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Vecchio 11-09-2011, 21:36   #1
Esperto
L'avatar di EdgarAllanPoe
 

Io non voglio soffrire, io non ho della sofferenza un'idea cristiana. Ci dicono che la sofferenza eleva lo spirito; no la sofferenza è una cosa che fa male e basta, non eleva niente. E quindi io ho paura della sofferenza. Perché nei confronti della morte, io, che in tutto il resto credo di essere un moderato, sono assolutamente radicale. Se noi abbiamo un diritto alla vita, abbiamo anche un diritto alla morte. Sta a noi, deve essere riconosciuto a noi il diritto di scegliere il quando e il come della nostra morte. (Indro Montanelli)


“solo la sofferenza può aiutarti ad andare oltre”

valerio albisetti

http://www.valerioalbisetti.it/

TORNO A SCRIVERE IN QUESTO FORUM, QUESTA VOLTA PER UN ARGOMENTO CHE CREDO SIA VERAMENTE IMPORTANTE NELLA SOCIETA' IN CUI VIVIAMO PER IL SEMPLICE MOTIVO CHE VI SONO DUE OPINIONI DIVERSE DA PARTE DI PERSONE MORALMENTE RELIGIOSE E DI ALTRE MORALMENTE LAICHE: LA SOFFERENZA. PER LE PERSONE DI BUON SENSO, OVVIAMENTE, LA SOFFERENZA ELEVA SOLO ALTRA SOFFERENZA, PER LE PERSONE MENTALMENTE DISTURBATE, INVECE, LA SOFFERENZA ELEVA LO SPIRITO. E INFATTI DOPO UN CERTO PERIODO DI LONTANAZA DAL FORUM TORNO A SCRIVERE PERCHE' STO PARECCHIO MALE E PERCHE' PER ME LA SCRITTTURA E' ARTETERAPIA, L'UNICA CAPACE DI ELEVARE IL MIO SPIRITO E DI FARMI SCARICARE UN PO' DI SOFFERENZA.
Vecchio 11-09-2011, 22:20   #2
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Se può interessare qualcuno. Nella cina antica e in giappone ancora adesso, l'Io viene a volte dipinto come una palla solida sulla quale sono conficcate delle punte. Si poggia su quella che chiamano energia cosmica (o energia emotiva) la quale è per tutti allo stato selvaggio e indomato (a volte rappresentata come un toro), che muovendosi fa frizione sulla palla e "la punge". Questa per sua natura asseconda il movimento e si muove all'unisono, venendo trascinata. Questo meccanismo è per loro il modo di relazionarsi alla sofferenza inutile, che non porta cambiamenti. Mentre ce ne sarebbe secondo la tradizione uno utile, che consiste nel non muoversi assecondando i movimenti di questa energia (la palla resta ferma), di modo che dopo tanto tempo le punte iniziano un pò a spuntarsi, e pungono sempre meno. Dicono che anche l'energia in questione si trasformi a sua volta e diventi mano a mano più domabile (il toro diventa più mansueto). Nella pratica questo è stato tradotto in molti aspetti. Uno è soffrire come cani come il solito, ma continuare con i doveri e le attività quetidiane come se la mente neanche ci fosse. Questo è un metodo che è stato codificato in millenni in modalità estremamente brutali, e ora si trova ancora in giappone e da altre parti in qualche monastero, l'allenamento Rinzai è un esempio.
Vecchio 11-09-2011, 22:24   #3
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Per pietà non i soliti peana su morte e sofferenza: Ci sono ragazzini che leggono, e gia sono angosciati di loro. Qua si sta male tutti, chi più, chi meno....quando sto male scrivo anch'io, per me stessa....è vero, mettere su carta il dolore può essere terapeutico.....ma dalle tue parti, E.A. Poe dicono: It takes a village....ci vuole un'intera comunità per educare un ragazzino. Pensiamo prima ai nostri di ragazzini, poi a noi. Se no sarebbe solo egoistico, e controproducente. So long, Edgard.
Vecchio 12-09-2011, 08:25   #4
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da Bastet. Visualizza il messaggio
Per pietà non i soliti peana su morte e sofferenza […] è vero, mettere su carta il dolore può essere terapeutico.....ma dalle tue parti, E.A. Poe dicono: It takes a village....ci vuole un'intera comunità per educare un ragazzino. Pensiamo prima ai nostri di ragazzini, poi a noi. Se no sarebbe solo egoistico, e controproducente
Non mi sembra che Edgar abbia fatto niente di male: ha rispettato la regola enunciata da Viridian (a parte la collocazione del thread), limitandosi a fare una riflessione filosofica; tra l'altro, l'uso frequente del pronome "io" denota l'intenzione di parlare a titolo personale.
Mi sembra invece che tu sia il classico censore che si nasconde dietro ai bambini per imporre la propria visione personale. Se, per esempio, non mi piace che qualcuno si vanti delle proprie prodezze sessuali, dico che a me e a chi si sente come me potrebbe dare fastidio, non che è diseducativo. Se non ci si potesse lamentare questo forum non avrebbe ragione d'esistere, visto che i discorsi che facciamo qui susciterebbero esclusivamente scherno o attacchi moralistici/politici in altri siti.
Per quanto riguarda il discorsetto sulle responsabilità della comunità, è mia opinione che è dovere dei genitori educare i bambini, la comunità può e deve intervenire quando i genitori si dimostrano carenti su questo punto ma non a priori. L'intervento a priori si chiama "indottrinamento". Con questo apro e chiudo l'OT.
Quote:
Originariamente inviata da Viridian Visualizza il messaggio
Se state male, vi aprite un thread in storie personali ed esprimete il vostro dolore, la vostra rassegnazione, le vostre riflessioni metafisiche e tutto quello che volete.

Ultima modifica di barclay; 12-09-2011 a 08:47.
Vecchio 12-09-2011, 16:33   #5
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Originariamente inviata da stone Visualizza il messaggio
Non mi sembra che Edgar abbia fatto niente di male: ha rispettato la regola enunciata da Viridian (a parte la collocazione del thread), limitandosi a fare una riflessione filosofica; tra l'altro, l'uso frequente del pronome "io" denota l'intenzione di parlare a titolo personale.
Mi sembra invece che tu sia il classico censore che si nasconde dietro ai bambini per imporre la propria visione personale. Se, per esempio, non mi piace che qualcuno si vanti delle proprie prodezze sessuali, dico che a me e a chi si sente come me potrebbe dare fastidio, non che è diseducativo. Se non ci si potesse lamentare questo forum non avrebbe ragione d'esistere, visto che i discorsi che facciamo qui susciterebbero esclusivamente scherno o attacchi moralistici/politici in altri siti.
Per quanto riguarda il discorsetto sulle responsabilità della comunità, è mia opinione che è dovere dei genitori educare i bambini, la comunità può e deve intervenire quando i genitori si dimostrano carenti su questo punto ma non a priori. L'intervento a priori si chiama "indottrinamento". Con questo apro e chiudo l'OT.
Ci sono tanti ragazzi giovanissimi, qua, che, oltre a star male, hanno famiglie sfasciate alle spalle,nessun riferimento parentale....vedi un pò tu. Poi ognuno ha certamente il diritto di coltivare la propria sofferenza, come un bonsai.....ma che pensi ai più deboli. La sofferenza dovrebbe portare all'altruismo, o così, almeno, si spera.
Vecchio 12-09-2011, 16:43   #6
Esperto
L'avatar di Myway
 

La sofferenza fine a se stessa non serve, può essere uno strumento che ti serve ad elevarti , bisogna vedere se e come lo usi.
Vecchio 12-09-2011, 16:53   #7
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Originariamente inviata da Myway Visualizza il messaggio
La sofferenza fine a se stessa non serve, può essere uno strumento che ti serve ad elevarti , bisogna vedere se e come lo usi.
Concordo pienamente. Sei un grande
Vecchio 12-09-2011, 16:58   #8
Esperto
L'avatar di Myway
 

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Originariamente inviata da Bastet. Visualizza il messaggio
Concordo pienamente. Sei un grande
Naaa.lavoro per diventarlo ma ancora sono piccolo piccolo
Grazie comunque
Vecchio 12-09-2011, 18:15   #9
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da quando ho smesso di porni perchè su me, sul mondo e sulla società, STO MEGLIO... MENO SEGHE MENTALI REGAZ

GOOD LUCK
Vecchio 12-09-2011, 18:16   #10
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Quote:
Originariamente inviata da Myway Visualizza il messaggio
La sofferenza fine a se stessa non serve, può essere uno strumento che ti serve ad elevarti , bisogna vedere se e come lo usi.


Vorrei che approfondissi questo concetto se ti è possibile....


Come fai a farti elevare dal dolore ?
Vecchio 12-09-2011, 19:58   #11
Esperto
L'avatar di EdgarAllanPoe
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Ti contesto solo una cosa: non puoi tacciare, secondo me, le persone che credono in una religione di essere mentalmente disturbate... così mi sa che offendi miliardi di persone nel mondo...
Con questo ragionamento potremmo dire anche che i fobici sono persone perbene e i cosiddetti "normali" mentalmente disturbati (e non sarebbe una cattiva idea, ovviamente scherzo).
Per il resto ognuno ha le sue convinzioni e non mi permetto di controbattere.
Fino a quando la libertà di una persona non va a ledere i diritti di altre persone, per me è tutto ok...

la fede di per se non comparta alcun disturbo mentale, perfino l'ateismo è una fede; sono disturbati, invece, i fondamentalisti delle varie sette religiose che fanno proselitismo ed entrano nelle case con l'acqua benedetta; quelli per fare un esempio, come Padre Livio Fanzaga di Radio Maria. Sono mentalemente disturbati alcuni religiosi fondamentalisti che non accettano il dialogo con le altre religioni e che vorrebbero far passare la teologia per una scienza. E sono mentalmente disturbatati i mistici delle varie religioni che raccontano di senitire voci e di vedere cose che non esistono.
Vecchio 13-09-2011, 00:18   #12
Esperto
L'avatar di Myway
 

Quote:
Originariamente inviata da Rickyno Visualizza il messaggio
Vorrei che approfondissi questo concetto se ti è possibile....


Come fai a farti elevare dal dolore ?
EH non è facile purtroppo ... non ci sono formule magiche che cambiano tutto in poco tempo ..
Devi lavorare molto su te stesso, osservarti quando soffri e cercare sia di capirne i motivi sia di riuscire almeno ad osservare la sofferenza sentendoti "staccato" per quanto possibile da lei, altro da lei.
La rabbia per esempio ti da molta energia che puoi sia dissipare si acercare di usare, almeno in parte, per fare qualcosa di costruttivo, che sò far sport, ho leggere dei libri, magari tra i tanti becchi anche quello che ti da spunti utili.

, NOn è che la sofferenza scompaia, ma piano piano puoi "reggerla " un pò di più di volta in volta, non cercare di fuggirla scappando in vari modi, la vivi l'assapori quasi,anche proprio in senso corporeo, ma in tal modo se c'è qualcosa che ti insegna lo puoi beccare, altrimenti cerchi di fuggire ma alla fine fai molta più fatica.

In generale cercando di restare presenti a se stessi o almeno cercando di tornare a se stessi invece di farsi trascinare dalla sofferenza te la fa vedere in modo più distaccato, anche se a volte non ci si riesce.

A parole così sembrano frasi fatte o quasi , si deve operare più che discutere su certe cose..qualcher isultato alla fine arriva, non saranno fuochi d'artificio, però un pò più resistenti ci si sente, in grado di reggere prove più dure .
Vecchio 13-09-2011, 04:42   #13
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da EdgarAllanPoe Visualizza il messaggio
Io non voglio soffrire, io non ho della sofferenza un'idea cristiana. Ci dicono che la sofferenza eleva lo spirito; no la sofferenza è una cosa che fa male e basta, non eleva niente. E quindi io ho paura della sofferenza. Perché nei confronti della morte, io, che in tutto il resto credo di essere un moderato, sono assolutamente radicale. Se noi abbiamo un diritto alla vita, abbiamo anche un diritto alla morte. Sta a noi, deve essere riconosciuto a noi il diritto di scegliere il quando e il come della nostra morte. (Indro Montanelli)


“solo la sofferenza può aiutarti ad andare oltre”

valerio albisetti

http://www.valerioalbisetti.it/

TORNO A SCRIVERE IN QUESTO FORUM, QUESTA VOLTA PER UN ARGOMENTO CHE CREDO SIA VERAMENTE IMPORTANTE NELLA SOCIETA' IN CUI VIVIAMO PER IL SEMPLICE MOTIVO CHE VI SONO DUE OPINIONI DIVERSE DA PARTE DI PERSONE MORALMENTE RELIGIOSE E DI ALTRE MORALMENTE LAICHE: LA SOFFERENZA. PER LE PERSONE DI BUON SENSO, OVVIAMENTE, LA SOFFERENZA ELEVA SOLO ALTRA SOFFERENZA, PER LE PERSONE MENTALMENTE DISTURBATE, INVECE, LA SOFFERENZA ELEVA LO SPIRITO. E INFATTI DOPO UN CERTO PERIODO DI LONTANAZA DAL FORUM TORNO A SCRIVERE PERCHE' STO PARECCHIO MALE E PERCHE' PER ME LA SCRITTTURA E' ARTETERAPIA, L'UNICA CAPACE DI ELEVARE IL MIO SPIRITO E DI FARMI SCARICARE UN PO' DI SOFFERENZA.
Non posso che concordare con te, nonostante l'invidia del due pesi e due misure che è stata usata nelle risposte a parità di argomentazione.
Vecchio 13-09-2011, 04:43   #14
Esperto
 

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Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Grazie per la precisazione...
Allora sono d'accordo con te...
E come la mettiamo con l'accanito fanatismo che invece hai dimostrato contro di me? Meglio che taccio.
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