La vostra giornata tipo - Pagina 2

Hor · 25-07-2021, 18:04

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Originariamente inviata da Blue Sky

Non mi permetto di farmi gli affari tuoi, ma dormi 11 ore a notte?

Sì, ma una volta dormivo pure di più.

Dark97 · 25-07-2021, 18:09

Io ho invertito il giorno con la notte.
Sveglia alle 13, mangio e cazzeggio su internet per un' oretta...
Poi scendo in campagna, faccio qualche lavoretto, certe volte qualche giro in macchina...ma non troppo, perché la benzina costa...
Workout, quando ne ho voglia...
Ceno alle 20 e poi di nuovo cazzeggio su internet...tante pippe mentali, ansie varie, sigarette a non finire fino alle 4 del mattino e poi mi addormento...ma a breve dovrò cambiare per forza questa routine.

Darby Crash · 25-07-2021, 18:10

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Originariamente inviata da syd_77

non ti credere che sia tutto questo idillio.. se non si ha una vita non vale la pena neanche lavorare

oh, so bene che non è un idillio. Ma almeno il tempo viene occupato in modo produttivo. Per chi neeteggia le giornate sono vuote.

Dici che non vale la pena di lavorare ma comunque lavori...

Keith · 25-07-2021, 18:18

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Originariamente inviata da Darby Crash

oh, so bene che non è un idillio. Ma almeno il tempo viene occupato in modo produttivo. Per chi neeteggia le giornate sono vuote.

Dici che non vale la pena di lavorare ma comunque lavori...

produttivo proprio no.. lavoro per campare, per nient'altro perché svaghi non ne faccio, viaggi neanche.. niente. ho anche ridotto l'orario di lavoro ed ho intenzione di ridurlo ancora. Smettere di lavorare comporterebbe il tornare a vivere con i miei.. solo questo mi ostacola, sennò per il resto posso anche stare senza spese. Farei qualche lavoretto a chiamata per alzare due lire, nulla più, sicuramente non un lavoro dipendente.

Darby Crash · 25-07-2021, 18:20

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Originariamente inviata da syd_77

produttivo proprio no.. lavoro per campare. ho anche ridotto l'orario di lavoro ed ho intenzione di ridurlo ancora. Smettere di lavorare comporterebbe i ltornare a vivere con i miei.. solo questo mi ostacola, sennò per il resto posso anche stare senza spese.

produttivo nel senso che ti è in qualche modo utile: fai soldi, ti rendi indipendente, tieni la mente impegnata...
Sempre meglio che vegetare sul letto o davanti al pc.

Keith · 25-07-2021, 18:24

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Originariamente inviata da Darby Crash

Sempre meglio che vegetare sul letto o davanti al pc.

Io ti dico che se potessi fare queste cose le preferirei. Certo ci vorrebbe una piccola entrata mensile.. considera pure che il lavoro è deprimente per un'emarginato senza vita.. vai costantemente a confrontarti con le vite degli altri. Per carità, niente di mortale, però è logorante.

sparatemi · 25-07-2021, 19:02

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Originariamente inviata da nonsense

cosa c'è di tanto difficile nel prendersi cura di un gatto o di un cane? se ti va di dirlo...

diciamo tutta la parte dell'addestramento, sia per un cane che per un gatto, ad esempio non so cogliere i segnali se vogliono giocare o stare soli, ma poi credo che abbiano bisogno di persone felici attorno perchè loro lo sentono e non gli darebbe una buona influenza

Darby Crash · 25-07-2021, 19:50

edward00767 · 25-07-2021, 21:09

Ultimamente vado solo a fare la spesa per il resto me ne sto chiuso in casa (periodo brutto)

Charles D. Ward · 25-07-2021, 21:46

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

Viviamo realtà troppo differenti, loro giocano a calcio e noi a basket, non c'è paragone, è tutto diverso.

Non è questione di giocare partite diverse, ma di vederla in maniera diversa.
Ammiro sinceramente chi riesce ad avere come te una visione romantica del lavoro, io se arrivassi a fine vita con solo soddisfazioni lavorative mi sentirei un fallito. Ho interesse, esperienze che correi condividere e invece niente...

Con questo non voglio assolutamente dire che il lavoro non sia un tassello importante nella vita di una persona e, anzi, ringrazio ogni giorno di averlo ma, appunto perchè è un tassello, non può essere l'unico di tutto un insieme.

man20 · 25-07-2021, 22:12

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Originariamente inviata da Elle_

Io sono ancora una studentessa, quindi le mie giornate le trascorro seguendo le lezioni o studiando. Con la dad sono stata completamente alietana dal mondo esterno, mentre in presenza, anche se non ero riuscita ad instaurare un rapporto con nessuno, ogni tanto qualche parola la scambiavo (con ansia, timidezza, ecc.)
Ora che sono in 'vacanza' mi chiedo tutto il giorno che posso fare ma poi lo trascorro sempre rimanendo a letto. Vorrei cambiare cercando lavoro ma i risultati sono deludenti, oppure andando al mare ma sono sola e non ho nemmeno l'auto se mi decidessi di iniziare a guidare.

Idem, invidio chi sta già lavorando a tempo pieno. Il problema è che quando mancano le interazioni sociali non riesco a fare tutto quello che dovrei, perché l'apatia mi pervade.
Poche interazioni sociali = apatia, apatia = non agire, non agire = sensi di colpa, sensi di colpa = tristezza/depressione, tristezza/depressione = ridotte occasioni di sperimentare interazioni sociali. Praticamente è un circolo vizioso.
Fortunatamente in estate riesco a fare quasi sempre qualcosa con la mia famiglia quando torno dai miei (anche semplici gite), o qualche viaggetto con soldi che nel tempo ho risparmiato. Per questo motivo in questa stagione subisco poco il circolo vizioso che ho descritto poco fa.

man20 · 25-07-2021, 22:16

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Originariamente inviata da syd_77

non ti credere che sia tutto questo idillio.. se non si ha una vita non vale la pena neanche lavorare

Ok, ma vuoi mettere non avere più il senso di colpa di pesare sui genitori economicamente? Un sogno (che spero di realizzare quanto prima).
Anche solo per questo ne vale la pena.

Darby Crash · 26-07-2021, 00:11

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

Viviamo realtà troppo differenti, loro giocano a calcio e noi a basket, non c'è paragone, è tutto diverso.
Molti hanno dichiarato di aver finito gli studi e trovato lavoro grazie alla loro famiglia autoritaria.
Questo imposta la loro vita fin da giovani.
Se hanno un disturbo si curano bene o male e tutto il resto viene da se, perché sono fatti in quel modo.
Diventa normale svegliarsi la mattina al suono di una sveglia, mettere un piede fuori di casa tutti i giorni, farsi da mangiare, lavarsi, ecc.

Avevo il sogno di diventare il dipendente modello come loro, lo trovavo romantico, dedicare la propria vita a l'ideale del lavoro.
Alzarsi dal letto, mettersi la camicia, prendere il zainetto, le chiavi, e via.
Entrare in azienda, salutare Mario, Pino e Lucia, mettermi il vestito da lavoro, fare cose di lavoro.
E come si fanno generalmente le amicizie? Come ci si crea una reputazione?
Sul luogo di lavoro! Mi sarei visto con Lucia tutti i giorni e avremo parlato consapevoli in gran parte di come viviamo le nostre vite.
Forse avrei stretto grandi amicizie, e poi il lavoro, poter dire "quello l'ho fatto io" o "quella è una mia responsabilità" o anche "contano su di me".
Tante belle fantasie irrealizzate, il sogno doveva rimanere un sogno, e lo è rimasto.

È davvero una vita vuota, mi sembra di rallentare anno dopo anno, per alzarmi dal letto ci vogliono tre ore, consumare i pasti lo stesso tempo.
Quello che le persone "normali" fanno in cinque minuti mi occupa l'intera giornata.
E la follia, il delirio cosmico, quando è troppo tardi la sera, no non voglio dormire, non sto valendo niente, il tempo fugge lento come la morte, e tic e tac passa la mezzanotte, arriva l'una, le due, tre, quattro, mattina, cosa faccio? cosa non faccio? Calcoli assurdi su una vita assurda, dormo adesso, dormo domani, sto sveglio, mangio un panino? cosa faccio, gioco a solitario? scrivo qui, bevo due litri di acqua, apro il frigorifero cento volte, cammino in tondo, e poi svengo, bum, è di nuovo sera!

Intervento molto bello!

Keith · 26-07-2021, 05:11

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Originariamente inviata da man20

Ok, ma vuoi mettere non avere più il senso di colpa di pesare sui genitori economicamente? Un sogno (che spero di realizzare quanto prima).
Anche solo per questo ne vale la pena.

questo sicuramente è un freno, anche se per loro non sarebbe un sacrificio enorme. poi verrebbe a mancare una pensione dignitosa, un tfr.. sono tante cose che mi frenano. Se avessi un lavoro in nero o senza garanzie lo avrei sicuramente lasciato.

Keith · 26-07-2021, 05:24

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

E' una visione idilliaca. Questo è quello che fanno i vincenti, i sani, quelli che fin da bambini hanno avuto percorsi fatti bene e le loro malattie mentali, ma anche fisiche, curate tempestivamente e con competenza. Poi vanno a lavorare in azienda o in ospedale e da lì spiccano il volo.

Ma poi c'è tutto un mondo di gente con lavori difficili, duri, che non premieranno mai.. ma magari hai una famiglia tua che funzionicchia, tua moglie pure lavora, e allora torni a casa stanco però hai uno scopo, sai che lo stai facendo per loro, ma anche per te, così farai una vacanza, comprerai un'auto familiare ma magari piace anche a te, etc.
Ma metti uno che lavora in un magazzino, che fa carico e scarico con temperature estreme.. lì non c'è la collega simpatica con cui parlare delle vostre vite.. non c'è proprio niente.. o peggio ancora lavori in un supermercato e anche lì fatica e turni.. e sei fra quelli che non flirtano, che non scherzano.. sei l'unico che non scopa e non esce mai.. e ti deridono pure.. queste per me non sono situazioni da sogno..

Equilibrium · 26-07-2021, 05:53

Non la ho. Non ho una routine.
E' così da cosi tanto tempo che a me fa ansia pensare di avere una vita routinaria.
La mia giornata di ieri è stata:
Sveglia alle 6 di mattina (I 2 giorni prima ho lavorato 12 ore al giorno, turno di mattina 06:00 - 18:00), mi son svegliato da solo presto verso le 05:30, avevo il turno dalle 14:00 alle 22:00 (solo 8 ore), giornata con sole ho pensato siccome dal pomeriggio portava cattivo tempo per 2 giorni, di uscire e andarmi a fare un bagno al fiume a 30 minuti di macchina + 20 minuti di cammino, volevo approfittare perche poi oggi che era il mio giorno di riposo, con la giornata di cacca mi toccava rimanere in casa. E quindi son uscito di casa alle 8 sono arrivato al fiume alle 9, mi son steso sull'asciugamano e mi son rilassato fino alle 11.30, standomene disteso sull'asciugamano ad ascoltare il rumore dell'acqua che scorre in un contesto paradisiaco (ogni tanto mi alzavo e mi buttavo nel fiume

), poi son tornato a casa alle 12.30, di corsa preparato da mangiare, mangiato, preparato 2 panini e sono andato a laurà. A fine turno sono stato a chiacchierare col mio collega fino alle 22.40 e poi son uscito e tornato a casa. Preparo qualcosina veloce, mi guardo un mezzo film nel frattempo, 10 minuti vengo sul forum a scrivere 4 minchiate e poi alle 00.30 nanna.
Oggi doveva essere il mio giorno libero
Ma il mio collega ieri mi ha chiesto il favore se potevo coprirlo 4 ore che doveva sbrigar una cosa e andare al funerale di un suo caro amico, per cui ho acconsentito. E stamattina andrò a laurà dalle 09.00 alle 13.00
Mi son svegliato da solo stamattina alle 05.30
ho dormito nemmeno 5 ore
Dormo troppo poco mi sà

Black_Hole_Sun · 26-07-2021, 07:44

La mia giornata tipo non ha alcun significato, per me sono soltanto altre 24 ore in meno prima di morire. Le giornate sono contenitori vuoti dove infilare cose a caso, oppure semplicemente lasciarli vuoti non cambia nulla, il fatto che io lavori (4 giorni a settimana) non cambia nulla. Comunque ripartiranno con il loro fardello di doloroso tedio e affanno, la consapevolezza che finirà è l'unica motivazione ad andare avanti.

IO&EVELYN · 26-07-2021, 07:50

Alla mattina mi sveglio sempre prima delle 8, (sarebbe un sogno almeno alle 8, invece sempre 6:30 7:00). Prima di fare colazione e anche dopo cazzeggio al cellulare, poi verso le 9 vado al bar con mio zio, e stiamo li un po finché non andiamo a fare qualche passeggiata, poi a mezzogiorno o l'una anche pranzo, e poi il pomeriggio sto fino alle 5 a fare niente, a volte però esco magari da qualche parte, dalle 5 di nuovo passeggiata in piazza, poi cena, e alla sera non esco ultimamente, ma ogni tanto altra passeggiata, e verso mezzanotte o l'una a nanna.

Il giovedì e il venerdì (non sempre tutti e 2 i giorni, anzi) esco con il mio amico il pomeriggio, tra bar e centri commerciali ci stiamo dentro, sono praticamente gli unici momenti in cui mi sento vivo, e mi sento bene.

Il weekend è un inferno, soprattutto la domenica.

Diciamo che mi "piacerebbe" Lavorare parte time, e forse nei prossimi tempi si realizzerà, più che altro per occupare tempo e mente, ma per come sono fatto credo mi incasini invece ancor di più, però almeno qualche spicciolo ce lo...

Piacerebbe avere qualche altro amico.. Ma anche qui oramai mi sono rassegnato..

Inutile dire infine che quello che vorrei realmente è completamente diverso da tutto ciò, ma esula da 3 diversi scenari:

Evelyn, la sua assenza non può farmi felice.

Essere un'altra persona, che non è possibile, ognuno rimane sempre quello che è, da sempre e per sempre.

Avere almeno una sofferenza in meno, non tutto e di più, insomma ho problemi di qualsiasi tipo e ho 27 anni, ma sembro un 90enne.

Masterplan92 · 26-07-2021, 13:50

Sarebbe un dramma solo scriverlo..

kurt87 · 26-07-2021, 15:50

Per quanto mi riguarda, non esiste una giornata tipo da ormai non ricordo neanche quando. La mia vita è un lento susseguirsi di inutili, futili, insulse giornate tutte uguali e vuote, caratterizzate da uno Zero che rientra in tutti gli ambiti come comun denominatore. Zero lavoro, zero contatti, zero amicizia, zero vita sociale, zero amore (neanche a parlarne quello, figuriamoci se già non hai amici...), zero impegni, zero responsabilità, zero esperienze, zero soddisfazioni, zero delusioni, zero vittorie, zero sconfitte, uno zero totale, indistinto, su tutti i fronti. Se non fosse per la famiglia, unica àncora, neanche quello. È semplicemente un contare le ore dalle 6.30 - 7.00 del mattino sino alle 24.00 - 1.00 di notte, cercandole di riempire alla meno peggio e in modo deprimente con attività futili, senza senso, hobbies, azioni ripetute nel tempo e interessi che pian piano stanno diventando stucchevoli, stantii e monotoni anch'essi, palliativi che non servono a nulla, come cercare di guarire da una brutta malattia con un Oki Task. Giorni che mestamente si ripetono uno uguale all'altro, tunnel senza fine.