare dell'identificazione nel tempo dell'individuo, e penso che non si possono usare parametri come la personalità per fare una cosa del genere, dato che questa può variare.
Quando uno si riferisce a un tizio e dice "si è rimbecillito" è chiaro che c'è un riconoscimento di continuità che il rimbecillimento non fa saltare per aria.
Nonostante il rimbecillimento quella persona è la stessa ("persona" qua non lo uso come sinonimo di "personalità"), ma qua è chiaro che uso un significato specifico colloquiale, il termine "persona" può significare molte cose diverse e viene usato come sinonimo di altri termini.
Quando un tizio ha iniziato ad esistere?
Quando ha smesso?
Qua si può non esser d'accordo sul significato da attribuire a "persona", ma occhio e croce non potete dirmi di non aver capito a cosa vorrei riferirmi.
Se hanno definito anche dei disturbi di personalità, a cosa si applicherebbero questi disturbi se poi l'individuo non fosse più riconoscibile come lo stesso una volta guarito? Chi è che è affetto dal disturbo di personalità?
Per me non c'è grossa differenza se una persona lascia un'altra persona perché non è più giovane da una che ne molla un'altra perché è diventata cattiva (secondo il suo giudizio).
E' variata una caratteristica fondamentale per tenere in piedi la relazione e la relazione finisce, ma è chiaro che la relazione funzionav non in quanto si aveva a che fare con quell'individuo specifico, ma per queste altre caratteristiche. Se permangono resta in piedi la relazione, se decadono (supponendo in entrambi i casi invariate le preferenze, perché potrebbero variare anche queste) la relazione si sfascia.
Se dico che una persona non ama me, in quanto individuo, ma certi aspetti più o meno variabili, secondo me non dico qualcosa di falso.
La mia analogia con la merce poi in soldoni consiste in questo: una persona-individuo ha valore per l'altro in base a certe caratteristiche. Se ce le ha viene presa in considerazione dall'altro, se non ce le ha, no.
Per me stesso io potrei avere sempre valore, per gli altri invece dipende.
Non ho un valore intrinseco in quanto individuo umano, ce l'ho in base ad altre caratteristiche, in tal senso l'analogia regge, se funziono secondo i bisogni dell'altro l'altro mi è amico, se non funziono bene in relazione ai suoi bisogni l'altro non mi è amico.
In cosa differisce questa cosa dall'uso di un qualsiasi altro oggetto che torna utile? Per gli altri sono una cosa, se questa cosa torna utile a delle persone mi trattano bene se non torna utile la cosa viene emarginata.
Non c'è denaro necessariamente, c'è una forma di baratto, si paga in natura con cose che poi tornano a loro volta utili all'altro. C'è uno scambio simile a quello mercantile.
Io non è che mi tiro fuori da questo meccanismo, ci son dentro anche io, anche a me se una persona mi è antipatica e non trovo elementi che posso usare in qualche modo, me ne allontano. Non è che quando dico queste cose sostengo che io sono buono e gli altri cattivi.
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Sempre se non ho capito male, l'unico tipo di rapporto (amicale, di coppia, ecc. che sia) che non definiresti "mercenario" è quello con "l'individuo umano in quanto tale". E "l'individuo umano in quanto tale" per te non è definito da alcuna delle sue caratteristiche potenzialmente variabili (fisiche, caratteriali, intellettuali, morali, ecc. che siano), perché a seconda di come e quanto queste ultime variano, il rapporto può alterarsi o interrompersi, e quindi si torna alla visione (secondo te) "utilitaristica" della "persona".
Ma se dobbiamo usare l'accezione di "persona" come "individuo umano in quanto tale", scevra da tutte le caratteristiche a cui si è fatto riferimento, cosa resta? Resta che l'individuo umano è quello che è nato il giorno X e morirà il giorno Y, l'unica cosa che non potrà mai cambiare: la "continuità biologica" di cui sopra. E di conseguenza l'unico rapporto umano non "mercenario" secondo XL è quello che si instaura con chiunque sia nato il giorno X e morto il giorno Y, quindi con un discreto numero di persone ^^
Scegliere infatti tra i nati lo stesso giorno uno/a cui daremo la nostra amicizia vuol dire scegliere in base a qualcosa che li differenzia (e sarebbe una scelta mercenaria, per quanto detto prima).
Ma c'è di più IMO: non vedo perché il concetto di mercificazione, una volta stiracchiato ben al di là del suo corretto ambito di significato (le parole non possono assumere un significato qualunque, la "merce" non è certo la personalità di un individuo, che in quanto tale non può assumere un corrispettivo/valutazione economica, ergo non è mercificabile), non possa essere esteso ancora più in là: anche essere amici di un qualunque essere umano solo perché tale, indipendentemente dalle sue caratteristiche che comunque potranno cambiare e non ce ne dovrà fregare nulla se no saremo bollati come mercificatori ecc. ecc.... anche un tale rapporto di amicizia, dicevo, si basa in realtà su una caratteristica (invariabile, in questo caso), e cioè appunto quella che la persona in questione sia un individuo definito in quanto tale, un essere umano. Quindi si sceglie di essere amici di un essere umano e non di un animale o di una pianta, per dire, e di conseguenza si sceglie in base a una determinata caratteristica che anch'essa può "tornare utile" (cit.), come ad esempio l'essere un uomo invece che una pianta.
E quindi anche la stessa definizione di rapporto non mercenario (rivolto a un individuo in quanto tale) alla fine può per assurdo essere vista come un rapporto mercenario (rivolto a un individuo che non sia un cespo d'insalata). E quindi mi sembra abbastanza insostenibile.
Al limite l'unico che la scamperebbe davvero è l'amore universale di Dio rivolto a tutto il creato, per chi ci crede.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 27-10-2019 a 18:20.
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27-10-2019, 18:17
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#79
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Sempre se non ho capito male, l'unico tipo di rapporto (amicale, di coppia, ecc. che sia) che non definiresti "mercenario" è quello con "l'individuo umano in quanto tale". E "l'individuo umano in quanto tale" per te non è definito da alcuna delle sue caratteristiche potenzialmente variabili (fisiche, caratteriali, intellettuali, morali, ecc.) che siano, perché a seconda di come e quanto queste ultime variano, il rapporto può alterarsi o interrompersi, e quindi si torna alla visione (secondo te) "utilitaristica" della "persona".
Ma se dobbiamo usare l'accezione "persona", "individuo umano in quanto tale" scevra da tutte le caratteristiche a cui si è fatto riferimento, cosa resta? Resta che l'individuo umano è quello che è nato il giorno X e morirà il giorno Y, l'unica cosa che non potrà mai cambiare: la "continuità biologica" di cui sopra. E di conseguenza l'unico rapporto umano non "mercenario" secondo XL è quello che si instaura con chiunque sia nato il giorno X e morto il giorno Y, quindi con un discreto numero di persone ^^
Scegliere infatti tra i nati lo stesso giorno uno/ a cui daremo la nostra amicizia vuol dire scegliere in base a qualcosa che li differenzia (e sarebbe una scelta mercenaria, per quanto detto prima).
Ma c'è di più IMO: non vedo perché il concetto di mercificazione, una volta stiracchiato ben al di là del suo corretto ambito di significato (le parole non possono assumere un significato qualunque, la merce non è certo la personalità di un individuo), non possa essere esteso ancora più in là: anche essere amici di un qualunque essere umano solo perché tale, indipendentemente dalle sue caratteristiche che comunque potranno cambiare e non ce ne dovrà fregare nulla se no saremo bollati come mercificatori ecc. ecc., anche un tale rapporto di amicizia, dicevo, si basa in realtà su una caratteristica (invariabile, in questo caso), e cioè appunto quella che la persona in questione sia un individuo definito in quanto tale, un essere umano. Quindi si sceglie di essere amici di un essere umano e non di un animale o di una pianta, per dire, quindi si sceglie in base a una determinata caratteristica che "torna utile" (cit.), l'essere un uomo invece che una pianta.
E quindi anche la stessa definizione di rapporto non mercenario (rivolto a un individuo in quanto tale) alla fine può per assurdo esser vista come un rapporto mercenario (rivolto a un individuo che non sia un cespo d'insalata). E quindi mi sembra abbastanza insostenibile.
Al limite l'unico che la scampa è l'amore universale di Dio rivolto a tutto il creato, per chi ci crede.
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Se hai un rapporto diretto con la cosa in quanto tale non la tratti da merce perché non potrà mai essere buttata via a causa di un abbassamento dell'interesse dovuto a certi cali di prestazioni, ti interessa quel singolo oggetto non le sue caratteristiche variabili.
La mia idea di fondo è questa.
Se hai un rapporto con una lavatrice perché lava bene i panni nel caso in cui questa smette di funzionare la butti via e ne compri un'altra, ma se hai un rapporto con la lavatrice in quanto oggetto singolo, funzionante o meno, non la butterai mai via (finché esiste).
Quindi per me non è più propriamente un rapporto con un oggetto-merce, perché risulta insostituibile il rapporto con quell'oggetto specifico (finché esiste l'oggetto nei suoi limiti di variabilità di "nascita" e "morte" di "esistenza" e "non esistenza").
E' una cosa che comunque non esiste effettivamente, questo tipo di rappoto nessuno lo intrattiene con nessuno. L'interesse umano non è rivolto alla persona specifica (intesa nell'altro senso che ho spiegato) ma a certe caratteristiche della persona specifica.
Forse qualcosa che si avvicina a questa forma di amore è quello genitoriale, ma ha i suoi limiti anche questo.
Alla fine sì forse è l'amore di Dio (il Dio cristiano) un qualcosa che è rivolto (teoricamente) al singolo in quanto tale, ma lo si è dovuto costruire immaginariamente per dare sostegno a chi amore non lo riesce a ricevere da nessuno.
Siccome spesso le persone dicono ad altri che li ameranno per sempre perché sono innamorati proprio di loro e poi vedo che in pratica non sono innamorati proprio di loro ma di certe caratteristiche che hanno adesso, faccio notare la cosa.
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Ultima modifica di XL; 27-10-2019 a 18:52.
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27-10-2019, 18:22
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#80
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Se hai un rapporto diretto con la cosa in quanto tale non la tratti da merce perché non potrà mai essere buttata via a causa di un abbassamento dell'interesse, ti interessa quel singolo non le sue caratteristiche variabili.
La mia idea di fondo è questa.
Se hai un rapporto con una lavatrice perché lava bene i panni nel caso in cui questa smette di funzionare la butti via e ne compri un'altra, ma se hai un rapporto con la lavatrice in quanto oggetto singolo, funzionante o meno, non la butterai mai via.
Quindi per me non è più propriamente merce.
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E perché hai un rapporto con la lavatrice X e non con la lavatrice Y? In base a cosa scegli la prima e non la seconda?
Fuori di metafora, perché t'interessa il singolo X e non il singolo Y?
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