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27-07-2012, 21:30
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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Scusatemi ma ho iniziato a vedere su youtube un documentario su Marco Pantani (sono 7 parti della durata di circa un'ora ciascuno), ho visto le prime due parti (qui il link della prima parte
) e mi sono trovato a combattere nel trattenere le lacrime ma ad un certo punto sono scoppiato a piangere a dirotto e non mi era mai successo di scoppiare in lacrime davanti a un monitor, soprattutto mentre guardo qualcosa inerente lo sport, ma vedere le sue imprese, la sua carriera fin dagli inizi quando era bambino, l'uomo cosi grintoso e determinato nel raggiungere i suoi obiettivi, la sfortuna (ha avuto diversi incidenti), i grandi risultati che ha ottenuto, mi ha emozionato così tanto che non sono riuscito a non piangere, è una sensazione che non ho mai provato fino ad ora. E' stato lui ad avvicinarmi al ciclismo, ricordo ancora le sue imprese nel 2000 (e sembra ieri) sul Ventoux, a Courchevel ma anche la tappa di Morzine dove attaccò a 130 km dal traguardo e io ero incollato alla televisione e non riuscivo a staccare gli occhi dalla tv. So che non c'entra niente con la fobia sociale o la introversione anche se forse potendo uscire di casa con una comitiva non mi verrebbero in mente questi pensieri e questa tristezza. So che c'è chi dirà che era un drogato però le emozioni e l'entusiasmo che mi ha regalato in quei momenti e che mi ha dato la visione di questo documentario è un qualcosa di fortissimo ed è fortissimo anche il vuoto che ha lasciato. Lui era il ciclismo, Pantani è leggenda, ci manca, è rimasto nei cuori di tutti i tifosi, ha tenuto incollati alla tv milioni di persone, tutte a tifare per lui, anche quelle a cui del ciclismo non era mai importato niente e a otto anni dalla morte c'è ancora gente che lo ricorda con affetto come se lui fosse ancora in mezzo a noi a pedalare come solo lui sapeva fare, come solo lui riesciva a fare. Scusatemi ancora per questa digressione. Vi auguro un buon proseguimento.
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27-07-2012, 22:24
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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il pirata manca a tutti
Con lui è finito il ciclismo italiano, nessuno guarda più il Giro o il Tour. E non abbiamo più ciclisti di spessore.
Abbiamo buoni ciclisti, ma Pantani ci metteva il cuore e la grinta. Lui era affamato di vittorie e lottava con passione.
Oggi non è più così
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27-07-2012, 22:30
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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non ero un suo tifoso, ammetto che mi stava discretamente antipatico, forse per il personaggio che gli avevano costruito più che per la persona, mi è molto spiaciuto come è finito, incredibilmente solo, sfruttato fino all'ultimo centesimo...
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27-07-2012, 22:38
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#4
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Nel buco del Geologo
Messaggi: 246
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Scusatemi ma ho iniziato a vedere su youtube un documentario su Marco Pantani (sono 7 parti della durata di circa un'ora ciascuno), ho visto le prime due parti (qui il link della prima parte Tutto Pantani 1 - YouTube) e mi sono trovato a combattere nel trattenere le lacrime ma ad un certo punto sono scoppiato a piangere a dirotto e non mi era mai successo di scoppiare in lacrime davanti a un monitor, soprattutto mentre guardo qualcosa inerente lo sport, ma vedere le sue imprese, la sua carriera fin dagli inizi quando era bambino, l'uomo cosi grintoso e determinato nel raggiungere i suoi obiettivi, la sfortuna (ha avuto diversi incidenti), i grandi risultati che ha ottenuto, mi ha emozionato così tanto che non sono riuscito a non piangere, è una sensazione che non ho mai provato fino ad ora. E' stato lui ad avvicinarmi al ciclismo, ricordo ancora le sue imprese nel 2000 (e sembra ieri) sul Ventoux, a Courchevel ma anche la tappa di Morzine dove attaccò a 130 km dal traguardo e io ero incollato alla televisione e non riuscivo a staccare gli occhi dalla tv. So che non c'entra niente con la fobia sociale o la introversione anche se forse potendo uscire di casa con una comitiva non mi verrebbero in mente questi pensieri e questa tristezza. So che c'è chi dirà che era un drogato però le emozioni e l'entusiasmo che mi ha regalato in quei momenti e che mi ha dato la visione di questo documentario è un qualcosa di fortissimo ed è fortissimo anche il vuoto che ha lasciato. Lui era il ciclismo, Pantani è leggenda, ci manca, è rimasto nei cuori di tutti i tifosi, ha tenuto incollati alla tv milioni di persone, tutte a tifare per lui, anche quelle a cui del ciclismo non era mai importato niente e a otto anni dalla morte c'è ancora gente che lo ricorda con affetto come se lui fosse ancora in mezzo a noi a pedalare come solo lui sapeva fare, come solo lui riesciva a fare. Scusatemi ancora per questa digressione. Vi auguro un buon proseguimento.
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Anche io l' ho visto 2 o 3 giorni fa....ho avuto la tua stessa reazione, inizio a piangere ogni qualvolta il cronista grida....ed ecco che parte pantani, ed in sottofondo in concomitanza parte la musica "Staccato".
Credo che forse pantani si sia dopato, come tutti.....ma allo stesso tempo credo sia stato un fenomeno del ciclismo, un' inarrivabile campione, c'e poco da dire.
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27-07-2012, 23:04
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#5
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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era un altro livello
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27-07-2012, 23:44
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: NA
Messaggi: 1,318
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Il ciclismo una volta mi emozionava.
Oggi sono totalmente indifferente e disinteressato a scoprire chi è il migliore dell'anno a doparsi...
Pantani era emozionante, molto emozionante, ma con il senno di poi guardare le imprese dei grandi ciclisti è come rivedere le grandi vittorie delle squadre di calcio con la consapevolezza che hanno truccato le partite.
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27-07-2012, 23:56
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#7
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Nel buco del Geologo
Messaggi: 246
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Quote:
Originariamente inviata da canza
Il ciclismo una volta mi emozionava.
Oggi sono totalmente indifferente e disinteressato a scoprire chi è il migliore dell'anno a doparsi...
Pantani era emozionante, molto emozionante, ma con il senno di poi guardare le imprese dei grandi ciclisti è come rivedere le grandi vittorie delle squadre di calcio con la consapevolezza che hanno truccato le partite.
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Certo che chi parla cosi si vede che non ha mai praticato sport e cmq di sport ne capisce meno di una mosca. Ma sai cosa vuol dire andare in bici? Sai cosa vuol dire spararsi 200 kilometri al giorno per 20-25 giorni?
E cmq con il doping il ciclismo dava spettacolo( quello che la gente voleva), ora senza doping tutti che si lamentano. Non difendo il doping, assolutamente, ma difendi gli atleti, che sono vittime di un sistema.
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28-07-2012, 00:04
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: NA
Messaggi: 1,318
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Quote:
Originariamente inviata da IlGuidatorepazz
Certo che chi parla cosi si vede che non ha mai praticato sport e cmq di sport ne capisce meno di una mosca. Ma sai cosa vuol dire andare in bici? Sai cosa vuol dire spararsi 200 kilometri al giorno per 20-25 giorni?
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Questa è buona!
Ma se andavo a vedere sia gli arrivi che le partenze di tappa!
Nelle tappe di montagna facevamo l'ultima salita in bici ore prima che arrivassero i corridori, li aspettavamo lungo i tornanti più ripidi per guardarli salire uno ad uno. E alla fine delle tappe di montagna in cui in vetta non c'era posto per i motorhome delle squadre facevamo la discesa per tornare a valle in mezzo ai corridori.
Il giorno dopo tutta la mattina al villaggio di partenza che montava l'Estathe.
Mi sa che hai preso un granchio...
Quote:
Originariamente inviata da IlGuidatorepazz
ora senza doping tutti che si lamentano.
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Dove vivi? Nelle fiabe?
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28-07-2012, 00:18
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#9
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Nel buco del Geologo
Messaggi: 246
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Quote:
Originariamente inviata da canza
Questa è buona!
Ma se andavo a vedere sia gli arrivi che le partenze di tappa!
Nelle tappe di montagna facevamo l'ultima salita in bici ore prima che arrivassero i corridori, li aspettavamo lungo i tornanti più ripidi per guardarli salire uno ad uno. E alla fine delle tappe di montagna in cui in vetta non c'era posto per i motorhome delle squadre facevamo la discesa per tornare a valle in mezzo ai corridori.
Il giorno dopo tutta la mattina al villaggio di partenza che montava l'Estathe.
Mi sa che hai preso un granchio...
Dove vivi? Nelle fiabe?
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Cmq non ho capito, eri in una squadra di ciclismo? dilettanti, juniores, amatori? Non credo di aver preso un granchio, perchè con quello che hai scritto dimostri di non capirci molto di sport. E cmq anche i ciclisti del passato( e parlo di campioni come Merckx, Binda, Coppi) ricorrevano all' uso di sostanze non proprio paragonabili allo zucchero, continuando ad essere ricordati e menzionati come campioni, fenomeni ed in molti casi come veri e propri eroi.
E cmq non credo di vivere nelle fiabe, in tutti gli sport c'e doping, ma non capisco perchè il ciclismo è lo sport che viene sistematicamente preso di mira. Non ho mai sentito parlare di controlli antidoping nel calcio, sarà forse per via della quantità stratosferica di denaro che gira e che fa girare quello sport? Immagina se al posto di squalificare una squadra di ciclismo per doping, squalificassero da campionato e champions squadre del calibro del Real Madrid, Manchester United, Barcellona ecc ecc...sai quanti soldi si perderebbero. Occhio a non farti fregare
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Ultima modifica di IlGuidatorepazz; 28-07-2012 a 00:23.
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28-07-2012, 04:19
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#10
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Vittima di un sistema di competizione dopato.Umanamente e atleticamente grandi qualità
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