matthew

Quale sarebbe o qual`e`stata secondo voi la societa`ideale per la mente e le capacita`dell`uomo?
Io penso che l`uomo moderno dia troppa importanza all`involucro piu`che alla sostanza e quindi se potessi scegliere opterei per una societa`ottocentesca in cui le grandi menti potevano ancora avere grandissima considerazione e nessun limite di stampo sociale come e`invece oggi per colpa dei mass media e di una politica del lavoro ridicola/di de-evoluzione.

desaparecido

Concordo pienamente con quello che dici....

chrissolo

La mia società ideale è un'Utopia con la U maiuscola: una società dove si dà in base alla possibilità e si riceve in base al bisogno.

barclay

La società ideale non esiste
[--- EDIT: autocensura ---]

Herzeleid

La società ideale, laddove approdasse al reale, non sarebbe più tale.

Marco Russo

Una società non schizofrenica, dove le regole ufficiali, de jure, non vadano in contrasto con quelle ufficiose e de facto.

Prendiamo ad esempio la competitività. Lode alla competitività, che permette alle persone di migliorarsi attraverso confronti oggettivi. Ma nella nostra società la competività è portata allo stremo, e perde di vista il suo fine, quello di consentire il progresso collettivo.

Ci insegnano a competere per i voti a scuola perché ci mettono da soli in questi pollai, tutti contro tutti. Non mi stupisce che questo stigma culturale conduca a risultati aberranti quando i ragazzi diventano uomini e si ritrovano a doversi interfacciare con un mondo del lavoro dove non esistono voti, ma esistono fatti, esistono soldi, esistono aziende che chiudono per concorrenza di altre aziende, ed esistono aziende che non sanno competere con altre aziende perché all'interno di esse ognuno è abituato a guardarsi il suo orticello, senza alcuna prospettiva di squadra.

razorback

John Lennon docet

Evandro Flores

Nell'Ottocento la maggior parte delle "grandi menti" è morta di fame o decimata dall'influenza, dal colera eccetera, ben lontano dall'adorazione delle folle. Oggi viviamo lo stesso in un mondo di materia fecale, ma quantomeno il benessere e i diritti fondamentali sono distribuiti leggermente meglio. Leggermente, eh!

Baloordo

Una società senza banche sarebbe già un primo passo avanti verso qualcosa di più sano.

Orchidea88

A volte penso che non sarebbe male vivere in un contesto preistorico o agli albori della storia, dove l'uomo è ancora legato ai ritmi della natura che sarebbero i suoi ritmi naturali dal quale in teoria dovrebbe scaturire un minimo di serenità; gruppi di uomini nei quali ognuno trova un proprio posto e si è uniti e ci si aiuta per sopravvivere. Dove c'è spiritualità.
queste sono fantasticherie dovute alla lettura di una saga ambientata appunto nella preistoria, magari non rispecchiano per niente la vita del periodo ed è la mia immaginazione che ci ha ricamato su, influenzata anche dal film Avatar sono una sognatrice

Herzeleid

Dalla prassi peraltro scaturirebbe un drastico abbattimento della speranza di vita.

Orchidea88

Vero, io considero solo i lati positivi di quel periodo . Però è anche vero che loro avevano una vita molto più piena di quella che conduce l'uomo moderno.

Vanitas

Il problema non è la società ma la ragione. Con la ragione spuntano fuori i disagi esistenziali. Bisogna ridiventare stupidi, ma non si può e allora vaffanculo.

Herzeleid

Era certo una vita breve ma pregna.

Vanitas

Che è l'equivalente dell'annullamento, cioè della morte. Tutta l'utopia riconduce alla morte alla fine, quindi o ti accontenti della vita o pesce.

distillato

io vorrei un posto dove l unica ragione di morte sia la vecchiaia, dove tutti vivono in un completo equilibrio con se se stessi, gli altri e la natura.

forse semplicemente un posto dove nn ci sia violenza ed invidia

varykino

quella degli indiani d'america ..... passare le giornate a raccogliere cibo , dormire dove capita , fumare qualche roba interessante e magari farsi fare le treccine da qualche bonazza teutonica , per non dire altro (ogni riferimento è puramente casuale)

Zanna92

Io opto per la Grecia classica o la Roma repubblicana,a parer mio le più alte espressioni di civiltà di sempre

Pluvia

Senza contare che nell'antica Roma repubblicana i magistrati non erano retribuiti per le loro mansioni politiche

Marco Russo

non diciamo cazzate. Era piena sì, ma di necessità contingenti legate alla mera sopravvivenza.
Benedici la tua vita vuota, perché ti permette di riempirla di cibo per la mente. Se poi qualcuno non lo fa la responsabilità è sua.