Forever alone

Tutti a questo mondo soffriamo, chi emotivamente, chi fisicamente, chi piu, chi meno.
Immaginatevi quante persone ci sono su questo mondo che ogni giorno soffrono.

Tutti gli iscritti a questo forum ad esempio ogni giorno soffrono, tutti i disabili ogni giorno soffrono, tutti quelli che vivono dove c'è la guerra ogni giorno soffrono, ecc ecc. la lista è infinita.

Se prendiamo ad esempio la sofferenza emotiva, esse viene causata quasi sempre (anzi, SEMPRE) per una mancanza di qualche cosa. è sempre così se ci pensate bene.

Io soffro perchè mi mancano 2 cose, 2 cose è basta, 2 cose enormi: l'amicizia e il sesso.

Questa mia sofferenza emotiva occupa in media 12 ore della mia giornata, e fino a qualche tempo fa passavo il tempo a maledire questo mio destino, a lamentarmi del fatto che non è giusto ecc ecc.
Ma ora ho capito che la sofferenza è prima di tutto una grandissima fase per l'evoluzione di una persona.

Se fin ora quello che ho scritto era facilmente comprensibile e condividibile, quello che sto per scrivere ora potrebbe far sorridere o incavolare qualcuno. Ma vi posso assicurare che per me è una grandissima verità, e lo prova il fatto che voglio condividerla con altre persone che come me soffrono, quindi vi assicuro al 100% che sono sincero, non voglio prendere in giro nessuno.

La sofferenza è un grandissimo dono che la vita, dio, il distino, o chi vi pare, ci dona.
Non so se ne siete a conoscenza, ma praticamente tutte le antiche scritture che l'uomo di oggi considera religiose, parlano della sofferenza come una forma di purificazione.
La purificazione dell'anima, spirito, della coscienza, chiamatela come vi pare

Una forte e prolungata sofferenza ci purifica interiormente e ci fa evolvere interiormente.
Sono convinto che chi soffre ormai da qualche anno di questo se ne sia accorto. La sofferenza ti fa cambiare, e in positivo.

Il segreto sta nello smettere di lamentarsi e di accettarla come parte della vita.
Sono assolutamente convinto che la sofferenza sia una punizione e anche un dono.
E' proprio soffrendo che si imparano ad apprezzare le cose

Woland12

Peccato che raggiunta quella "cosa che ci mancava" basta lasciar passare un certo lassa di tempo per ritrovarci nella stessa situazione di prima.
Non a caso tanti pensatori hanno sostenuto che l'origine della sofferenza non sia la mancanza, bensì il desiderio. E questa spiegazione è almeno più convincente...

Chissà quante persone hanno queste 2 "cose" e vivono da cani ugualmente...

Mi sto incuriosendo...


E ti da anche alla testa... Un po' come chi adopera il cilicio...

Va bene che a caval donato non si guarda in bocca... però quando si viene sommersi di regali sempre uguali (un po' come i classici maglioni di lana) dopo un po' capita di stufarsi anche...

La sofferenza in alcuni casi può servire da insegnamento, ma se limitata! Come può una sofferenza prolungata per anni far maturare una persona? Nel tuo caso è stato così? Visto che non mi è chiaro, cosa ti ha insegnato in particolare?

Io penso che un grande risultato sia trovare un equilibrio e rendersi conto di ciò che vale veramente la pena desiderare, di ciò che possiamo ottenere e merita di essere ottenuto. Cosa che è già molto difficile. Quasi impossibile per tanti di noi. Troppi sono i nostri rimorsi, i pentimenti, le scelte che riteniamo sbagliate, le nostre mancanze, le nostre incapacità nel relazionarci, nel capire il mondo e le persone che il pensiero del "SE... allora tutto sarebbe andato meglio!" è veramente troppo potente.

Diverso è mettersi seduti, esausti dai troppi lamenti e pianti, e leccarsi ferite che continuano a sanguinare...

varykino

sono d'accordo la sofferenza mi trasformerà in un bombarolo anarchico

cosa c è di meglio che far saltare le cose e le persone?

lowman's

Purtroppo c'è anche chi soffre ogni giorno, emotivamente o fisicamente (non fa differenza) o in entrambi i modi, maledicendo il giorno in cui è nato e disprezzando ogni istante della sua vita...non sono persone da biasimare, perché per soffrire e considerare ciò un BENE, tralasciando la religione, devi essere una persona davvero di grande spirito e di grande spiritualità. Cosa non da tutti!

Josef K.

Escludendo l'argomentazione religiosa - per la quale sarei tentato, per quanto mi disgusti ogni religione, di aborrire anche la sofferenza - sono totalmente d'accordo con te. Senza conflitti non c'è maturazione, e se dovessi scegliere tra abbandonare la mia sofferenza e gettarmi nella "normalità", o crescere anche grazie ad essa ogni giorno, non ci penserei un secondo prima di scegliere la seconda strada.

JohnDoe90

E' vero che senza instabilità non c'è cambiamento, ma non è vero che con l'instabilità ci sia. Molto spesso trovo che si cada invece in una spirale di dolore dal quale risulta difficile e a volte impossibile uscire.

VyCanisMajoris

Non è affatto una sciocchezza. La sofferenza, almeno a mio modo di vedere, è l'equivalente per noi umani (dotati di coscienza e di sentimenti) di uno degli istinti primari più importanti dell'essere vivente... la paura.
La paura è indispensabile per la sopravvivenza così come per gli uomini è utile la sofferenza... fa crescere, insegna ad affrontare la vita, ci aiuta a rimediare ai nostri errori e a non commetterli più... tutto, per quanto lo possiamo considerare ingiusto, serve a qualcosa.
Io personalmente non sono tanto felice per una persona che non ha mai sofferto, soprattutto perchè quando (speriamo di no) gli capiterà qualcosa, la reazione può essere peggiore di quanto ci si aspetti

Trent

Messa così però è un po' generico.Momenti di sofferenza aiuteranno pure a crescere,ma si parla di momenti bassi alternati a momenti alti.
Se uno ha solo momenti bassi,e quei momenti durano anni,beh,è totalmente diverso.

Baloordo

Io sono quello che sono soprattutto per merito/disgrazia della sofferenza.
E comunque gli eventi negativi, bene o male, segnano chiunque.
Un'esistenza sempre perennamente allegra spensierata e felice non è pensabile, secondo me. Cioè, è pensabile solo nei cartoni animati, nei film. Ma non nella realtà. Non siamo fatti solo di luce, ma anche di controluce.

Kid Omega

Diciamo che ai tempi,quando ero vicino a farla finita,non so come ma soffrire cosi tanto mi ha spinto a reagire.Sono riuscito a crearmi un minimo di futuro spostandomi un cittá e trovando lavoro...certo,devo anche ringraziare almeno un paio di persone,altrimenti oggi non sarei qua vivo e vegeto a scrivere
poi ci sono casi e casi eh,c é gente magari inferma in un letto che maledice ogni giorno passato su questo pianeta...ogni storia fa da sé.

BlinkStalker

bah, sai, io di questa sofferenza ne vorrei fare a meno, io e quelle milioni di persone che soffrono, nei paesi poveri, per motivi vari non concordo col tuo discorso

Marco Russo

Ho aperto il thread con trepidazione, sperando di leggere qualcosa di diverso e positivo, e invece mi ritrovo con l'ennesima proposizione di sistemi autoconsolatori per giustificare il proprio status e procrastinare il cambiamento.

SVEGLIA.

La sofferenza è il modo con cui la vita ti dice che stai cannando.

Quindi è un bene, perché grazie alla sofferenza, IN TEORIA, tu dovresti evitare di commettere gli errori che ti fanno soffrire, e se non sai quali sono, SEMPRE IN TEORIA, dovresti fermarti e cercare di capirli.

Senza dolore ad esempio il bambino piccolo non saprebbe che non è molto opportuno toccare il ferro da stiro rovente.

lonely heart

Eh mi sa che questa sono io...

berserk

Descrivi perfettamente la trappola dell'evitamento,Marco invece descrive come leggere il segno della sofferenza,sono due cose ben diverse:per uscire dalla seconda ci dovremmo muovere verso la prima.La questione che non mi è molto chiara è la seguente: qual è il punto di attacco tra questi due livelli di sofferenza?

chopin6630k

Mmm... Complimenti! Mi hai fatto davvero pensare! Bè, la sofferenza ormai è un sentimento che provo ogni giorno. ^-^ Io credo in Dio e spero che un giorno mi porti verso qualche altra parte. Che non sia il dolore e la sofferenza per l'eternità. Almeno un po' per respirare, non dico per sempre! Ciao! E complimenti per il discorso! ^^

Marco Russo

me la metto in firma.

Marco Russo

La firma è un'espressione della mia persona/personalità, "non sono nato per piacervi".
Se fa male pazienza (anche quella è sofferenza "buona" se ci pensi).

Herzeleid

La sofferenza è un bene e la morte è cosa buona e giusta.

The Golden Boy

Se non soffrissi non sarei quello che sono. Ecco tutto.

Forever alone

Se si segue la strada del bene non si dovrà attendere la prossima vita per vivere nella felicita e senza più sofferenza. probabilmente la sofferenza finirà in questa vita.
Tutte le sofferenze nascono dal male. Prima si abbandona al male e prima finiranno le sofferenze.


Ho visto nei commenti che qualcuno ha frainteso un po le mie parole. Io non intendevo che la sofferenza é una bella cosa, attenzione!
Sarebbe surreale gioire del fatto che si sta soffrendo.
Volevo dire che é una cosa buona ai fine del ritrovamento della VERA FELICITÀ.
Una punizione benevola infertaci dalla vita, NON con l' inutile scopo di farci semplicemente soffrire, ma di farci crescere!