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18-04-2008, 21:34
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#1
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Qual'è il vostro rapporto col pianto? Piangete spesso? Avete mai pianto di gioia? Vedete il pianto come una cosa positiva?
Nella mia vita ho sempre pianto pochissimo e quasi sempre per esasperazione, perchè soffrivo. Come scrissi da qualche parte ho vissuto in uno stato di "oblio" fino a circa 18-19 anni e il ricordo più intenso che ho riguardo al pianto è di non essere riuscito a versare nemmeno una lacrima durante il funerale di mia madre e di essermi sentito a lungo in colpa per questo. Solo più tardi ho capito che la mia non era mancanza di dolore ma incapacità di esprimerlo.
Ultimamente, a seguito di diversi passi in avanti che sto facendo, ho cominciato a piangere spesso. E' come se qualcosa dentro di me si fosse sbloccato...pianti di dolore, di commozione, di sfogo, pacificatori e consolatori.
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18-04-2008, 21:39
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#2
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Avanzato
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 368
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Oh un post di lunghezza media, finalmente posso risponderti, prima che arrivi fuzzy ed inizi il solito duetto :lol:
Piangere fa bene, aiuta a sfogarsi.
Io anni fa ci riuscivo bene, poi da un po' di anni ho il blocco totale, anche se ultimamente noto un certo miglioramento, finalmente qualcosina sta tornando... non i fiumi come una volta... ma qualcosa di sufficiente a fare da valvola di sfogo
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18-04-2008, 21:49
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#3
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Avanzato
Qui dal: Oct 2007
Ubicazione: Tir na nog agus tir na mbeo
Messaggi: 472
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Qual'è il vostro rapporto col pianto?
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Molto buono,il pianto può essere una cosa di una dolcezza infinita,persino superiore alle coccole di due persone che si amano.
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Piangete spesso?
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Dipende dai periodi...qualche volta per più giorni di fila.
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Avete mai pianto di gioia?
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Forse un paio di volte solamente
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Vedete il pianto come una cosa positiva?
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È un mezzo potente per stare meglio e per connettersi alla propria anima più profonda (almeno per me).
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18-04-2008, 21:51
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Fino ad una certa età ho avuto la lacrime in tasca, come si suol dire.
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18-04-2008, 23:27
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Nell'ultimo annetto mi è capitato varie volte di piangere o per due di picche presi, o per lo sconforto dovuto ai riscontri nulli con l'altro sesso. Prima, piangevo decisamente più di rado.
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19-04-2008, 02:21
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#6
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Principiante
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 13
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Mi capita spessissimo di piangere per rabbia.
E' automatico proprio.
Una parte della rabbia, viene sfogata così.
In generale:
Sono convinta che il pianto sia una cosa importante, sfoga e tenerselo è un male.
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19-04-2008, 02:40
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Fanculo l'ubicazione. Piuttosto, gentilmente, nn datemi consigli se nn ve li chiedo. Pensate x voi.
Messaggi: 1,798
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io è tantissimi anni che non piango più. non a dirotto intendo.
capita che in qualche momento di forte crisi, depressione o cose così, mi si bagnano gli occhi un po'.
al massimo mi si annacqua la visuale, ma non scende niente.
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19-04-2008, 11:14
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 790
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Piangevo ogni tanto,quando non ero in questo stato....
poi dopo che è morta mia madre,mi sono autoimposto che non dovevo piu' farlo,che dovevo essere forte,che le cose non sarebbero piu' cambiate comunque....
cazzate,ora non piango mai,ma non riesco nemmeno piu' a ridere veramente,le emozioni sono fuori controllo,quasi sempre....
ho sbagliato,non capendo che piangere sarebbe stato un modo giusto per riacquistare equilibrio interiore...
ora anche sforzandomi non riesco proprio...
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19-04-2008, 13:15
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Quote:
Qual'è il vostro rapporto col pianto?
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è parte di ognuno di noi..,perciò il rapporto che ho con esso ..è pari al rapporto che ho con me stessa...
Sono abbastanza emotiva perciò mi emoziono per un non nulla.Ma il pianto,x come lo intendo,mi esplode dentro raramente...e quando esso prende forma si dissolve nel silenzio che ricamo con immensa dedizione.
Quote:
Avete mai pianto di gioia?
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Nn rimembro di aver mai pianto per gioia.Commossa magari si.
Quote:
Vedete il pianto come una cosa positiva?
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La vedo semplicemente come una caratteristica umana...
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19-04-2008, 14:51
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#10
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Avanzato
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 428
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il pianto ha sempre fatto parte della mia vita...mi ricordo che fin da piccolo ad ogni delusione o fine di qualcosa di bello piangevo fiumi e fiumi di lacrime...ad esempio quando finivano le vacanze, quando mi piaceva una ragazza (e sapevo che sarebbe andata a finire male), insomma per ogni cosa che mi rpovocava tristezza piangevo...nella fase adolescenziale- ancora di più, il pianto era davvero una costante, perchè mi sentivo solo, senza amici, senza amore, ecc...era sempre accompagnato da canzoni tristi, che ascoltavo appositamente per darmi il via, in un eccesso di tafazzismo e autolesionismo...e cosìpiangevo x tanto tanto tempo...potevo tranquillamente sceglierei di piangere, bastava che mi sentissi un pò giù, mettere qualche canzone struggente, e versare litri di lacirme...il culmine lo raggiunsi nel capodanno del 2006, che passai a casa da solo, ascoltando il greatest hits di >Claudio "agonia" Baglioni, che riuscirebbe a deprimere anche Tonino Guerra: una serata in cui piansi come non mai, convinto, come in effetti era, di aver toccato il fondo. Da li in poi la vita si è parzialmente risolvveta, ho trovato amici, ho milgiorato il mio carattere, ho avuto anche una ragazza, seppur x qualche giorno e basta...tuttavia i momenti di crsi capitano ancora,e piango ancora...sono cmq contento di piangere, perchè è davvero una valvola di sfogo, dopo ti senti x forza di cose svuotato e alleggerito, sei più tranquillo...
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19-04-2008, 15:05
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Roma
Messaggi: 533
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Avete mai pianto di gioia?
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Una sola volta, la settimana scorsa.
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19-04-2008, 15:35
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Mi piaceva piangere quando andavo in motorino...adoravo la sensazione delle lacrime "fresche"sul viso. Con la macchina mi sono attrezzato comprando una cabrio. 8)
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19-04-2008, 15:38
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#13
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: Tessera, (VE)
Messaggi: 383
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da piccola piangevo sempre per mio padre perchè beveva troppo, poi quando è morto i primi tempi non piangevo ma poi per la mia situazione personale che non andava come avrei voluto, sono scoppiata totalmente...e piangevo anche per strada, in autobus, ovunque...
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19-04-2008, 16:07
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,306
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Qual'è il vostro rapporto col pianto? Piangete spesso? Avete mai pianto di gioia? Vedete il pianto come una cosa positiva?
Nella mia vita ho sempre pianto pochissimo e quasi sempre per esasperazione, perchè soffrivo. Come scrissi da qualche parte ho vissuto in uno stato di "oblio" fino a circa 18-19 anni e il ricordo più intenso che ho riguardo al pianto è di non essere riuscito a versare nemmeno una lacrima durante il funerale di mia madre e di essermi sentito a lungo in colpa per questo. Solo più tardi ho capito che la mia non era mancanza di dolore ma incapacità di esprimerlo.
Ultimamente, a seguito di diversi passi in avanti che sto facendo, ho cominciato a piangere spesso. E' come se qualcosa dentro di me si fosse sbloccato...pianti di dolore, di commozione, di sfogo, pacificatori e consolatori.
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quando sono solo è capitato (in momenti difficili davvero, in cui quasi avrei preferito volentieri saltar giù dal balcone se non fosse stato per altri fattori importanti della mia vita); davanti ad altri fatico davver oinvece.
Mi viene da autocensurare le mie stesse lacrime--> magari non piango fuori, ma sento strappare dentro (ed è molto peggio perchè ti senti proprio debole e infiacchito dentro).
Pianti veri e propri diciamo sono stati al massimo 2.
Qualche volta gli occhi lucidi...
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19-04-2008, 16:16
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 598
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io ho pianto per la prima volta lunedì scorso dopo tanti anni, ero distrutto dalla continuità ormai senza tregua della mia situazione , non ne potevo più e ho sospeso le medicine
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19-04-2008, 17:47
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#16
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Qual'è il vostro rapporto col pianto?
.
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Sono molto emotivo per essere un ragazzo, ma purtroppo 8sì, la vedo così..) non riesco a piangere.. a volte mi si inumidiscono gli occhi, mi si rompe un pò la voce, ma di lacrime vere e proprie non ne scendono
A parte quando taglio le cipolle o qualcuno mi pesta un piede :lol:
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Piangete spesso? .
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No
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Avete mai pianto di gioia?
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No però mi commuovo molto (vd. prima)
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Vedete il pianto come una cosa positiva?
.
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assolutamente sì.
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20-04-2008, 00:14
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#17
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Intermedio
Qui dal: Apr 2007
Messaggi: 210
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
il ricordo più intenso che ho riguardo al pianto è di non essere riuscito a versare nemmeno una lacrima durante il funerale di mia madre e di essermi sentito a lungo in colpa per questo. Solo più tardi ho capito che la mia non era mancanza di dolore ma incapacità di esprimerlo.
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Anche io non ho pianto al funerale di mio padre e nemmeno in seguito, in compenso mi isolai e divenni ancora più taciturna.
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Qual'è il vostro rapporto col pianto?
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Ho sempre considerato il pianto come una debolezza, tuttavia rimane una caratteristica umana, di cui si ravvisa l’utilità (vedi ultima risposta).
Mi imbarazza farmi vedere affranta, perciò ricaccio dentro le lacrime, per poi lasciarle scorrere appena mi trovo da sola tra le quattro familiari mura.
E mi imbarazza perfino vedere, se capita, altre persone in lacrime, tanto da distogliere gli occhi ed allontanarmene.
Comunque, a volte mi soffermavo sulla sensazione di calore che le lacrime, traboccando dagli occhi, effondono; effimero effetto di consolazione. :P
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Piangete spesso?
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Piangere a dirotto mi accade molto di rado negli ultimi cinque anni. Per un dispiacere di media intensità (o, viceversa, per uno stato di commozione – non cerebrale! :lol: ) mi si inumidiscono gli occhi o, per dirla come Y, “mi si annacqua la visuale”. Saranno quattro mesi che non piango disperatamente, per fortuna mi passò dopo diversi minuti, e sempre, in privata sede..
Generalmente, ho pianto poco nella mia vita e, man mano, sto diradando sempre di più i periodi di pianto.
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Avete mai pianto di gioia?
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Direi di no, non ho avuto esperienze tali da motivare lacrime di gioia. Posso solo dire che ho esperito sentimento di gioia quantitativamente più attraverso la fruizione di oggetti di svago (in solitudine) che nell’interazione con le persone (sebbene, assieme a coloro a cui tengo, la gioia condivisa assuma un valore qualitativamente superiore! Ed è anche quella che intensifica i ricordi… 8) )
Penso che la gioia sia implicita nella commozione che provo nell’ascolto di certa musica o durante la visione di un certo film (cosa davvero infrequente, perché, a film finito, tutt’al più mi capita di rimuginare sui protagonisti e sull’intreccio di eventi che li coinvolge, tanto da immaginare dei finali paralleli! )
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Vedete il pianto come una cosa positiva?
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Lo vedo utile in quanto valvola di sfogo: serve ad esternare il dolore suscitato dalla sofferenza emotiva…
…a sua volta innescato, nel mio caso, soprattutto dalle ingiustizie subìte; altre cause scatenanti non mi obbligano al pianto, forse perché sto cercando di rendermi impermeabile, fortificandomi, a situazioni di rifiuto, tradimenti, pressioni esterne e così via… :roll:
Su un piano fisiologico, sembra che negli uomini ci sia un nesso tra l’insorgenza di infarti e la predisposizione a non versare lacrime.
http://www.repubblica.it/2007/11/sez...ore/umore.html
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22-04-2008, 17:56
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#18
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Principiante
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 37
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Non mi ricordo neanche quando è stata l' ultima volta.Sarà forse + di 10 anni fa e cmq è stato x capricci.Non l' ho fatto quando è morta mia nonna,ne quando morì un compagno delle elementari di leucemia,col quale passai molto tempo prima che morisse.Per loro,come per chiunque,non provavo niente.Durante un estate delle superiori provai a piangere xkè soffrivo molto x la mancanza di una ragazza ma non ci riuscii.Le storie di finzione (film,ecc.),al contrario della realtà,invece riescono anche a commuovermi.
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23-04-2008, 00:05
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Io fino hai 20 anni piangevo per ogni stupidata poi stranamente da allora non ho più pianto al massimo mi è venuto un nodo alla gola e nulla più(probabilmente ho finito le lacrime :? ),cmq mi piacerebbe ricominciare a piangere perchè è liberatorio.
Vedere le persone che piangono di gioia mi ha sempre emozionato,mi piacerebbe una volta che qualcuno piangesse di gioia x merito mio.
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23-04-2008, 14:47
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Devo purtroppo ammettere di avere la lacrima facile, anche se non è così poi scontato comprendere quale sia il contesto o la situazione che scatena in me la reazione del piangere.
Piango spesso da sola, a volte nelle ore notturne, quando sto ravvoltolata sotto le coperte a ripensare in completa solitudine a ciò che mi è accaduto durante la giornata, ma non solo…sono anche in grado di rievocare nella mente antichi dispiaceri, e ne so ancora soffrire, nonostante siano ormai lontani nel tempo.
Purtroppo mi capita di piangere anche in contesti poco consoni a tale sfogo, ovvero fuori casa con persone sconosciute,…è che proprio non ce la faccio a trattenermi, perchè sono fortemente emotiva e basta poco per far sciogliere tutte quelle tensioni racchiuse e così a lungo imprigionate dentro di me; a volte è come se non aspettassero altro che l’occasione buona per poter esplodere in una sorta di pianto liberatorio, corrispondente esteriore di un mio implodere giornaliero.
In genere – per quanto riguarda solo i contesti esterni – mi accorgo che sono portata al pianto in quelle situazioni in cui si riaffaccia prepotente il mio “io bambino”. Ad es. se una persona si rivolge in maniera aggressiva a me, con ‘intento di attaccarmi, è come se incosciamente si innescasse in me uno strano meccanismo mentale, per cui regredisco alla bambina “semprerimproverata” che ero, e tendo quindi a vivere e interpretare come rimproveri le parole dell’altro.
Se vengo ripresa o attaccata, rivivo in me quell’antico senso di inadeguatezza, così mi capita spesso di piangere in pubblico, anche se so che mostrarlo apertamente è segno di fragilità.
Sono comunque un po’ complicata, nel senso che magari non piango affatto o non mi scompongo per situazioni in cui generalmente la maggior parte delle persone è portata a soffrire…
per alcune cose – forse per estrema difesa – sono quasi distaccata e così, ad esempio, mi capita raramente di piangere per questioni sentimentali, per un tradimento subito da un’amica, per la morte di un caro ecc.
Verso alcuni aspetti della vita mi sembra di aver sviluppato una sorta di freddezza e di indifferenza. Dopo tanti vissuti difficili a volte resta nell’animo un tale senso di disillusione che non si è nemmeno più in grado di piangere o provare dolore.
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