Keith

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Lùthien.

Mi dispiace per come ti sei sentito, syd. Secondo me quei pensieri che ti sono venuti erano semplicemente l'istinto di sopravvivenza che ti stava facendo desistere.

Per quanto riguarda me, sono messa talmente male che dei pensieri degli altri me ne frego, nessuna vergogna, anzi è una fine dignitosa per quanto mi riguarda; ho solo troppa paura del dolore in caso il tentativo non vada a buon fine. Ma io non l'ho mai tentato il suicidio, quindi non posso sapere che pensieri mi assalirebbero.

Nightlights

Riesci a lavorare con tutti i macigni che ti porti dietro, già questo dovrebbe farti sentire una roccia.

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Keith

Neanche io l'ho mai tentato, sono solo andato vicino al tentarlo, e non farlo neanche tu.
Maledetto istinto, vince sempre lui.

TheDutchPhobic

Anche secondo me era più l'istinto di sopravvivenza


Io martedì ho fatto il primo vero tentativo della mia vita, mi sono messo una busta di plastica in testa e sono arrivato a cadere per terra, ma un po' per il fatto che ci voleva davvero troppo e non stavo neppure più male, e un po' perchè la busta si è rotta, ho desistito. Dopo sono salito su una finestra ma mi cagavo sotto, ho fatto un messaggio tipo chiedo scusa a tutti alla sorella che mi ha risposto subito preoccupata, e avevo troppa paura di finire paralizzato o con problemi ancora più gravi di quelli che mi spingono ad uccidermi, così ho desistito

Pablo's way

Non so se la vergogna sia un freno, possibile che in alcuni casi possa esserlo, personalmente credo più nella paura, ma anche nel dubbio riguardo alle nostre percezioni a quanto siano affidabili, intendo dire che finisci per domandarti se veramente è tutto così buio come sembra, se veramente non c'è soluzione e se vale la pena gettare via la vita che ti rimane per quanto complicata possa essere. Poi non ultimo c'è la responsabilità di rovinare la vita anche alle persone che ti vogliono bene.

La scelta è veramente in un attimo si gioca lì e basta poco per salvarti o per buttare tutto all'aria.

Quel giorno avresti avuto bisogno di un caro amico/a, con il quale poter parlare liberamente di quello che hai scritto qui, magari davanti ad un caffè o una birra, saresti stato subito meglio, sembra una di quelle stronzate che si dicono sempre, ma io ne vorrei uno così, ti auguro di trovarlo.

Keith

Ma lo so che sono abbastanza tosto. Alla fine se non muori ti tempri. Solo che non serve a niente. Non ci sarà mai felicità o rivincita per me. E' come se qualcosa si fosse rotta. Come un'ictus che ti danneggia metà del cervello e rimani così, col danno per sempre.

Winston_Smith

Lo posto solo perché è la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo, non sono bravo con parole in contesti del genere. Ti auguro che l'esito possa essere felice come lo è stato per il personaggio in questione:

Eran tutte sue, eran lui: l’orrore di questo pensiero, rinascente a ognuna di quell’immagini, attaccato a tutte, crebbe fino alla disperazione. S’alzò in furia a sedere, gettò in furia le mani alla parete accanto al letto, afferrò una pistola, la staccò, e... al momento di finire una vita divenuta insopportabile, il suo pensiero sorpreso da un terrore, da un’inquietudine, per dir così, superstite, si slanciò nel tempo che pure continuerebbe a scorrere dopo la sua fine. S’immaginava con raccapriccio il suo cadavere sformato, immobile, in balìa del più vile sopravvissuto; la sorpresa, la confusione nel castello, il giorno dopo: ogni cosa sottosopra; lui, senza forza, senza voce, buttato chi sa dove. Immaginava i discorsi che se ne sarebber fatti lì, d’intorno, lontano; la gioia de’ suoi nemici.

(I promessi sposi, cap. XXI)

Keith

Rispondo un po' a tutti.
Mi dispiace che vi sentiate così e che non ci sia una soluzione..
Forse avrei potuto chiamare qualche amico.. ma a parte che in questo periodo la gente non ti ci viene a casa e in giro non si può andare.. anche il momento non è dei migliori. onestamente neanche me la sento a parlarne più di tanto.. anche le poche volte che ho provato la gente un po' capisce pure.. però dicono di tenere duro, d'altronde hanno a che fare con figli piccoli, disoccupazioni, parenti con tumori.. cose tangibili.

Keith

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pokorny

Come sempre ti capisco, ma pensa se non ci fossimo almeno salutati. Comunque per me ormai è un pensiero costante. So che non lo farò o almeno probabilmente non lo farò, ma ho sempre la tentazione di farlo.

pokorny

Anche a me frena molto il timore che non riesca, i casi non mancano. Non so nemmeno come si possa fare in modo sicuro.

Biancalatte

Prendi il lato comico... Non sei un uomo vecchio e finito perché il ragazzino ha detto cosí, e pure se lo fossi i vecchi sono meglio dei giovani per tante cose piú meravigliosi , si pure io ogni tanto mi lascio abbattere da frasi di gente a caso che passa,oppure ci entro in ossessione, forse il parchetto era troppo strapieno di gente, a me piace trovarmi dei posti da sola nella natura, non so se potrebbe piacerti.

Keith

beh dai se sopravvivo ci potremmo salutare ancora.. col gomito XD.
Il metodo sicuro ce l'ho, ma con quello non si sbaglia e prima di farlo mi devo preparare bene.
eh qui a Roma son otutti strapieni, dovrei allontanarmi un po' quando ho tempo, e neanche so se si può.
infatti è una fine veramente imbarazzante e grottesca. si ,a sto punto l'unica è girare con le cuffie sempre.

Biancalatte

Syd ti avevo inviato un messaggio privato dicendoti che anche io sono di Roma, e ti consigliavo il Parco di Montematio ma ho sbagliato ho scritto Veio invece é il parco dell'Insugherata. Ci sono varie entrate dal quartiere MonteMario e sembra di stare in campagna.

tersite

oddio syd amico mio, cosa mi tocca leggere. Mi si stringe il cuore solo questo volevo dirti.

Keith

ah grazie, si, me l'hanno nominato in tanti, però non ci sono mai andato perché è un po' lontano da casa mia, ma un giorno ci voglio andare, tanto al massimo in 1 ora ci arrivo.

pokorny

Magari lasciami scritto come si fa, però non facciamolo né tu né io...

DeadSoul

Anche a me questi pensieri mi frenano a fare tal gesto.

DeadSoul

Esatto, da morti non si prova più niente né sensazioni e né preoccupazioni quindi non sarebbe un problema. Il problema grosso sarebbe, invece, se si sopravvive ad un tentato suicidio, là sì sì sarà segnati per sempre dalla vergogna da essere considerati deboli e pazzi.