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04-03-2011, 15:12
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#1
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Il lavoro è finzione. Una persona si reca al proprio posto di lavoro, si cambia e recita quella parte per un pò di ore. Svolge il proprio turno, finito il turno si può finalmente levare abiti e maschera ipocrita e tornare a vivere la propria vita. Quella vera. è così che un uomo è costretto a sopravvivere in società. Mentendo a se stesso.
La vita è tutta una presa per il culo...
Ennesimo delirio esistenziale. Questo però lo penso davvero, tant'è che l'ho messa anche su faccialibro come stato. Adesso voglio vedere le risposte( che non ci saranno sicuramente) .
Che ne pensate? La prima parte è una riflessione personale, si, altamente discutibile. Ma la seconda, quella evidenziata, mi piace di più...
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04-03-2011, 15:25
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Cosa penso? Che non mi hai convinto!!!
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04-03-2011, 15:59
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: veneto
Messaggi: 578
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6 troppo schizoide...cmq la penso anchio così da depresso e fobico
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04-03-2011, 16:03
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Il lavoro è finzione. Una persona si reca al proprio posto di lavoro, si cambia e recita quella parte per un pò di ore. Svolge il proprio turno, finito il turno si può finalmente levare abiti e maschera ipocrita e tornare a vivere la propria vita. Quella vera. è così che un uomo è costretto a sopravvivere in società. Mentendo a se stesso.
La vita è tutta una presa per il culo...
Ennesimo delirio esistenziale. Questo però lo penso davvero, tant'è che l'ho messa anche su faccialibro come stato. Adesso voglio vedere le risposte( che non ci saranno sicuramente) .
Che ne pensate? La prima parte è una riflessione personale, si, altamente discutibile. Ma la seconda, quella evidenziata, mi piace di più...
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detta così è metà presa per il culo.....la metà senza maschera è buona...
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04-03-2011, 17:55
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#5
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Banned
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,132
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Il lavoro è finzione. Una persona si reca al proprio posto di lavoro, si cambia e recita quella parte per un pò di ore. Svolge il proprio turno, finito il turno si può finalmente levare abiti e maschera ipocrita e tornare a vivere la propria vita. Quella vera. è così che un uomo è costretto a sopravvivere in società. Mentendo a se stesso.
La vita è tutta una presa per il culo...
Ennesimo delirio esistenziale. Questo però lo penso davvero, tant'è che l'ho messa anche su faccialibro come stato. Adesso voglio vedere le risposte( che non ci saranno sicuramente) .
Che ne pensate? La prima parte è una riflessione personale, si, altamente discutibile. Ma la seconda, quella evidenziata, mi piace di più...
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Sulla prima parte non sono d'accordo, tutti gli esseri viventi sono "costretti" a mantenere se stessi. Se non provvedo io a me stesso, a chi devo chiedere il sacrificio di farmi il favore? Il lavoro è uno scambio...io faccio un servizio e l'altro mi dà la ricompensa e viceversa. Con una parte della ricompensa mangio, l'altra parte la dò a sua volta per un servizio reso.
Sulla seconda parte non ho capito quale sia la motivazione che ti spinge a dire che "La vita è tutta una presa per il culo..."
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04-03-2011, 18:02
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Tra le nuvole
Messaggi: 1,734
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Spero sempre che quando morirò Dio mi guardi e dica era tutto uno scherzo!!!Stavo scherzando,il paradiso è questo!E adesso ti puoi divertire,vivere senza paura,leggera come l'aria.
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04-03-2011, 18:20
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: tre metri sotto terra
Messaggi: 1,645
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Tutto si riduce a un triste buuuuuuuuuuuuuuurp...ecco cos' è la vita
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04-03-2011, 18:24
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: limbo
Messaggi: 2,852
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Si, è così...
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04-03-2011, 18:37
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#9
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da stuntmanmike
6 troppo schizoide...cmq la penso anchio così da depresso e fobico
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Ma no che schizoide. Dico la verità. Se io devo andare a fare il cameriere mi metto nei panni del cameriere per quel tot. di ore, fingo, faccio il mio mestiere e metto una maschera.
Almeno per me è così. è finzione. Ovviamente ci sono i casi in cui una persona viene assorbita dal lavoro che fa e quindi arriva al punto in cui non si sforza neanche di apparire per quello che non è, ma non parlo personalmente.
Comuqnue si, sono pazzo, ne prendo atto e ho deciso di prendermi sempre meno sul serio.
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04-03-2011, 18:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Scherzi a parte, non capisco proprio cosa vuoi dire, perché secondo te si deve fingere per fare un lavoro? Fare il cameriere non significa mica diventare qualcosa di diverso da se stessi o indossare una maschera, ma semplicemente imparare a fare delle azioni e ad usare un certo modo per relazionarsi con i clienti, come accompagnare i clienti al tavolo, prendere delle ordinazioni e portare dei piatti, ecc. Ma non è che a quel punto ci si identifica con il proprio lavoro e si è diventati qualcos'altro di diverso da se stessi!!!
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04-03-2011, 19:03
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#11
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da NightVision
e se la pazzia fosse una forma di consapevolezza?
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Che cosa vuoi dire?
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04-03-2011, 22:06
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#12
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Principiante
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Novara
Messaggi: 90
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
La vita è tutta una presa per il culo...
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Eh si', concordo e ti rispondo con..
La vita spesso è una discarica di sogni
Che sembra un film dove tutto è deciso
Sotto ad un cielo d’un grigio infinito (Cit. Subsonica)
Io toglierei spesso...
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05-03-2011, 01:33
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Hell
Messaggi: 1,177
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Ma no che schizoide. Dico la verità. Se io devo andare a fare il cameriere mi metto nei panni del cameriere per quel tot. di ore, fingo, faccio il mio mestiere e metto una maschera.
Almeno per me è così. è finzione. Ovviamente ci sono i casi in cui una persona viene assorbita dal lavoro che fa e quindi arriva al punto in cui non si sforza neanche di apparire per quello che non è, ma non parlo personalmente.
Comuqnue si, sono pazzo, ne prendo atto e ho deciso di prendermi sempre meno sul serio.
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Non sei pazzo... non sei l'unico a pensarla cosi, io la penso in un modo simile.. forse meno estremizzato.
Quello che dici non vale soltanto per il lavoro, che può essere il cameriere o altro, ma vale un pò per tutto in questa società.
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05-03-2011, 10:50
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#14
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 376
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Quote:
Originariamente inviata da NightVision
e se la pazzia fosse una forma di consapevolezza?
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E' quello che mi chiedo spesso!
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05-03-2011, 12:32
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: provincia di bari
Messaggi: 391
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frasi già sentite, pensieri triti e ritriti....ma secondo me esposti superficialmente e in modo molto semplicistico e generalizzante.
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05-03-2011, 12:41
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#16
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da viene.y.va
frasi già sentite, pensieri triti e ritriti....ma secondo me esposti superficialmente e in modo molto semplicistico e generalizzante.
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Eh oh, mica sono un filosofo. è solo una riflessione-delirio, niente di serio.
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05-03-2011, 13:51
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Una vita dove non esiste finzione, dove non esiste ipocrisia, dove epr vivere e sopravvivere non si è costretti a indossare abiti e maschere che non ci appartengono.
Dove si possa vivere senza forzare nessun comportamento, dove le mie azioni sono gestite e comandate da me e da nessun altro. Dove sono io che creo e costruisco la vita che voglio vivere. Dove posso essere libero di volare alto nel cielo senza chiedere niente a nessuno. Dove non esistono responsabilità.
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Condivisibile tutto, tranne il grassetto ... prendersi delle responsabilità è importante, direi fondamentale.
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05-03-2011, 17:02
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#18
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 2,862
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Il lavoro è finzione. Una persona si reca al proprio posto di lavoro, si cambia e recita quella parte per un pò di ore. Svolge il proprio turno, finito il turno si può finalmente levare abiti e maschera ipocrita e tornare a vivere la propria vita. Quella vera. è così che un uomo è costretto a sopravvivere in società. Mentendo a se stesso.
La vita è tutta una presa per il culo...
Ennesimo delirio esistenziale. Questo però lo penso davvero, tant'è che l'ho messa anche su faccialibro come stato. Adesso voglio vedere le risposte( che non ci saranno sicuramente) .
Che ne pensate? La prima parte è una riflessione personale, si, altamente discutibile. Ma la seconda, quella evidenziata, mi piace di più...
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Io non penso che la vita sia una presa per il culo, è l'uomo che la rende tale, poi dipende da come ci comportiamo.
Ma ci sarà sempre una maschera che tutti noi porteremo, mi sembra anche normale, tutti fanno vedere solo una parte di se, quando svolgono determinate attività, si calano nella parte, voglio dire, se io faccio il cameriere, in quel momento indosso la maschera da cameriere, non posso fare il clown, o tanto meno essere me stesso, perchè sto lavorando, non posso comportarmi in maniera diversa.
Stessa cosa vale per quando siamo a casa, e facciamo quello che fuori non possiamo, tipo emettere peti, grattarsi, ruttare, girare in mutande, e altro (parlo da maschio eh).
La società esige un comportamento predefinito per ogni essere umano, chi sgarra viene etichettato, preso in giro, ma può essere anche ammirato, dipende dai casi.
Questa è la vita dell'uomo civilizzato, millenni di cambiamenti, adattamenti, invenzioni, rivoluzioni, per arrivare alla pura e semplice schiavitù esistenziale.
La libertà non è mai esistita e mai esisterà, solo quella relativa.
Ma alla fine poco importa, la vita ha una durata precisa, dopo tutto questo non varrà più nulla, quindi fate quello che vi pare, nei limite delle legge si capisce, poi se volete andare oltre, non sarò di certo io a fermarvi...
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05-03-2011, 21:33
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#19
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da Mangetsu69
Questa è la vita dell'uomo civilizzato, millenni di cambiamenti, adattamenti, invenzioni, rivoluzioni, per arrivare alla pura e semplice schiavitù esistenziale.
La libertà non è mai esistita e mai esisterà, solo quella relativa.
Ma alla fine poco importa, la vita ha una durata precisa, dopo tutto questo non varrà più nulla, quindi fate quello che vi pare, nei limite delle legge si capisce, poi se volete andare oltre, non sarò di certo io a fermarvi...
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Yesss... sono felice che ci sia qualcuno che la pensi come me. Ottimo pensiero, mi verrebbe quasi voglia di rubartelo...
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16-03-2024, 01:11
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#20
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Guest
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la vita è un capitolo dello stesso libro,quando muori inizia un altro capitolo
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