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10-04-2016, 01:01
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Stavo guardando il video di una ragazza su YouTube che parla di viaggi.
Ha raccontato la sua esperienza in un paese povero e a vedere le immagini dei bambini in fila per un po' di cibo regalato da stranieri più ricchi, mi son scese le lacrime.
Tralasciando il fatto che io sento una specie di vocazione all'aiuto delle persone da anni, tipo più di 10, sebbene io non riesca a mettere in pratica tutto ciò, sento una grande rabbia dentro perché questa cosa della povertà nel mondo è una stronzata.
Avremmo solo bisogno di deciderci a mettere i soldi a disposizione per altri essere umani anziché per tenere accesi maxischermi nelle città come New York.
Vi immaginate se spegnessimo le luci superflue di New York UN SOLO GIORNO, quanto risparmio ci sarebbe?
Con -CI intendo definire tutti noi occidentali che viviamo nell'agio, e con agio intendo l'avere tutto l'essenziale e anche di più.
In un gioco in cui devi fare una scelta tra Sì o NO, l'altro giorno mi è uscita una domanda che recitava: "Vorresti avere la pace nel mondo, ma nessuna connessione internet?" ben il 48% aveva preferito internet.
Internet.
Ora, io dico. Internet è una gran cosa. Vuol dire avere tutta la conoscenza a portata di mano.
Come si dice, essere ignoranti nell'era della tecnologia è una scelta.
(Per inciso, io sono un'ignorante e non ne vado fiera)
Ma davvero se ci fosse la possibilità di porre fine a ogni guerra, non la prenderesti al volo?
Perché scegliamo di essere così?
Forse perché siamo cattivi dentro? Non credo. Forse perché siamo stati cresciuti male? Può darsi.
La nostra esistenza è fondata più sull'apparire che sul progredire.
Abbiamo costruito una società che ci opprime mentalmente. Così che andiamo fuori di testa e ci deprimiamo. E diventiamo inefficienti.
Nei confronti di noi stessi, di chi ci sta vicino. Degli altri esseri umani.
Se non avessimo tutto questo bisogno di arrivare sempre più in alto (ma in alto dove???) magari anziché escludere (esempio) l'Africa dal mercato di un tale farmaco, glielo forniremmo gratis.
Potremmo eliminare taaante di quelle patologie facilmente, solo che DECIDIAMO di non farlo.
Potremmo costruire depuratori. Altri pozzi.
Portare ancora più cultura.
Insegnare agli altri esseri umani quali sono i loro diritti. Fargli sapere che c'è e possono avere di meglio. Che non devono soffrire di malnutrizione o essere pescati a 15 anni da qualche tizio che capisce che "potresti essere un grande corridore/calciatore"...
Insomma, tutta questa povertà sarebbe quasi debellabile se solo lo volessimo.
Ma noi SCEGLIAMO di metterci le fette di salame sugli occhi.
E chi vorrebbe impegnarsi per fare qualcosa si butta giù perché SA che contro i potenti coi soldi è praticamente impossibile vincere.
Non dirò mai che l'occidente debba cambiare la propria cultura o quella degli altri, non voglio vedere gente nel cuore dell'Africa con l'iPhone e altre persone trasformate in bambocci dipendenti da schermi luminosi come lo siamo noi.
Però venirsi incontro sarebbe così semplice.
E invece no.
Scegliamo il degrado.
Fisico e mentale.
La smetto di rompere. Perdono, mi bruciava dentro questo pensiero, non sapevo con chi parlarne.
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Ultima modifica di Jupiter; 10-04-2016 a 01:03.
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10-04-2016, 01:05
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 896
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E' un bellissimo pensiero
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10-04-2016, 11:55
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Va bene ridistribuire le ricchezze nel mondo sarebbe un bel passo avanti,ma l'unica vera soluzione per avere benessere su tutto il pianeta a mio parere è il controllo demografico,siamo veramente in troppi per le risorse limitate di questo pianeta.
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10-04-2016, 12:02
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
In un gioco in cui devi fare una scelta tra Sì o NO, l'altro giorno mi è uscita una domanda che recitava: "Vorresti avere la pace nel mondo, ma nessuna connessione internet?" ben il 48% aveva preferito internet.
Internet.
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egoisti... sinceri... ma soprattutto poveri fessi
è meno evidente ma tanto ce n'è anche per loro... per noi... e anche proprio attraverso il caro amato internet...
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10-04-2016, 13:31
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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sono della stessa visione di jericorose, praticamente hai detto tutto.
p.s. non scordiamoci però della povertà nostrana in italia, che sembra che non c'è ma in realtà c'è eccome. non mettiamoci in secondo piano rispetto agli altri paesi, una volta tanto.
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10-04-2016, 14:01
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Penso che in occidente si viva più a lungo, ma non sempre si vive meglio. Siamo schiavi di tante cose, alcune popolazioni più povere sono più libere. Poi dipende da caso a caso. Certo che molti redditi e patrimoni del mondo occidentale sono completamente ingiustificati e sono semplicemente il risultato della manipolazione mentale della massa da parte di chi è più sveglio ed egoista.
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11-04-2016, 00:27
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
L'essere umano fondamentalmente egoista, ciò non toglie che se le "condizioni esterne" lo permettessero potrebbe essere molto meno egoista di quanto è. Pensaci, ora, avessi 100 euro tra le mani quale sarebbe il pensiero che ti apporterebbe maggior godimento e appagamento? Il regalarli ad un senzatetto o il comprartici qualche sfizio? Analizza le tue sensazioni. Io stessa che critico tanto chi è materialista avvertirei il bruciante desiderio di spenderli per me. Io provo piacere anche a dare ma è un piacere egoistico alla stregua del piacere che provo a ricevere perchè il mio ego sa che dare è cosa buona e giusta. Il mio ego è appagato in entrambi i casi. Il vero altruismo è quando, fondamentalmente, nel dare non senti nulla come non lo senti nel ricevere... ovvero ti è indifferente l'avere o il dare beni materiali, una sensazione di neutralità.
Poichè i beni materiali sono uno strumento che si usa per appagare i nostri bisogni non è il donare o l'avere l'oggetto in se che deve procurare piacere, ma il sollievo di aver sopperito ad un bisogno altrui e alleviato una condizione di sofferenza altrui come se avessimo alleviato una sensazione di sofferenza della nostra propria persona.
Mi spiego meglio, non deve essere una spinta egoistica "do questo mio bene materiale al senzatetto così sono buono/a perchè me ne privo io per darlo ad un'altro" a farci fare gesti altruistici ma una spinta appunto altruistica "questa persona sta male, non sopporto di vederla così, l'unico modo per farla stare meglio e donargli questo mio bene materiale". Ma poichè molti di noi sono schiavi della materialità e i beni materiali per noi non sono uno strumento ma un dio diamo sempre un valore maggiore al bene materiale, al denaro, agli oggetti più che agli esseri umani, anche quando facciamo gesti altruistici.
Paradossalmente non si può essere indifferenti ai beni materiali, "non si fa filosofia con la pancia vuota", io questo momento io sto filosofeggiando perchè ho fatto colazione con un cornettone gigante...se avessi fame non starei qui a filosofeggiare, dunque l'ego serve, serve alla sopravvivenza. Il fatto di tenere ai beni materiali ci è fondamentale alla nostra stessa sopravvivenza, il punto è tenere ai beni materiali nella misura di quanto quelli ci sono utili. Non mi serve avere una casa piena di cornetti, ma la mia razionalità mi dice che potrei averne bisogno in futuro perchè i cornetti io non li so fare, se però li sapessi fare, se io stessa producessi le materie prime per fare i cornetti non avrei timore di restare senza. Siccome noi siamo dipendenti da altri per vivere (multinazionali, banche, aziende, agenzie di servizi) abbiamo sviluppato un ego più spropositato del dovuto per poter sopravvivere. Questa società è stata costruita per renderci spaventati, timorosi, animai aggressivi e competitivi, la nostra sopravvivenza non dipende da noi ma da altri, il fatto che io muoia o non muoia di fame non dipende totalmente da me ma da terzi, questo ci rende più egoisti del dovuto. Se la società cambiasse fosse strutturata in maniera differente noi stessi cambieremmo. Le condizioni esterne sono fondamentali allo sviluppo di determinate caratteristiche morali, caratteriali ecc. Ma è un circolo vizioso, la nostra stessa natura ci impedisce di desiderare un mondo diverso, noi infondo stiamo bene nel mondo in cui stiamo finchè abbiamo la pancia piena.
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Hai ragione.
Siamo egoisti.
Io stessa mi riconosco tale. Nel senso materialistico almeno. Se trovassi i famosi 100 euro per terra, sono certa che li spenderei per me. Ogni giorno continuo a desiderare cose senza le quali posso benissimo vivere. E molto spesso mi sento combattuta all'interno perché appunto ho questo egoismo e materialismo che cozzano col mio desiderio utopistico di pace e benessere per il mondo.
Io so che ogni multinazionale che nutro sta facendo del male al mondo. Ma continuo a farlo, perché sono, come tutti, una drogata.
Quote:
Originariamente inviata da Milo
Va bene ridistribuire le ricchezze nel mondo sarebbe un bel passo avanti,ma l'unica vera soluzione per avere benessere su tutto il pianeta a mio parere è il controllo demografico,siamo veramente in troppi per le risorse limitate di questo pianeta.
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Certamente, soprattutto poi andrebbe posto un limite dove ci sono patologie importanti. Penso anche all'HIV. È brutto da dire, ma se dove dilaga l'AIDS la gente continua a fare figli già malati, la cosa non può andare bene.
Poi nei paesi sottosviluppati fanno, magari, 5, 10 figli, mentre dove le persone potrebbero vivere senza scarsità di cibo se ne fa 1 dopo i 30 anni perché "la carriera"....
È tutto al contrario sotto molti aspetti...
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Nessun errore è mai gratuito, ma nasconde dietro una causa commisurata.
Se la civilità occidentale suscista indignazione/incredulità/incomprensione e non compassione credo sia perché non si è compreso il vissuto umano che c'è dietro.
Che essenzialmente è il tentativo, della stragrande maggioranza di persone, di evitare la consapevolezza di sè e della realtà, per non rendersi conto di stare sprecando la propria vita.
Non sarebbe affatto facile realizzare una società più giusta, sarebbe molto difficile, come è molto difficile ogni passo nella direzione della consapevolezza.
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Ne sono consapevole... mi rendo conto di avere pensieri che sono pura utopia... e certo non penso tutto il giorno a ciò, assorbita dal mio stupido smartphone...
Tristezza.
Quote:
Originariamente inviata da IO&EVELYN
sono della stessa visione di jericorose, praticamente hai detto tutto.
p.s. non scordiamoci però della povertà nostrana in italia, che sembra che non c'è ma in realtà c'è eccome. non mettiamoci in secondo piano rispetto agli altri paesi, una volta tanto.
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Non metto l'Italia in secondo piano. Assolutamente.
Però la povertà che si riscontra in paesi del terzo mondo e la nostra non è paragonabile. Nel senso che riguarda due livelli diversi.
Se non hai l'acqua, abbastanza cibo da sfamare i tuoi figli anche solo per portarli a un livello superiore alla malnutrizione... beh, la situazione è più grave.
Noi siamo "poveri" perché abbiamo standard diversi.
Viviamo in casa di mattoni e cemento, andiamo all'università, compriamo gli integratori, la carne bovina trattata, la TV, la luce e il gas, l'acqua calda, l'assicurazione della macchina, il dentista...
Molte di queste cose che per noi sono essenziali in certi paesi proprio non le hanno.
Se hanno riserve di metano, lo vendono all'occidente....
Poi è ovvio che la vecchietta con la pensione da 500 euro non riesce a portare a casa abbastanza spesa se deve mettere 450 euro in tutte ste cose.
Ma la nostra povertà, intendo, è derivata da un sistema economico e da una società di un certo tipo.
Capita che non riusciamo a starci dietro.
La povertà in certi altri paesi è una faccenda che riguarda molto più l'essenziale nel vero senso della parola. L'essenziale a non morire a 6 anni di un'infezione all'intestino, per dire.
Non so se mi sono spiegata.
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11-04-2016, 18:53
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Penso che ognuno potrebbe fare molto per aiutare gli altri, nelle piccole cose, però è anche vero che c'è già abbastanza poco per noi se ci penso. Perché non abbiamo solo il problema del mangiare, la vita è cara, ci sono le spese e pensa se riesci a donare anche ai poveri, è davvero difficile. Perché togli internet e tv con tutto il resto ci campi, la macchina, la casa, la spesa, l'abbonamento, i figli da mantenere, beh ci vuole un bello sforzo per pensare anche ai più bisognosi. Io darei più la colpa a quelli che stanno più in alto che pensano solo al profitto invece che dare una spinta anche all'economia di quei paesi, penso anche ai paesi islamici che fanno impoverire la loro gente per la loro stupida guerra. Noi qualcosa possiamo fare ma i potenti molto di più e non lo fanno
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Ultima modifica di Hazel Grace; 11-04-2016 a 18:55.
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11-04-2016, 23:01
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,534
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
In un gioco in cui devi fare una scelta tra Sì o NO, l'altro giorno mi è uscita una domanda che recitava: "Vorresti avere la pace nel mondo, ma nessuna connessione internet?" ben il 48% aveva preferito internet.
Internet.
Ora, io dico. Internet è una gran cosa. Vuol dire avere tutta la conoscenza a portata di mano.
Come si dice, essere ignoranti nell'era della tecnologia è una scelta.
(Per inciso, io sono un'ignorante e non ne vado fiera)
Ma davvero se ci fosse la possibilità di porre fine a ogni guerra, non la prenderesti al volo?
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ma che stornzata di sondaggio sarebbe questo?
Ci sarebbero molte meno guerre al mondo, se tutti avessero una connessione internet e potessero così informarsi ed essere comsapevoli di quello che accade.
Tutti bravi a parole, ma... vediamo se domani mattina qualcuno ha voglia di andare in banca, ritirare metà del suo conto e donarlo in beneficenza...
Chi si lamenta della povertà, ma no nè disposto a perdere la propria richezza è solo un ipocrita. La verità è semplice: siamo nati nella parte fortunata del mondo
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11-04-2016, 23:15
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#10
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Le previsioni demografiche parlano di 11 miliardi di persone per la fine del secolo e considerando il riscaldamento globale e mazzi vari probabilmente la povertà aumenterà sempre di più.
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11-04-2016, 23:21
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 4,730
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Ultima modifica di MEandjustMe; 11-04-2016 a 23:23.
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12-04-2016, 13:51
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Nessun errore è mai gratuito, ma nasconde dietro una causa commisurata.
Se la civilità occidentale suscista indignazione/incredulità/incomprensione e non compassione credo sia perché non si è compreso il vissuto umano che c'è dietro.
Che essenzialmente è il tentativo, della stragrande maggioranza di persone, di evitare la consapevolezza di sè e della realtà, per non rendersi conto di stare sprecando la propria vita.
Non sarebbe affatto facile realizzare una società più giusta, sarebbe molto difficile, come è molto difficile ogni passo nella direzione della consapevolezza.
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Allora forse, come spesso accade, il problema è fra capire qualcosa razionalmente e capirlo a un livello più profondo.
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Pensieri sempre molto profondi e veri.
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12-04-2016, 14:17
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#13
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 185
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Non siamo cattivi. Siamo semplicemente egoisti, è nella nostra natura.
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12-04-2016, 15:53
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#14
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Quote:
Originariamente inviata da Sharp
Non siamo cattivi. Siamo semplicemente egoisti, è nella nostra natura.
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Balle, non esiste la natura umana ma ognuno è diverso e ci sono persone egoiste così come persone altruiste, non è perché ti senti egoista te devi ergerla a legge universale.
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12-04-2016, 20:43
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#15
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 185
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Balle, non esiste la natura umana ma ognuno è diverso e ci sono persone egoiste così come persone altruiste, non è perché ti senti egoista te devi ergerla a legge universale.
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Meno male che ci sei tu che invece hai la verità eh
In una certa misura siamo tutti egoisti (che non vuol dire essere mostri senza empatia come hai capito tu, eh?), altrimenti molleremmo quello che facciamo, rinunceremmo ai nostri beni di consumo e andremmo tutti in massa a condividere quello che abbiamo e ad aiutare i poveri.
Però (tranne pochi, illuminate eccezioni) non lo facciamo.. già, chissà com'è?
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12-04-2016, 21:13
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Dunque, forse, superficiali nel loro trattare con superficialità l'interlocutore.
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Questo un po' l'ho notato.... ma si può rimediare.
Ciao.. ex amico
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12-04-2016, 21:45
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#17
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,207
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Io la penso esattamente all opposto di chi ha aperto il thread
Io penso che l umanità sia il cancro del pianeta
Ogni anno la popolazione mondiale cresce di 70 milioni di unità e conseguentemente l impatto ambientale ed ecologico aumenta a dismisura e presto o tardi la terra collasserà.
Siamo come un tumore che si riproduce sempre più velocemente fino ad uccidere l organismo ospite.
Siamo privi di raziocinio ed incapaci di una pianificazione mondiale (soprattutto per quanto riguarda la natalità incontrollata) che sarebbe sempre più necessaria...
Per cui non mi faccio problemi per le malattie o per la povertà, auspico anzi che una qualche carestia\guerra\epidemia quantomeno dimezzi la popolazione mondiale, allora si che molti dei problemi del mondo (come la povertà, la mancanza di acqua e cibo) verrebbero risolti o quantomeno mitigati
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12-04-2016, 21:45
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#18
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 183
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