tex89

Ciao a tutti, da tempo sono iscritto al forum ma non ho mai esposto personalmente la mia situazione, sono un ragazzo di 23 anni del nord italia e lavoro come operaio in uno stabilimento chimico, stipendio buono, posto da schifo, ma vabbè non si può pretendere tutto dalla vita.
Sono una persona riservata, soffro di ansia e di attacchi di panico se sono in mezzo a tanta gente, specialmente ragazzi giovani, quindi non esco mai non ho amici ne amiche, non ho la ragazza, non ho nessuno con cui parlare...quello che mi fa stare male veramente è che purtroppo non è solo un problema della vita privata ma pure lavorativa, mi spiego:
da quasi un anno lavoro in un posto con colleghi giovanissimi, dai 18 ai 24 tutti interinali ovvero precari e con un gruppetto di odiosi anzianotti fissi abituati al nonnismo, loro il contratto lo hanno tempo indeterminato quindi qualsiasi cosa fanno non perdono niente;
ecco potete immaginare quello che si dice e di cui si sparla in un ambiente del genere, da una parte mi tocca ascoltare le fantasiose esperienze sociali e sessuali dei colleghi estro e contemporaneamente gli insulti e le prese per il culo dei più anziani, il tutto amalgamato in un posto dove ti spacchi la schiena e gli altri stanno a guardare (sempre se non sono impegnati a giocare con l'ipad).
Naturalmente non mancano mai domande del tipo: ma tu non esci mai?! ma come fai!? ma non hai la ragazza?! cosa hai fatto l'8 marzo!? noi siamo andati in un posto ce ne siamo fatte un po! sono rimasto a dormire da una mia amica! al mio compleanno due mie amiche sono venute a letto con me insieme!!!...

Fra qualche mese mi scade il contratto e sono deciso a lasciare il posto di lavoro, so che mi direte che sono un folle a lasciare il posto in tempi del genere ma so per certo che se non lo faccio potrei veramente oltrepassare il limite e farmi fuori...in pochi giorni ci ho pensato svariate volte.

Ormai temo di essere stato preso d'assalto dalla depressione, ora capisco cosa si prova a vedere tutto nero, l'unica alternativa è non vedere più.

maury25

Purtroppo questa di vita c'hanno dato e questa dobbiamo subire. Prima di licenziarti togliti lo sfizio di mandare a quel paese chi ti ha sfottuto per tutto questo tempo. Ti sentirai molto più sollevato.

LatrinLover

Posso dire la mia???

All'equazione del tuo titolo preferisci questa?

povertà+disoccupazione+depressione+emarginazione sociale= suicidio assicurato


Pensaci bene Tex89, io sarei ben felice di avere un posto, anche con capi del genere, non me ne frega nulla che loro sono a tempo indeterminato, tu fatti furbo, portati una telecamera nascosta filma tutto e poi se ti fanno mobbing denuncia tutto alle forze dell'ordine, ma non rinunciare alla grana a fine mese amico, siamo in tanti senza un lavoro e siamo depressi di brutto, ciao.

ayrtonsenna

prima di licenziarti cerca altro posto. almeno ora lo stipendio lo prendi!

Labirinto

Mi dispiace molto, la cosa triste è l'inciviltà delle persone. Il rispetto è una dote veramente di pochissimi, anche la serietà nel lavoro è abbastanza rara; l'invadenza invece è molto diffusa e soprattutto si parte dal presupposto che certi "standard" debbano andare bene per tutti e ritrovarsi in tutti, altrimenti ci si sente legittimati a fare uscire del tipo: "ma come fai!?", "ti manca questo!?", "non hai fatto quest'altro!?" e simili. Purtroppo non si riscontra quel minimo di intelligenza in queste persone affinché intuiscano che uno non dirà: "oh cielo! che sciocco!" per passare a "fare o prendere" quel che ci si aspetti si faccia o si abbia... che sconforto verso la specie umana.

Per come sono fatto io, non ne sono sicuro, ma penso che la serenità di un contesto civile e piacevole sarebbe prioritaria al posto di lavoro. L'alternativa è che cerchi di superare paure e disagi e vai estremamente contro corrente rispetto a tutte le persone con cui interagisci. Senza temere di far conoscere le tue difficoltà e fregandotene del parere e del giudizio altrui. Però, mi rendo conto che è molto difficile...

Ravanello

Come ti hanno già detto pensaci prima di lasciare il lavoro, questo è un brutto periodo e si fa fatica a trovarne un altro.
Inoltre i posti di lavoro dove c'è un bell'ambiente sono veramente ma veramente pochi purtroppo.

Ma non ti è mai venuto in mente che i tuoi colleghi raccontino un sacco di frottole? Un po' per darsi delle arie, un po' apposta per farti sentire sfigato?
Alcune persone pensano di sentirsi meglio facendo stare peggio altre persone... cerca se riesci di non dargli questa soddisfazione.

Kid Omega

Questo thread l avrei potuto scrivere io...stessa mia situazione.Io ti direi di non arrenderti,di rimanere lì.Andandotene non faresti altro che darla vinta a sta gente...e cmq tu 6 li x fare il tuo lavoro,non per parlare di cosa fai nel weekend...

crome

nooooooo non licenziarti...ma il lavoro in sè ti piace??
non potresti stare di più per i cavoli tuoi o raccontare qualche cavolata per farli stare zitti ( che so anche che qualche tuo parente sta morendo anche se non è vero cazzate del genere così non ti chiedono più se non esci...gli dici :no purtroppo ero in ospedale)...
so che è un consiglio stupido ma se non smettono..
poi non prendere per oro colato quello che ti dicono...i ragazzi sui 19-23 anni raccontano un sacco di cavolate quando sono tra di loro...
mi ricordo di uno che in vacanza ci aveva raccontato di essere andato in un bar e essere stato a letto con la barista (il tutto in 20 minuti e nemmeno la conosceva prima)..
un altro di essere uscito da una disco con una e lei gli aveva fatto un lavoro di bocca in 5 minuti (tutto smentito da lei)..
e potrei continuare ancora

IfearEverything

Se non hai la sicurezza di trovarne un altro ti rimane solo da sopportare quei cretini. Come quando si era a scuola.

Halastor

Quoto chi ha detto che non è il caso di lasciare il lavoro per queste cose... ma poi sinceramente a mio parere non è tanto la tua situazione di solitudine... che potresti risolvere facendo viaggi e muovendoti un po' piu tu...( cosa che non potresti fare se non avessi i soldi).. ma tu permetti che loro parlino così?... sei tu che devi prendere un po' le distanze da stà gente... loro lo fanno perchè tu li stai ad ascoltare e gli parli.. Cioè.. intanto se un collega così, anche se è anziano mi chiedesse cosa faccio l'8 marzo e mi dicesse quelle cose lì gli direi di farsi un paio di càzzi suoi e troncherei sul nascere ogni possibile dialogo. Quelli si divertono solo a sparare cavolate.. l'8 marzo si saran fatti un tresette o una partita a bocce da bravi vecchi rimbambiti... e comunque quel che hanno fatto son cose che non devono entrare nel lavoro. Anzi.. mi meraviglio di tanta mancanza di professionalità.. uno è li per fare un lavoro non per fare gossip.. quindi mandali tutti affànculo e se ti dicono qualcosa fai ascoltare una registrazione della loro giornata tipo ai tuoi capi e vedi che li licenziano in tronco anche se erano a tempo indet.
Poi sul fatto che non esci mai... beh quella è una domanda che dovresti fare a te stesso e darti una risposta..guadagni bene come dici, possibile che neanche un viaggetto, un'attività... andare al ristorante.. che ne so... facci qualcosa che piace a te.. ci dovrai pur fare con sti soldi..tanto tenuti lì son solo carta straccia. Quanto al non avere una ragazza.. tu adesso puoi anche non averla, ma loro hanno poco da sfottere perchè quelle a cui fanno riferimento non valgono niente.

Warlordmaniac

Fai una prova: prendili per il culo.
Hanno rimorchiato? Sbugiardali. Intanto con gli estro è sempre una sfida dialettica; vince chi è più bravo a prendere l'altro in giro. Perderai, stai tranquillo, ma inizierai a "riconoscere te stesso". Inoltre essi apprezzano queste cose, ovviamente tu non devi sbugiardarli per farli contenti, ma per toglierti dei sassolini nelle scarpe.
Non dare le perle ai porci: se ti fanno domande intime, buttala sempre sullo scherzo, anche con la massima volgarità. Più sei volgare e disinvolto, e meno spazio di manovra hanno per metterti a disagio.

Sampei80

Io faccio così e funziona

tex89

A fare in culo li ho spediti tante di quelle volte...lasciamo stare i capi, loro non lavorano con noi perchè sono staccati dall'impianto, tante cose non le vedono, e poi sono delle fighemosce perchè sul lavoro non fanno quello che devono fare.

Per quanto riguarda il tempo libero, non ne rimane molto, faccio i turni full + straordinari di 12 h e giorni in più, obbligato ovviamente (siamo in italia eh) quindi arrivo a casa sfinito e ho solo voglia di dormire e non pensare a niente.



Sempre tornando al discorso sopra, gli ho pure augurato la morte se può bastare...a me basta tanto che ho da perdere...

stupido

e allora quelè il problema tienti quel lavoro di merda che nn averlo è ancora peggio.

tex89

si

Perchè tenerlo mi fa stare male...anche se lo perdo ci perdo poco, anzi starei meglio a non vedere certe persone

Velaour0100102

Quoto con tutta sincerità .
L'ho provato anch'io , sulla mia pelle . Anche se nell'ambiente scolastico .
Molta gente vuole fare battaglia\guerra ( non so per quale motivo ) e in moltissimi casi è necessario giocare con le stesse regole loro , se non si vuole perdere .

Secondo me l'arma migliore è l'intelligenza .

tex89

In che senso?! Dalla mia famiglia dici?

Leucina

Adesso pensi così che saresti meglio ma non è così.
Io ho avuto un esperienza del tutto simile nel periodo del tirocinio post laurea.
Con alcune colleghe tutto ok, ma con altre e meglio non parlarne. Le donne sanno essere più taglienti degli uomini, sanno colpire dove immaginano faccia più male e lo fanno e basta. Anche per me con loro non è stato facile ma me ne fregavo e all'occasione rispondevo a tono (a stare con lo zoppo... ).
Adesso che sono forzatamente a casa mi manca quel periodo e mi mancano pure quelle stronze. Lo so non sono normale. È che comunque stavo in mezzo alla gente.
Stare a casa è peggio te lo assicuro.
Pensaci bene non lasciarlo sto lavoro, non dargliela vinta!

Velaour0100102

Ma non dura un mese il tirocinio , in genere ?!
Rompevano già i maroni ... ?!

Mi chiedo cosa abbiano da offrire al mondo quelle persone

Leucina

Io ho fatto 12 mesi di tirocinio. Un anno di sfruttamento vero e proprio!