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10-07-2014, 21:22
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#61
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 561
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Le passioni alimentano la vita ma anche l'attaccamento alle cose materiali. E' necessario slegarsi da questo attaccamento per riunirsi nel Tutto, detto Nirvana.
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10-07-2014, 21:26
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#62
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,089
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E' un po' come quando si cammina: l'attrito è una forza opposta alla direzione in cui camminiamo - ci sembra che ci renda le cose più difficili, eppure senza non possiamo andare avanti.
Vivere senza dolore sarebbe tipo camminare sul ghiaccio insaponato coi pattini scivolosi. Così facile da essere del tutto impossibile.
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10-07-2014, 21:51
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#63
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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tutto quel che state dicendo da qualche post a questa parte (gioia-dolore coraggio-paura avanzo-attrito ecc) mi sembrano attinenti (semplicisticamente parlando ma vertendo sul modo in cui ne state parlando) al yin-yang induista
e non dobbiamo dimenticare che il buddha è alla fine anche uno degli avatar dell induismo
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10-07-2014, 22:01
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#64
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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probabilmente il 99% de ricchi di religione buddista, geovista, cattolica, etc., più ne hanno e più ne vogliono? Propio per non soffrire o rinuciare, un ricco quando e depresso si va a fare un mese alle maldive & Co., un poveraccio qualsiasi sattacca agli psicofarmaci nella speranza che lo aiutino, e intanto i farmaceutici lievitano in borsa... il poveraccio è figlio di buddhana e il ricco è figlio dell'uomo
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10-07-2014, 23:35
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#65
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Intermedio
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: nord
Messaggi: 213
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Il dolore è necessario,altrimenti non potresti riconoscere la sua assenza.Non potresti fare il paragone tra il dolore e la gioia,anche se solo attimi,istanti.....
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11-07-2014, 00:02
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#66
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 129
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Ultima modifica di Powder; 11-07-2014 a 00:18.
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11-07-2014, 00:28
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#67
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Nord-Est
Messaggi: 955
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Tralasciando le chiacchiere, Sì.
Anche se, più che al buddismo, mi trovo più vicino a Schopenhauer.
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11-07-2014, 10:14
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#68
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
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a volte mi viene quasi in mente che possa c'entrare qualcosa la simpatia
"se il corpo entra in contatto con le impurità, quelle impurità continueranno a influire sul corpo", a meno che non si faccia qualcosa per cancellarle(i riti di purificazione)
Quote:
Originariamente inviata da zucchina
se fosse cosi dio mi avrebbe tolto la sessualità forse per farmi cambiare i miei desideri e concedermi una speranza per il paradiso, è una tra le tante teorie che mi son passate x la testa (non è che ci creda ovviamente)
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potresti vederla così e la cosa avrebbe un suo senso
Quote:
Originariamente inviata da IO&EVELYN
P.S. ripeto, dai Desideri, dai Sogni e ovviamente dai Bisogni non si può scappare. alla fine sempre qualcosa si brama per desiderio o per bisogno. non c'è scampo. (scusate sono troppo logorroico è piu forte di me )
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non s'è mai parlato di scappare, ma di sostituire alcuni desideri con altri desideri
una sorta di...sublimazione
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Ultima modifica di utopia?; 11-07-2014 a 10:19.
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11-07-2014, 11:25
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#69
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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Quote:
Originariamente inviata da tizio
a volte mi viene quasi in mente che possa c'entrare qualcosa la simpatia
"se il corpo entra in contatto con le impurità, quelle impurità continueranno a influire sul corpo", a meno che non si faccia qualcosa per cancellarle(i riti di purificazione)
potresti vederla così e la cosa avrebbe un suo senso
non s'è mai parlato di scappare, ma di sostituire alcuni desideri con altri desideri
una sorta di...sublimazione
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sostituirli con quali altri desideri?? cioè io dico se sono desideri non fattibili, anche cambiando non si possono avverare. e siamo al punto da capo.
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16-07-2014, 15:37
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#70
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da lupo-solitario
e' dolore essenzialmente la vita? per liberarsi VERAMENTE dal dolore bisogna vincere la brama di desiderare di attaccarsi a qualsiasi cosa? la felicita' e' solo l'intervallo della noia? che ne pensate? aveva ragione il maestro buddha tralasciando le cazzate religiose sulla reincarnazione.....?
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Aspe'... non si può sperare di comprendere un punto di vista se lo decontestualizza a forza. Noi siamo profondamente intrisi dal substrato della nostra civiltà europea ma quest'ultima non è stata la sola ad aver avuto la propria concezione del mondo. Nelle civiltà in cui realmente si crede alla rinascita (essenzialmente in India, dove tra parentesi è nato e si è sviluppato il Buddhismo), questi discorsi sul dolore universale hanno una loro logica.
Immagina di credere che se tutto va bene ogni volta si deve nascere, sopportare i problemi dell'adolescenza, dell'età adulta, invecchiare, ammalarsi e poi morire (questo perché ci sono scenari molto peggiori di una catena di esistenze in forma umana). E poi ricominciare. Se ci mettiamo nei panni di qualcuno che davvero crede così, non è difficile concludere che l'intera esistenza è pervasa dalla sofferenza e dal dolore e che è necessario sottrarsi a questo giro di ruota incessante. Ora, non intendo fare un trattato sul tema anche perché non ne sarei in grado, dico solo che se si pensa di aver a che fare con "cazzate religiose sulla reincarnazione" (e si ha il pieno diritto di pensarle tali) sfugge anche il significato dell'idea che l'intero esistere abbia una radice che al fondo è soltanto sofferenza.
Il discorso sul distacco e il non-attaccamento è un altro ancora ma insomma, in fondo è un forum sulla fobia sociale e sulle religioni indiane ci sono quelli tematici in cui si possono trovare più spazi per sviscerare l'argomento.
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16-07-2014, 17:51
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#71
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Aspe'... non si può sperare di comprendere un punto di vista se lo decontestualizza a forza. Noi siamo profondamente intrisi dal substrato della nostra civiltà europea ma quest'ultima non è stata la sola ad aver avuto la propria concezione del mondo. Nelle civiltà in cui realmente si crede alla rinascita (essenzialmente in India, dove tra parentesi è nato e si è sviluppato il Buddhismo), questi discorsi sul dolore universale hanno una loro logica.
Il discorso sul distacco e il non-attaccamento è un altro ancora ma insomma, in fondo è un forum sulla fobia sociale e sulle religioni indiane ci sono quelli tematici in cui si possono trovare più spazi per sviscerare l'argomento.
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Nella prima parte sono d'accordissimo con te, niente da dire.
Per quanto riguarda, l'affrontare temi religiosi indiani su questo forum, credo sia un arricchimento in più, almeno per me, in fondo è una maniera per comunicare anche se virtualmente.
Ciao!
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16-07-2014, 17:59
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#72
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Io sono fin troppo dispersivo, apro scatole cinesi in continuazione e cerco di pormi un limite. Per questo mi chiedevo quanto importasse parlare in dettaglio del tema del distacco nel Buddhismo, sebbene ci fosse il topic aperto e quindi tutte le premesse per farlo. Dato che in qualche misura molti qui sopra cercano di uscire da uno stato di sofferenza non so se un'adesione a una filosofia tutto sommato estranea alle nostre categorie, possa o meno essere d'aiuto.
Tra le varie cose che avrei voluto fare, mi avrebbe fatto piacere fare l'indologo, quindi per me questo è un piatto ricco per parlare di cose che mi interessano da tanto tempo... ma come dicevo sopra, meglio che io mi limiti
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16-07-2014, 18:03
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#73
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Io sono fin troppo dispersivo, apro scatole cinesi in continuazione e cerco di pormi un limite. Per questo mi chiedevo quanto importasse parlare in dettaglio del tema del distacco nel Buddhismo, sebbene ci fosse il topic aperto e quindi tutte le premesse per farlo. Dato che in qualche misura molti qui sopra cercano di uscire da uno stato di sofferenza non so se un'adesione a una filosofia tutto sommato estranea alle nostre categorie, possa o meno essere d'aiuto.
Tra le varie cose che avrei voluto fare, mi avrebbe fatto piacere fare l'indologo, quindi per me questo è un piatto ricco per parlare di cose che mi interessano da tanto tempo... ma come dicevo sopra, meglio che io mi limiti
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Capisco il tuo punto di vista rispettabilissimo .. mi ha fatto piacere il tuo parere.
Ciao!
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16-07-2014, 18:11
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#74
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Capisco il tuo punto di vista rispettabilissimo .. mi ha fatto piacere il tuo parere.
Ciao!
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Mi sono espresso proprio male, pensavo una cosa e ne ho scritta un'altra... non volevo dire che consideravo chiusa la cosa, anzi. Magari prima mi leggo qualcuno dei post precedenti (ma è difficile perché sono proprio tanti) e se vedo qualcosa su cui penso di poter contribuire con qualche spunto, lo farò volentieri.
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16-07-2014, 18:37
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#75
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Intermedio
Qui dal: Jun 2014
Messaggi: 136
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Quote:
Originariamente inviata da lupo-solitario
e' dolore essenzialmente la vita? per liberarsi VERAMENTE dal dolore bisogna vincere la brama di desiderare di attaccarsi a qualsiasi cosa? la felicita' e' solo l'intervallo della noia? che ne pensate? aveva ragione il maestro buddha tralasciando le cazzate religiose sulla reincarnazione.....?
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se neppure sappiamo di cosa parliamo perchè si aprono certi post?
ok ora mi calmo.
prima di tutto il buddhismo non rinnega la vita, semmai lotta per estirpare l'ignoranza e l'attaccamento... ma non è mai estremista.
la filosofia orientale è molto complessa, parlando del buddhismo non esiste un unico buddhismo ma ci sono varie scuole che hanno la loro concezione del dharma e della vita/morte.
Come hanno già detto il buddhismo è nato sotto l'ala dell'induismo, ma si distacca dalla visuale karmica.
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16-07-2014, 20:06
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#76
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Banned
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: salerno
Messaggi: 711
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Quote:
Originariamente inviata da lupo-solitario
e' dolore essenzialmente la vita? per liberarsi VERAMENTE dal dolore bisogna vincere la brama di desiderare di attaccarsi a qualsiasi cosa?
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attaccarsi alle persone, alle cose, l'ansia di possesso, farsi aspettative sugli altri, pensare al passato e al futuro tralasciando il presente, sono tutte cose non naturali e che sono quindi irraggiungibili, essendo irraggiungibili ci provocano dolore. noi siamo degli esseri viventi e stiamo bene solo con la natura, non col cemento e con l'acciaio.
una citazione che amo molto e che ho esposto anche in un altro topic è questa:
“Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi. perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.»
credo che questa citazione riassuma tutto, il dolore ce lo creiamo da soli, non vivendo come semplici esseri viventi, ma come dominatori del mondo, ma il mondo non può essere dominato, la natura vince sempre e prima o poi ci darà lo sfratto.
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09-12-2014, 00:08
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#77
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Principiante
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 40
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Quote:
Originariamente inviata da lupo-solitario
che la morte pareggi tutto e' fuor di dubbio. e meno male aggiungo! ma il discorso verteva sulla vita se e' possibile trovare la pace dell' anima in questa vita.....qui e ora.
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Per poter raggiungere qualcosa è necessario imparare ad amare. E' il punto cardine di tutte le religioni, incluso il Buddhismo. Per Buddah nel momento in cui si raggiunge il punto di mezzo tra le emozioni negative e quelle positive, e si è capaci di restare in quel punto tramite la meditazione, in quel momento si sperimenta un modo di amare nuovo, superiore. Dicesi amore incondizionato. Allora è fatta, sei fuori dal girone delle reincarnazioni
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09-12-2014, 00:50
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#78
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
Messaggi: 3,689
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Quote:
Originariamente inviata da Centomila
Per poter raggiungere qualcosa è necessario imparare ad amare. E' il punto cardine di tutte le religioni, incluso il Buddhismo. Per Buddah nel momento in cui si raggiunge il punto di mezzo tra le emozioni negative e quelle positive, e si è capaci di restare in quel punto tramite la meditazione, in quel momento si sperimenta un modo di amare nuovo, superiore. Dicesi amore incondizionato. Allora è fatta, sei fuori dal girone delle reincarnazioni
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Interessante.. ma sto Buddha allora è fuori dal giro, anzi ops,dal girone??? :O
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09-12-2014, 00:56
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#79
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Per come vedo la vita, in questo preciso momento, direi di sì.
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