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08-10-2012, 23:08
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#21
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Citazioni dal post di apertura:
DOBBIAMO IMPARARE AD ESSERE ORGOGLIOSI DELLA NOSTRA SESSUALITA' INTROVERSA, non perché migliore dell'altra, ma perché è considerata il nulla o prova di sfiga, mentre secondo me è una cosa che vale parecchio.
penso che il massimo del piacere si prova con un'ideale alternanza tra fantasie (S.I) e momenti ispiratori (S.E.) che oltre al piacere del momento, faranno da motore alle fantasie successive.
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l'ho letto wlm, ti volevo solo chiedere se eri consapevole del fatto che a qualcuno poteva sfuggire.
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08-10-2012, 23:15
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#22
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Anche se sfuggono, come mi pare che sia successo con Halastor, non ci vedo un gran problema. Anche perché di solito non ci sfuggono nemmeno i continui feedback negativi dei sostenitori di una cultura costruita su misura per i fighi estroversi e quelli sì che fanno male.
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08-10-2012, 23:17
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#23
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Anche se sfuggono, come mi pare che sia successo con Halastor, non ci vedo un gran problema. Anche perché di solito non ci sfuggono nemmeno i continui feedback negativi dei sostenitori di una cultura costruita su misura per i fighi estroversi e quelli sì che fanno male.
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Concordo....
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08-10-2012, 23:22
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#24
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Anche perché di solito non ci sfuggono nemmeno i continui feedback negativi dei sostenitori di una cultura costruita su misura per i fighi estroversi e quelli sì che fanno male.
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A me sfuggono anche quelli
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09-10-2012, 09:34
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#25
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Anche se sfuggono, come mi pare che sia successo con Halastor, non ci vedo un gran problema. Anche perché di solito non ci sfuggono nemmeno i continui feedback negativi dei sostenitori di una cultura costruita su misura per i fighi estroversi e quelli sì che fanno male.
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più che di una cultura costruita su misura per i fighi estroversi (sic) parlerei di una cultura che distorce e idealizza il mondo estroverso.
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09-10-2012, 09:42
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#26
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
più che di una cultura costruita su misura per i fighi estroversi (sic) parlerei di una cultura che distorce e idealizza il mondo estroverso.
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A me pare che si idealizzi troppo l introversione..altroché..
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09-10-2012, 09:56
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#27
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Pietro
A me pare che si idealizzi troppo l introversione..altroché..
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anche questo è vero.
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09-10-2012, 10:23
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#28
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Pietro
A me pare che si idealizzi troppo l introversione..altroché..
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Forse qui dentro, fuori non mi pare proprio.
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09-10-2012, 10:47
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Forse qui dentro, fuori non mi pare proprio.
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Vero, quì dentro, essendo tutti o quasi introversi, bene o male siamo in molti a conoscere e citare le componenti positive dell'introversione. Là fuori spesso non se le cagano di striscio.
Non ho visto una sopravvalutazione di questa nel forum, sinceramente: in linee generali mi pare che chi ne riconosce gli aspetti positivi lo faccia in modo equilibrato, mentre spesso ho visto chi sè stracciato le vesti definendola una bega totale da qualsiasi punto di vista.
Questo aldilà dell'argomento del topic, dove ho espresso un punto di vista a stoppare un po' il singolo aspetto preso in esame della s.i., convinto che l'introversione possa comunque essere presente anche in un tipo di sesso diverso, preso atto che sento il bisogno di quest'ultimo.
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Ultima modifica di Novak; 09-10-2012 a 13:36.
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09-10-2012, 12:21
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#30
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Se non incontri una persona così.. il problema non si pone: perchè dovresti fare sesso? Il sesso è l'espressione dell'amore... perchè dovresti fare sesso se non ci sono persone verso le quali provi affetto? E' privo di ogni logica. Se non ci sono persone con cui stai bene e per le quali desideri scambiare affetto.. automaticamente non hai il bisogno di far sesso. Il problema quindi non si pone in nessun caso.
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Questo sarà vero per te.
Per me, per esempio, non è vero.
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Ultima modifica di Who_by_fire; 09-10-2012 a 12:23.
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09-10-2012, 12:58
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#31
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Forse qui dentro, fuori non mi pare proprio.
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Invece sono abbastanza d'accordo con Novak; io non ci vedo nessuna idealizzazione se non per casi sporadici, né qui dentro né fuori.
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09-10-2012, 18:34
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#32
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Intermedio
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 199
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Probabilmente questo thread risulterà pesante e cadrà ben presto nel dimenticatoio, ma essendo in un momento di ispirazione vorrei condividere con voi il mio pensiero sulla sessualità introversa, di cui avevo già accennato in questo thread:
http://www.fobiasociale.com/sulla-fr...essuale-26213/
Credo che la sessualità non sia un bisogno primario, in quanto credo che sia in funzione della riproduzione e della sopravvivenza. Però, per qualche motivo che mi sfugge, il Sesso è il vero Dio del mondo così come lo conosco, tant'è che intorno ai 20 anni ispirò il mio pensiero "pansessista". Il sesso è l'argomento in cima ai miei pensieri e come avete notato è presente in quasi tutti i thread di questo forum.
Sono stato però sempre un critico della politica sessuale e, nonostante tenessi conto della possibilità che il fastidio sia dovuto unicamente al fatto di "non essere presente quando si dividono la torta", ormai credo che il mio pensiero sia al di sopra delle parti e degno di essere ascoltato.
Ho già detto altre volte che la politica sessuale occidentale fa sì che si guardi di più il bicchiere mezzo vuoto che quello mezzo pieno, e per questo il sesso è diventato un campo fonte più di frustrazione che di piacere. Come mai?
Il mio sospetto è che stia avvenendo lo stesso fenomeno che è stato riscontrato da illuminati, riguardo i rapporti sociali, cioè che c'è un regime, una disparità all'interno delle forze in campo. Per qualche motivo, il sistema sessuale ha dei forti squilibri al suo interno, per cui le donne hanno un valore sessuale medio superiore agli uomini, quindi di conseguenza varrà più l'opinione sessuale femminile, che crea ulteriore squilibrio, in tanti campi, ad esempio, su tutti, sulla polarità Introversione/Estroversione.
Sappiamo benissimo che la donna preferisce l'estroversione e siccome la donna ha maggior valore, la preferenza dell'estroversione va oltre l'esigenza sessuale e diventa valore culturale.
Di conseguenza avviene il fenomeno dell'autoreferenzialità femminile, per cui le donne stesse vengono influenzate dal valore immenso delle loro esigenze sessuali, a volte superando le esigenze maschili (cioè in pratica la donna è come se dovesse far colpo su un'altra donna).
Fatta questa introduzione, che spero non vi abbia annoiato, mi appresto a dire che la grande sottovalutata è la sessualità introversa, proprio perché inutile (e quindi non eccitante) al sesso di valore sessuale maggiore.
La sessualità introversa non può piacere all'altro, perché l'altro non ne usufruisce per definizione, ma è piacevole a colui che la pratica.
DOBBIAMO IMPARARE AD ESSERE ORGOGLIOSI DELLA NOSTRA SESSUALITA' INTROVERSA, non perché migliore dell'altra, ma perché è considerata il nulla o prova di sfiga, mentre secondo me è una cosa che vale parecchio.
La sessualità introversa è l'eccitazione che viene dai nostri pensieri e che solitamente ha, come epilogo parziale, l'atto masturbativo.
Le nostre storie che inventiamo sono importanti, sono piacevoli, sono una forma di sessualità.
Attenzione, non sto parlando di introversi sessuali, bensì di introversione sessuale, dato che nessuno è introverso al 100% o allo 0%. Introversione e estroversione lavorano in simbiosi, tant'è che già per l'atto masturbativo c'è già un piccolo richiamo di sessualità estroversa.
Perché dico che dobbiamo essere orgogliosi di avere la sessualità introversa?
Mi dilungherò un po'.
La frustrazione di molte persone risente del confronto. Il malessere dell'inattivo o del vergine è dovuto al confronto. Ma chi ha parecchia sessualità introversa ha due caratteristiche: 1) solitamente arriva dopo a estrovertirsi e 2) si estrovertisce di meno.
Il problema dell' "Arrivare dopo": LA PRECOCITA' O MANCANZA DI ESSA
La precocità ha un valore incredibile nel sesso e stranamente solo in esso.
Nel sesso è considerata importante l'età in cui si è persa la verginità; sono viste con particolare importanza tutte le tappe di emancipazione e di trasgressione: chi trova prima il coraggio di osare di sfidare il bigottismo genitoriale, attraverso nudità, effusioni fisiche, il riconoscimento della propria maturità, tutte le varie tappe sessuali intermedie ecc ecc, hanno tutte un grandissimo valore in relazione del tempo e ad esempio una vittoria di precocità sul gruppo o sul proprio fratello, valgono per sempre.
Ma negli altri campi, non è così: c'è meno tensione!
Immaginate che avete 18 anni e scoprite con gravissimo ritardo rispetto agli altri un piacere extrasessuale, come può essere ad esempio il gusto della crema al mascarpone, o il gusto del successo sportivo. C'è frustrazione nell'arrivare dopo?? No. Chissenefrega? Abbiamo tutta la vita per mangiare il tiramisù.
E per quanto riguarda lo sport, la frustrazione giunge proprio a chi parte forte e poi viene superato da quelli che erano più scarsi. Che cosa ci fai con la precocità nello sport? Meglio ridere per ultimi.
Solo nel sesso invece ci sono questi accumuli di tensioni e per me sono in buona parte culturali.
Il problema dell' "estrovertire meno", cioè del FARE MENO SESSO IN COMPAGNIA.
Meno sesso in compagnia--> meno punteggio --> meno valore
Proprio ieri un mio amico parlando ad altri suoi amici ha chiesto: "Quanti baci sulla guancia ci vogliono per arrivare al punteggio del bacio sulla bocca?"
Il punteggio sessuale, infatti, è notevole solo nelle espressioni di sessualità estroversa, cioè dove c'è un'altra persona che interagisce e quindi chi fatica ad organizzare accordi sessuali con un'altra persona, si ritroverà con un punteggio sessuale basso e sarà preda di frustrazione.
Ma anche questo modo di pensare imho è farlocco!
Perché il sesso è considerato come la causa principale di piacere e quindi socialmente ha valore soprattutto in base al piacere, a quanto fa divertire, a quanto godo io.
Se mi eccito di più con Giuseppina la postina, rispetto che passando una notte con Belen, secondo questa legge, faccio bene a scegliere la prima, perché è nella logica. La gente non ci crederà facilmente, perché associano bellezza a piacere, ma è un bug della società.
Stesso bug della società se io dico di preferire una notte di sesso con la mia bambola gonfiabile, rispetto ad una serata al night club. Loro diranno che non è possibile, che non è normale, ma non importa: conta il piacere, conta divertirsi.
Torniamo a noi: siamo sicuri che la nostra sessualità introversa sia poco piacevole? Siamo sicuro che la sessualità introversa sia un assenza di sesso?
IO DICO NO!
Io dico che molti di noi sono fatti per vivere la sessualità utilizzando molte energie nella sessualità introversa; penso che il massimo del piacere si prova con un'ideale alternanza tra fantasie (S.I) e momenti ispiratori (S.E.) che oltre al piacere del momento, faranno da motore alle fantasie successive.
Concludendo
Come nella società è emerso il modello sociale estroverso come riferimento ideale, anche il sistema sessuale ha lo stesso tipo di squilibri interni, a vantaggio della sessualità estroversa, utile e più misurabile.
Chiudo con una massima di Einstein:
Siamo tutti dei geni, ma se un pesce viene giudicato in base alla sua capacità di arrampicarsi su un albero, si sentirà uno stupido per tutta la vita
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Il problema è che la "sessualità introversa" spesso non è una scelta di chi la pratica, il ché la rende meno importante e meno di valore di quella estroversa...
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09-10-2012, 18:42
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#33
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Uhm, anch'io rivolgo un generale apprezzamento alle tue riflessioni, Warlord, però non posso fare a meno di fare qualche domanda e qualche osservazione.
Innanzitutto: ci vedo una contraddizione tra la tua premessa e l'apologo della pippa che fai dopo; ovvero parti dall'affermazione che a tuo avviso il sesso non è un bisogno primario, ed ha come fine la procreazione. Ma in questo caso, quale fine avrebbe la masturbazione? E quale fine l'omosessualità?
In secundis, trovo molto nobile demitizzare la precocità e togliere lo stigma sociale a chi non fa sesso in compagnia, come lo chiami tu. Ciò è cosa buona e giusta.
Però, ecco, io personalmente non identificherei la sessualità introversa con l'immaginazione e l'eccitazione che deriva dai pensieri, né direi che sia salutare vivere per la maggior parte la propria sessualità in questo modo, come mi sembra vuoi lasciare intendere. Non la vedo come una caratteristica precipua dell'introversione, altrimenti rischiamo di avallare la tesi di chi vuole gli introversi chiusi, poco socievoli, freddi... e pure onanisti! Questa intellettualizzazione del sesso a mio avviso alla lunga diventa alienante.
Infine, c'è un dato che sembri completamente dimenticare, cosa che trovo ironica in un'analisi che se ho ben capito vorrebbe essere anche una critica alla società occidentale, condotta però a mio avviso secondo i medesimi parametri culturali di quella stessa società che critichi (tranne per l'aspetto della dicotomia intro/estro). Qualcuno ha capito a cosa mi riferisco?
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Ultima modifica di Moonwatcher; 10-10-2012 a 03:12.
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09-10-2012, 18:57
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#34
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Questo sarà vero per te.
Per me, per esempio, non è vero.
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Si ,ogni essere umano è fatto a modo suo alla fine e fa storia a sè.
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09-10-2012, 19:31
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#35
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Innanzitutto: ci vedo una contraddizione tra la tua premessa e l'apologo della pippa che fai dopo; ovvero parti dall'affermazione che a tuo avviso il sesso non è un bisogno primario, ed ha come fine la procreazione. Ma in questo caso, quale fine avrebbe la masturbazione? E quale fine l'omosessualità?
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...e quale fine l'innumerevole sesso eterosessuale non destinato alla procreazione? -.-'
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10-10-2012, 03:11
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#36
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da passenger
...e quale fine l'innumerevole sesso eterosessuale non destinato alla procreazione? -.-'
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Sìsì, pure quello ovviamente.
Solo che in quel caso so già che Warlord risponderebbe che il sesso non destinato alla procreazione c'entra comunque con la procreazione (anche se non ho tuttora capito in che senso). Nel caso del sesso omosessuale non può entrarci neppure per sbaglio o per rottura del preservativo direi.
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10-10-2012, 09:08
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#37
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Solo che in quel caso so già che Warlord risponderebbe che il sesso non destinato alla procreazione c'entra comunque con la procreazione (anche se non ho tuttora capito in che senso).
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Il mio prof. di religione sosteneva che i rapporti sessuali non destinati alla procreazione avessero la funzione di preservare la salute mentale della coppia.
Un diritto, questo, evidentemente negato agli omosessuali.
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10-10-2012, 12:51
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#38
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da DrZoidberg
Il problema è che la "sessualità introversa" spesso non è una scelta di chi la pratica, il ché la rende meno importante e meno di valore di quella estroversa...
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Non credo che questo sia il punto. Anche perché io potrei dire di essere più bravo a fantasticare di un altro, che per questo ha un minor numero di erezioni giornaliere rispetto a me.
Normalmente il fatto che sia una scelta o meno, non dà più lustro a quella virtù scelta. Ad esempio, quando una ragazza giovane è molto bella, è invidiata eppure non ha scelto lei di essere bella. La bellezza è una virtù quasi totalmente passiva e non per questo ha meno valore di altre virtù più dinamiche e circostanziate.
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10-10-2012, 14:43
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#39
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Uhm, anch'io rivolgo un generale apprezzamento alle tue riflessioni, Warlord, però non posso fare a meno di fare qualche domanda e qualche osservazione.
Innanzitutto: ci vedo una contraddizione tra la tua premessa e l'apologo della pippa che fai dopo; ovvero parti dall'affermazione che a tuo avviso il sesso non è un bisogno primario, ed ha come fine la procreazione.
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Probabilmente non ci prendiamo con il concetto di bisogno primario. Prima del sesso vengono altre cose. Ad esempio, si parlava in un altro thread del fatto che sempre meno uomini si uniranno sessualmente con un numero sempre più alto di donne; questo quadro, cambierà quando cadremo nella miseria vera. Se le condizioni di sopravvivenza cambiano, cambieranno anche le dinamiche sessuali, perché queste ultime sono secondarie, cioè dipendono dalle prime.
Dicono che la monogamia nasce con l'agricoltura; dicono che l'agricoltura nasce con un esigenza dell'uomo di alimentarsi in un certo modo in quanto era sceso dagli alberi, si era già abbastanza evoluto fisicamente e non aveva più bisogno impellente di proteine come il predecessore o coetanei di altre popolazioni.
Per me questo significa proprio che il bisogno primario è mangiare, alimentarsi e prima ancora sopravvivere. Prima si pensa a se stessi, poi una volta stabilizzata la situazione con se stessi, si pensa a riprodursi.
Alcuni dicono, io non ci faccio un gran caso, che se ti ammali hai meno voglia sessuale. Non è un caso.
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Ma in questo caso, quale fine avrebbe la masturbazione? E quale fine l'omosessualità?
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Non è facile rispondere. La natura ci ha dato i sentimenti sessuali come spinta verso la riproduzione, ma insieme a questa ci ha dato un pacchetto completo di optional che ci danno diverse sensazioni. Ad esempio il sentimento monogamico, il piacere esibizionistico, l'eccitabilità visiva o gusto per la pronografia, il pudore. Ho capito che quello che chiamo parasesso, cioè tutte quelle manifestazioni di origine sessuale che comunque rimangono abbastanza distanti dall'eventualità del coito, ha un'influenza fortissima che quasi sovrasta il piacere della penetrazione vaginale.
Non ho capito bene il motivo per cui questo sole riesca a fare così tanta luce.
Dell'omosessualità non vorrei parlarne perché addirittura non mi trovo d'accordo neanche con Anepeta. Sinceramente non so a che cosa serva.
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
In secundis, trovo molto nobile demitizzare la precocità e togliere lo stigma sociale a chi non fa sesso in compagnia, come lo chiami tu. Ciò è cosa buona e giusta.
Però, ecco, io personalmente non identificherei la sessualità introversa con l'immaginazione e l'eccitazione che deriva dai pensieri, né direi che sia salutare vivere per la maggior parte la propria sessualità in questo modo, come mi sembra vuoi lasciare intendere.
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E' la stessa cosa che la gente pensa degli introversione propriamente detta: che non serve a nulla e quindi è negativa.
Per sessualità introversa non intendo la sessualità degli introversi, anche perché dimentichi, mi pare, che nessuno di noi è introverso al 100%, siamo tutti un mix tra le due cose.
Non penso neanche che ci sia per forza una proporzionalità diretta tra introversione e sessualità introversa.
Altra cosa: l'immaginazione e l'eccitazione derivano sempre da noi stessi, cioè nel sesso inc ompagnia l'immaginazione ancora influisce, anche se spesso parliamo di "immaginazione" con un significato molto stretto, staccato dalla sensorialità.
Ti faccio un esempio per far capire meglio come la penso.
Analizzo le cose da un'ottica femminile, per variare e perché penso che sia più comprensibile:
A) Non mi piace mostrare la mia pelle, sono talmente a disagio quando mi guardano che non riesco a provare piacere, anche se quando sono sola penso spesso che sia eccitante provocare, mi immagino in discoteca e riproduco quelle scene mentre sono sola in camera--> sbilanciamento quasi massimo sulla sessualità introversa
B) Vado in discoteca e mi piace sfilare davanti ai ragazzi e alle ragazze, mi eccito quando mi guardano, ma non lo faccio affatto per avere un contatto con loro, anzi, li rispedisco tutti al mittente quando ci provano, perché sto bene da sola -->sessualità estroversa maggiore che in A ma ancora in deficit rispetto a quella introversa
C) Vado in discoteca e cerco di provocare i fighi che vorrei ci provassero; non ha molto senso la provocazione fine a se stessa, mi diverto molto di più se mi inzuppano il biscotto --> sessualità estroversa prevalente su quella introversa
D) Non sono romantica, non ho piacere nel provocare, non mi piace nulla di tutte quelle smancerie che precedono l'amplesso, io voglio solo un arnese grosso così che mi sfondi e mi faccia godere, no preliminari please -->sessualità estroversa totalmente prevalente su quella introversa.
Con questo non significa che le estroverse siano come la D, che peraltro non è un mostro, è semplicemente come molti uomini dicono di essere (mentendo secondo me).
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Non la vedo come una caratteristica precipua dell'introversione, altrimenti rischiamo di avallare la tesi di chi vuole gli introversi chiusi, poco socievoli, freddi... e pure onanisti! Questa intellettualizzazione del sesso a mio avviso alla lunga diventa alienante.
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Se una persona si dimostra non emancipata nei confronti dell'introversione propriamente detta, non può minimamente essere tollerante nei confronti della sessualità introversa. Questa gente deve procedere per gradi.
Le fantasie non le considero intellettualizzazioni, perché non sono "rese intellettuali", sono intellettuali così come sono in natura. Sono fantasie che si sarebbero fatte indipendentemente che io e te ne parliamo bene o male, un po' come l'autoisolamento introverso per ricaricarsi. La cosa che ho aggiunto io aprendo questo thread è quella di "non demonizzare" la sessualità introversa come un'assenza, come un taroccamento del caffé, ma il bicchiere è pieno di caffè e di acqua e tutti noi, chi più chi meno, ha bisogno di acqua per godere a pieno di quel caffé; quelli che prediligono il caffé lungo sono visti come sfigati, quelli chi prediligono il caffé ristretto sono visti come dei fighi, e questa è una stortura bella e buona.
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Infine, c'è un dato che sembri completamente dimenticare, cosa che trovo ironica in un'analisi che se ho ben capito vorrebbe essere anche una critica alla società occidentale, condotta però a mio avviso secondo i medesimi parametri culturali di quella stessa società che critichi (tranne per l'aspetto della dicotomia intro/estro). Qualcuno ha capito a cosa mi riferisco?
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Forse ti riferisci al "piacere" come scopo di vita?
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10-10-2012, 14:47
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#40
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
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Quote:
Originariamente inviata da SA.
Almeno una bella può permettersi di comportarsi come vuole.
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Che significa? Se una è bella però ha i piedi storti, non diventerà certo una calciatrice di alto livello. Ad ogni obiettivo servono specifiche virtù.
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