reknub

Oggi non ho detto A a nessuno
Di solito non voglio dire niente a nessuno

Ma mi ha logorato

Svers0

Ultimamente stavo pensando alla guardia notturna o al panettiere.

Mi sto accorgendo che i lavori più sono avanzati, cioè che richiedono lauree e qualifiche più è probabile che siano lavori in cui si ha a che fare parecchio con la gente.

Quindi laurearsi per un fobico potrebbe essere controindicato.

muttley

Motivi in più per puntare al superamento del problema invece che assecondarlo.

Hazel Grace

sarebbe bello lavorare in biblioteca, in mezzo agli scaffali e al silenzio

dentromeashita

...L'ACCOMPAGNATORE per fobici....CERCO LAVORO...

gwynplaine87

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reknub

É frontoffice invece

reknub

Lavoretti saltuari

Ah no... Ci vogliono conoscenze

Blue Sky

Ho deciso di buttarmi e accettare di dare ripetizioni a uno studente delle superiori, se me lo chiederanno (ho detto di fare il mio nome).
Sto male, però ho pensato: se un giorno trovo un lavoro che faccio? forse è meglio questa cosa soft per abituarsi alla tensione.

Crystal

Bravo
Non vederla come una cosa negativa fatta perchè è sulla strada del lavoro e quindi obbligata. Vedrai che se ci sai fare non diventerà una "tensione abitudinale". Potrà capitare che te la caverai a fare quella determinata cosa e un pò di sicurezza ti permetterà di farla senza avere ansia e preoccupazione al massimo, ma con tensione a livelli sopportabili e gestibili, alcune volte ti capiterà addirittura di non sentirla nemmeno.

Svers0

Cosa risaputa essere facile e alla portata di tutti.

Blue Sky

Non si può metterla così bianco o nero, bisogna trovare un compromesso.
Un lavoro a misura di fobico sociale può esistere, ma trovarlo è molto difficile nella situazione economica attuale.
Se ci aggiungiamo che molti di noi sono evitanti, ecco un lavoro a misura di evitante probabilmente non esiste proprio (a meno che non ci sia un "non-lavoro").
Allo stesso tempo, non possiamo buttarci in lavori iper-sociali, che sarebbero eccessivamente traumatizzanti. In quei casi il motto "superiamo il problema!" non funziona.
Quindi è sbagliato sia assecondare passivamente i propri problemi, sia agire come se non ci fossero.
In concreto dobbiamo trovarci un lavoro, quello che ci offrono, evitando i più sociali e quelli con più responsabilità, e cercando quotidianamente di convivere con un disagio di fondo che dobbiamo accettare.

dotrue

...e che nn è detto che nel tempo nn possa diminuire

Blue Sky

Certo. Io penso che queste cose siano dure a morire. Di fondo, la mia personalità sarà sempre insicura, e di fronte a una difficoltà avrò sempre paura di non farcela e sconforto emotivo.
Allora dovrò agire in due modi: crearmi una comfort zone più ampia possibile, e per questo ci vuole tempo ed esperienza in un certo lavoro o settore; e poi crearmi tutta una serie di ragionamenti pronti all'uso che mi tranquillizzino e mi facciano agire nonostante l'istintiva incertezza.

dotrue

Nn intendevo dire che spariscono del tutto, infatti un disturbo di personalità è di per sè cronico o quasi...magari si continuerà ad essere insicuri in altri ambiti della vita, quelli nuovi, quelli sconosciuti...ma una volta presa confidenza con il lavoro, e con un pò di pazienza, i livelli di ansia e disagio potrebbero diminuire a livelli impensabili per tanti di quelli che ora sembrano rassegnati. D'altronde è il concetto dell'esposizione graduale

Blue Sky

Quoto con grande convinzione.
Ti confesso che avevo risposto al tuo messaggio leggendolo come l'esatto opposto (mi era sfuggito il "nn"), ma avrei detto le stesse cose
A me personalmente basta pensare alle varie esperienze della mia vita per capire come l'esposizione giovi a diminuire l'ansia.
L'università ad esempio. All'inizio avevo giustamente paura, i miei primi due esami furono traumatici. Poi iniziai a prendere le misure, e alla fine mi buttavo in relativa tranquillità. Rimanevo un pò ansioso, ma l'ansia dei primi anni me la ricordo ancora, e per fortuna è rimasta un ricordo. Però ce n'è voluto di tempo: non i primi esami, i primi anni. Questo a riprova del fatto che certi processi possono impiegare anni e non per questo essere meno utili.
Per non parlare degli anni che c'ho messo per essere tranquillo al volante. E' un'epopea ancora in corso, e ho la patente da 10 anni, ma faccio piccoli passi.

Svers0

La soluzione definitiva.

muttley

Aggiungo una cosa: avendo esperienza in merito, vi sconsiglio vivamente il lavoro notturno. Oltre a creare problemi alla salute, lo scombussolamento del bioritmo può avere pesanti ripercussioni sull'equilibrio umorale, quindi se qualcuno di voi pensava a quanto fosse figo stare svegli la notte per non avere a che fare con nessuno, lo invito a ricredersi.
A meno che non siate antisocial più che fobici...

Svers0

Antisocial in che senso? Con tendenze criminali?

tersite

il guardiano del faro ...ma a trovarlo il faro