Leggero

Una volta ho fatto un topic in cui si parlava delle sensazioni negative, che sono soggettive, ora invece parliamo di un problema più concreto: la solitudine.

Io tecnicamente avrei anke degli amici, solo che con loro non ci voglio stare perchè non mi ci trovo bene, mi annoio, ognuno pensa per se, poi stando con loro non cè opportunità di allargare i confini e di conoscere nuove persone (il giro è chiuso), lo so perchè ci ho passato molto tempo.
Ma io ho solo loro, quindi, o loro o niente...ed ecco che all'orizzonte della lotta alla fobia sociale spunta un nuovo problema, la solitudine.

Io ho la mentalità giusta, ma mi mancano le occasioni per evadere e farmi nuove conoscenze.

Voi come affrontate la solitudine? come vi fate nuovi amici? quando siete sereni?
E poi, magari avete molti conoscenti ma ognuno ha i propri giri e quindi va bene per scambiare 2 parole...ma finisce li.
Come vi comportate?

Ci tenevo a fare questo topic perchè questo come ho detto prima è un problema oggettivo e comune a quasi tutti noi

Ludwig_2

Anch'io vivo una situazione molto simile...mi sto staccando lentamente dalla mia abituale compagnia, sia perché ultimamente non mi sento a mio agio, ma soprattutto per il motivo di cui parlavi tu...

...cioè stando sempre con loro mi accorgo di non avere opportunità di "allargare le conoscenze", perché anche il mio "gruppo" è abbastanza chiuso alle influenze esterne. Mi sono reso conto che stare con loro è come imbucarsi in un vicolo cieco, non posso sperare nessun cambiamento se continuo a limitarmi alla loro routine.

Mi spiace in fondo, perché la colpa non è loro...la colpa è mia.
La mia "ricetta" per conoscere nuove persone l'avevo detto più volete tempo fa. Secondo me l'associazionismo può offrire molte opportunità per conoscere persone interessanti e soprattutto per farsi conoscere in maniera più autentica.

solo85

succedeva anche a me ai tempi di scuola...uscivo con delle persone (3 piu me) con la quale non stavo bene...ma uscivo con loro pur di non stare solo...finita scuola il primo anno di uni non li ho piu visti (ho passato un anno praticamente chiuso dentro casa, uscivo solo per andare all'uni...anche se era entrato in gioco un altro fattore, che mi ha risucchiato e mi sta risucchiando giornate intere della mia vita ) ...ora con un di loro ho riallacciato rapporti e ci vediamo spessissimo...siamo cambiati tutti e due, ora ci sto bene con lui...
due mesi fa e' capitato che ci siamo rivisti tutti e 4...e' stata un esperienza che non mi e' affatto piaciuta...sto facendo di tutto per cambiare ed essere piu disinibito...e stare con loro come ai vecchi tempi mi e' sembrato che tutti i miei progressi fossero svaniti nel nulla...

vetro

Uscirci nuovamente a distanza di anni ti ha fatto pensare nuovamente al disagio che provavi allora.Sono persone che ti conoscono,persono legate al tuo passato e probabilmente il loro modo di rappportarsi con te riapre vecchie ferite.In certi casi è meglio proiettarsi verso il nuovo.Parlo per esperienza.

JohnReds

Beh leggero devi vedere la cosa da un punto di vista "tecnico".

-->cosa fa stare insieme le persone?avere delle affinità: ovvero, io sto con certi amici poichè condivido qualcosa con loro...

Io ho avuto un problema simile al tuo, molte volte ho mollato un gruppo perchè non mi dava nulla e ho dovuto rincominciare daccapo, allora mi sono guardato intorno per capire come "farsi" gli amici.

L'amicizia non si crea a tavolino, anzi secondo me è più difficile da creare di un'amore, poichè con una ragazza spesso "basta" l'approccio giusto, e poi la scossa di quella scintilla che è l'attrazione tra due sessi e quindi diventa tutto più facile...invece con gli amici non c'è niente di tutto questo, è qualcosa di diverso e secondo me in certi casi più profondo e durevole dell'amore....

Per risolvere il problema della solitudine quindi la cosa migliore è "cacciarsi" in situazioni dove si è a contatto con gente, sperando di trovare persone interessanti e nuove compagnie.

In pratica semplificando il legame con un amco o un gruppo di amici si crea condividendo qualcosa: gli anni di scuola, la passione per la musica, il calcio, il lavoro o mille altre cose; oppure si crea perchè stai a contatto con delle persone (tipo al lavoro o in altre occasioni).

Quindi il consiglio di Ludwig è molto buono: l'associazionismo è una buona cosa, poichè, scartando lavoro, scuola, sport(penso che lì non hai trovato nessuno se hai aperto questo post), rimane l'unica via per conoscere gente e farsi degli amici...condividendo con della gente delle passioni è facile trovare persone con le quali stare a proprio agio: non deve essere nulla di militante, tipo per forza green peaceo un gruppo politico, va bene anche un gruppo teatrale o l'associazione di un qualche hobby.

Il consiglio che mi sento di darti inoltre è: da cosa nasce cosa.
Ovvero che più gente conosci, più gente avrai l'occasione di conoscere: molto importante è non "abbandonare" nessun gruppo, poichè essendo una cosa spontanea la conoscenza e l'amicizia, non si può prevedere in nessun modo quale gruppo ti darà l'opportunità di avere occasioni per conoscere gente. Quindi cerca pure nuovi amici, ma non tirare via il gruppo di conoscenti con cui ti trovi attualmente e che hai intenzione di abbandonare-->per quanto sembri chiuso non si può mai sapere.

dreamday

Anch'io mi ritrovo in una situazione molto simile, un gruppo di amici molto piccolo che ultimamente mi ha aperto a nuove conoscenze che mi hanno aiutato a capire alcune cose.
Purtroppo con il gruppo di amici alla fine mi capita spesso di sentirmi solo ciò nonostante non sia così, perchè vorrei fare di più essere più attivo e soprattutto avere amicizie più profonde e veritiere.
Quindi mi sento molto spesso in gabbia, e anche quando si presentano nuove amicizie purtroppo sono temporanee e questo mi porta a volte a stare bene perchè penso che qualcosa stia cambiando e a volte così così perchè penso che sia solo un illusione.

Quindi alla fine quel cambiamento tanto atteso, che mi porterebbe ad essere me stesso sincero e leale cono gli altri non avviene mai, e spesso mi sento il cuore a pezzi perchè vorrei far uscire quello che sono veramente con persone però che sono capaci di capire e di volerti bene per come sei, e non approfittarne!!

Purtroppo il nostro problema è che non facciamo mai trasparire quello che abbiamo dentro e tendiamo a metterci degli ostacoli che fanno vedere quello che non siamo, perchè gli altri sono pronti a sfruttare le nostre debolezze.

Gli amici e le conoscenze giocano un ruolo fondamentale, e se purtroppo non si trova la compagnia giusta e vera quella che ti aiuta e ti rende forte difficilmente si riuscirà ad uscire da questo stato.

Scusate per il mio lungo sfogo, purtroppo questa è la triste verità che sto scoprendo giorno dopo giorno e spero che a voi possa andare meglio.

SiVieneESiVa

"La solitudine è l'unica compagna di vita che non ti tradirà mai."
Per questo io la amo.

Se uscissi anche con solo una compagnia di poche persone mi "romperei" e farei anche fatica a sopportare la situazione.

1897

"Questo silenzio dentro me, è l'inquietudine di vivere, la storia di noi due" (Laura Pausini - La Solitudine

piocca

La solitudine è una brutta bestia.....ci sono dei giorni in cui ti annoi e vorresti avere degli amici con cui uscire, con cui scherzare, ma invcece non ci sono per te....

allora ti dici che ti darai da fare per fare amicizie e per uscire più spesso, ma poi le amicizie non sai come farle e quando ti si presenta qualche occasione ti fai sopprafare dalla fobia oppure trovi le persone che conosci troppo incompatibile con te.... :?

Che brutta la solitudine, spesso e volentieri porta all'apatia e alla depressione.....

Black81

Secondo me la condizione numero 1 è quella di uscire; non c'è bisogno di fare le ore piccole, ma è sufficiente approfittando delle belle giornate e fare anche una passeggiata, un giro al parco, in montagna o dove vi pare, ma uscire.
Se state sempre mano nella mano, nonostante la maggiore età con papà e mamma, la vedo veramente dura... la solitudine sarà la vostra fedele ed eterna compagna :?