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13-04-2013, 20:52
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#1
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,344
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Ultima modifica di Blue_Moon; 21-07-2013 a 17:38.
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13-04-2013, 21:03
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
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Premetto che io non credo di soffrire di fobia sociale.
Io ringrazio Dio che esistano posti come la scuola, l'università e il lavoro.
Almeno ho qualcosa da fare, poi mi piace vedere gente e stare in mezzo ad essa
Non ho frequentato per 3 mesi, standomene a casa e deprimendomi a non finire.
Ti giuro che stavo cadendo in depressione, ero uno straccio non una persona.
Almeno adesso faccio due chiacchere, seguo le lezioni e passo molto meno tempo a fare pensieri disfunzionali. Mi sento molto meglio rispetto due mesi fa.
Quindi diciamo che non ho problemi finchè non si tratta di interagire con gli altri, escluse le poche persone che conosco.
Io purtroppo mi chiudo a riccio e non riesco a fare nuove conoscenze.
Un consiglio utile sarebbe quello di provare a concentrarsi su quello che si deve fare (tipo seguire bene la lezione) in modo da non pensare troppo a quello che ci circonda, del tipo: "ommiodio c'è tizio che mi guarda, magari pensa che sono uno sfigatone"
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Ultima modifica di Dylan; 13-04-2013 a 21:05.
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13-04-2013, 21:06
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,784
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io mi trovo un pò in ansia, ma solo all'inizio, per quanto riguarda l'ambiente non ci metto molto ad abituarmi
più che altro la cosa che mi mette più ansia è il sapere che in quel dato ambiente dovrò per forza rapportarmi con altre persone, altrimenti me ne starei per i cavoli miei tranquillissimo...
di solito mi isolo ed evito il più possibile di interagire con gli altri, però bene o male alla fine qualcuno cerca di conoscermi e tirarmi dentro, ci metto un pò ma un minimo mi integro
tipo in uni finalmente, alla fine del II anno, mi sono integrato abbastanza decentemente, perlomeno non pranzo più da solo...
il modo migliore secondo me è la terapia d'urto, sforzarsi a frequentare questi ambienti e sopratutto ad interagire con gli altri, così pian piano ci prendi la mano e tutto creerà meno ansia
so che è dura (infatti spesso io non riesco ed evito), ma non vedo molti altri metodi validi
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13-04-2013, 21:11
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
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Quote:
Originariamente inviata da deepgroove
io mi trovo un pò in ansia, ma solo all'inizio, per quanto riguarda l'ambiente non ci metto molto ad abituarmi
più che altro la cosa che mi mette più ansia è il sapere che in quel dato ambiente dovrò per forza rapportarmi con altre persone, altrimenti me ne starei per i cavoli miei tranquillissimo...
di solito mi isolo ed evito il più possibile di interagire con gli altri, però bene o male alla fine qualcuno cerca di conoscermi e tirarmi dentro, ci metto un pò ma un minimo mi integro
tipo in uni finalmente, alla fine del II anno, mi sono integrato abbastanza decentemente, perlomeno non pranzo più da solo...
il modo migliore secondo me è la terapia d'urto, sforzarsi a frequentare questi ambienti e sopratutto ad interagire con gli altri, così pian piano ci prendi la mano e tutto creerà meno ansia
so che è dura (infatti spesso io non riesco ed evito), ma non vedo molti altri metodi validi
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Quoto deep, sono un sostenitore della terapia d'urto.
Tanto per riuscire ad ottenere qualcosa bisogna prima prendere schiaffoni, quindi prima si inizia ad imparare ad incassarli meglio è.
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13-04-2013, 21:13
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,784
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Quote:
Originariamente inviata da Dylan
Quoto deep, sono un sostenitore della terapia d'urto.
Tanto per riuscire ad ottenere qualcosa bisogna prima prendere schiaffoni, quindi prima si inizia ad imparare ad incassarli meglio è.
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la merda è riuscire ad applicarla
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13-04-2013, 21:16
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,068
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Come vi rapportate con l'ambiente scolastico e/o lavorativo?
Vi causa ansia dover passare molto del vostro tempo in luoghi chiusi, certe volte affollati e in cui vigono regole e convenzioni sociali o, ancora, in cui vi trovate quasi costretti ad avere delle interazioni sociali?
Come cercate di "sopravvivere", quindi, a questi ambienti? Evitate? Ostentate una sicurezza che non possedete? Vi rintanate nella timidezza e nel mutismo?
Qual è, secondo voi, il modo migliore per affrontare questi ambienti?
Scusate per la sfilza di domande, ma non sapevo proprio come aprire il topic; ultimamente, la mia mente fatica a mettere insieme discorsi composti da più di dieci parole.
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lavoro in una stanza abbastanza grande dove siamo in 2 ...
e se si parla di lavoro, non ho problemi o blocchi in genere ...
e per fortuna il contatto con estranei è limitatissimo
dove lavoravo prima invece era un'open space con una decina di persone ... chi piu chi meno odiose ...
mi avevano appioppato tutti gli incarichi che ritenevano piu odiosi (cancelleria dell'ufficio, archiviazione ecc.) a me piacevano perche avevo la scusa che quando l'aria era per me insopportabile prendevo e facevo due passi per i fatti miei anche all'aria aperta (cosi senza un motivo serio partivo e andavo in archivio ... o a prendere una sciocchezza in cancelleria) ... mi aiutava molto a calmarmi e a ignorare le battutacce dell'ufficio
per quanto riguarda le domande sulla vita privata o sempre glissato ... cercando di cambiare discorso
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13-04-2013, 21:27
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Mutismo. Parlo solo se interrogato.
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13-04-2013, 21:41
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,784
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Secondo me non è sempre così, invece: alla fine sono pressioni a cui sono sottoposta giornalmente, eppure la mia fobia è sempre lì - certo, l'intensità non è sempre la stessa, però non mi ha mai abbandonata. Anzi, penso che l'essere costantemente sottoposti a stimoli vissuti come negativi non possa far altro che peggiorare la situazione, soprattutto quando non si è ancora in grado di gestirli.
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io dico così perchè sono convinto che superare deltutto queste nostre paure e pare mentali sia quasi impossibile
quello che è possibile fare invece è imparare a conviverci bene e in questo senso la terapia d'urto secondo me può portare più giovamento di quanto si possa pensare, ovviamente va applicata per gradi, non si può partire subito a 1000
Quote:
Comunque, ho notato che la mia ansia, in situazioni in cui è richiesto un determinato atteggiamento ed un determinato comportamento, tende a salire a livelli altissimi.
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bè se sono sotto osservazione questo accade anche a me
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13-04-2013, 21:47
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Behind the Wall
Messaggi: 1,035
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Di certo ero meglio quando seguivo i corsi tutti i giorni piuttosto di come è ora la situazione standomene a casa. Va detto che ai corsi un paio d'amici ce li avevo, alcune volte ero solo, quindi una finito di seguire tornavo a casa ma almeno qualche ora vedendo degli esseri viventi la passavo.
In futuro non credo avrò grossi problemi a lavoro (se mai dovessi trovarlo) perchè tutto sommato ho la forza di adattarmi. A meno che non mi capitino dei colleghi impossibili.
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13-04-2013, 21:48
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 2,958
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Una volta ero contentissimo di andare a scuola,socialmente parlando,era tipo il mio habitat perchè potevo far valere il mio carattere esplosivo,per esempio con i prof,o fare battute ironiche nei momenti di caos,insomma ero inserito bene e ci stavo a pennello....ora invece ho un'apatia assurda anche solo a pensare di andarci,mi annoio al solo pensiero,e il mio principale problema è far passare le 6 ore senza impazzire,non partecipo più ai discorsi e me ne frego di tutti i problemi della classe....forse un modo è rapportarsi in maniera diretta e decisa,fare ciò che si sente,anche se quello che si sente è stare zitti
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14-04-2013, 14:09
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#11
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: veneto
Messaggi: 277
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Alterno giornate di mutismo a giornate in cui parlo troppo...di solito mi succede,ma non spesso, mentre a quel caspita di lavoro mi comporto così >.<
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14-04-2013, 14:12
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: vtond
Messaggi: 784
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Nel mio caso mi trovo a mio agio nei contesti in cui che non sarò giudicato,mentre evito del tutto ogni situazione sociale in cui penso potrei essere giudicato e/o criticato.
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15-04-2013, 11:53
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,542
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A scuola sono quasi sempre stato da solo, ero poco simpatico, parlavo solo se interpellato...
Nessuno si è mai sforzato di avvicinarmi a meno che non si trattasse di farsi passare i compiti
Stesso dicasi all'università quei 2 gatti che conoscevo mi estorcevano appunti e aiuti più o meno importanti.
Ma la colpa è stata principalmente mia, perchè ad esempio mi invitavano alle feste di compleanno o alle uscite della classe intera ma io non sono mai andato!
La cosa più ridicola era che il mio compagno di banco stava vicino a me solo per copiare e appena mancava qualcuno in classe, si spostava e si metteva nel banco con quello che era rimasto solo...salvo poi litigare per sedersi vicino a me nei compiti in classe
All'università ero terribilmente in fissa per la palestra e mangiavo nascosto d tutti dal portapranzo tonno e riso
Ora lavoro con mio padre, parla lui per me di solito passo molte ore al pc a disegnare e lui va sui cantieri
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15-04-2013, 12:03
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#14
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 204
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Sono visto come il secchione della classe anche se messaggio allegramente o penso alle mie cose quando i prof spiegano. Comunque, parlo con i prof solo se interrogato o se ho da fare qualche osservazione interessante; con i compagni, oltre al saluto, ci scambiamo poche chiacchiere ordinarie e basta più.
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15-04-2013, 12:10
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Da parte mia mutismo direi.. ma non per timidezza o fobia.. proprio scarsa voglia (e di conseguenza capacità) di relazionarmi.. ma difatti io sicuramente rientro molto più nell'asocialità che nella fobia sociale.
Per quanto riguarda il lavoro boh.. non mi sento obbligato.. cioè.. non una situazione di socialità forzata.
Perchè il fatto di avere un obbiettivo chiaro: guadagnare.. mi aiuta e sinceramente non è che debba neanche conformarmi a chissà quali regole sociali..
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Ultima modifica di Halastor; 15-04-2013 a 12:13.
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15-04-2013, 14:05
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#16
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 883
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Io ovviamente parlo di lavoro,visto che ho 26-27 anni.Per quel che mi riguarda,evitare è impossibile,chi lo fa evidentemente è di famiglia ricca.Ammetto che non amo l'ambiente lavorativo,perchè ci fosse anche solo un collega stronzo su cinque,beh quello basta e avanza per rovinarti tutte le giornate.Quindi come mi comporto?ultimamente mi sto chiudendo a riccio,ma ne ho ben donde,mi hanno preso per il culo dicendomi che mi avrebbero premiato e non è successo,più passa il tempo più odio quel posto,cosa devo fare....sorridere pure.Cornuto ok ma mazziato no e l'ho anche detto a un collega che si lamentava del mio broncio,ma dopo la spiegazione che gli ho fatto non mi ha più detto niente,chiunque nella mia situazione avrebbe il broncio,ho il diritto di stare col broncio finche non trovo un altro lavoro
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15-04-2013, 15:47
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#17
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Riesco sempre ad ambientarmi ed ottenere un po' di benevolenza dall'ambiente che frequento quotidianamente, ma durante le mie giornate lavorative sono sempre assillato dal timore di apparire strano, diverso, bizzarro, distratto, timido. Il contatto prolungato con altre persone lo reggo se mi è concesso qualche momento di pausa solitaria.
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15-04-2013, 16:47
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#18
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ignoto Spazio Profondo
Messaggi: 582
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Non sono sociofobico, come altri, direi molto asociale.
A scuola non so come, sono sempre riuscito a inserirmi con i compagni malgrado parlassi poco, tuttavia stavo antipatico a moltissimi insegnanti, mi vedevano un po' come "il menefreghista" visto il mio disinteresse a interagire con loro; in classe non ricordo di aver mai fatto domande inerenti le lezioni, questo perchè la maggior parte del tempo mi sentivo a disagio, fuoriposto e non mi attirava minimamente quello di cui si parlava, infatti ho cambiato tre indirizzi.. Comunque poi mi son diplomato con buoni voti.
Ora che lavoricchio invece esterno il mio malessere molto palesemente, faccio una cosa che detesto e il mio esaurimento non mi fa fare altro che comportarmi da maleducato: sbatto le cose, spesso le spacco, non una parola con nessuno, sono sempre irritato, quando termino la giornata torno a casa con l'emicrania.. sento che al primo litigio farò andare le mani Inutile dire che personcina simpatica devo sembrare ai miei colleghi
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15-04-2013, 17:28
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#19
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Avanzato
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nord Italia
Messaggi: 455
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Sopravvivo benissimo, solo che ho un colore indescrivibile in faccia, delle volte ho paura che pensino che bevo... o forse sarebbe meglio se lo pensassero
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15-04-2013, 18:44
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#20
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,664
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Quote:
Originariamente inviata da onironauta
Non sono sociofobico, come altri, direi molto asociale.
A scuola non so come, sono sempre riuscito a inserirmi con i compagni malgrado parlassi poco, tuttavia stavo antipatico a moltissimi insegnanti, mi vedevano un po' come "il menefreghista" visto il mio disinteresse a interagire con loro; in classe non ricordo di aver mai fatto domande inerenti le lezioni, questo perchè la maggior parte del tempo mi sentivo a disagio, fuoriposto e non mi attirava minimamente quello di cui si parlava, infatti ho cambiato tre indirizzi.. Comunque poi mi son diplomato con buoni voti.
Ora che lavoricchio invece esterno il mio malessere molto palesemente, faccio una cosa che detesto e il mio esaurimento non mi fa fare altro che comportarmi da maleducato: sbatto le cose, spesso le spacco, non una parola con nessuno, sono sempre irritato, quando termino la giornata torno a casa con l'emicrania.. sento che al primo litigio farò andare le mani Inutile dire che personcina simpatica devo sembrare ai miei colleghi
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Quoto in toto, anch 'io mi sento esattamente così, infatti più che la fobia sociale ho il disturbo schizoide, forse perchè invidio le persone che sembrano a loro agio in situaziuoni sociali, e devo dire che per questo sono stato stronzo col mio collega che mentre lavavamo le scale stava "troppo" al cellulare (l' ho detto al capo accusandolo di telefonare anzichè lavorare ma la verità e che il lavoro non c'entrava nulla ma il vero motivo era che invidiavo lui che almeno dal punto di vista sociale è messo meglio di me anche se per altri aspetti è peggio di me). Anche se non sono mai venuto alle mani, ho difficoltà a controllare la rabbia interiore che mi porta ad assumere questi atteggiamenti come dire "passivo aggressivi" e spesso mi faccio molte paranoie verso i miei colleghi.
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Ultima modifica di Wolferstein; 15-04-2013 a 19:00.
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