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28-07-2017, 22:16
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#1
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Principiante
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 24
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La sfortuna, meglio conosciuta come sfiga, è sempre esistita sin dai tempi dei dinosauri. Basti pensare la fine che gli è toccata.
Talvolta però può anche portare benefici..
Fantozzi infatti ha costruito tutto il suo successo proprio intorno ad essa.
Viviamo però nell'era tecnologica in cui tutte si evolve.. e cosi' anche la sfiga si è "evoluta" con l'aggiunta di nuovi contorni che la rendono più ricca e variegata..
Tutto ciò che non è "conforme" con quelli che sono i canoni imposti della società diventa quasi inevitabilmente sinonimo di SFIGA.
Essere inseguiti dalla nuvoletta che ci piove addosso è diventato un aspetto decisamente poco rilevante, le cose che contano sono altre!
Avere tanti amici, uscire la sera documentandolo su Facebook, farsi vedere in giro con la morosa per le strade del centro, girare con una bella macchina, svolgere un lavoro di responsabilità, sposarsi e avere figli antro e non oltre i 30/35 anni, comprare casa, fare almeno una vacanza all'anno ( documentandola su Facebook ovviamente! ), mostrarsi sempre attivi con il sorriso stampato in faccia, stare in casa meno possibile, etc etc..
Escludere una o più di queste cose equivale ad essere sfigati.
Escluderle tutte vuol dire essere "alieni", che è peggio dell'essere sfigati.
Viste le cose come stanno converrebbe avere la nuvoletta dentro casa e un certificato di "conformità" da esibire..
Mi procurerei l'impermeabile è il problema sarebbe risolto. Magari fosse cosi' semplice..
Confrontando la mia vita, il mio "vissuto", con questi canoni che impone oggi la società la sfiga emerge in maniera inequivocabile.
Sono uno sfigato a tutti gli effetti insomma..
Se invece analizzo altri contenuti diventa tutto in qualche modo più accettabile..
Può anche darsi, ma confesso di non esserne poi cosi' sicuro, che nonostante tutto non sono poi cosi' sfigato come la società mi fa apparire..
E' un ragionamento da "sfigati"..
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Ultima modifica di Non Pervenuto; 28-07-2017 a 22:21.
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29-07-2017, 00:41
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,038
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a me quello che da fastidio è sentirmi e sentirmi visto da gli altri come sfigato.Ma non per le conformarsi socialmente agli altri di quello chissene frega,è solo per un discorso di rispetto con se stessi
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29-07-2017, 07:47
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 389
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Molte delle cose esposte del post d'apertura sono vere: ci sono dei canoni sociali molto forti e disattenderli fa puntare l'indice contro "il diverso" che osa macchiare l'omogeneità del quadro.
Bisogna divertirsi, essere spensierati, staccare la spina, fare aperitivo e weekend outdoor ed essere social... e se non si ottempera a tutto questo?
Io a volte ci ironizzo su: tutti presi a godersi la loro vita, forse per esorcizzare quelle paure che la coscienza e di riflesso la Società (la Coscienza collettiva) vogliono censurare (paura della morte, in primis, paura di essere soli, di essere esclusi, etc.) e poi arrivo io: "memento mori!" e tutti prendono le distanze!
Vecchia storia.
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29-07-2017, 08:41
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Non Pervenuto
Avere tanti amici (NO)
uscire la sera documentandolo su Facebook (NO)
farsi vedere in giro con la morosa per le strade del centro (NO)
girare con una bella macchina (NO)
svolgere un lavoro di responsabilità (NI)
sposarsi e avere figli antro e non oltre i 30/35 anni, (NO)
comprare casa (NO)
fare almeno una vacanza all'anno ( documentandola su Facebook ovviamente! )
(NO)
mostrarsi sempre attivi con il sorriso stampato in faccia, ()
stare in casa meno possibile, (NO)
etc etc.. ()
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sono alieno o meglio subumano
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29-07-2017, 08:43
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Randolph Carter
Molte delle cose esposte del post d'apertura sono vere: ci sono dei canoni sociali molto forti e disattenderli fa puntare l'indice contro "il diverso" che osa macchiare l'omogeneità del quadro.
Bisogna divertirsi, essere spensierati, staccare la spina, fare aperitivo e weekend outdoor ed essere social... e se non si ottempera a tutto questo?
Io a volte ci ironizzo su: tutti presi a godersi la loro vita, forse per esorcizzare quelle paure che la coscienza e di riflesso la Società (la Coscienza collettiva) vogliono censurare (paura della morte, in primis, paura di essere soli, di essere esclusi, etc.) e poi arrivo io: "memento mori!" e tutti prendono le distanze!
Vecchia storia.
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Bisogna che se la società è ridotta così è meglio che si estingua. E' ora che quello della corea del nord impari a costruire i missili balistici e li lanci a tutti e tutti gli rispondono e così via. E arriva finalmente l'inverno nucleare.
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29-07-2017, 09:45
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 389
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Bisogna che se la società è ridotta così è meglio che si estingua. E' ora che quello della corea del nord impari a costruire i missili balistici e li lanci a tutti e tutti gli rispondono e così via. E arriva finalmente l'inverno nucleare.
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Ah ah ah, anche io ho spesso fantasie di inverni nucleari dopo venti atomici che spazzano via tutta la biologia dal pianeta.
E questa cosa è molto politicamente corretta, perchè sarebbe egalitaria per tutti! Poi però c'è questa parte totalitaria in me che vorrebbe fare delle distinzioni, e vorrebbe agire in modo selettivo solo su certi individui...
Ah ah ah... puro delirio di onnipotenza!!!
P.S.: ho una certa simpatia per le piante, penso che dovrebbe succedere qualcosa tipo il film "E venne il giorno"...
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29-07-2017, 09:49
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#7
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,333
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Quote:
Originariamente inviata da Randolph Carter
P.S.: ho una certa simpatia per le piante, penso che dovrebbe succedere qualcosa tipo il film "E venne il giorno"...
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Si però bastarde quelle piante, non potevano semplicemente diffondere un veleno mortale? no no, hanno deciso di farci soffrire
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29-07-2017, 11:02
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Quote:
Originariamente inviata da Non Pervenuto
Avere tanti amici, uscire la sera documentandolo su Facebook, farsi vedere in giro con la morosa per le strade del centro, girare con una bella macchina, svolgere un lavoro di responsabilità, sposarsi e avere figli antro e non oltre i 30/35 anni, comprare casa, fare almeno una vacanza all'anno ( documentandola su Facebook ovviamente! ), mostrarsi sempre attivi con il sorriso stampato in faccia, stare in casa meno possibile, etc etc..
Escludere una o più di queste cose equivale ad essere sfigati.
Escluderle tutte vuol dire essere "alieni", che è peggio dell'essere sfigati.
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Zio can che rompimento di maroni, vivo per me o per gli altri ?
Meglio sfigato, venire dalla Luna (cit), che coi coglioni frantumati.
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29-07-2017, 11:22
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Mi sembra una visione alquanto monocromatica, anche se capisco da dove possa venire.
Da una parte c'è la fumosa consapevolezza che qualcosa non vada. Cosa bene di preciso non si sa, ché se si conoscesse uno ci potrebbe anche lavorare.
Dall'altra ci sono i modelli mainstream, per giunta amplificati e distorti fino al parossismo dai social network.
Ma guarda che si tratta per l'appunto di una stereotipia, perché non è affatto vero che tutte le cose della "lista della spesa" da te compilata siano conditio sine qua non uno si trova etichettato col cartello "Chiuso per sfiga" sulla fronte.
Allora come si capisce cosa è davvero importante e cosa invece peculiare dell'indole specifica di una persona e quindi non obbligatorio?
Innanzitutto bisogna distinguere ciò che si desidera e non si riesce ad avere da ciò che invece è un modello esterno, e quindi estraneo.
Vuoi avere tanti amici? O preferisci averne pochi ma intimi? Quanti ne hai? Come ti ci rapporti? Come fai a fare amicizia (oppure, quelle volte che è capitato, cosa l'ha reso possibile)? E' qualcosa che si può migliorare, ma sempre nell'ambito della propria indole. Se uno è tendente all'introversione di avere milioni di conoscenti con cui uscire se ne farà poco. Un introverso funzionale (quindi con poca o zero timidezza) può tranquillamente conoscere chiunque, semplicemente non gli va, si stanca. Quindi che se ne fa di avere tante conoscenze superficiali? Preferisce avere pochi amici con cui poter stabilire una connessione intima.
Ti interessa uscire la sera? Pensi che ti divertirebbe? Pensi che pubblicando la cosa su facebook ti farebbe star meglio? Credi che le persone con cui preferiresti passare del tempo e con le quali ti sentiresti a tuo agio e divertito avrebbero piacere di uscire la sera e pubblicare su facebook le foto?
Farsi vedere con la morosa è importante? Immagino che avere una morosa sia una cosa che ti piacerebbe. Ma perché la desideri, o perché vuoi sentirti "a posto" e non giudicato?
Una bella macchina ti rende figo? Non necessariamente. Certo, se vuoi una bella macchina e riesci a procurartela, significa che sai raggiungere almeno un obiettivo. Ma se delle macchine non te ne frega niente, averla o non averla non cambierà il tuo stato.
Conosco persone fighe senza macchina. Non ne hanno bisogno (vivono in città e possono permettersi di muoversi con altri mezzi). Conosco tante persone normali, a posto, magari non "fighe" nel senso che la gente le invidia, ma messi bene, che non hanno una macchina costosa o addirittura non ce l'hanno proprio. Anche a questi, la cosa non interessa. Si occupano delle loro cose, dei loro interessi e dei loro obiettivi. Traggono da essi la propria autostima e soddisfazione.
E tutto il resto va pari passo.
Alla fine mi pare che il tuo disagio sia cristallizzato per la eccessiva attenzione che riservi al giudizio altrui, come se fossero tutti rivolti verso di te e quello che (non) fai. Mentre una visione più realistica è che a nessuno dei tuoi conoscenti frega più di tanto cosa fai o non fai.
Parimenti, dando troppo peso a ciò che immagini gli altri pensino di te, ti perdi la capacità introspettiva di parlare con te stesso. Di conoscere i tuoi desideri, essere sincero rispetto ad essi. Darti degli obiettivi ed affrontarli. Valorizzare i tuoi punti di forza e migliorare i tuoi punti di debolezza.
Ma non nell'ottica di "mo' faccio vedere a tutti che sso' figo, così mi rivalgo!". Bensì nell'ottica del "madre natura m'ha dato queste carte da giocare, io penso che questo risultato X sia ottenibile con le carte che c'ho, e mi impegnerò per raggiungerlo, perché lo desidero".
Poi c'è tutto un discorso ulteriore (e lunghissimo) su chi ha problemi d'autostima tanto gravi da considerarsi munito alla mano solo da carte di merda (e quasi sempre si tratta di esagerazioni), ma non sono uno psicologo e serve quello in certi casi. Però se uno ci si mette sotto e se la gioca, qualcosina ottiene sempre. Invece se uno si tiene le proprie carte in mano, allora a quel punto sì che finisce per sentirsi sfigato. Grazie al cazzo. Cos'ha ottenuto di quel che voleva?
Tu che vuoi?
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29-07-2017, 16:45
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#10
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Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 209
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Io mi son sentita sfigata proprio quando mi son piegata a certe imposizioni. Che brutta sensazione. Ed erano solo occasioni, se dovessi farlo continuamente avrei disturbi molto più seri di quelli che ho ora.
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29-07-2017, 16:46
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#11
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Principiante
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 24
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Che a nessuno frega ciò che faccio, o non faccio, è una delle poche, se non l'unica, certezza che ho..
Il giudizio altrui, checchè se ne dica, interessa, in misura più o meno variabile, un pò a tutti, anche a quelli che ostentano apparente indifferenza.
Fregarsene è una scelta intelligente, ancor di più lo è lasciarlo intendere..
Un pizzico di ipocrisia non guasta, considerando che viviamo in un mondo che si regge quasi esclusivamente su essa, quindi mi unisco al coro e dico : Chissenegfrega!!!!
E poco importa se lo penso veramente.. .
La lista della spesa non è certo la mia, io solitamente non prendo mai appunti.. Magari lo facessi..
Che ho perso di vista i miei desideri è una cosa veritiera. Non so dove sono andati a finire. Saranno rimasti in quel mondo astratto e fantasioso in cui un tempo facevo parte anch'io..
Il fatto è che a me di quella fantomatica lista fondamentalmente non me ne frega un pippa, mentre in un certo senso sarebbe meglio se mi importasse..
Perchè se volessi veramente tutte quelle cose , non dico tutte, ma almeno un paio riuscirei a rimediarmele.. mi spiego?
Nemmeno spero che Kim Jong-Un si decida a lanciare qualche missile per distruggere tutto.
Non mi sembra il caso di creare tutto quel casino quando basterebbe non svegliarmi più domattina è sarei ugualmente felice. .
La vita giusto che continuino a godersela, o no?
Oggi è una bella giornata, è estate, fa caldo e per giunta è anche Sabato, molti sono in giro, se la spassano, mentre io non ho voglia di fare un cazzo nè di vedere nessuno.
Ma.. chissenefrega! certo, chissenefrega.. Però non so se va veramente bene cosi'.. Voi che dite??
Buon Sabato a tutti!!!
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Ultima modifica di Non Pervenuto; 29-07-2017 a 16:51.
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29-07-2017, 18:30
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Sembri depresso, e se dovessi aver ragione è una brutta bestia, mi dispiace.
Ci sono finito dentro diverse volte, ora non so quale sia la tua storia, ma se ti è capitato di esserne completamente fuori almeno in un periodo della vita dovresti sforzarti di ricordarti com'era, altrimenti credi alle mie parole se ti dico che da dentro quella fossa non si vede l'orizzonte. È tutto buio; ma l'orizzonte esiste, ed è vastissimo. Pieno di possibilità e opportunità.
Ci sta che tu adesso non riesca a capire cosa vuoi. Ora il tuo obiettivo primario secondario e terziario è semplicemente "stare meglio". Forse neanche sai spiegarti bene come. Ma è uno squilibrio elettrochimico, e come tale è quasi sempre curabile. Và dal medico di base e fatti prescrivere una visita psichiatrica, o se puoi permettertelo, trova uno psichiatra privato. Valuta con esso se è il caso di ricorrere ad antidepressivi, che ti possono dare la forza per fare il primo passo fuori dalla buca. Affronta un percorso con uno psicoterapeuta. Ti potrà dare un aiuto affinché tu impari a tirarti fuori da questa situazione. Sappi che il grosso del lavoro dovrai farlo da solo, nessun farmaco o psicologo potrà tirarti fuori dal carcere mentale che ti stai autoinfliggendo; ma noi umani abbiamo risorse incredibili, che se ben incanalate possono farci compiere piccoli e grandi miracoli.
Il giudizio altrui lascialo perdere, per ora. Non è una tua preoccupazione contingente. Lo so che non è facile, ma già è difficile affrontare questa sfida: se stai pure a pensare come ti vedono gli altri fai una fatica doppia. Più in là nel tempo capirai che fregarsene del tutto del giudizio altrui è sbagliato tanto quanto farsi paralizzare da esso, e che la soluzione sta nel mezzo, nel saperlo pesare razionalmente. Sarà anche più facile se imparerai a farti degli amici, che sono gli alleati di questo viaggio chiamato "vita", e del cui parere potrai fidarti maggiormente.
Comunque il fatto che tu ti faccia di certi problemi è a suo modo positivo: significa che sei insofferente alla tua situazione e ne vuoi uscire. Non ti rimane che affrontare a gamba tesa questa difficoltà, e vedrai che quando ne sarai uscito ti stupirai nello scoprirti forte come non avresti mai potuto crederti. In bocca al lupo!
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29-07-2017, 20:32
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Randolph Carter
Ah ah ah, anche io ho spesso fantasie di inverni nucleari dopo venti atomici che spazzano via tutta la biologia dal pianeta.
E questa cosa è molto politicamente corretta, perchè sarebbe egalitaria per tutti! Poi però c'è questa parte totalitaria in me che vorrebbe fare delle distinzioni, e vorrebbe agire in modo selettivo solo su certi individui...
Ah ah ah... puro delirio di onnipotenza!!!
P.S.: ho una certa simpatia per le piante, penso che dovrebbe succedere qualcosa tipo il film "E venne il giorno"...
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Io pure ho queste fantasie ricorrenti..sarà che ho visto troppi documentari su chernobyl però un po' mi dispiacerebbe per chi la vita vuole viverla davvero
Quote:
Originariamente inviata da Non Pervenuto
Oggi è una bella giornata, è estate, fa caldo e per giunta è anche Sabato, molti sono in giro, se la spassano, mentre io non ho voglia di fare un cazzo nè di vedere nessuno.
Ma.. chissenefrega! certo, chissenefrega.. Però non so se va veramente bene cosi'.. Voi che dite??
Buon Sabato a tutti!!!
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Alla fine neanche io ho voglia di fare niente ne di vedere nessuno. Non so quanto sia normale, forse non lo è, ma non saprei neanche vedermi diversamente, ormai è talmente tanto tempo che è così.. è come se ormai mi immedesimassi nella mia condizione (non sana) di depresso solitario e non saprei immaginarmi in altro modo. Mi vedrei strano a fare un cocktail serale sulla spiaggia, non che non mi piacerebbe, anzi, ma mi sembrerebbe di non essere me.
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30-07-2017, 10:59
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#14
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Originariamente inviata da Non Pervenuto
Avere tanti amici, uscire la sera documentandolo su Facebook, farsi vedere in giro con la morosa per le strade del centro, girare con una bella macchina, svolgere un lavoro di responsabilità, sposarsi e avere figli antro e non oltre i 30/35 anni, comprare casa, fare almeno una vacanza all'anno ( documentandola su Facebook ovviamente! ), mostrarsi sempre attivi con il sorriso stampato in faccia, stare in casa meno possibile, etc etc..
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mi mancano tutte, mi sa. Però di queste in particolare non mi frega effettivamente, o meglio non mi frega l'aspetto dell'ipotetico giudizio altrui su questi parametri. Cioè sono preoccupato dal giudizio altrui (altrimenti non sarei evitante / fobico) per motivi particolari che possono essere riconducibili all'essere sfigato, ma non è questa definizione a preoccuparmi di per sè. Dopotutto il termine 'sfigato' è un termine vago, ha questa valenza negativa da parte di chi usa il termine che può essere applicata in maniera diversa a seconda dei casi. Ad esempio per me è sfigato chi ha bisogno di girare per le vie del centro con una macchina costosissima per farsi vedere.
E' vero che alla fine decide la maggioranza e che quindi è probabile che io sarei lo sfigato del gruppo, sulla base del fatto che non mi conformo a quello che fanno quasi tutti gli altri. Se mi dicono 'sfigato' non la prenderei bene perchè appunto è un termine non certo usato per esprimere un apprezzamento, ma il fatto di pensare che possa essere visto come sfigato, senza aver atteggiamenti altrui che mi dimostrino quella critica, non mi interessa molto.
In sintesi a me non è il non conformarsi ad abitudini che sono diffuse e riconosciute come normali a farmi stare male, è il non riuscire a fare cose che vorrei fare o che sono necessarie fare (per vivere in modo decente, non per sentirmi figo) e il temere il rifiuto degli altri per come sono (non è il corrispondere a un tipo 'sfigato' secondo la classificazione di molti, sono le eventuali reazioni negative delle persone relative al riscontrare caratteristiche diverse dalle loro che mi creerebbe problemi).
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30-07-2017, 11:13
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,058
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Le ho tutte anche io ma non mi sento sfigato
La sfigataggine é un altra cosa ha delle caratteristiche più specifiche e non cosi generalizzate....
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30-07-2017, 12:27
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#16
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Avanzato
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: In a sad point of the Universe
Messaggi: 421
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Sfigato:
1. Nel linguaggio giovanile, sfortunato, iellato (anche con riferimento non a circostanze occasionali, ma a condizioni sociali, economiche e sim.): non è facile trovare uno sfigato (o una sfigata) come te.
2. Anche, privo di attrattive, di fascino, insignificante: non portarti dietro la solita amica sfigata.
TRECCANI
Il vocabolario Treccani toglie ogni dubbio:partendo dalla definizione testè citata mi sento uno sfigato perchè in parte lo sono.
Soprattutto in riferimento al secondo significato del termine.
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30-07-2017, 14:27
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 389
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Quote:
Originariamente inviata da Lane#Boy#88
Sfigato:
2. Anche, privo di attrattive, di fascino, insignificante: non portarti dietro la solita amica sfigata.
TRECCANI
Il vocabolario Treccani toglie ogni dubbio:partendo dalla definizione testè citata mi sento uno sfigato perchè in parte lo sono.
Soprattutto in riferimento al secondo significato del termine.
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Apprezzo cosa e come scrivi, ma io ho una visione differente, e colgo questo tuo post per esprimerla, stando al gioco:
Sfigato:
3. Troppo complesso, personalità multiforme, disilluso cronico: mal si adatta ad una società monopolizzata dalla dittatura della Felicità, dell'overdose da serotonina ad ogni costo. Propende per l'approfondimento, la dialettica, quindi incompatibile con lo small talk imperante. Forma di pensiero sviluppata in autonomia fin da giovane età, al di fuori dell'indottrinamento collettivo. Attenzione: potrebbe presentare insofferenza e rifiuto delle convenzioni sociali. Per depotenziarne ogni eventuale pericolosità sovversiva, da additare come "malato", "reietto", nonché "sfigato".
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02-08-2017, 20:38
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#18
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Principiante
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 24
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Parlando sempre di sfiga , argomento a me caro assai ( con o senza la "S" impura), la mia si manifesta, oltre che a livello sociale, talvolta anche nelle piccole cose.
Sfigati si nasce ed io modestamente lo nacqui.
Potrei citare varie circostanze in cui, diciamo cosi', non sono stato poi cosi' fortunato.
Cose anche di scarsa rilevanza ma non sto a dire quali, e puntualmente mi tocca sempre l'arduo compito di dare una diversa chiave di lettura all'accaduto in modo da convincermi di non essere stato poi cosi' sfigato..
Ultimamente, infatti, sono avvenuti dei cambiamenti non proprio piacevoli nella mia vita e mi sto "sforzando" anche stavolta di leggere le cose in maniera da farle sembrare meglio di come realmente sono.
Mai una volta insomma che mi capitasse un evento "oggettivamente" fortunato senza doverlo rendere tale attraverso dietrologie..
Dopotutto questo giochino lo insegnano anche gli psicologi.. : "Bisogna vedere la cose da angolazioni diverse".
E in effetti conviene fare cosi..
Rimane però il fatto che se hai davanti un pezzo di cacca puoi convincerti finchè vuoi che profumi di cioccolato ma quando lo addenti ti accorgi subito che si trattava di ben altro..
Da un certo punto di vista potrebbe addirittura sembrare "fortunata" la vita che conduco..
Ma a me sembra cosi' misera.. e infatti lo è davvero.
Non mi scordo mai le parole pronunciate da un conoscente in fin vita in un letto di ospedale qualche anno fa.. Fissandomi mi disse : Ragazzo mio, la vita è una gran fregatura..
E se fosse vero??
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Ultima modifica di Non Pervenuto; 02-08-2017 a 20:40.
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