Le seguenti sono opinioni o ipotesi personali, non sostenute da test o ricerche scientifiche (nemmeno tendenziose, pensate!)
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Originariamente inviata da shycrs
l’87% dei maschi e il 31% delle femmine fa uso di materiale porno grafico. La nuova generazione ha posto la pornografia come cardine per la propria educazione sessuale, l’uomo e la donna sono conseguentemente divenuti semplicemente delle droghe visive usa-e-getta, ed il sesso viene ridotto al mero piacere auto-provocato.
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La consequenzialità delle due cose mi sfugge.
Mi sembra consequenziale invece che a fronte di una repressione sessuale normalizzata all'interno di una cultura o società, cali o sia assente anche la qualità e la quantità dell'educazione sessuale che istituzioni micro e macro forniscono ai bambini, rendendoli quindi più fragili rispetto agli stimoli esterni.
In due parole, basterebbe far capire alle persone, sin da piccole, il valore della persona e la naturalità del sesso come atto d'amore (per sé, per gli altri..), per renderli virtualmente immuni alle droghe visive e al cerchio del piacere autoprovocato.
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Originariamente inviata da shycrs
1. La così detta “impotenza da porno”, ossia la preferenza da parte dell’uomo di materiale porno grafico invece che di una donna (fenomeno tragicamente in crescita).
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Fenomeno imputabile in gran parte all'ignoranza e alla conseguente visione limitata della società rispetto alla libera espressione delle necessità e fantasie dell'individuo.
Ricordo che un mio parente quando vide (decenni fa tipo) il mio pc connesso a internet mi disse tutto eccitato di andare a vedere i porno, e quando chiesi perché avesse bisogno di farlo visto che era sposato, mi rispose che con sua moglie quelle cose non avrebbe mai e poi mai osato farle, né chiederle.
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Originariamente inviata da shycrs
Questo fenomeno poc’anzi descritto ha contribuito al disastro demografico a cui assistiamo ai nostri giorni
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Oppure a ciò ha contribuito la difficoltà economica nel tirare avanti quando non esiste un lavoro nè un'immagine stabile nel futuro nemmeno per sé stessi?
Come possiamo mettere su famiglia tranquillamente, e pretendere di crescere dei bambini sani e sereni, quando non possiamo nemmeno permetterci di fare una TAC per le code enormi (e la clinica privata costa una mazzata) nè possiamo fare una vacanza ogni due anni perché non abbiamo soldi né tempo?
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Originariamente inviata da shycrs
Va fatto notare che tale disastro demografico ebbe inizio tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, ossia dall’avvento della così detta rivoluzione s e s s uale. Grande verità fu in questo ambito espressa dallo scrittore Tom Wolfe quando affermò che “Più la pornografia diventa grande, minore è il tasso di natalità”.
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Oppure nel periodo in cui si iniziò a sapere cos'è un preservativo e cosa erano i metodi anticoncezionali?
Terribile piaga il preservativo, peggio dell'AIDS e dell'Herpes insieme
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Originariamente inviata da shycrs
2. Altro aspetto interessante viene evidenziato dall’antropologo di Cambridge J. D. Unwin
Egli ha dimostrato (in una prospettiva perfettamente laica) che senza eccezioni le culture praticanti una monogamia stretta in vincoli coniugali hanno saputo tirar fuori quelle che lui chiama “energie creative sociali”, e hanno raggiunto lo zenit della produttività.
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Questo è un aspetto interessante, da notare.
Quando l'energia non viene espressa nel sesso, etero o autodiretto, effettivamente tende a incanalarsi in altre attività. Gli esempi si sprecano.
Ma ci vuole molta intelligenza per usarla bene; facile che scoli nell'aggressività.
A riprova di ciò il fatto che per ogni filosofo, nella storia, probabilmente potremmo contare mille soldati.
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Originariamente inviata da shycrs
Al contrario, le culture completamente prive di un sistema di controllo sulla sessualità sono state sempre danneggiate dalla mediocrità e dal caos.
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Sarà che erano culture pacifiche, soddisfatte e quindi non bisognose di conquiste? Cancellate perché magari sovrastate da culture sessualmente represse e quindi aggressive? Ipotizzo, non lo so.
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Originariamente inviata da shycrs
3. Stando a quanto afferma Janet Epp Buckingham, responsabile di diritto e public policy della Evangelical Fellowship of Canada ad Ottawa
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Beh qui la salto perché le credenziali non mi permetterebbero una discussione alla pari.
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Originariamente inviata da shycrs
4. Facendo riferimento a diverse riviste scientifiche, vanno citate sei tendenze associate all’utilizzo della pornografia:
1- minore intimità matrimoniale e appagamento sessuale;
2- infedeltà;
3- maggiore appetito per la pornografia e l’attività sessuale associata a pratiche violente, illegali o pericolose;
4- maggiori difficoltà matrimoniali e rischi di separazione e divorzio;
5- svalutazione della monogamia, del matrimonio, della paternità e della maternità;
6- aumento del numero delle persone con comportamenti sessuali compulsivi e derivanti da dipendenza.
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Difficile dire se la pornografia sia causa o conseguenza.
Io ho una mentalità piuttosto aperta, uso abitualmente pornografia e non ho nessuno di questi problemi.
Chi ha qualcuno di questi problemi potrebbe usare la pornografia per sfogarsi o rinforzarli, mh?
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Originariamente inviata da shycrs
Risulta quindi evidente che nonostante sia un atto solitario quello connesso all’uso di materiale porno, l’impatto provocato da esso ricada sul nucleo familiare e sulla società intera. In poche parole, possiamo situare la pornografia nell’ottica di una vera e propria piaga sociale.
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EVIDENTE EVIDENTE proprio no.
Ma ad ogni modo una soluzione c'è!
Ed è smettere di demonizzare la pornografia ed educarsi al suo utilizzo.
E' intrattenimento.
Chi spara alla gente a scuola non è perché lo ha visto nel videogioco, ma perché ha dei problemi relazionali di suo, e non riesce a capire un videogioco, trasformandolo in uno stimolo violento invece che in intrattenimento, o alla peggio in una valvola di sfogo.
La conoscenza e la naturalità sono la soluzione.