Clover

Mai avuto problemi disciplinari, sempre tranquilla.

Norlit

Però in un'occasione sono stato "bannato" da FB per 24 ore (non potevo nè commentare nè mettere mi piace) perchè avevo detto a uno che aveva fatto un commento che reputavo maschilista di tornarsene nel forum dei brutti , e sotto la notizia di una donna che aveva soccorso il marito violento rimasto ferito in un incidente avevo scritto "doveva lasciarlo morire in strada"

E ovviamente sono stato bannato anche dal forum dei brutti senza aver mai postato niente, solo per aver bombardato i loro post di dislike (solo una volta postai un "brutto augurio" a un utente che postò un video dove una donna veniva picchiata da un'altra donna, e godeva che nessuno la aiutasse, ma lo cancellai dopo qualche minuto)

muttley

Veramente ne ha menzionati più di uno

Io direi che è il contrario
Comunque l'insegnante dovrebbe insegnare, non essere costretto a fare il carabiniere. Ci sono tanti che insegnano per vocazione, ma purtroppo non hanno la vocazione della guardia armata (né tanto meno le armi)

Ruoppolo

Si ma questi insegnanti se la prendono sempre con chi non fa nulla e chiudono entrambi gli occhi quando si verificano episodi di bullismo.
Che non vogliano avere rogne con quei soggetti lo capisco, il problema è che si accaniscono sempre con quelli più tranquilli.
Senza contare il fatto che tanti insegnanti non hanno voglia di lavorare e se ne fregano altamente.
Ho già raccontato in altri thread di come molti dei miei insegnanti non facessero letteralmente nulla durante l'orario di lavoro.


Gli aneddoti che ho raccontato si riferiscono al periodo che va dalla prima elementare alla 5° liceo, un lasso di tempo abbastanza lungo.
C'è una bella differenza fra un bambino di 6 anni e un ragazzo di 18.

muttley

Non puoi generalizzare la tua esperienza a tutto il mondo scolastico, sia per quanto riguarda le situazioni di bullismo, sia per la nullafacenza.
E comunque mi pare di intravedere nei tuoi discorsi un'antipatia pregiudiziale verso la categoria.
Un po' come quelli che ce l'hanno coi medici, coi politici, coi magistrati...insomma, in Italia sono sempre le figure che rappresentano le istituzioni pubbliche a diventare bersaglio dell'odio collettivo.

Ruoppolo

Ma io non ce l'ho con la categoria, sei tu che difendi la categoria, non sentirti chiamato in causa.
Stai facendo come le femministe, che mettono sullo stesso piano una star miliardaria di Hollywood e una domestica filippina solo perché sono entrambe donne: c'è una bella differenza, no?

Teal

Io ero piuttosto tranquillo, ma, soprattutto alle medie, venivo preso di mira dai compagni perché ero timido, imbranato, strano, balbuziente, con la r moscia e avevo buoni voti, con una serie di prese in giro ed epiteti tipo secchione, spastico e finocchio. Allora a volte facevo delle cose stupide o delle battutacce pesanti per cercare guadagnarmi la loro approvazione, perché li vedevo più inseriti e più fighi di me. Ah, che brutte le dinamiche sociali dell’adolescenza…

Varano

ocelot83

classico secchione introverso,nessun problema disciplinare

muttley

Forse un pochino mi sento chiamato in causa
Comunque nella mia esperienza da una parte e dall'altra della barricata ho visto insegnanti bravi e meno bravi, esattamente come in ogni altra categoria professionale. L'unico appunto che posso muovere forse è che nel settore scolastico c'é mediamente più assenteismo (sempre secondo la mia esperienza), per il resto non è vero che non vi sia mai impegno.
Chi parla con particolare criticità della categoria è chi in genere è cresciuto in famiglie con scarsa considerazione dell'istituzione scuola e dell'istruzione formale.

Delta80

Poteva andare meglio

anahí

Alle medie viene fuori il peggio del genere umano, sono giunta a questa conclusione. Io ero dalla parte bullizzata quindi ovviamente lo ho sperimentato in prima persona.

Una persona adesso estremamente buona e gentile mi ha raccontato alcuni episodi delle scuole medie in cui ha fatto delle cose ai miei occhi super crudeli, da bulletto da film americano. All'inizio mi ha disturbata perche' non lo ritenevo capace di questo indipendentemente dal contesto. Ma io penso che in certi casi in quei contesti comportarsi da bullo e' l'unico modo per essere accettati dal gruppo, per acquisire un certo status. Forse se da adulti siamo gentili per ottenere l'approvazione altrui, in quei contesti lo stesso bisogno di approvazione si traduce in quei comportamenti.

muttley

Bisogna considerare che a quell'età c'è assai poca consapevolezza di come si è tanto, tanto impetuosi e repentini sono i cambiamenti fisico-ormonali e, di conseguenza, comportamentali.
Io ad esempio iniziai ad avere certi atteggiamenti ai tempi, i professori se ne accorgevano e me lo facevano notare, ma la mia reazione era soltanto "fatevi i cazzi vostra, che me ne futte ammia" (cit.), anche se lo pensavo e basta. Oggi, col senno di poi, capisco che invece avrei dovuto interessarmi ai miei cambiamenti psicologici e porvi rimedio, invece mi interessavo solo a quelli fisici.
Più o meno tutti i ragazzini vivono le trasformazioni del carattere come ineluttabili e spesso vediamo la stessa mancanza di consapevolezza pure in certi adulti.

Norlit

Io ho smesso di essere "turbolento" in prima media.
In quarta elementare ho trattato male un mio compagno di classe (l'anno prima era preso in giro un po da molti e io gli ero amico) ma non ha mai tentato di vendicarsi né con me né con altri che lo hanno preso in giro.
Ci ha pensato il destino a farlo con me, facendomi diventare un imbranato totale...
Sono passato da prendere in giro una persona a essere preso in giro

Nonostante alle superiori fossi tranquillo, per un periodo venne fuori un lato oscuro di me che sperava nei fallimenti di alcune persone, tipo un mio compagno che nonostante non studiasse quasi niente aveva tutte le materie sopra, sperai fino all'ultimo avesse almeno un debito, o quando alcuni miei compagni copiavano speravo che il prof li beccasse

David Brent

Sia alle elementari che al liceo ho avuto comportamenti che definirei antisociali ma che non hanno avuto mai un seguito perchè ero super emarginato, debole, vivevo in un limbo e in una famiglia totalmente assente.

Però. Alle elementari ero tranquillo, timido ma abbastanza inserito. Però un giorno in quinta uscii dalla palestra durante ginnastica, presi uno zaino di un compagno e lo buttai nel cesso mentre tutti erano appunto in palestra, non so manco io perchè. Confessai dopo un mese di intervalli negati a tutti visto che non usciva il colpevole.

Alle medie ero normale, ero nel gruppo di quelli non fighi ma neppure reietti. Occasionalmente venivo sgridato perchè magari rispondevo un po' male. C'era il professore di matematica che faceva le battutine a me e al mio amichetto dell'epoca, dicendoci a san valentino cosa vi regalate, datevi la mano ecc, un uomo di 60 anni a dei ragazzini di 11. Soltanto perchè eravamo molto amici Fortuna che non eravamo davvero gay altrimenti trauma assicurato. Chissà se gli avessimo dato del mafioso vista la sua provenienza, se avrebbe apprezzato

Al liceo primo anno ero sfottuto, secondo anno di rinascita, terzo e quarto anno ero capoclasse. Nel quarto comincio a diventare pazzerello, rispondevo soprattutto a una prof con cui ci beccavamo sempre (lei mi diceva che sprigionavo energia negativa), dalla terza alla quinta ho preso almeno 2 note sul registro all anno, ma era per risposte un po' maleducate, ero in un liceo, non potevamo fare nulla di che. Però in quinta facevo appunto cose antisociali, cyberbullavo un compagno, uscivo dalla scuola durante l'orario e tornavo in classe con gelati e pizza, e soprattutto buttai prima un detersivo e poi una bottiglia dalle finestre della scuola, la bottiglia colpì una persona che voleva denunciare la scuola, non fui mai scoperto e annullarono la festa di fine anno per colpa mia, non avendo trovato il colpevole. Ero un po' quello che i compagni chiamavano quando c'era da discutere coi prof per le verifiche ecc...l'unica volta in cui ho veramente mancato di rispetto a una prof è stato quando ho fatto casino durante l'ora di tedesco, uscivo e entravo dalla classe senza dir nulla ecc, parlavo con tutti, e quella poveraccia chiese alla classe, ma ce l'ha con me? Ma infatti dopo un anno cominciai a prendere farmaci, avrei dovuto farlo subito. Comunque in condotta avevo sempre 8-9

Madeleine

Ero una che faceva casino, ne combinavo di tutti i colori, prendendo note su note e sospensioni. Non studiavo nemmeno tanto, passavo sempre con dei 6/6-/5, perché odiavo la scuola. In seguito, son diventata una brava, condotta ottima, media dell'8/8 e mezzo, ma odiavo la scuola lo stesso. Non ho mai amato studiare, cioè star lì a ripetere le cose, però mi è sempre piaciuto molto imparare, appassionarmi a tante cose diverse e approfondirle.

David Brent

Sarebbe stato interessante vedere dove mi avrebbe portato questa tendenza antisociale se non avessi avuto caratteristiche fisiche e di "upbringing" che mi portavano ad essere emarginato e non tenuto in considerazione per uscite post scuola, mi ricordo che quell'amichetto delle medie andammo a bruciare il citofono di uno che lo sfotteva davanti alla sua tipa e a buttare petardi nel condominio e a tirare pomodori alla casa di quello che cyberbullavo. Tra l'altro lo cyberbullavo con un fake, allora poi praticamente lo difesi col profilo fb reale, e dissi sono andato a parlargli a scuola e ora non ti dirà più nulla. Cioè feci tutto da solo, diventammo pure amici stretti. Se avessi avuto amici antisociali come me chissà, ma quelli erano i tipi che a causa delle mie caratteristiche mi sfottevano di più, meglio così. A volte penso mi sarei trovato bene nella Liverpool degli anni 80 sotto la dittatura della strega margareth e il suo manager decline

muttley

Ma perché fare tutte queste cose alla scuola, che rappresenta l'istituzione pubblica o non alle aziende private che invece rappresentano l'Idra dalle nove teste del capitalismo? Forse perché tanti vivono la scuola come una costrizione, d'altronde se non ci sono le famiglie a spronare, perché studiare e impegnarsi con profitto per una cosa che pare solo una violazione della libertà? Al lavoro ci sarà chi batte la fiacca, ma raramente si sente di persone che vanno in ufficio o in fabbrica con l'intento di danneggiare attrezzature e materiali col semplice gusto di farlo e senza motivazioni valide...eh no, non c'entra l'essere giovani o meno, c'entra la mancanza di una guida famigliare.

David Brent

Io perchè da fine quarta a inizio quinta ero fuori di testa infatti ho preso il farmaco, comunque non ho danneggiato mai nulla della scuola il massimo che facevo era fare battute stupide agli insegnanti oltre al fatto della bottiglia ma li ho danneggiato il passante non la scuola

Varano

anche io facevo queste cose, pur non essendo il tipico bullo avevo qualche turba. da solo non avrei mai fatto certe cose, però c'erano altri antisociali con cui ero in confidenza stretta e ci alimentavamo a vicenda. i professori già in prima superiore avevano consigliato uno psicologo ai miei genitori, ma erano appelli nel vuoto, tutto doveva risolversi da solo.
non posso dare loro torto, per calmare un adolescente incazzato non penso basti la psicoterapia, anche perché non potevamo permettercela però sei incazzato per tanti motivi e alcune cause sono ormonali.