lauretum

Io la vedo così. .

L'europa è il continente che ha raggiunto il più alto grado di splendore etico morale civile artistico sociale culturale. . nessun altro continente ancora oggi tiene il passo col nostro

Africa? Asia? Americhe? Suvvia...

È stato un cammino lungo difficile e sanguinoso, ma tendente ostinatamente ad affrancarsi da dispotismi e ingiustizie

Tanti danno il merito a filosofi e intellettuali che si sono succeduti nei secoli, ma per me non hanno fatto altro che riprendere e attualizzare e contribuire a diffondere ciò che è stato divulgato 2000 anni fa e poi trascritto nei vangeli

Li c'è tutto

Uguaglianza, condanna del capitale, contrarietà alla pena di morte, il concetto rivoluzionario del perdono, il dialogo, la tolleranza, ecc. ecc.

La cristianità ha avuto un impatto enorme in Europa rispetto altri continenti, questo indubbio, e a mio avviso ne abbiamo visto i frutti (anche negativi, ma in forma molto minore, rispetto a questo discorso)

Kitsune

Si chiama "progress trap" l'uomo è sempre culturalmente un passo indietro al progresso tecnologico col risultato che provoca più o meno danni rispetto ai benefici che dovrebbe trarne e deve sempre correre ai ripari successivamente.
Il rischio è che un giorno possa incappare in un danno che non può mettere a posto.
Una tipica progress trap è la sindrome di Kessler.
Purtroppo per noi questo fenomeno è in grande accelerazione quindi probabilmente sì siamo spacciati, poi l'uomo per sua natura ci mette anche del suo quindi...

Svalvolato

Il progresso e il benessere di solito rincoglionisce le persone, le rende più deboli e smidollate. L'Europa in tal senso ne è l'emblema; abbiamo raggiunto punte di eccellenza in campo artistico, musicale, scientifico che non hanno praticamente eguali, nonostante sia un continente minuscolo, ma adesso abbassiamo le braghe (non tutti per fortuna) di fronte a semianalfabeti provenienti da zone che non hanno dato nulla in migliaia di anni, e anzi sono ferme al medioevo.
Ovviamente non sempre capita così; il Giappone per esempio, nonostante sia da decenni un Paese ricco, si tiene ben lontano dal buonismo occidentale, e non rinuncia alla propria identità.

Franz86

I giapponesi, quelli che censurano i porno

Silent Bob

Che il Signore ci aiuti

Warlordmaniac

La tecnologia ha fatto crollare il valore della forza maschile, per cui siamo in un periodo dove il GAP tra valore maschile e valore femminile è troppo alto. La nostra società occidentale è entrata in una fase di integralismo pagano. Ci sarebbe bisogno di un contro'68, ma il potere delle divinità pagane è ancora saldo. Allora c'è un autoconservazione in atto come risposta a questa situazione: il calo delle nascite nelle società ginarchiche e l'aumento delle nascite nelle società meno tecnologiche.

Da'at

Bisognerebbe intendersi su cosa significhi la parola "società".

Se si analizzano le statistiche mondiali, la povertà e la fame sono in diminuzione, così come le malattie, la libertà di espressione è in aumento, l'aspettativa di vita alla nascita pure, le possibilità dei nati oggi sono infinite rispette a quelle di soli 20 anni fa.

Se invece analizziamo la cosa più da vicino, dalla nostra prospettiva nazionale ad esempio, il ritratto pare assai meno roseo. Come mai.

Il problema imho è che ciò che fa male non è quasi mai il cambiamento, ma la resistenza allo stesso.

Se si vuole fossilizzare la società in una forma che ricalchi quella a cui eravamo abituati 10-20-30 o anche 50 anni fa, è inevitabile che ci si faccia la bua.

Pensando al lavoro come agli operai delle megaditte e agli imprenditori come i proprietari di queste, difendendo un modello di sostentamento e crescita che sta sgretolandosi mano a mano che i paesi cosiddetti in via di sviluppo smettono di esser tali e diventano sviluppati a tutti gli effetti.

Ci viene chiesto di reinventarci, e non ne siamo in grado. Ma la cosa peggiore è che come soluzione a ciò acclamiamo un ritorno a fasti del passato mai esistiti. La lira. La pre-globalizzazione. I dazi. I dazi dai. Cioé pagare di più le cose che vengono da fuori.


Questo poi è concausa con il declino etico e morale della società. Non si è mai affrontato un processo di selezione e premio dei talenti, così da far emergere l'arrivismo come talento e la prepotenza come merito. E adesso ci si scandalizza per sparuti ma rumorosi casi di genitori aggressivi con gli insegnanti: ma eravamo noi non troppi lustri fa a copiare dai banchi. Ora ci stupiamo e indignamo di una classe politica poco attenta al valore dell'onestà.


Forse il punto non è se la società sta decadendo. Forse il punto è che è sempre stata decadente, e ora ne stanno emergendo crepe prima tenute sagacemente nascoste.

Gio.solo

si, secondo me 100 anni fa nonostante le varie guerre era più facile trovare soddisfazione sociale tra amici, partner e famiglia. Adesso con i social tutti hanno così tanta scelta che siamo solo merce, hai qualcosa che mi interessa? siamo amici! non hai nulla da darmi? ti ignoro. Non a caso l'emarginazione sociale è diffusa ampiamente

Gio.solo

moralmente ma anche eticamente, così io l'ho capita