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19-01-2024, 17:47
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,149
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Quelli che dicono che basta l'entusiasmo e l'amore per quel che si fa e basta "superare sé stessi" (maddeché) semplicemente stanno dando la loro definizione di "successo". Che non è la mia. Perché nella mia non entra solo la componente dell'amore in sé per la certa cosa ma anche quanto posso collocarmi in una scala assoluta fatta eccezione per le code della gaussiana; penso ai vari von Karajan, Bernstein, Pollini, Bollani, etc. Quelli sono categorie a sé, ma immediatamente sotto di loro ci sono centinaia di professionisti di alto livello e quelli fanno parte della mia scala di confronto. Avrei voluto almeno la sufficienza, il classico 6 su 10. Ma è tanto se mi darei un 1 meno meno.
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Alzi l'asticella delle tue pretese per perpetuare uno stato di infelicità e soddisfazione costante. E' uno schema emotivo che hai ben radicato dentro di te e che si riattiva ogni qual volta tu dovessi riuscire a fare un passo in avanti. Ora dici che non vuoi essere come Bernstein ma ti accontenteresti di raggiungere i professionisti di alto livello...semmai dovessi riuscirci diresti che sotto Bernestein non è vita.
Fanno 80 euro senza fattura.
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19-01-2024, 18:19
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#22
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Alzi l'asticella delle tue pretese per perpetuare uno stato di infelicità e soddisfazione costante. E' uno schema emotivo che hai ben radicato dentro di te e che si riattiva ogni qual volta tu dovessi riuscire a fare un passo in avanti. Ora dici che non vuoi essere come Bernstein ma ti accontenteresti di raggiungere i professionisti di alto livello...semmai dovessi riuscirci diresti che sotto Bernestein non è vita.
Fanno 80 euro senza fattura.
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Te li darei pure se tu avessi almeno capito cosa intendevo dire
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19-01-2024, 18:25
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#23
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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La tua morale è sempre quella, mollare, ritirarsi...io ho sempre mollato, dal calcio alla boxe ho capito di non essere portato.
Il maestro di boxe era un collega di mia mamma, praticamente ci ignorava e seguiva solo un allievo o due.
Solo una volta mi ha fatto un apprezzamento per la crescita muscolare, ma la boxe continuava a essermi estranea.
Diceva sempre frasi criptiche, del tipo l'arte va rubata, tieni su le spalle, ecc.
In realtà aveva ragione, nonostante avessi molta rabbia interiore e una stazza ideale, la boxe non era assolutamente il mio sport.
Non ho rimpianti, probabilmente non c'è uno sport adatto per tutti o magari ci sarebbero ma è complicato provarli tutti.
Riguardo hobby artistici, sicuramente il disegno non era nelle mie corde, la musica mai provata, la cucina no, forse solo la scrittura. Avevo ottenuto anche dei risultati, poi ho abbandonato ma intendo ritornare a questo hobby.
Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
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19-01-2024, 18:30
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#24
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,103
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ci son stati periodi, quando ero ragazzina, che ho avuto la sensazione fosse inutile continuare una passione se non mi portava ad avere successo, ad essere riconosciuta come " di valore" dagli altri.
Non vincevo un concorso di scrittura, una casa editrice mi rispondeva con un secco no, e me la prendevo terribilmente.
Scrivevo qualcosa per qualcuno, e poi quel corto non aveva successo come avrei voluto.
Ci son stati lunghi periodi che non ho più fatto nulla, salvo poi riprendere la penna in mano ( e il pc per il video editing in forma minore ) e scrivere per me, o anche solo per i due/tre che leggevano e mi consigliavano.
Diventa più piacevole viversi qualcosa di piacevole senza l'ansia del "se nessuno mi dice che sono brava, allora che senso ha?". Ho scritto cose bellissime per me che hanno letto 4 gatti e basta. Ma mi ci sono divertita tanto a farlo.
Dalla mia ho la fortuna che non ho più questa sorta di rivalsa verso la vita, non ho bisogno mi si dica che ho valore, perchè so di averlo a prescindere.
Ma è un percorso a cui sono arrivata faticosamente.
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19-01-2024, 18:46
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 1,019
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Si deve cercare piacere principalmente nel processo e nell'esprimersi artisticamente nel momento, non per compiacere aspettative, perfino le proprie. Anzi forse le proprie aspettative sono le peggiori, perché sono quelle ad essere più crudeli e a trasformarsi in ansie paralizzanti. Detto questo, capisco che non è facile. Dietro l'avere successo esiste quasi sempre una mentalità parzialmente "testarda" per così dire, e non tutti ce l'hanno in tutte le fasi della propria vita. Mettendoci pure il fatto che ci sono altre cose che possono influenzare l'umore e problemi pratici, e quindi anche la decisione di abbandonare un percorso.
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19-01-2024, 19:22
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#26
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,464
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Nel mio caso degli hobby li ho mollati non perché non sono capace. Non sono nemmeno arrivato a quel punto in cui si può verificare se ci siano o no le capacità.
Li ho mollati per senso di inutilità e tedio, per la svogliatezza, per vergogna verso me stesso, per la depressione, ma soprattutto per l'incapacità (questa sì assai presente) di essere costante e la costanza è tutto quando si vuole imparare qualcosa.
Mi è successo col disegno, e infatti sono anni che non ci provo più. Mi è successo col pianoforte, cominciato più volte e poi mollato definitivamente alle scuole superiori per un bruttissimo periodo di depressione.
L'unica cosa su cui ho insistito abbastanza è la scrittura. Mi hanno detto più volte che sono bravo, ho ottenuto qualche riscontro, sono arrivato primo (ex aequo, va detto) in un concorsino con un racconto. Ma anche qui non sono mai stato costante e mi dico che forse se mi fossi coltivato con pazienza e assiduità sin da quando ho cominciato a scrivere (alle scuole superiori) avrei potuto raggiungere dei risultati soddisfacenti per me. Ma anche la scrittura non ho fatto altro che mollarla (spesso) e riprenderla (di rado) a fasi alterne, non mi ci sono mai dedicato come avrei dovuto. Stephen King sostiene che per diventare uno scrittore in gamba bisogna spenderci ore al giorno, ogni giorno. Non so se abbia ragione, ma è qualcosa che io non ho mai fatto, quindi non potrò comunque mai verificarlo.
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19-01-2024, 19:32
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#27
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,396
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@Hor non pensi che anche scrivere giornalmente nel forum sia una sorta di allenamento? Io ho notato che scrivendo assiduamente sono progressivamente migliorato nella comunicazione scritta, e nel comunicare attraverso la scrittura ciò che ho in testa.
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19-01-2024, 19:38
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#28
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
@Hor non pensi che anche scrivere giornalmente nel forum sia una sorta di allenamento? Io ho notato che scrivendo assiduamente sono progressivamente migliorato nella comunicazione scritta, e nel comunicare attraverso la scrittura ciò che ho in testa.
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Io scrivendo da smartphone e soprattutto nelle chat sono regredita, scrivo male.
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19-01-2024, 19:41
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,396
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Io scrivendo da smartphone e soprattutto nelle chat sono regredita, scrivo male.
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Ah si? Per me è stato il contrario. Quando mi ero appena iscritto facevo molta fatica a trasferire in forma scritta ciò che volevo comunicare. Poi nel tempo si cambia anche come persone ovviamente, però anni fa non ero abituato a scrivere come ora, adesso mi viene molto più naturale.
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19-01-2024, 19:42
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#30
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,464
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
@Hor non pensi che anche scrivere giornalmente nel forum sia una sorta di allenamento? Io ho notato che scrivendo assiduamente sono progressivamente migliorato nella comunicazione scritta, e nel comunicare attraverso la scrittura ciò che ho in testa.
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Può aiutare. Io per anni ho tenuto un diario e mi ha aiutato molto.
Ma una cosa è riuscire a esprimere dei pensieri, un'altra cosa è ideare una storia originale, elaborarla in un intreccio, costruire dei personaggi credibile, orchestrarne le vicende, catturare l'attenzione del lettore sulla lunga distanza. Insomma, diventare un narratore è molto più difficile che esprimere le proprie idee, e se non lo fosse avremmo molti più scrittori (bravi) in circolazione.
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19-01-2024, 19:55
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,864
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Uno dei problemi -secondo me- è l'aspettativa verso sé stessi di voler/dover diventare come chi abbiamo preso da esempio/vorremo imitare.
Per dire -ma così a caso- il tuo amico vorrebbe essere un iperrealista ma non ci riesce per una serie di motivi, mentre potrebbe essere un grande cubista ma non interessandogli non lo giudicherebbe un risultato appagante per sé stesso.
Io, che sono un mediocre in tutto a dir poco, ci ho messo anni per capire che la chitarra acustica è la mia dimensione preferita rispetto all'elettrica.
Il bello è che anche questi "hobby" che per stereotipo vengono considerati passatempi o momenti leggeri, in realtà sono un percorso alla scoperta di noi stessi.
Se posso permettermi, Soddisfatto, se è un tuo amico dovresti cercare di spronarlo a riconsiderare certi aspetti del suo hobby. Perché, al di là dei risultati raggiunti (ma UN maestro può decidere la vita artistica di una persona? ma quando mai!) potrebbe pentirsene tra qualche anno.
Tutto ciò fin tanto che l'intelligenza artificiale prenderà il sopravvento
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19-01-2024, 20:02
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#32
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,464
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Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio
Tutto ciò fin tanto che l'intelligenza artificiale prenderà il sopravvento
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Magari salterà fuori un'intelligenza artificiale insoddisfatta dai suoi stessi risultati.
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19-01-2024, 20:09
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,864
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Magari salterà fuori un'intelligenza artificiale insoddisfatta dai suoi stessi risultati.
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Potrebbe essere lo spunto per un tuo racconto fantascientifico
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19-01-2024, 20:14
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 2,007
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Non si tratta di avere chissà quali gigantesche aspettative ma di imparare principalmente le basi ed è questo il punto. Un conto è non poter diventare mai Jimi Hendrix, un conto è non riuscire nemmeno a strimpellare due accordi nonostante l'impegno.
Quote:
Originariamente inviata da Hor
L'unica cosa su cui ho insistito abbastanza è la scrittura. Mi hanno detto più volte che sono bravo, ho ottenuto qualche riscontro, sono arrivato primo (ex aequo, va detto) in un concorsino con un racconto. Ma anche qui non sono mai stato costante e mi dico che forse se mi fossi coltivato con pazienza e assiduità sin da quando ho cominciato a scrivere (alle scuole superiori) avrei potuto raggiungere dei risultati soddisfacenti per me. Ma anche la scrittura non ho fatto altro che mollarla (spesso) e riprenderla (di rado) a fasi alterne, non mi ci sono mai dedicato come avrei dovuto. Stephen King sostiene che per diventare uno scrittore in gamba bisogna spenderci ore al giorno, ogni giorno. Non so se abbia ragione, ma è qualcosa che io non ho mai fatto, quindi non potrò comunque mai verificarlo.
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Ti faccio i miei più sinceri complimenti per i tuoi traguardi letterari. Non per vantarmi ma a breve anche io mi toglierò una bella soddisfazione in ambito letterario.
Il Signor King ha sempre ragione e qualunque cosa dica lui nell'ambito della scrittura è sacro. Hai per caso letto "On writing"? Me ne hanno parlato bene, ho letto tanti libri del Signor King ma questo mi manca e dicono che può essere una guida valida per tutte le epoche per chi vuole dedicarsi alla scrittura.
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Ultima modifica di Soddisfatto; 19-01-2024 a 20:17.
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19-01-2024, 20:16
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#35
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,464
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Quote:
Originariamente inviata da Soddisfatto
Il Signor King ha sempre ragione e qualunque cosa dica lui nell'ambito della scrittura è sacro. Hai per caso letto "On writing"? Me ne hanno parlato bene, ho letto tanti libri del Signor King ma questo mi manca e dicono che può essere una guida valida per tutte le epoche per chi vuole dedicarsi alla scrittura.
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No, non l'ho letto, anche perché devo ammettere che King non è molto nelle mie corde. Ammiro però la sua capacità di sfornare libri a getto continuo e di riuscire a parlare a un pubblico amplissimo.
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19-01-2024, 20:23
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#36
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 2,007
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
La tua morale è sempre quella, mollare, ritirarsi...io ho sempre mollato, dal calcio alla boxe ho capito di non essere portato.
Il maestro di boxe era un collega di mia mamma, praticamente ci ignorava e seguiva solo un allievo o due.
Solo una volta mi ha fatto un apprezzamento per la crescita muscolare, ma la boxe continuava a essermi estranea.
Diceva sempre frasi criptiche, del tipo l'arte va rubata, tieni su le spalle, ecc.
In realtà aveva ragione, nonostante avessi molta rabbia interiore e una stazza ideale, la boxe non era assolutamente il mio sport.
Non ho rimpianti, probabilmente non c'è uno sport adatto per tutti o magari ci sarebbero ma è complicato provarli tutti.
Riguardo hobby artistici, sicuramente il disegno non era nelle mie corde, la musica mai provata, la cucina no, forse solo la scrittura. Avevo ottenuto anche dei risultati, poi ho abbandonato ma intendo ritornare a questo hobby.
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Ritirarsi? Lol. Detto da te che hai appena scritto di aver mollato la boxe così come tutti gli altri sport che hai praticato...
Di fatto faccio un ragionamento che in fin dei conti fanno tutti. Se in una cosa proprio non ci si riesce nonostante tutti gli sforzi allora anche basta perché si rischia di non riuscire proprio più a godersela.
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19-01-2024, 20:24
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#37
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
No, non l'ho letto, anche perché devo ammettere che King non è molto nelle mie corde. Ammiro però la sua capacità di sfornare libri a getto continuo e di riuscire a parlare a un pubblico amplissimo.
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Io ho letto diverse biografie e la norma, anche per scrittori prolifici, sono i fallimenti iniziali.
Lo scrittore più energico che ho letto è stato Balzac, si aiutava con litri di caffè. King si aiuta con le anfetamine.
Philip Dick penso facesse anche lui dei bei mix di droghe.
Secondo me è un'arma a doppio taglio, scrivere sotto sostanze dopanti. La mente perde di lucidità, è solo frenesia.
Però ci sono capolavori scritti in pochi giorni, ma difficilmente uno scrittore sforna il capolavoro al primo tentativo.
Di solito è un fiasco.
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19-01-2024, 20:29
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#38
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 2,007
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Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio
Se posso permettermi, Soddisfatto, se è un tuo amico dovresti cercare di spronarlo a riconsiderare certi aspetti del suo hobby. Perché, al di là dei risultati raggiunti (ma UN maestro può decidere la vita artistica di una persona? ma quando mai!) potrebbe pentirsene tra qualche anno.
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Be' oddio questo è proprio quello che ho pensato di fare. Avevo pensato di proporgli anche di tentare con un altro insegnante ma credo che ora come ora non sia il momento giusto per dargli consigli del genere. Da quello che ho capito non essere riuscito ad ottenere l'approvazione del maestro lo ha abbastanza turbato. Ha anche detto che ha provato a fare dei tentativi a casa sua ma, da quello che dice lui, ha avuto modo di vedere che tutto quello che gli ha detto il maestro non era affatto distante dalla realtà. Per ora di dipingere non ne vuole sapere.
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19-01-2024, 20:29
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#39
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Quote:
Originariamente inviata da Soddisfatto
Ritirarsi? Lol. Detto da te che hai appena scritto di aver mollato la boxe così come tutti gli altri sport che hai praticato...
Di fatto faccio un ragionamento che in fin dei conti fanno tutti. Se in una cosa proprio non ci si riesce nonostante tutti gli sforzi allora anche basta perché si rischia di non riuscire proprio più a godersela.
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Infatti non ne vado fiero, non mi sembra utile in un forum di fs evidenziare i fallimenti.
Riguardo alla sostanza della questione, è più comune mollare per pigrizia che per inettitudine. C'è chi molla nonostante il talento
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19-01-2024, 20:32
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#40
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Io ho letto diverse biografie e la norma, anche per scrittori prolifici, sono i fallimenti iniziali.
Lo scrittore più energico che ho letto è stato Balzac, si aiutava con litri di caffè. King si aiuta con le anfetamine.
Philip Dick penso facesse anche lui dei bei mix di droghe.
Secondo me è un'arma a doppio taglio, scrivere sotto sostanze dopanti. La mente perde di lucidità, è solo frenesia.
Però ci sono capolavori scritti in pochi giorni, ma difficilmente uno scrittore sforna il capolavoro al primo tentativo.
Di solito è un fiasco.
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Il signor King avrà sempre ragione ma credo che sia necessario essere a mente lucida quando si scrive. Difatti Cujo, uno dei suoi libri, lo ha scritto sotto l'influenza di anfetamine e ha dichiarato più volte di non ricordare di averlo scritto.
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