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Vecchio 18-10-2012, 13:13   #1
Principiante
 

La mia esperienza con la psicoterapeuta si sta rivelando sempre più un flop. Dopo vari alti e bassi in questo percorso adesso ho una visione piuttosto lucida della mia situazione:
ho evitato i rapporti sociali fin dalla scuola media e nei rari casi in cui ho provato a inserirmi ho preso grosse batoste. Ora ho un bagaglio di esperienze di ricordi, di traumi che si ripresentano ogni volta che sono in contesti sociali sottoforma di ansia, paura, ecc...

La terapia che sto seguendo è quella dell'abc delle emozioni. In sostanza ciò mi dovrebbe aiutare a fare ordine nei pensieri e nelle emozioni ogni volta che esse si presentano. Lo faccio da circa 6 mesi ma è solo un esercizio mentale. ll nocciolo non è questo. Non si può battere l'inconscio con la razionalità, è una battaglia persa. La psicoterapeuta cerca di convincermi col ragionamento che ciò che io penso e sento è frutto di esperienze passate.

Il passato è passato...lo so. Ma come glielo spiego al mio inconscio? Questo è il punto. Razionalmente so cosa dovrei fare, ma ciò non mi aiuta minimamente, anzi mi fa sentire frustrato ancora di più. In conclusione: esistono terapie che lavorano sull'inconscio che siano scientificamente provate?

SI: ok le proporrò alla psicoterapeuta.
NO: posso scegliere se continuare a vivere questa vita di merda oppure farmi un favore e farla finita. E io non sono il tipo che accetta compromessi.
Vecchio 18-10-2012, 21:08   #2
Banned
 

Nel mio caso non ha funzionato, anche se il mio psicologo mi ha aiutato a guardare il mondo e le persone con occhi diversi
Vecchio 18-10-2012, 21:15   #3
Esperto
L'avatar di Altamekz
 

solarfall mi trovo molto d'accordo con la tua sintesi, penso le stesse cose e la frustrazione che ne deriva mi spinge ad abbandonare.

Trovo molto interessanti anche le parole di dicred, a questo punto potrebbe valere qualcosa cambiare psicoterapeuta e tentare di trovare quello "adatto" a noi.
Vecchio 18-10-2012, 21:19   #4
Esperto
 

sono ancora un novellino in psicoterpia, per giunta ho cominciato "tardi", ma credo già di aver capito come tira il vento: alla fine di una seduta rifletti su alcuni punti emersi durante il colloquio e pensi "sì, anche quello è un problema che va risolto" oppure "è lì che dovrei riuscire a intervenire" o "se riuscissi a fare questo potrebbero esserci dei progressi"; bene, se alla seduta successiva non hai fatto nulla di concreto e nemmeno ci provi, anche l'azione apparentemente più futile ma che in realtà costituisce un passo in avanti, va bene; se pure a quella dopo e a quella dopo ancora non hai fatto nulla, ecco che la terapia si traduce in una serie di chiacchierate più o meno costose con la pisco e nulla più. Chiaramente non dico che sia facile né che io riesca a mettere in pratica questo approccio, ma almeno ci voglio provare.
Vecchio 18-10-2012, 21:23   #5
Principiante
L'avatar di Elentari
 

La psicoterapia funziona.

Il difficile è trovare la persona adatta a noi, e la cosa a volte è un pò come vincere un terno al lotto.

Vi è mai capitato di avere chessò la tosse e di chiedere una diagnosi a più di un dottore? Uno ti dice che è tracheite, uno dice che è influenza, uno dice che è bronchite...

Con gli psicologi è la stessa cosa ma moltiplicata per 10, visto che si parla di problematiche non organiche ma intangibili e astratte.
Ognuno ha le sue idee, i suoi metodi, le sue teorie...

Io di dottori ne ho cambiati almeno quattro. Tra cui uno che mi ha data per schizofrenica e mi ha riempita di farmaci fortissimi.
Ma poi ho trovato quello giusto, ed ho fatto progressi enormi.

Quindi il mio messaggio è: non abbandonate la terapia, ma cambiate!
Vecchio 18-10-2012, 21:32   #6
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da solarfall Visualizza il messaggio
Non si può battere l'inconscio con la razionalità, è una battaglia persa. La psicoterapeuta cerca di convincermi col ragionamento che ciò che io penso e sento è frutto di esperienze passate.

Il passato è passato...lo so. Ma come glielo spiego al mio inconscio? Questo è il punto. Razionalmente so cosa dovrei fare, ma ciò non mi aiuta minimamente, anzi mi fa sentire frustrato ancora di più.
quoto al 100%.. leggo spesso che è questione di abitudine..che bisogna ripetersi le cose.. io ho l'impressione che le cose invece o le senti o non le senti..devono scattare in automatico..
Vecchio 18-10-2012, 21:48   #7
Principiante
L'avatar di Elentari
 

Quote:
Originariamente inviata da zucchina Visualizza il messaggio
puoi dire la durata delle terapie che hai avuto con questi prima di decidere di cambiarli?
Il mio primo psicologo è stato quello dell'asl. Il problema è che non mi sentivo molto ascoltata, sembrava distratto e poco impegnato, inoltre l'ambiente pubblico non è proprio l'ideale per avvertire l'"intimità" necessaria e sciogliersi.
Altro problema erano le sedute troppo distanziate tra loro nel tempo, una ogni 15 giorni. A quei ritmi è praticamente inutile.
Durata: 1 annetto circa.

Il secondo tentativo l'ho fatto con una dottoressa privata. In quel periodo ero angosciata e sofferente al massimo, quindi me ne stavo sempre muta. Lei non si preoccupava minimamente di farmi parlare in qualche modo come invece avrebbe dovuto fare. Le sedute passavano nel completo silenzio. Cinquanta minuti a guardarci in faccia.
Durata: 4 settimane, poi ho detto a mia nonna di dirle che non ci sarei più andata.

Il terzo dopo qualche colloquio ha avuto la genialata: ero schizofrenica! Mai avuto visioni o visive o auditive, ma pazienza. Mi assegnò degli antipsicotici e degli ansiolitici pesantissimi che causavano effetti collaterali fortissimi. Dopo cinque mesi ero ridotta a letto senza nessuna forza nei muscoli, emicrania fortissima, mal di stomaco, e tanto altro. Sono dovuta andare in clinica per depurarmi il sangue da quelle sostanze.
Durata: i 5 mesi peggiori della mia vita.

E ometto quello che ci ha provato con me perchè vabè.

Leggendo queste cose forse il messaggio sembra più "non andateci" tuttavia a non funzionare non è mai stata la psicoterapia, ma solo lo psicoterapeuta.
Per questo davvero ci tengo a dire che non bisogna assolutamente mollare.
Perchè tra un dottore e l'altro a volte c'è davvero un mondo di differenza.
Vecchio 18-10-2012, 22:20   #8
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da Elentari Visualizza il messaggio
Il mio primo psicologo è stato quello dell'asl. Il problema è che non mi sentivo molto ascoltata, sembrava distratto e poco impegnato, inoltre l'ambiente pubblico non è proprio l'ideale per avvertire l'"intimità" necessaria e sciogliersi.
Altro problema erano le sedute troppo distanziate tra loro nel tempo, una ogni 15 giorni. A quei ritmi è praticamente inutile.
Durata: 1 annetto circa.

Il secondo tentativo l'ho fatto con una dottoressa privata. In quel periodo ero angosciata e sofferente al massimo, quindi me ne stavo sempre muta. Lei non si preoccupava minimamente di farmi parlare in qualche modo come invece avrebbe dovuto fare. Le sedute passavano nel completo silenzio. Cinquanta minuti a guardarci in faccia.
Durata: 4 settimane, poi ho detto a mia nonna di dirle che non ci sarei più andata.

Il terzo dopo qualche colloquio ha avuto la genialata: ero schizofrenica! Mai avuto visioni o visive o auditive, ma pazienza. Mi assegnò degli antipsicotici e degli ansiolitici pesantissimi che causavano effetti collaterali fortissimi. Dopo cinque mesi ero ridotta a letto senza nessuna forza nei muscoli, emicrania fortissima, mal di stomaco, e tanto altro. Sono dovuta andare in clinica per depurarmi il sangue da quelle sostanze.
Durata: i 5 mesi peggiori della mia vita.

E ometto quello che ci ha provato con me perchè vabè.

Leggendo queste cose forse il messaggio sembra più "non andateci" tuttavia a non funzionare non è mai stata la psicoterapia, ma solo lo psicoterapeuta.
Per questo davvero ci tengo a dire che non bisogna assolutamente mollare.
Perchè tra un dottore e l'altro a volte c'è davvero un mondo di differenza.
puoi parlarci invece dell'esperienza positiva di adesso col tuo psicoterapeuta, o rischiamo di andare ot?
oppure se l'hai scritto da qualche altra parte così leggo!
Vecchio 18-10-2012, 23:10   #9
Avanzato
L'avatar di Historie
 

Dai miei 14 anni mi hanno seguita circa 12 specialisti, di cui se ne salvano 3 (ovvero quelli attuali). Pertanto straquoto Elentari: se la psicoterapia "non funziona" CAMBIATE.
Vecchio 19-10-2012, 00:25   #10
Principiante
L'avatar di Elentari
 

Ho iniziato molto presto a frequentare psicologi perchè è molto presto che ho iniziato a soffrire di depressione, intorno ai 13-14 anni. Intorno ai 16 ho attraversato il mio momento peggiore...tra gambe che tremavano impedendomi di restare all'impiedi, dolori all'altezza del cuore continui 24 ore al giorno, angoscia e paranoie continue, terrore anche di un fazzoletto usato...

E' stato in quel periodo che ho conosciuto il mio attuale psicologo. Inutile dire che all'inizio ero molto, molto diffidente. Ero molto taciturna, ma riusciva comunque a farmi parlare, in qualche modo. Questo già era positivo. Mi disse che in pratica ciò che avremmo dovuto fare sarebbe stato (ovviamente) parlare. E cercare di capire il vero perchè mi comportassi in un certo modo, il perchè provassi determinate cose...a quel punto avrei iniziato a comprenderle ad un livello più razionale, e sarei stata in grado di cambiare.
Io sinceramente credevo che fosse la cazzata più inutile del secolo. Dopo qualche seduta iniziai a pensare..."sto perdendo tempo, a che serve dire sta roba? Non mi sembra stia cambiando niente!". Dopo un paio di mesi notai che quei dolori addominali che tanto mi facevano soffrire ad ogni respiro si erano molto affievoliti.
Adesso sono passati quasi 3 anni, più o meno. Sono depressa, ho attacchi di panico ogni tanto, ho problematiche ancora non risolte. Ma rispetto a quando ho iniziato la mia terapia sono praticamente la persona più felice del mondo.
Insomma dai, andiamo da sti cristo di dottori e non facciamo storie..
Vecchio 19-10-2012, 17:01   #11
Esperto
L'avatar di NoSurrender
 

Quote:
Originariamente inviata da Elentari Visualizza il messaggio
La psicoterapia funziona.

Il difficile è trovare la persona adatta a noi, e la cosa a volte è un pò come vincere un terno al lotto.

Vi è mai capitato di avere chessò la tosse e di chiedere una diagnosi a più di un dottore? Uno ti dice che è tracheite, uno dice che è influenza, uno dice che è bronchite...

Con gli psicologi è la stessa cosa ma moltiplicata per 10, visto che si parla di problematiche non organiche ma intangibili e astratte.
Ognuno ha le sue idee, i suoi metodi, le sue teorie...

Io di dottori ne ho cambiati almeno quattro. Tra cui uno che mi ha data per schizofrenica e mi ha riempita di farmaci fortissimi.
Ma poi ho trovato quello giusto, ed ho fatto progressi enormi.

Quindi il mio messaggio è: non abbandonate la terapia, ma cambiate!
Parole Sante!

Anche io prima di trovare la psicoterapia veramente efficace ho dovuto cambiare diversi psicologi, tre in tutto!
Ora, anche se non è ancora finito il lavoro che devo fare su me stesso va sicuramente molto meglio e riesco a vedere una via d'uscita che credo sia abbastanza vicina. Sopratutto perchè nelle terapie precedenti non arrivavano i risultati e mi sentivo in colpa, ora invece i risultati arrivano automaticamente e senza sforzi!
Non mollate.
Vecchio 23-10-2012, 23:35   #12
Principiante
 

Vorrei condividere le vostre speranze ma non ci riesco.
Anzi più passa il tempo e più sento di essere nel giusto. Oggi sono stato in seduta dalla psicoterapeuta e le ho posto il problema in maniera diretta: si può o no lavorare sull'inconscio modificando la percezione negativa della vita che una persona ha? E lei mi ha risposto che ci vuole pratica. In sostanza mi devo buttare e affrontare le mie paure finchè esse non svaniranno.
Lì ho capito che la dottoressa ha alzato bandiera bianca. Mi stava dicendo in pratica che lei può solamente indirizzarmi in una direzione e farmi vedere le cose da una prospettiva diversa, ma la voglia di lottare deve venire da me.

Se me lo avesse detto prima avrei risparmiato parecchi soldi...
Non voglio criticare la dottoressa, difatti non è colpa sua se io credo che non ci siano speranze. In questo momento non ho voglia di morire, non ho abbastanza coraggio e non sto proprio malissimo. Ma io lo so che prima o poi succederà, semplicemente perchè con calma e razionalmente ho analizzato tutte le possibili vie d'uscita ed effettivamente ho capito che ciò che sono adesso come somma di tutte le esperienze di vita passata me le porterò dietro per sempre.

Il passato è passato...un par di palle. scusate il francesismo.

Ciò che faccio ora è vivere la vita cercando di distrarmi da questi pensieri, anche se so già come andrà a finire. E di questo ne ho un pò paura, ma comincio anche a farmene una ragione.
Vecchio 25-10-2012, 12:03   #13
Principiante
 

dipende da che terapeuta hai,e qual'e' la gravita' del tuo problema...
io ai tempi del liceo ne ho cambiati 3 perche' i primi da cui ero andata non mi convincevano e mi trovavo male,poi ho trovato la psicologa con cui ho fatto una lunga terapia:lei era bravissima,mi ha fatto capire e insegnato un sacco di cose preziose...peccato che poi per motivi economici e perche' mi sono trasferita altrove ho smesso di andarci...

avevo avuto dei grandi miglioramenti con lei...quando ho smesso piano piano son peggiorata e ora la fobia sociale e' degenerata in disturbo evitante...

quindi credo che la psicoterapia possa aiutarti molto a risolvere i problemi,ma devi avere fortuna e incontrare il terapeuta adatto...anche se non e' una bacchetta magica e ci vuole tanta forza di volonta'...
Vecchio 17-11-2012, 15:28   #14
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da solarfall Visualizza il messaggio
La mia esperienza con la psicoterapeuta si sta rivelando sempre più un flop. Dopo vari alti e bassi in questo percorso adesso ho una visione piuttosto lucida della mia situazione:
ho evitato i rapporti sociali fin dalla scuola media e nei rari casi in cui ho provato a inserirmi ho preso grosse batoste. Ora ho un bagaglio di esperienze di ricordi, di traumi che si ripresentano ogni volta che sono in contesti sociali sottoforma di ansia, paura, ecc...

La terapia che sto seguendo è quella dell'abc delle emozioni. In sostanza ciò mi dovrebbe aiutare a fare ordine nei pensieri e nelle emozioni ogni volta che esse si presentano. Lo faccio da circa 6 mesi ma è solo un esercizio mentale. ll nocciolo non è questo. Non si può battere l'inconscio con la razionalità, è una battaglia persa. La psicoterapeuta cerca di convincermi col ragionamento che ciò che io penso e sento è frutto di esperienze passate.

Il passato è passato...lo so. Ma come glielo spiego al mio inconscio? Questo è il punto. Razionalmente so cosa dovrei fare, ma ciò non mi aiuta minimamente, anzi mi fa sentire frustrato ancora di più. In conclusione: esistono terapie che lavorano sull'inconscio che siano scientificamente provate?

SI: ok le proporrò alla psicoterapeuta.
NO: posso scegliere se continuare a vivere questa vita di merda oppure farmi un favore e farla finita. E io non sono il tipo che accetta compromessi.
Ciao. Io non ho mai conosciuto direttamente nessuno che abbia risolto un problema (effettivamente esistente) mediante la psicoterapia. Io stesso sono andato da uno psicologo per qualche mese e ho solo speso molti soldi.

Saluti.
Vecchio 17-11-2012, 15:46   #15
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da solarfall Visualizza il messaggio
La mia esperienza con la psicoterapeuta si sta rivelando sempre più un flop. Dopo vari alti e bassi in questo percorso adesso ho una visione piuttosto lucida della mia situazione:
ho evitato i rapporti sociali fin dalla scuola media e nei rari casi in cui ho provato a inserirmi ho preso grosse batoste. Ora ho un bagaglio di esperienze di ricordi, di traumi che si ripresentano ogni volta che sono in contesti sociali sottoforma di ansia, paura, ecc...

La terapia che sto seguendo è quella dell'abc delle emozioni. In sostanza ciò mi dovrebbe aiutare a fare ordine nei pensieri e nelle emozioni ogni volta che esse si presentano. Lo faccio da circa 6 mesi ma è solo un esercizio mentale. ll nocciolo non è questo. Non si può battere l'inconscio con la razionalità, è una battaglia persa. La psicoterapeuta cerca di convincermi col ragionamento che ciò che io penso e sento è frutto di esperienze passate.

Il passato è passato...lo so. Ma come glielo spiego al mio inconscio? Questo è il punto. Razionalmente so cosa dovrei fare, ma ciò non mi aiuta minimamente, anzi mi fa sentire frustrato ancora di più. In conclusione: esistono terapie che lavorano sull'inconscio che siano scientificamente provate?
Penso di no perche' la psicoterapia non è una scienza ma una pratica.
Vecchio 17-11-2012, 15:54   #16
Esperto
 

La psicoterapia, come anche in altre scienze mediche, non può funzionare SEMPRE. Esistono più terapie, esistono dei terapeuti bravi e non bravi, terapeuti con cui stringere fiducia e con cui non stringerla. Una terapia può fallire, come può funzionarne un'altra. Il sempre, ogni generalizzazione, è fasulla.
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