LadyWhite

Anche a me succede, da ragazzina più di adesso - forse perché a scuola stavo male e avevo bisogno di staccare più di ora. Ci sono due tipi di isolamento: quello positivo, che rigenera dopo una dura giornata in mezzo alla gente (in cui però penso di aver fatto passi avanti) e quello triste da depressione che non auguro a nessuno. Anche se da quel che ho letto è un'esperienza comune qui dentro

Hal86

Sì, la sento.

No.. non è per quello che vuoi isolarti. Stai vedendo come negativa una cosa che è positiva.

Quella è la tua mente, la parte sana, che ti sta dicendo di eliminare alcune cose che non sono nè utili, nè necessarie alla tua felicità.
Alcune cose che ti abbattono, ti disturbano, ti mettono di malumore e ti impediscono di decollare.

Tu indugi rispetto a questo perchè pensi che isolarti sia una brutta cosa e corrisponda all'allontanarsi dalla socialità. In realtà è il contrario. Isolandoti la tua socialità migliorerà. Perchè ritrovi te stesso, la fiducia, il piacere di fare le cose, il buon umore (l'equilibrio) e dopo averlo fatto ti sarà più piacevole e naturale relazionarti con il mondo esterno. Quindi fidati di quello che provi e assecondalo completamente. Non è una resa, non è uno sbaglio. Sei sulla strada giusta.

Selenio

in questo momento voglio solo che le cose al lavoro vadano bene. Poi per il resto sto bene chiuso in casa

reknub

oggi sto a casina tutto il giorno

kasper-me

Mi succede quando non riesco a gestire le situazioni, lavoro...in passato gruppi "merdiferi" di amicizie..... perfino dalle poche relazioni con qualche ragazza....

.....é per me il male assoluto, nel senso che arrivo a provare un qualcosa tipo:
"mi sento solo ......ma volgio stare più solo"

.....é il male assoluto x me xché ormai so dove porta l'isolarmi ed il chiudermi al mondo.....a stare peggio, per uscirne poi ci vorrà ......tanto tempo e tanta lotta....

anahí

Sicuramente...che bello passare le ore libere all'università ascoltando musica, leggendo o scrivendo e ogni tanto guardare l'umanità dall'esterno

La cosa difficile è essere onesti con se stessi, e capire quando è realmente voglia di isolarsi, e quando invece è paura di integrarsi dissimulata.

kasper-me

E quando é l'essere rigettato dai gruppi ?

Vedere le dinamiche....ma avere il voltastomaco al solo pensiero di percorrerle ....lo schifo di quel che fa la gente per essere accettata.......

Johnnie Walker

Avere dei momenti di "solitudine" per una persona introversa oltre che piacevole è necessario.
Anzi dire che spesso anche persone di natura più estroversa hanno di questi bisogni, la frese " non mi dar fastidio, voglio stare da solo" credo che in taluni momenti sia comune alla quasi totalità della popolazione occidentale.
Il problema non credo risieda se si ha voglia di starsene per i fatti propri, ricaricandosi per giunta, facendo alcune attività che rigenerano.
Il problema nasce nel momento nel quale si è carichi e, non dico eresie, si vorrebbe usare tale energia per interagire con gli altri, ma spesso tale desiderio anzi bisogno si scontra con una realtà che non ci permette di farlo. lì nasce il disagio.
Ergo io direi di scindere il bisogno di solitudine dal'essere solo.
Per far capire nessuno di voi vorrebbe mai essere solo, ma passare dei momenti di solitudine lo trova piacevole, vivendo noi in una società/cultura che valorizza altri modi di essere spesso ci si sente avulsi ed allontanati dagli altri.
Ma io direi che spesso tale idea non è mai testata sul campo, voglio dire chi di voi ha la certezza di essere considerato uno schifo solo perchè rifiuta un'uscita? ve l'hanno detto esplicitamente o lo si pensa soltanto....

Newage

Lùthien.

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