Non pensavo di aprirmi mai fino a questo punto, ma l'estate, la solitudine e un altra serie di fattori mi hanno portato a farlo...
Credo che la causa principale della mia situazione attuale sono stati tutti i ripetuti rifiuti che ho ricevuto da parte delle ragazze.
Ogni qual volta che mi sono dichiarato ad una ragazza, che sia da ragazzino alle medie sia di recente, ho sempre ricevuto dei rifiuti. Questo mi ha portato a chiudermi sempre più in me stesso. Inoltre, dall'ultima volta, che risale a due-tre anni fa, ho deciso che non mi sarei mai più esposto così tanto al dolore e alla sofferenza. Infatti, se mi piace una ragazza non mi apro più, soffrendo in silenzio la sua indifferenza.
Penso sia stato proprio questo ad allontanarmi da tutti, perdendo le amicizie che avevo.
A prescindere dal fatto che comunque la differenza tra me e gli altri era molto evidente, si capiva insomma che ero un intruso, uno che non centrava nulla. Pensavo che da solo sarei stato meglio...che ingenuo che ero.
Con la solitudine sono arrivate le paure e le paranoie. Ci sono un sacco di cose che mi rendono nervoso dalla paura: parlare con alcune persone, guidare, essere osservato, rispondere al telefono, fare delle cose in pubblico e cose di questo tipo.
Ora sono solo, sofferente, non c'è più nulla che mi faccia essere veramente felice. Ci sono attimi in cui penso quasi di stare bene, ma appena finiscono, ricado nel buio. Vorrei piangere, per ore, ma il mio orgoglio me lo impedisce. Ci sono anche alcuni pensieri orrendi, che certe volte mi assalgono, mi indicano l'unica via possibile per smettere di soffrire. Ma io non voglio ascoltarli. Ci sono ancora i miei familiari che mi vogliono bene, non voglio far soffrire anche loro da egoista.
A settembre inizia l'ultimo anno di scuola, me lo godrò, perchè quando vado a scuola sto bene, sono troppo indaffarato con lo studio e i compagni di classe mi danno una parvenza di vita sociale. Ma poi ci sarà il vuoto perenne, tremo al solo pensiero.
Vorrei poter tornare indietro nel tempo, mettermi faccia a faccia con il mio Io del passato, schiaffeggiarlo, strapparlo da quella playstation e costringerlo ad uscire. Ma questo, come ricominciare a questo punto è impossibile.
Che tristezza...
Questo sfogo lo tenevo dentro da molto, ripeto, non avrei voluto, ma alla fine l'ho scritto, mi sono sfogato. Grazie.