Doc

Visto che sto valutando quest'ipotesi vorrei sapere com'è stata, per chi l'ha vissuta, la prima volta dallo psicologo..Le prime domande che vi ha fatto, il suo comportamento, se è stato comprensivo...

MoonwatcherIII

Mi ha fatto domande riguardanti il sesso, è stata assolutamente cattivissima, e a fianco alla poltrona aveva un set di tenaglie e cesoie per gli ossi duri come me.

paule

mi ha chiesto perché ci andavo...poi mi ha chiesto se mangiavo panini con la maionese di notte...poi mi ha chiesto perchè ero arrabbiata...

MoonwatcherIII

Sul serio te l'ha chiesto?

SiVieneESiVa

una volta ho fatto spuntino di mezza notte con la nutella XD dovrò dircelo?

trademarko

Il primissimo psicologo fu un po' troppo professionale, anzi direi quasi professore. Infatti nella mia prima seeduta mi spiegò come funziona il cervello, le parti di cui è costituito, ma per molto tempo.
Ricordo che nella seconda seduta, sempre freddamente, mi fece mettere sul lettino ed iniziò il training autogeno. Non mi colpì molto, infatti ci andai solo due volte. Poi, però, con altri psicologi, andò molto meglio. La strada per trovare lo psicologo diusto per noi, a volte, non è molto facile.

lenore

muahahahahahaha ma poi le ha usate le tenaglieeeeeeee arghhhhhhhhhhhhh

RTB_R091

A me ha chiesto come mai ero andato da lui, i rapporti con la mia famiglia e di tutti i traslochi fatti (14 in 18 anni). Per ora penso di essere stato fortunato, poi in futuro si vedrà

thx1138

Molti aspettano che sia tu a parlare...

ciao

rob

Shamrock

la prima volta che ci andai provai un disagio enorme che pero' poi si affievolì con le sedute successive...
non faceva altro che spronarmi a parlare dei miei genitori e della famiglia ritenendola come cosa indispensabile per comprendere e combattere il mio stato (ma personalmete non condividevo affatto questo punto in quanto credo anche che conoscesse molto poco le complesse dinamiche familiari).
Inoltre nonostante le abbia continuamente narrato della mia condizione in generale non faceva altro che infondermi ottimismo, illusioni di speranza :"tutto si puo' risolvere"..
le illusioni servono per vivere meglio, ma non è il modo in cui , secondo il mio punto di vista, si affrontano le cose....
nonostante tutto la ritengo un' esperienza interessante (posso permettermi di affermalo anche perchè non ho pagato nulla), utile fino ad un certo punto ( almeno quello era l'unico momento in cui potevo davvero sfogarmi di tutto il marcio che avevo dentro) .

Vento-del-Sud

La prima volta è come tutte le prime volte: indimenticabile!

A parte questo, se si tratta di un semplice psicologo ti farà parlare ma poi ti dirà cose che qualunque utente di questo forum conosce sicuramente.

mr_duke

le prime volte sei te che racconti la tua storia e lui apre parentesi

veloce

Io lo ricordo molto bene quando ci sono andata .......era la prima volta che parlavo del mio problema con qualcuno ........ mi sono pentita di non averlo fatto prima. Ti consiglio di provare capirai tante cose di te , imparerai a conoscerti meglio ........almeno per me è stato così.

brontolone

io.
dalla psicanalista a 17 anni,lei mi disse di parlare di qualsiasi cosa mi passasse per la testa, in 5 sedute non ho detto una sola parola e nemmeno lei, ma propio immersi nel silenzio, io non sapevo che dire e lei non parlava.

dallo psicoterapeuta cognitivo comportamentale:avevo già preparato gli argomenti della prima seduta, quasi lo aggredii e poi ci sono andato avanti 1 anno mi pare o 2 a 21 anni

uno psicoterapeuta di non so quale indirizzo:mi ha insegnato il training autogeno


e dagli ultimi due psicoterapeuti di psicologia dinamica:si discuteva e basta, non un solo consiglio o aiuto

in conclusione ti sconsiglio tutti gli psicoterapeuti, tranne quelli ad orientamento cognitivo-comportamentale

stewie

anni fa, dopo i primissimi attacchi di panico ebbi 1 breve colloquio con una neurologa

dopo 5 minuti di dialogo "inoffensivo" mi fece una domanda a cui restai di sasso... aveva toccato il tasto dolente...

ero agli inizi del mio "percorso interiore" ed ovviamente in preda all'inibizione ed all'imbarazzo di parlare di cose personali con una che conoscevo da 5 minuti, negai tutto (ovvio che lei capì che stavo mentendo)

cmq non ci tornai più anche perchè, pur avendo centrato la causa, la sua soluzione fu la scatoletta di pillole magiche (che arrivato a casa cestinai)

trovai invece nel medico di famiglia la persona adatta con cui parlare

brontolone

e perchè non provi uno psicologo ?

stewie

fortunatamente non credo di averne più bisogno