|
|
08-10-2012, 15:26
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
|
Probabilmente questo thread risulterà pesante e cadrà ben presto nel dimenticatoio, ma essendo in un momento di ispirazione vorrei condividere con voi il mio pensiero sulla sessualità introversa, di cui avevo già accennato in questo thread:
http://www.fobiasociale.com/sulla-fr...essuale-26213/
Credo che la sessualità non sia un bisogno primario, in quanto credo che sia in funzione della riproduzione e della sopravvivenza. Però, per qualche motivo che mi sfugge, il Sesso è il vero Dio del mondo così come lo conosco, tant'è che intorno ai 20 anni ispirò il mio pensiero "pansessista". Il sesso è l'argomento in cima ai miei pensieri e come avete notato è presente in quasi tutti i thread di questo forum.
Sono stato però sempre un critico della politica sessuale e, nonostante tenessi conto della possibilità che il fastidio sia dovuto unicamente al fatto di "non essere presente quando si dividono la torta", ormai credo che il mio pensiero sia al di sopra delle parti e degno di essere ascoltato.
Ho già detto altre volte che la politica sessuale occidentale fa sì che si guardi di più il bicchiere mezzo vuoto che quello mezzo pieno, e per questo il sesso è diventato un campo fonte più di frustrazione che di piacere. Come mai?
Il mio sospetto è che stia avvenendo lo stesso fenomeno che è stato riscontrato da illuminati, riguardo i rapporti sociali, cioè che c'è un regime, una disparità all'interno delle forze in campo. Per qualche motivo, il sistema sessuale ha dei forti squilibri al suo interno, per cui le donne hanno un valore sessuale medio superiore agli uomini, quindi di conseguenza varrà più l'opinione sessuale femminile, che crea ulteriore squilibrio, in tanti campi, ad esempio, su tutti, sulla polarità Introversione/Estroversione.
Sappiamo benissimo che la donna preferisce l'estroversione e siccome la donna ha maggior valore, la preferenza dell'estroversione va oltre l'esigenza sessuale e diventa valore culturale.
Di conseguenza avviene il fenomeno dell'autoreferenzialità femminile, per cui le donne stesse vengono influenzate dal valore immenso delle loro esigenze sessuali, a volte superando le esigenze maschili (cioè in pratica la donna è come se dovesse far colpo su un'altra donna).
Fatta questa introduzione, che spero non vi abbia annoiato, mi appresto a dire che la grande sottovalutata è la sessualità introversa, proprio perché inutile (e quindi non eccitante) al sesso di valore sessuale maggiore.
La sessualità introversa non può piacere all'altro, perché l'altro non ne usufruisce per definizione, ma è piacevole a colui che la pratica.
DOBBIAMO IMPARARE AD ESSERE ORGOGLIOSI DELLA NOSTRA SESSUALITA' INTROVERSA, non perché migliore dell'altra, ma perché è considerata il nulla o prova di sfiga, mentre secondo me è una cosa che vale parecchio.
La sessualità introversa è l'eccitazione che viene dai nostri pensieri e che solitamente ha, come epilogo parziale, l'atto masturbativo.
Le nostre storie che inventiamo sono importanti, sono piacevoli, sono una forma di sessualità.
Attenzione, non sto parlando di introversi sessuali, bensì di introversione sessuale, dato che nessuno è introverso al 100% o allo 0%. Introversione e estroversione lavorano in simbiosi, tant'è che già per l'atto masturbativo c'è già un piccolo richiamo di sessualità estroversa.
Perché dico che dobbiamo essere orgogliosi di avere la sessualità introversa?
Mi dilungherò un po'.
La frustrazione di molte persone risente del confronto. Il malessere dell'inattivo o del vergine è dovuto al confronto. Ma chi ha parecchia sessualità introversa ha due caratteristiche: 1) solitamente arriva dopo a estrovertirsi e 2) si estrovertisce di meno.
Il problema dell' "Arrivare dopo": LA PRECOCITA' O MANCANZA DI ESSA
La precocità ha un valore incredibile nel sesso e stranamente solo in esso.
Nel sesso è considerata importante l'età in cui si è persa la verginità; sono viste con particolare importanza tutte le tappe di emancipazione e di trasgressione: chi trova prima il coraggio di osare di sfidare il bigottismo genitoriale, attraverso nudità, effusioni fisiche, il riconoscimento della propria maturità, tutte le varie tappe sessuali intermedie ecc ecc, hanno tutte un grandissimo valore in relazione del tempo e ad esempio una vittoria di precocità sul gruppo o sul proprio fratello, valgono per sempre.
Ma negli altri campi, non è così: c'è meno tensione!
Immaginate che avete 18 anni e scoprite con gravissimo ritardo rispetto agli altri un piacere extrasessuale, come può essere ad esempio il gusto della crema al mascarpone, o il gusto del successo sportivo. C'è frustrazione nell'arrivare dopo?? No. Chissenefrega? Abbiamo tutta la vita per mangiare il tiramisù.
E per quanto riguarda lo sport, la frustrazione giunge proprio a chi parte forte e poi viene superato da quelli che erano più scarsi. Che cosa ci fai con la precocità nello sport? Meglio ridere per ultimi.
Solo nel sesso invece ci sono questi accumuli di tensioni e per me sono in buona parte culturali.
Il problema dell' "estrovertire meno", cioè del FARE MENO SESSO IN COMPAGNIA.
Meno sesso in compagnia--> meno punteggio --> meno valore
Proprio ieri un mio amico parlando ad altri suoi amici ha chiesto: "Quanti baci sulla guancia ci vogliono per arrivare al punteggio del bacio sulla bocca?"
Il punteggio sessuale, infatti, è notevole solo nelle espressioni di sessualità estroversa, cioè dove c'è un'altra persona che interagisce e quindi chi fatica ad organizzare accordi sessuali con un'altra persona, si ritroverà con un punteggio sessuale basso e sarà preda di frustrazione.
Ma anche questo modo di pensare imho è farlocco!
Perché il sesso è considerato come la causa principale di piacere e quindi socialmente ha valore soprattutto in base al piacere, a quanto fa divertire, a quanto godo io.
Se mi eccito di più con Giuseppina la postina, rispetto che passando una notte con Belen, secondo questa legge, faccio bene a scegliere la prima, perché è nella logica. La gente non ci crederà facilmente, perché associano bellezza a piacere, ma è un bug della società.
Stesso bug della società se io dico di preferire una notte di sesso con la mia bambola gonfiabile, rispetto ad una serata al night club. Loro diranno che non è possibile, che non è normale, ma non importa: conta il piacere, conta divertirsi.
Torniamo a noi: siamo sicuri che la nostra sessualità introversa sia poco piacevole? Siamo sicuro che la sessualità introversa sia un assenza di sesso?
IO DICO NO!
Io dico che molti di noi sono fatti per vivere la sessualità utilizzando molte energie nella sessualità introversa; penso che il massimo del piacere si prova con un'ideale alternanza tra fantasie (S.I) e momenti ispiratori (S.E.) che oltre al piacere del momento, faranno da motore alle fantasie successive.
Concludendo
Come nella società è emerso il modello sociale estroverso come riferimento ideale, anche il sistema sessuale ha lo stesso tipo di squilibri interni, a vantaggio della sessualità estroversa, utile e più misurabile.
Chiudo con una massima di Einstein:
Siamo tutti dei geni, ma se un pesce viene giudicato in base alla sua capacità di arrampicarsi su un albero, si sentirà uno stupido per tutta la vita
|
|
08-10-2012, 15:42
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
|
Mah, se la definizione di sessualità introversa è quella di una sessualità relegata all'ambito della fantasia e del pensiero, non capisco come andarne fiero.
Magari non ho colto io la definizione, già se si parlasse di una sessualità meno invadente, più "lenta", meno frequente ma più intensa e tante altre belle cose concorderei.
Ma se così non è, non riesco a essere fiero di circoscrivere un'attività tanto importante prevalentemente alla fantasia, preferisco si svolga in direzioni più solide e materiali
|
|
08-10-2012, 15:51
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
|
Quote:
Originariamente inviata da Novak
Mah, se la definizione di sessualità introversa è quella di una sessualità relegata all'ambito della fantasia e del pensiero, non capisco come andarne fiero.
|
Ok, spostiamo il discorso ancora dal sesso all'extrasesso, facciamo...ad esempio... uno sport.
Sessualità introversa: palleggiare e giocare da solo con il pallone
Sessualità estroversa: giocare a calcio con gli amici.
Se magari succede che a uno gli piace di più giocare da solo, per diversi motivi, ad esempio perché si rilassa di più, perché lo impegna di meno, perché riesce a sognare meglio di essere un campione ecc ecc, che cosa deve fare?
Quote:
Originariamente inviata da Novak
Magari non ho colto io la definizione, già se si parlasse di una sessualità meno invadente, più "lenta", meno frequente ma più intensa e tante altre belle cose concorderei.
|
Questo è ancora un altro aspetto.
Quote:
Originariamente inviata da Novak
Ma se così non è, non riesco a essere fiero di circoscrivere un'attività tanto importante prevalentemente alla fantasia, preferisco si svolga in direzioni più solide e materiali
|
So che è difficile, ma sapresti dirmi il perché?
|
|
08-10-2012, 16:11
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
|
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Ok, spostiamo il discorso ancora dal sesso all'extrasesso, facciamo...ad esempio... uno sport.
Sessualità introversa: palleggiare e giocare da solo con il pallone
Sessualità estroversa: giocare a calcio con gli amici.
Se magari succede che a uno gli piace di più giocare da solo, per diversi motivi, ad esempio perché si rilassa di più, perché lo impegna di meno, perché riesce a sognare meglio di essere un campione ecc ecc, che cosa deve fare?
|
Gli altri insisterebbero perchè provi a giocare qualche partita, lui dovrebbe a mio modo di vedere cimentarsi nel tentativo, poi se non si trova sarebbe lasciato stare, fregherebbe poco o niente a nessuno.
Lo dico con certezza matematica che andrebbe così, ho un paio d'amici a cui piace il calcio ma non giocano partite, si limitano solo a guardarlo, fare due palleggi da soli o qualche passaggio in compagnia.
Ovviamente sono lasciati liberi di esprimersi come preferiscono solo in quanto il saper fare partite a calcio non ha un decimo dell'importanza sociale e culturale del saper far sesso e soprattutto del fare sesso, estroverso obviously. E stiamo parlando dello sport più diffuso a livello nazionale nonchè uno degli hobby e degli argomenti di discussione più praticati in assoluto.
Questo avviene e perchè il sesso è praticato ed interessa a moltissime più persone, e perchè anche quelle che amano il calcio, quasi sempre danno ancor più importanza al sesso.
Quote:
So che è difficile, ma sapresti dirmi il perché?
|
Perchè il sesso è paragonabile al bisogno di un drogato, e dopo un po' la sola fantasia, che io paragono ad una droga leggera, non basta più e per sentire qualcosa serve passare a droghe più pesanti.
E anche se volessimo per assurdo ammettere che, in linea teorica, sesso introverso e sesso estroverso siano due droghe diverse ma della stessa "forza", il problema permane comunque nel fatto che gli intro praticano solo la prima e ne diventano assuefatti (dunque ambiscono alla seconda per provare qualcosa di diverso), mentre gli estro imho praticano entrambe.
|
|
08-10-2012, 16:32
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
|
Quoto tutto,Warlordmaniac
|
|
08-10-2012, 17:51
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
|
La masturbazione è sesso con l'unica persona che si ama veramente, Woody Allen.
|
|
08-10-2012, 18:20
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
|
Quote:
Originariamente inviata da Herzeleid
La masturbazione è sesso con l'unica persona che si ama veramente, Woody Allen.
|
Quanto è vera questa!
|
|
08-10-2012, 18:21
|
#8
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
|
A mio giudizio la masturbazione è quanto di più vicino ad un'allucinazione possa sperimentare una persona non allucinata, perché, diversamente da un'allucinazione vera, si hanno delle sensazioni fisiche assai intense e, diversamente dal sesso con una partner le sensazioni sono state causate da una donna che, in quel posto ed in quel momento, non esiste. Dico che non esiste perché, nel momento in cui ci si masturba, quella donna non desidera fare sesso col masturbante (o, peggio ancora, lo sta facendo con qualcun'altro). È appena il caso di aggiungere che, parlando di alcuni utenti di questo forum, quella donna non desidererà mai, in nessun posto ed in nessun momento, fare sesso col masturbante. In conclusione, non vedo tutta questa superiorità nel sesso introverso, perché, dopo essersi masturbati non ci si sente meglio: si vede crollare tutto il proprio mondo in un batter d'occhio e CI SI SENTE SOLI
|
Ultima modifica di barclay; 08-10-2012 a 18:30.
|
08-10-2012, 21:50
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
|
Quote:
Originariamente inviata da Novak
Gli altri insisterebbero perchè provi a giocare qualche partita, lui dovrebbe a mio modo di vedere cimentarsi nel tentativo, poi se non si trova sarebbe lasciato stare, fregherebbe poco o niente a nessuno.
Lo dico con certezza matematica che andrebbe così, ho un paio d'amici a cui piace il calcio ma non giocano partite, si limitano solo a guardarlo, fare due palleggi da soli o qualche passaggio in compagnia.
Ovviamente sono lasciati liberi di esprimersi come preferiscono solo in quanto il saper fare partite a calcio non ha un decimo dell'importanza sociale e culturale del saper far sesso e soprattutto del fare sesso, estroverso obviously. E stiamo parlando dello sport più diffuso a livello nazionale nonchè uno degli hobby e degli argomenti di discussione più praticati in assoluto.
Questo avviene e perchè il sesso è praticato ed interessa a moltissime più persone, e perchè anche quelle che amano il calcio, quasi sempre danno ancor più importanza al sesso.
|
Infatti non sto dicendo che non dobbiamo toccare le donne o che le donne non possono toccare gli uomini.
Questo che è sbagliato è distinguere ciò che è bello da quello che non è bello, con le gonadi degli altri.
Quote:
Originariamente inviata da Novak
Perchè il sesso è paragonabile al bisogno di un drogato, e dopo un po' la sola fantasia, che io paragono ad una droga leggera, non basta più e per sentire qualcosa serve passare a droghe più pesanti.
E anche se volessimo per assurdo ammettere che, in linea teorica, sesso introverso e sesso estroverso siano due droghe diverse ma della stessa "forza", il problema permane comunque nel fatto che gli intro praticano solo la prima e ne diventano assuefatti (dunque ambiscono alla seconda per provare qualcosa di diverso), mentre gli estro imho praticano entrambe.
|
Tutti hanno sessualità introversa e tutti hanno sessualità estroversa, praticamente come nella vita di relazione; anche gli introversi interagiscono, anche gli estroversi riflettono.
E infatti ho scritto: penso che il massimo del piacere si prova con un'ideale alternanza tra fantasie (S.I) e momenti ispiratori (S.E.) che oltre al piacere del momento, faranno da motore alle fantasie successive.
Novak, se tu sei introverso, non credo che tu ti stanchi di esserlo (che è diverso dal non volerlo più essere); significa che sarai quasi instancabile nel fare le stesse azioni che persone meno introverse si stressano molto prima. E viceversa.
Poi se c'è una carenza di ispirazioni, ecco che c'è bisogno di riattingere dalla realtà nuove fonti di ispirazioni. Più uno ha sessualità introversa e meno frequentemente ha bisogno di queste spolveratine alle soddisfazioni sensoriali.
|
|
08-10-2012, 21:58
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
|
Quote:
Originariamente inviata da barclay
A mio giudizio la masturbazione è quanto di più vicino ad un'allucinazione possa sperimentare una persona non allucinata, perché, diversamente da un'allucinazione vera, si hanno delle sensazioni fisiche assai intense e, diversamente dal sesso con una partner le sensazioni sono state causate da una donna che, in quel posto ed in quel momento, non esiste. Dico che non esiste perché, nel momento in cui ci si masturba, quella donna non desidera fare sesso col masturbante (o, peggio ancora, lo sta facendo con qualcun'altro). È appena il caso di aggiungere che, parlando di alcuni utenti di questo forum, quella donna non desidererà mai, in nessun posto ed in nessun momento, fare sesso col masturbante. In conclusione, non vedo tutta questa superiorità nel sesso introverso, perché, dopo essersi masturbati non ci si sente meglio: si vede crollare tutto il proprio mondo in un batter d'occhio e CI SI SENTE SOLI
|
Ho scritto:
DOBBIAMO IMPARARE AD ESSERE ORGOGLIOSI DELLA NOSTRA SESSUALITA' INTROVERSA, non perché migliore dell'altra, ma perché è considerata il nulla o prova di sfiga, mentre secondo me è una cosa che vale parecchio.
|
|
08-10-2012, 22:11
|
#11
|
Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
|
Quando dici che "le donne che hanno il coltello dalla parte del manico" non è propriamente così perchè è sempre il singolo individuo che decide se e con chi unirsi. Se io decido di non unirmi ad una persona.. quella potrà avere mille altri.. ma non potrà mai avere me. Ed essendo ogni individuo unico, lei ha perso qualcosa di unico che non ritroverà da nessuna parte. (e io ho perso lei perchè anche lei è unica)
Quindi in un certo senso "ce l'abbiamo tutti allo stesso modo il coltello dalla parte del manico" decidendo a chi concederci e a chi no. Semplicemente se trovi la persona giusta, sei ben felice di aprirti a lei e lei a te... non c'è motivo di non farlo visto che entrambi ne deriverebbero felicità.
Se non incontri una persona così.. il problema non si pone: perchè dovresti fare sesso? Il sesso è l'espressione dell'amore... perchè dovresti fare sesso se non ci sono persone verso le quali provi affetto? E' privo di ogni logica. Se non ci sono persone con cui stai bene e per le quali desideri scambiare affetto.. automaticamente non hai il bisogno di far sesso. Il problema quindi non si pone in nessun caso.
|
Ultima modifica di Halastor; 08-10-2012 a 22:32.
|
08-10-2012, 22:16
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
|
Quote:
Originariamente inviata da xxxxxxx
Post ancellato
|
Secondo me la frustrazione dipende molto dalla consapevolezza, secondo me sbagliata, che fare fantasie sessuali sia assenza di piacere e questo fatto toglie esso stesso, parte del senso di piacere.
Ti faccio un esempio per chiarire.
A 13 anni, se guardavo un paio di cosce mi eccitavo e basta.
A 33 anni, se guardo un paio di cosce mi eccito in un microsecondo poi sopraggiungono altri pensieri: chi ne usufruisce? quanti l'avranno toccata? quanto si sta divertendo nel fare una cosa che io non posso fare (non ho stimolo di crossdressing, quindi non posso usufruire di un comportamento speculare)? quanto si comporta in maniera femminile se la tocco? mi basterà toccarla? quante ne dovrò fare per divertirmici per bene? le piacerò nonostante il mio carattere? quanta esperienza ha più di me?
Tutti questi pensieri tolgono spazio al piacere nudo e crudo che si dovrebbe provare, come quando ero giovanissimo.
Non capisco la distinzione che fai tra desiderio di intimità e desiderio sessuale. Non essere corrisposti è un problema per cui tutti siamo a rischio; di solito non si parla di frustrazione per indicare il semplice dispiacere di non essere corrisposti.
|
Ultima modifica di Warlordmaniac; 08-10-2012 a 23:20.
|
08-10-2012, 22:30
|
#13
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
il sesso è comunicazione, la masturbazione è autocomunicazione, quindi una forma di pensiero.
tutta questa apologia alla masturbazione secondo me cade nel momento stesso in cui fai il parallelo con la parola o il pensiero: prendi una persona e chiudila in isolamento per mesi e vedrai che ad un certo punto dà fuori di senno.
Che è quello che succede ai frustrati sessuali, per la maggior parte dei casi limitatamente alla sfera sessuale.
il tuo ragionamento, se posto all'estremo*, comunque è inficiato dalle premesse di base secondo cui contesti il sesso come bisogno primario, mentre è considerato un elemento cardine come spinta motivazionale (cfr. piramide dei bisogni di maslow), quindi come si suol dire in questi casi, ex falso sequitur quodlibet.
*chiaramente una porzione più o meno abbondante di sessualità introversa e masturbatoria è legittima e anzi benefica, così come una porzione di pensiero introverso è benefica e funzionale, posto che ci sia anche del dialogo esterno.
|
|
08-10-2012, 22:33
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
|
Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Beh.. è una teorìa interessante (riferito al posto di apertura) .. ma sinceramente leggendo tutto il tread non posso fare a meno di pensare che boh... si si... il sesso ha assunto un'importanza nella nostra società... e ok. Ma... realisticamente... la vita è fatta anche di altro eh.. e non è una frase "contentino".. non è la volpe che non riesce a raggiungere l'uva.
Ce n'è davvero di altre cose da fare... che uno se facesse anche solo quelle già sarebbe più che felice!
|
Non è un caso che ho ammesso di non considerarlo un bisogno primario.
Con il termine pansessismo (che peraltro era alla base dei miei discorsi nei primi tempi che forumavo su libero) ho sempre intenduto la supremazia netta dell'argomento sesso sugli altri campi, ma l'ho sempre considerata una stortura, qualcosa di sproporzionato rispetto a ciò che doveva essere.
Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Per il sesso c'è il momento in cui viene più voglia.. e ok.. ma da qui a fare del sesso l'elemento centrale della vita.. mmah. E la dimostrazione che sto dicendo il vero è il fatto che sono arrivato fino a qua anche senza averlo mai fatto. Non mi sembra di essere nè morto, nè impazzito nè niente per questa mancanza.
|
Ci sono persone che credono che senza fare sesso s'impazzisca e si vada incontro a malattie mentali e anche fisiche.
Ho sempre contrastato questa mentalità, ma credo che introducendo il concetto di sesssualità introversa, forse costoro passano dalla parte della ragione; e tu non stai male, perché il sesso l'hai fatto eccome.
Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Ci son tante altre cose belle da fare.... poi quando capita di aggiungere anche quella esperienza, ben venga... come tutte le altre belle esperienze nuove che si aggiungono sarà accolta anche quella. Ma boh... tutti stì discorsi.. mi paiono un po' delle pippe mentali ecco. Che sia vero.. che sia vero in parte, che sia tutto falso... alla fine.. in buona sostanza ... chissene frega? Cosa cambia?
|
Questo che stai dicendo può valere per tutti i discorsi che annoiano.
La stessa filosofia è scherzosamente considerata "quella disciplina per la quale il mondo resta tale e quale."
Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Mi pare esagerato quando dici che "le donne che hanno il coltello dalla parte del manico" .. perchè alla fine è sempre il singolo individuo che decide se e con chi unirsi. Se lo decido posso anche vivere tutta la vita senza unirmi a nessuno. Quindi ce l'abbiamo tutti allo stesso modo il coltello dalla parte del manico. Ma farla diventare una sorta di scaramuccia fra bambini a chi è più potente... non lo trovo molto maturo come modo di porsi. Se trovi la persona giusta, sei ben felice di aprirti a lei e lei a te. Se non la incontri per me il sesso può anche non esistere da qui alla fine dei giorni e non è un problema.
|
Ho detto che i parametri di scelta femminili hanno un'influenza maggiore sui valori della società. Non significa certo che se una mi vuole io sono costretto a dirle di sì (anche se poi la reputazione ne risentirà).
|
|
08-10-2012, 22:35
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
|
Quote:
Originariamente inviata da barclay
A mio giudizio la masturbazione è quanto di più vicino ad un'allucinazione possa sperimentare una persona non allucinata, perché, diversamente da un'allucinazione vera, si hanno delle sensazioni fisiche assai intense e, diversamente dal sesso con una partner le sensazioni sono state causate da una donna che, in quel posto ed in quel momento, non esiste.
|
Questo punto di vista è assai interessante. Mi fa riflettere sull'estrema soggettività percettiva dell'atto masturbatorio e, più in generale, sul confine concettuale tra fantasia ed allucinazione.
|
|
08-10-2012, 22:47
|
#16
|
Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
|
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Ci sono persone che credono che senza fare sesso s'impazzisca e si vada incontro a malattie mentali e anche fisiche.
Ho sempre contrastato questa mentalità, ma credo che introducendo il concetto di sesssualità introversa, forse costoro passano dalla parte della ragione; e tu non stai male, perché il sesso l'hai fatto eccome.
|
Ah ho capito il tuo discorso... sono un po' addormentato e ci sono arrivato dopo Quello che tu chiami sessualità introversa è insomma tutta la sfera sessuale di un individuo in generale. E certo.. non deve essere necessariamente frustrante anche se non la si ha ancora condivisa con un'altro consumando l'atto in sè. Ma questo mi pare valga in generale per tutti.
|
|
08-10-2012, 22:51
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
il sesso è comunicazione, la masturbazione è autocomunicazione, quindi una forma di pensiero.
tutta questa apologia alla masturbazione secondo me cade nel momento stesso in cui fai il parallelo con la parola o il pensiero: prendi una persona e chiudila in isolamento per mesi e vedrai che ad un certo punto dà fuori di senno.
Che è quello che succede ai frustrati sessuali, per la maggior parte dei casi limitatamente alla sfera sessuale.
il tuo ragionamento, se posto all'estremo*, comunque è inficiato dalle premesse di base secondo cui contesti il sesso come bisogno primario, mentre è considerato un elemento cardine come spinta motivazionale (cfr. piramide dei bisogni di maslow), quindi come si suol dire in questi casi, ex falso sequitur quodlibet.
*chiaramente una porzione più o meno abbondante di sessualità introversa e masturbatoria è legittima e anzi benefica, così come una porzione di pensiero introverso è benefica e funzionale, posto che ci sia anche del dialogo esterno.
|
Ti aspettavo.
Sono totalmente d'accordo con quanto dici nell'asterisco.
Una volta nell'isola dei Famosi, Valerio Merola venne televotato per andare all'isola chiamata "Ultima spiaggia". Era da solo e non poteva parlare con nessuno, per questo dava evidenti segni di insofferenza, tremava, piangeva, non capivo che c'aveva. Dopo di lui arrivò all'ultima spiaggia un tale Sergio Muniz, spagnolo introverso; mentre dopo una settimana Merola era partito di testa, Muniz riuscì a rimanere nell'ultima spiaggia fino alla fine dell'edizione, vincendola. E Muniz, ad ogni collegamento, si mostrava sempre a suo agio e sorridente.
Con questa parentesi che ho voluto dirvi? Che ognuno ha la sua situazione ideale, dove sta meglio.
Nessuno sta bene in isolamento per mesi; ma chi è dotato di alta introversione, ha più autonomia, mentre chi è molto estroverso, si sentirà da subito come un pesce fuor d'acqua. Però siccome nessuno è introverso al 100% l'autonomia all'isolamento avrà un suo limite, proprio perché abusando dell'energia introversa, si andrà incontro ad un'assuefazione, i pensieri si ripetono e s'innacquariscono, non dando più il sollievo dei primi tempi.
Infatti ripeto che non ho aperto questo thread per sostenere l'isolamento o l'amore platonico per tutta la vita.
|
|
08-10-2012, 22:54
|
#18
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Ti aspettavo.
Sono totalmente d'accordo con quanto dici nell'asterisco.
Una volta nell'isola dei Famosi, Valerio Merola venne televotato per andare all'isola chiamata "Ultima spiaggia". Era da solo e non poteva parlare con nessuno, per questo dava evidenti segni di insofferenza, tremava, piangeva, non capivo che c'aveva. Dopo di lui arrivò all'ultima spiaggia un tale Sergio Muniz, spagnolo introverso; mentre dopo una settimana Merola era partito di testa, Muniz riuscì a rimanere nell'ultima spiaggia fino alla fine dell'edizione, vincendola. E Muniz, ad ogni collegamento, si mostrava sempre a suo agio e sorridente.
Con questa parentesi che ho voluto dirvi? Che ognuno ha la sua situazione ideale, dove sta meglio.
Nessuno sta bene in isolamento per mesi; ma chi è dotato di alta introversione, ha più autonomia, mentre chi è molto estroverso, si sentirà da subito come un pesce fuor d'acqua. Però siccome nessuno è introverso al 100% l'autonomia all'isolamento avrà un suo limite, proprio perché abusando dell'energia introversa, si andrà incontro ad un'assuefazione, i pensieri si ripetono e s'innacquariscono, non dando più il sollievo dei primi tempi.
Infatti ripeto che non ho aperto questo thread per sostenere l'isolamento o l'amore platonico per tutta la vita.
|
Eri al corrente del rischio di interpretazioni errate o giustificatorie, quando hai postato il thread? Io stesso ho editato aggiungendo la parte asteriscata a posteriori.
|
|
08-10-2012, 22:58
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
|
Vi è da dire che, a differenza del rapporto sessuale, la masturbazione non presenta rischi, incognite e imprevisti.
|
|
08-10-2012, 23:07
|
#20
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Eri al corrente del rischio di interpretazioni errate o giustificatorie, quando hai postato il thread? Io stesso ho editato aggiungendo la parte asteriscata a posteriori.
|
Citazioni dal post di apertura:
DOBBIAMO IMPARARE AD ESSERE ORGOGLIOSI DELLA NOSTRA SESSUALITA' INTROVERSA, non perché migliore dell'altra, ma perché è considerata il nulla o prova di sfiga, mentre secondo me è una cosa che vale parecchio.
penso che il massimo del piacere si prova con un'ideale alternanza tra fantasie (S.I) e momenti ispiratori (S.E.) che oltre al piacere del momento, faranno da motore alle fantasie successive.
|
|
|
|
|