Volevo aprire questa discussione abbastanza delicata.
io lavoro da poco, in ospedale, come Infermiere. Sono un ragazzo Omosessuale, maschile, non ce l'ho scritto in faccia. Sono molto sensibile e ahimè ho subito in adolescenza molti atti di bullismo omofobo che mi hanno lasciato diverse cicatrici.
eppure ora sono qui. Lavoro in ospedale e nonostante ami la mia professione, ho davvero il terrore (dopo pochissimi giorni dall'inizio) di andare a lavoro. Tutto perchè, i colleghi, ragazzi e ragazze della mia età, mi fanno ripensare al bullismo scolastico. In particolare i ragazzi si prendono in giro tra di loro ogni 2x3 con battute, a mio modo di vedere pesanti, razziste e omofobe. (frocio, ricchione ecc...). Ovviamente per loro è normale, come se fosse un loro diritto poter parlare così. Questioni di opinioni.
Io penso che non dovrò dire nulla, perchè dovrò farmi un'idea di come sono queste persone, spero di poter creare rapporti di lavoro che esulano argomenti di vita privata. E' bruttissimo da dire e al momento mi sembra una cosa impraticabile e irranggiungibile. Inoltre i maschi colleghi, parlano tra di loro di figa ogni 10 minuti e ieri hanno cercato fin da subito di coinvolgermi nelle loro "passioni". Io ascoltavo e basta, senza espormi, ma non è che posso andare avanti per sempre cosi.
ho paura di venir preso in giro, che mi sparlano dietro fino al mobbing ed emarginazione.
quindi ora come ora ho il terrore e vorrei davvero scappare in groenlandia a vivere sotto un igloo nascosto da tutti. Ma purtroppo sono qui e non posso scappare.
Quindi chiedo a voi se avete avuto delle paure simili alla mia soprattutto legata al razzismo e all'omofobia e se avete delle tecniche e consigli per poter affrontare questo genere di situazioni.