Qual è la scelta più difficile che avete dovuto prendere nella vostra vita? E cosa avete scelto?
Comincio io.
C'è stato un periodo in cui ero contento della mia vita: vivevo da solo all'estero, facevo un lavoro che mi piaceva, uscivo e conoscevo gente e c'era qualche ragazza che mi intrigava.
Nella mia città avevo già pochi amici, i cugini e parenti se l'erano presa quando a differenza dei loro pronostici di restare disoccupato a vita ero stato assunto fuori dall'Italia e non mi parlavano più, non avevo particolari interessi e sognavo di andar via.
Purtroppo per un grave problema in famiglia ho dovuto fare la scelta più difficile della mia vita: continuare per la mia strada e magari diventare una persona di successo, oppure mollare tutto e cercarmi un nuovo lavoro qualsiasi qui.
Inutile dire che alle tante ho scelto la seconda.
Mi sono sentito un verme quando ho detto al mio capo che dovevo licenziarmi, lo consideravo più un amico in realtà, ancora adesso mi vergogno solo a pensarci.
Gli amici che mi ero fatto in quel periodo hanno addirittura voluto organizzarmi una serata, cosa che non mi era mai successo fino ad allora.
Da più di un anno ormai esco di rado, gli "amici" che si allontanano e vivono le loro vite, lavorare senza stimoli e obiettivi, i parenti e le ragazze per il quale non esisti e la depressione che ti toglie la voglia di vivere.
Ci sono serate come queste che penso spesso a quello che sarebbe potuto essere, al fatto che la scelta che fai è sempre sbagliata. Mi dicono spesso: "Io al tuo posto non avrei mai lasciato un lavoro come quello", oppure un parente che non sentivo da tempo (per ovvie ragioni) e che sapeva della situazione mi dice: "Non eri tu quello che voleva vivere all'estero? Alla fine sei tornato a vivere comodo comodo a casa". Serate come queste, se potessi, prenderei il primo aereo e scapperei di nuovo.