Inosservato

io



comunque la società ideale è fatta da persone ideali, quindi molti ne rimarrebbero fuori

Sverso

non saprei quale scegliere

Orchidea88

Forse ho sbagliato ad esprimermi. Quello che volevo dire era: vita breve e più intensa rispetto ad oggi. Nel senso che, come hai precisato, avevano molte più difficoltà legate alla sopravvivenza. Non ho mai voluto definire la vita dell'uomo moderno "vuota" come inteso da te per, ripeto, forse errore mio. Sono grata di essere nata in un epoca dove non devo preoccuparmi di sopravvivere, permettendomi di "nutrire la mia mente" come dici tu. Mai affermato il contrario su questo punto.

matthew

Bel sogno,forse il piu`utopistico di tutti quelli scritti fin ora.
Tempo fa avevo parlato di una societa`simile altrove,prevedeva anche li il baratto,ma la merce/beni essendo limitati e prodotti in modo organizzato non mancavano a nessuno.Senza proprieta`e accumulo di ricchezze le persone sin da piccole erano spinte ad esprimersi liberamente nell`arte,filosofia,scienza,attitudini personali.Ognuno aveva diritto e posto per trasmettere le sue doti ed essendo abolito il potere del denaro,delle lobby tutti erano davvero alla pari,una societa`fiorente e pacifica.

Sverso

" Fuma erba, rispetta il tuo corpo, rinforza la tua mente agisci per non perire"

la tua firma spiega parzialmente il post

Padawan

Hai assolutamente ragione, il denaro inquina l'animo e stabilisce falsi obiettivi, nella vita, l'autorealizzazione personale è diventata praticamente una corsa al soldo, sfruttamento corruzione imparzialità sembrano solo dei piccoli prezzi da pagare per il raggiungimento del fine. Però li pagano sempre i cittadini

Capisco cosa intendi

シリウス

Un uomo nasce. Usa la propria integrità fisica lavorando tutta la vita per cercar di far soldi, poi invecchia e utilizza i risparmi fatti negli anni per ricomprarsi la salute.


La società occidentalizzata è un controsenso unico.

Zanna92

Per questo avevo proposto anche la Grecia,se ci pensi Saffo è una degli autori della letteratura greca antica più importanti e conosciuti accanto a figure come Omero ed Esiodo.Per quanto riguarda la schiavitù,gli schiavi volenterosi (ma questo in età imperiale a partire da Augusto,a dire il vero,non nel periodo repubblicano),dopo essere stati affrancati e divenuti liberti,potevano divenire anche più potenti dei loro ex padroni,che a volte erano costretti anche a chiedergli favori o intercessioni,per citare un testo a caso ti consiglio l'Epistola 47 di Seneca,che esorta i padroni a trattare umanamente gli schiavi per principi umanitari,ma anche per tornaconto personale.Per quanto riguarda la bellicosità romana ti do ragione,ma se noti dopo che l'espansione dell'Impero di Roma si interruppe cominciò la crisi che culminò nella sua caduta,anche per il mancato afflusso di schiavi,cosa che contribuì a creare la crisi di manodopera e del latifondo (potrei continuare ma a sto punto fai prima a leggerti un libro di Heater )

lennon

La mia società ideale non è mai esistita.
E' semplicemente quella in cui non esistono soldi.
Chiunque va sul posto di lavoro e lavora per lo Stato senza percepire lo stipendio, lo Stato a sua volta da tutti i servizi necessari a propri cittadini GRATIS. Tutti devono andare a scuola e lavorare obbligatoriamente (non più di un TOT. di ore al giorno, diciamo 6-8 ore in media), a meno di problemi di salute grave che glielo impediscono.
Secondo me questo tipo di società funzionerebbe e non esisterebbe la criminalità.

Shinji76

Questa sarebbe geniale niente più schiavitù capitalista

Nick

Mmm non so cosa sia il funzionamento umano, a meno di paragonare l'uomo a un frullatore o a una lavatrice.
Direi che l'uomo si comporta e il suo comportamento è dettato dai bisogni secondo l'ambiente in cui vive e dai fini secondo il modello culturale che gli è stato inculcato.
La competizione è un'azione per un fine: primeggiare, vincere, ottenere il premio, ecc.
Rientra pertanto tra i condizionamenti culturali, certo non necessari.

Blowing Sand

Non esiste società ''ideale'' in un consesso che sia umano. Dacchè per ideale si intende idea da una radice greca che significa vedere o sapere, una società che vede sarebbe una società che vede ciò che è giusto o sbagliato(relativo da persona a persona) o che sa quale sia la direzione in cui andare(relativa da persona a persona). Le morali universali o le società ideali hanno sempre fallito(il novecento è un esempio chiaro e ultimo).

Per quanto mi riguarda, in un concetto vagamente vicino a ideale, mi accontenterei che ci fosse una coscienza maggiore di dove viviamo, di quali sono i problemi, un pò meno violenza, una espressione maggiore di sentimenti positivi(per lo meno non distruttivi)

dentromeashita

una società che tenga conto dei bisogni della gente normale molto piu di quanto fa questa,che non sia una società in cui la ricchezza gira a circuito chiuso privilegiando e savlaguardando gli interessi dei potenti,dove le persone vengono prima dei ruoli,dove una buona redistribuzione della ricchezza possa far si che la gente possa lavorare di meno e poter vivere bene lo stesso,...bisognerebbe cancellare anni e anni di teorie e schemi mentali, la torta,cioè il mondo è abbastanza grande per tutti quanti

mr.Nessuno

società ideale? molto più flessibile nelle regole e sicuramente con molti meno abitanti, inutile negare, siamo in troppi, e quando ci sono troppi galli nel pollaio si sa come va a finire, per me per noi uomini è lo stesso, siamo in troppi e c'è troppa competitività che ci porta ad essere infelici e al conflitto tra di noi.

matthew

Il conflitto,la competizione spietata e`un altra cosa figlia di questa societa`secolare deviata.Se pensiamo all`accoppiamento ci sono 7donne per ogni uomo in natura.Se si pensa all'accumulo di proprieta`e ricchezze l`uomo puo`farne tranquillamente a meno e vivere dignitosamente.

"K"

Ideale e società a me sembrano parole discordanti. Al massimo si può fantasticare sul peggio del peggio, la distopia. Chi mai ha avuto l'onore di mettere assieme quelle due parole? Giusto qualche personaggio tipo Musolini e Hitlà, i nomi dei miei due cani.

captainmarvel

7 donne per ogni Tronchetti Provera o per ogni Raul Bova, non per l'uomo comune.
la mia società ideale è dove il sesso è per tutti. magari dove c'è una realtà virtuale performante come quella di Matrix dove ti colleghi e puoi fare pratica.

a.a.a

peccato che non accadrà mai,la tua è una società utopistica.

aleda

Secondo me la società ideale esiste, è esattamente quella descritta nel libro-testimonianza "La chiamavano due cuori" di Marlo Morgan. Non potrei spiegarmi meglio di quanto già non lo fa lei raccontando la sua esperienza.

HurryUp

Ma la società ideale è semplicemente una società che rispecchia il più possibile ciò che è reale, senza distorcerlo o aggiungerci qualcosa di opposto, gli individui si scambiano tutte le informazioni con la stessa funzionalità di una comunicazione telepatica, e nessuno cerca di rompere questa armonia basata su ciò che è reale, a favore di qualcosa di irreale che va a favorire qualcuno e sfavorire qualcun altro. E' semplice, la società ideale è come la morte: mette tutti sullo stesso piano, da a tutti gli stessi diritti e gli stessi doveri, ma pochi la vogliono veramente, perchè nel momento in cui preferisci scendere a un compromesso e fingere per qualche convenienza già non la desideri più.