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Vecchio 22-05-2018, 10:08   #1
Esperto
 

La mia adolescenza ed infanzia sono state molto difficili, già all'epoca mi chiedevo come fosse possibile soffrire in quel modo mentre tutti attorno a me sembravano spensierati.
Anche le mie compagne, senza malizia, mi dicevano che la mia situazione era "brutta", ma non solo a causa della depressione ma anche per problemi familiari.
Ora che ho 23 anni mi sento ancora una bambina, le persone mi definiscono " Strana ", sia con cattiveria che con maliziosa curiosità.
non sono cresciuta, non ho fatto esperienze.
Non sono disinvolta, non sono socievole, non sono di compagnia perché non ho mai avuto modo di imparare ad esserlo.

Che adulta diventerò? Ho paura di scoprire una risposta. Non potrò mai avere un futuro, sentimentale e personale.
Come posso diventare una persona adulta senza aver vissuto l'adolescenza (e non solo).
Mi mancano molti pezzi.
Mi sento incompleta.


L'unica cosa che mi rende apparentemente adulta agli occhi altrui è che vivo da sola e il riuscirmi a mantenere quando mi sento "meglio" e in grado di lavorare , anche se non mi hanno mai rinnovato il contratto da nessuna parte.
In realtà vivo da sola perché ormai anche gli sguardi dei miei genitori sono diventati pesanti.

Ultima modifica di Lucernario; 22-05-2018 a 10:40.
Ringraziamenti da
Annie (22-05-2018), Demiurgo (22-05-2018), hermit94 (22-05-2018), Jupiter (22-05-2018), Masterplan92 (22-05-2018), SingleHeroine (22-05-2018)
Vecchio 22-05-2018, 10:24   #2
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da JericoRose Visualizza il messaggio
Io vivo ancora con mia nonna (è difficile spiegare la mia situazione famigliare, diciamo che sono cresciuta con i miei nonni) non ho mai lavorato in vita mia e probabilmente non lavorerò mai, anche io desidererei tanto andare via di casa perchè stare qui ormai è diventato estenuante, desidero fortemente avere una mia indipendenza ma non riesco in nessun modo. Già il fatto che tu sia in grado di mantenerti da te e non pesare sulla tua famiglia è una grande cosa, a 23 anni non è da tutti, una persona che a 23 già vive da sola e si mantiene da sola io la considererei molto più che matura.
Anche io sono cresciuta dai nonni.
Io sono andata via anche perché odio il mio paese, mi ricorda troppe cose brutte... Sul mantenermi purtroppo non sono sempre costante, più che matura io direi coraggiosa... Se fossi matura vivrei nel mio paese, senza essere alle volte un peso economico per i miei che non navigano neanche in buone acque.
Se fossi matura mi rassegnerei alla mia condizione piuttosto che continuare a fuggire...
Vecchio 22-05-2018, 10:31   #3
Esperto
L'avatar di Noriko
 

Esatto, mancano pezzi di vita, situazione caratteristica di chi vive un disagio.


La società richiede persone standardizzate precludendo i diversi e questo fa soffrire.

Non trovo giusto che dobbiamo anche sentirci in colpa.
Ringraziamenti da
berserk (22-05-2018), Edera (22-05-2018), Jupiter (24-05-2018), Milo (22-05-2018), SingleHeroine (22-05-2018)
Vecchio 22-05-2018, 10:35   #4
Banned
 

Dovrebbero esserci lavori e corsie preferenziali fatte apposta per depressi e fobici, gli esperti dovrebbero capire come "sfruttare" al meglio queste persone in modo da rendere anch'esse produttive e soprattutto per non farci sentire scarti della società, non parlo solo di pensioni o categorie protette, ma dovrebbero finanziare veri e propri studi per capire quali lavori farci fare a prova di fragilità emotiva così che tutti possano avere una vita dignitosa, ma questa è utopia
Vecchio 22-05-2018, 10:38   #5
Esperto
 

Io non voglio sentirmi diversa con lavori adatti a me, pensioni o corsie.
Voglio solo che il mondo capisca che sono incompleta e che mi trattasse come tale, senza aspettarsi cose impossibili.
Vorrei che la gente provasse vera empatia e non solo compassione dettata dalle norme sociali e dal politicamente corretto.
Non voglio fare pietà, voglio essere accettata.
Ringraziamenti da
cancellato18523 (22-05-2018), Crystal (22-05-2018)
Vecchio 22-05-2018, 10:43   #6
Esperto
L'avatar di Jacksparrow
 

Capisco I tuoi "vuoti" di esperienza e la mancanza di abilita' sociali, pero' gia' vivere da sola e avere un lavoro per quanto precario e' segnale di crescita.
Quindi un bel traguardo raggiunto, di cui devi esserne orgogliosa poi rimane lo scoglio piu' grosso a parte la malattia cioe' riuscire a socializzare con questo gap alle
spalle. Non e' facile, magari con l'aiuto di un amica piano piano ricostruisci I tasselli perduti, certe esperienze mancate a quell'eta' penso che peseranno ancora per anni e non torneranno piu'. La vita pero' non finisce dopo l'adolescenza ma incide nella crescita psicologica di ognuno di noi, anche a livello di frustrazione.

Ultima modifica di Jacksparrow; 22-05-2018 a 10:48.
Vecchio 22-05-2018, 10:49   #7
Esperto
 

Mi sento una bambina in confronto alle mie coetanee, e ciò è visto come una debolezza e mi fa sembrare stupida.
Anche con i ragazzi, ormai ho 23 anni, un partner non potrebbe mai accettarmi a causa della mia infantilità... Vero attorno a me donne, vere donne, a chi potrebbe mai piacere una così, come me...
Vecchio 22-05-2018, 10:51   #8
Esperto
 

Mi sento così incompleta e piccola rispetto a tutte le altre. Sono un vagone di insicurezza.
Ringraziamenti da
Jupiter (24-05-2018)
Vecchio 22-05-2018, 11:42   #9
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da navigoavista Visualizza il messaggio
.
Ma purtroppo non ho mai avuto lavori stabili, non mi hanno mai tenuta... Non sono stabile, se fossi capace davvero di mantenermi al 100℅ da sola potrei sentirmi meglio
Vecchio 22-05-2018, 11:59   #10
Esperto
L'avatar di Milo
 

Mah,io vedo un sacco di donne di 40anni infantili e tu vedi delle 20enni mature?mi sa che stai sopravvalutando le tue coetanee e anche parecchio.

Detto questo ti capisco a me manca tutta la parte relazionale dalla prima media,fino ai 20 anni nel campo delle amicizie son riuscito a metterci una toppa ma nel campo affettivo credo che non riuscirò mai a colmare il divario a meno che di un miracolo.
Vecchio 22-05-2018, 12:04   #11
Esperto
L'avatar di Jacksparrow
 

Quote:
Originariamente inviata da Lucernario Visualizza il messaggio
Mi sento una bambina in confronto alle mie coetanee, e ciò è visto come una debolezza e mi fa sembrare stupida.
Anche con i ragazzi, ormai ho 23 anni, un partner non potrebbe mai accettarmi a causa della mia infantilità... Vero attorno a me donne, vere donne, a chi potrebbe mai piacere una così, come me...
Appunto sei molto insicura, ma non hai vissuto in una foresta fino ad oggi. Penso che sia tipico di un fobico sentirsi inadeguati (vedi mio topic) ma il problema è più pesante nel rapporto con le altre donne più che con un ragazzo che dovrebbe essere molto più comprensivo se non è il classico stronzo.
Se invece mi dici sei "infantile" cioè capricciosa, giochi con le bambole e ciucci lecca lecca alloro serve un psicologo...insomma non sei troppo critica con te stessa? Sicuramente non puoi essere disinvolta come una normalona, o almeno pretendere ciò almeno in questa fase della tua vita. Puoi migliorare, tra dieci anni sorriderai a questi pensieri magari..
Il discorso di vere donne o veri uomini è relativo, dove sta il confine? Piuttosto la differenza è nel rapportarsi con gli altri ma cercare sempre conferme da loro è sbagliato quando si hanno dei limiti .

Ultima modifica di Jacksparrow; 22-05-2018 a 12:09.
Vecchio 22-05-2018, 13:08   #12
Esperto
L'avatar di Selenio
 

Mi pare tu sia troppa dura con te stessa e vedi solo aspetti negativi. Vabbe' e' normale in noi fobici.
Vecchio 22-05-2018, 13:30   #13
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Lucernario Visualizza il messaggio
Io non voglio sentirmi diversa con lavori adatti a me, pensioni o corsie.
Voglio solo che il mondo capisca che sono incompleta e che mi trattasse come tale, senza aspettarsi cose impossibili.
Vorrei che la gente provasse vera empatia e non solo compassione dettata dalle norme sociali e dal politicamente corretto.
Non voglio fare pietà, voglio essere accettata.
Cara, ho 12anni piú di te,una vita alle spalle che non mi ha risparmiato sofferenze e sono adesso piú fobica di quanto non sia mai stata.
Non ci accetteranno mai, chi riesce ad entrare nelle categorie protette è fortunato e sfortunato al contempo,gli altri sono proprio nella merda, io non posso permettermi di invecchiare e fra una decina d'anni spero sia tutto finito, questo handicap non mi ha fatto vivere,spero almeno di morire in tempo.
Vecchio 22-05-2018, 13:47   #14
Esperto
 

Eh è una brutta bestia, io cerco di non pensarci. Gli stessi miei problemi mi sembrano tipici dell'adolescenza, mi sembra di stare indietro di 10 anni.
Vecchio 22-05-2018, 14:00   #15
Banned
 

Mi sento maturo oltre quanto sia necessario essere alla mia età su alcuni aspetti (grazie esperienze di merda) e mancante, o comunque "difettato", su di altri.
Forse perché in adolescenza non ho avuto modo di viverli, o forse perché le stesse (in)esperienze di cui sopra hanno inevitabilmente intaccato qualcosa.

Fatto sta che, a quanto pare, la parte che doveva maturare per riuscire a combinare qualcosa nel passaggio all'età adulta è quella che si deve essere sminchiata per bene.

- chiusa parentesi -


Penso pure io tu stia essendo troppo dura con te stessa.
Non ho ovviamente modo di verificare quanto il tuo modo di porti sia infantile come dici, o l'entità dei tuoi problemi a livello sociale.
Però se vivi da sola, riesci a trovare lavoro e svolgerlo, già significa che hai alcune forme sviluppate di volontà, forza psichica e capacità su cui far affidamento.
Puoi cercare di partire da queste a ricostruire una base stabile.
Vecchio 22-05-2018, 14:51   #16
Intermedio
L'avatar di myfearsandme
 

Quote:
Originariamente inviata da Lucernario Visualizza il messaggio
Mi sento una bambina in confronto alle mie coetanee, e ciò è visto come una debolezza e mi fa sembrare stupida.
Anche con i ragazzi, ormai ho 23 anni, un partner non potrebbe mai accettarmi a causa della mia infantilità... Vero attorno a me donne, vere donne, a chi potrebbe mai piacere una così, come me...
Di sicuro qualcuno a cui piaci lo troveresti. La vera domanda è se a te piacerebbe quella persona, perchè probabilmente per accettare i tuoi "problemi" questa persona deve averne a sua volta, ma delle volte non c'è cosa che disprezziamo di più che gli individui che hanno problemi simili ai nostri.
Vecchio 22-05-2018, 15:19   #17
Avanzato
 

Avete tutti bene o male espresso quello che sento anch'io da tempo, e che non riesco a tramutare in testo. Vi ringrazio.

A 22 anni mi sento incapace di fare tante cose, perchè non ho avuto alcuna esperienza. Non ho mai avuto la possibilità di fare piccoli errori utili alla crescita personale, mai una relazione sociale più profonda del rapporto tra compagni di classe. In generale la mancanza di una adolescenza vera e propria mi ha portato a non avere quel portfolio di abilità sociali utili a sopravvivere nel mondo degli adulti.
Ma anche parlando con altri ragazzi della mia età, è evidente il gap tra me e loro; È una lacuna quasi incolmabile direi.

Sono un 15 enne nel corpo di un babbione di 22.
Ringraziamenti da
Creeper (22-05-2018)
Vecchio 22-05-2018, 15:19   #18
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Non ci accetteranno mai
Se magari iniziassimo a farlo noi...accettarci dico...
Vecchio 22-05-2018, 15:30   #19
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Se magari iniziassimo a farlo noi...accettarci dico...
Si,sarebbe già qualcosa.
A me non va proprio giù questa fs,troppo limitante.
Vecchio 22-05-2018, 22:13   #20
Esperto
 

Premetto che anche io come te e molti altri dentro vorrei aver vissuto tutt' altra infanzia e adolescenza, e magari proprio per questi motivi spesso ci si sente inferiori ''in automatico'' agli altri, ma credo che come in molti ti abbiano già detto tu sia troppo severa nel giudicarti in quanto a 23 anni stare fuori casa e lavorare è una cosa che fanno in pochissimi....quindi sotto questo aspetto forse sei molto più adulta tu di tanti ragazzi/e...

Magari questo post potrà anche essere ipocrita dato che praticamente mi faccio le stesse paranoie
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