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Vecchio 26-07-2008, 18:11   #1
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Il giorno della verità fu un pomeriggio d'estate che mi recai in una libreria
di Forli per acquistare un libro.
E' distante Forli da dove abito,cosi le probabilità che qualche conoscente
potesse vedermi erano minime.
Ho parlato al plurale, ho scritto qualche conoscente, ma devo essere sincero con me e soprattutto con voi :
la mia paura maggiore è sembre stata quella di essere visto dal mio " carnefice ", da quella persona che senza rendersene conto mi aveva traumatizzato.Queste cose ora che sono passati tanti anni mi sono chiare e sinceramente adesso le trovo anche un pò ridicole, ma purtroppo è andata cosi....il mio pensiero era sempre che quel tipo potesse vedermi e cosi giudicarmi o ancora peggio schernirmi, che qualcuno mi vedesse e potesse riferire qulacosa alla persona suddetta.

Cosi mi recai a Forli, parcheggiai e mi diressi verso una libreria; non sapevo ancora cosa avevo e chi ero....
non sapevo se avevo " un qualcosa " o se ero una persona che era affetta da una " semplice " forma di follia e quindi senza speranze, senza cure perchè il mio male veniva da me, dalla mia mente evidentemente malata....

Credevo che la Depressione centrasse qualcosa con me, che il mio fosse uno strano comportamento di uno che si ,
era stato malato di depressione ma ancora non ne era uscito completamente.
Si parlava in quei tempi di un libro di successo sulla Depressione :
" E liberaci dal male oscuro "
la mia intenzione era di comprare quel Libro ed avevo calcolato cosa potesse pensare il negoziante nel vedermi acquistarlo, ma la cosa mi preoccuppava poco :era un libro molto rinomato e quindi se lo compravano tutti Gli Altri
potevo comprarlo anche io....
Entrai, c'era gente, mi misi a dare un occhiata per prendere tempo, per aspettare che tutte quelle persone se ne andassero e vidi che esposto in vetrina c'era uno strano Libro, IL MIO LIBRO !
" La Paura degli Altri "
Rimasi scioccato....quel libro con quello strano titolo non poteva essere che il libro che spiegava tutto di me !
Non potevo crederci, cercavo con la mente di dare altre spiegazioni, cercavo di trovare spiegazioni logiche
che dicessero che aldilà del titolo quel libro spiegava cose completamente diverse dal mio essere....
E invece sembrava proprio Lui....
diceva " Un Libro che può aiutare Milioni di Persone "....." Dalla Timidezza agli attacchi di Panico "....
Dando l'aria di uno che nè è interessato poco ma che deve perdere tempo lo presi, dietro c'era scritto in sintesi
di cosa parlava:

" I Pazienti che hanno Paura degli Altri manifestano le stesse preoccupazioni fondamentali.In parole povere temono di rendersi ridicoli in pubblico.Naturalmente tutti noi, fino a un certo punto, condividiamo la stessa preoccupazione: provare occasionalmente ansia in situazioni sociali è normale.Ma l'intensità, la persistenza e gli effetti inabilitanti della profonda paura di un' umiliazione di cui soffrono questi pazienti distinguono la vera Fobia Sociale dalla Timidezza. "

Mi aveva scoperto !!!

Quel libro aveva oltrepassato la corazza che mi ero costruito....Niente fino ad allora era stato capace di fare ciò....
Le persone che si, mi facevano male, riuscivo a controllarle con questo scudo che mi dava sollievo ma allo stesso tempo mi allontanava dagli altri, me ne distaccava....

Quel Libro mi aveva messo a nudo e mi aveva colpito al cuore....

Era Lui, dovevo comprarlo....c'era il problema di andare dal Negoziante per pagarlo,
si, era un problema....
chissà cosa avrebbe pensato di me...mi avrebbe guardato in faccia....chissà che idea si faceva.....
ma era da fare....
quella Cosa era la chiave del mio passato e probabilmente il biglietto di solo andata per una nuova vita.



Cosi arrivato a casa iniziai a leggerlo, quanto più andavo avanti e quanto più si chiarivano i punti oscuri del mio carattere.....iniziai a saltare da un Capitolo all'altro...ogni cosa che leggevo era una spiegazione su di me....
ogni descrizione dei possibili comportamenti di un Socialfobico erano dei gesti affettuosi che anzichè rimproverarmi
mi comprendevano e mi infondevano fiducia.....

Quel Libro era come una seconda Mamma che mi capiva e mi infondeva coraggio
e che cercava di insegnarmi come muoversi in questo Mondo fatto di Persone.

Dopo non molto però questo Libro iniziò a farmi male:
La mia vita scritta su quelle pagine mi fece arrabbiare.
C'erano i miei modi di pensare e di di comportarmi,
c'erano le spiegazioni su come uscire da questo dolore, c'era la data di pubblicazione del Libro,
c'era la descrizione che in America questo distrurbo è conosciuto e curato da anni e c'era che io ero arrivato
a 25 anni soffrendo e nascondendo tutto sempre in silenzio !!
Ero arrivato a 25 anni standomene sempre da solo sapendo che nessuno mi capiva e invece ad un tratto
spunta fuori sto' Libro e dice che La Paura degli Altri è un disturbo, una malattia, e come tale puo essere curata.

Ero arrivato a 25 anni.....il gruppo di amici era arrivato a 25 anni....
ormai non si poteva più tornare indietro, quegli anni di giovinezza spensierata, fatta di sogni, di conquiste, di scoperte,
non sarebbero più tornati.Quegli anni dove ogni nuova esperienza era un argomento da riferire al Gruppo di amici, dove ogni scoperta fatta sul mondo Femminile era un qualcosa da confessare agli Amici più intimi, dove ogni singolo componente del Gruppo era un tuttuno con gli altri e dove ogni persona sapeva che un eventuale problema sarebbe stato risolto dall'aiuto di tutti.
Stavano arrivando gli anni dove diventa predominante la figura della ragazza, dove qualcuno iniziava a dire che le ferie le avrebbe passate con Lei, dove le serate fatte nei Ristoranti e nelle Taverne della Riviera Romagnola non erano più caratterizzate dal casino e dalla baldoria che il Gruppo unito era capace di innescare. Adesso stavano arrivando gli anni dove ci voleva un pò di contegno, dove questo o quello non si poteva fare perchè la Ragazza avrebbe poi fatto delle storie....
Erano gli anni dove si inizia a diventare Adulti e dove anche questa nuova esperienza viene ben accettata, forse perchè sazi delle bravate e delle goliardaggini fatte nel passato.

Io con quel libro ero arrivato in ritardo....avevo finalmente scoperto la strada da seguire ma gli altri erano ormai troppo avanti....

Mi ricordo che mi fece molto male quel Libro.... quelle verità che mi passò mi rimisero in piedi ma allo stesso tempo
mi fecero capire che ero ormai fuori tempo massimo.

Sebbene l'ho sfogliato tutto ne avrò letto siennò un quarto e poi lo misi via per un 5-6 mesi....
negli anni successivi l'ho ripreso in mano qualche volta non tanto per leggerlo ma per ricordarmi come era stato il mio passato e come invece
era stata la mia rinascita.....
Vecchio 26-07-2008, 18:23   #2
Esperto
 

gli anni dei roy rogers e...(cit.)
Vecchio 26-07-2008, 18:58   #3
Esperto
L'avatar di calipero
 

" E liberaci dal male oscuro "

io non mi sono ancora liberato del male
è bastato leggere il nome della città per rievocare brutti ricordi!
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