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29-09-2010, 21:58
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#221
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Clark_Kent
Considero i tuoi post fra gli interventi più lucidi, sensati e intelligenti che ho visto sul forum. Nessuna persona è così vuota da non poter assolutamente dare qualcosa agli altri, men che meno un uomo che dimostra qualità come le tue. Se hai queste doti possiedi probabilmente già tutto quello che ti serve per avvicinare una donna con la parola e il linguaggio. Probabilmente, non hai ancora trovato il modo di utilizzarle per i tuoi scopi, che è una cosa bene diversa da ritenere di non possederle affatto!
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E soprattutto, forum /= vita reale.
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29-09-2010, 23:11
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#222
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Il motivo per cui ritengo inutili le storie di successo è che, per quanto in buona fede possa essere chi le scrive, qui si dialoga fra nickname…
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29-09-2010, 23:15
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#223
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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se non credi a quello che scrivono gli altri utenti, che ci stai a fare ancora qui?
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30-09-2010, 06:26
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#224
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Intermedio
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 232
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Quote:
Originariamente inviata da Clark_Kent
Se invece descrivo il percorso che ho fatto per arrivare a quella specifica situazione la cosa mi sembra molto diversa, perché do informazioni utilissime per qualcuno che vorrebbe seguire i miei passi.
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Il tuo risultato è ammirevole, ma dopo ever letto il thread mi sento in dovere di esprimere una critica.
(semplificando, cercando di non finire nella superficialità)
Avevi un gran bisogno di comunicare con le donne, dopo la terapia hai colto molte soddisfazioni. Esperienze simili a quelle di un "collezionista", o un "bulimico" del sesso, che da nulla ha ottenuto tutto. Come un poveraccio che vince al Superenalotto e inizia a spendere, comprando anche oggetti inutili, di cui non ha bisogno.
Un comportamento simile è comprensibile, mi sembra giusto "rifarsi" di esperienze deluse da tempo, ma non lo considero una piena vittoria.
Gli utenti del forum che pensano solo a farsi una donna vedono in te una storia di successo, ma farsi una donna non è avere una vita, ne rappresenta solo una parte.
Sarebbe più utile adesso, se desideri condividere le tue esperienze, raccontare come la scoperta emotiva si può anche trasformare in una conoscenza sentimentale.
Grazie in anticipo.
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30-09-2010, 11:21
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#225
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E soprattutto, forum /= vita reale.
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L'osservazione di CK su di te è una delle sue poche pienamente condivisibili. Quando dici "io non ho nulla di interessante da dire" ti sottovaluti.
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30-09-2010, 11:34
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#226
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Il motivo per cui ritengo inutili le storie di successo è che, per quanto in buona fede possa essere chi le scrive, qui si dialoga fra nickname…
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Sì, ma infatti, una storia di "successo" (?) raccontata su un forum in forma anonima, per quanto si possa credere alla buona fede di chi scrive, resta pur sempre una storia raccontata su un forum in forma anonima.
Finché CK non verrà allo scoperto, svelando la persona che si nasconde dietro il nick, e magari portando testimonianze di persone che hanno assistito alla sua "vittoria", ci saranno sempre ragionevoli dubbi sulla sua storia. Per quel che ne sappiamo potrebbe anche essere affetto da disturbo di sdoppiamento della personalità, e quindi essere effettivamente in buona fede.
Non tiriamo fuori le solite obiezioni sul fatto che negare è un alibi psicologico per non ammettere la possibilità del cambiamento. Ma io non posso credere a qualcosa solo perché mi fa comodo, ci credo se ho le prove che è vera, in caso contrario non posso credere né che è vera né che è falsa, al limite sospendo il giudizio.
Io credo alla possibilità del cambiamento. Ma le persone non cambiano in modo radicale da oggi a domani, e neppure in qualche mese, i tempi sono lunghi. I dubbi perciò permangono.
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30-09-2010, 11:41
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#227
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
L'osservazione di CK su di te è una delle sue poche pienamente condivisibili. Quando dici "io non ho nulla di interessante da dire" ti sottovaluti.
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Per un buon 90% delle donne, almeno, penso proprio di sì, invece. Girls just wanna have fun (cit.), in generale: io gli farei due ovaie così, e poi già le sento che si lagnerebbero che non parlo abbastanza con i loro amici, che non si esce abbastanza...bisogna cercare la nicchia che non ragiona così, ma sono molte meno di quello che si pensi, se si va a vedere bene e si cerca di conoscere meglio i loro gusti e interessi.
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30-09-2010, 11:48
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#228
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Uhm, 90% fra le teenagers, forse. Poi la percentuale cala con l'aumentare dell'età.
Comunque dipende molto da che vita le vorresti far fare, se la vuoi proprio murare viva in casa e leggerle un canto della Divina Commedia al giorno la percentuale è anche troppo bassa.
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30-09-2010, 11:52
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#229
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Uhm, 90% fra le teenagers, forse. Poi la percentuale cala con l'aumentare dell'età.
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Non credo, purtroppo. A meno che per aumentare dell'età tu non intenda oltre i 50-60 anni...
Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Comunque dipende molto da che vita le vorresti far fare, se la vuoi proprio murare viva in casa e leggerle un canto della Divina Commedia al giorno la percentuale è anche troppo alta.
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Come hai fatto a indovinare?
No, ovviamente, ma penso che la gran parte dopo un po' si annoierebbe anche con le uscite tipo pizza, cinema o passeggiata di cui si parlava nel topic di boom76, "Sabato scorso". Comincerebbero a fare come la Mondaini, "non conosciamo mai nessuno", "sempre io e te, tu e io"...e poi, ripeto, io non parlo molto e su quello che dico, spesso, la soglia di attenzione altrui è bassa.
P.S.: Murarla viva no, ma un canto della Commedia al giorno...non male come idea
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Ultima modifica di Winston_Smith; 30-09-2010 a 11:56.
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30-09-2010, 12:46
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#230
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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E io penso che avrebbe ragione lei, ma non perché tu sei poco interessante, ma proprio perché la vita di sola coppia sarebbe una solitudine a due, il modo migliore per perpetuare tutto quello che abbiamo passato (ok, per una volta uso il plurale, ma la solitudine dovrebbe essere una delle poche cose che ci accomunano e su cui mi sento di generalizzare ). Non è che si debba per forza frequentare tutti i giorni la comitiva di estroversoni, ma da quello a pizza, cinema, passeggiata, divano, ne passa.
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30-09-2010, 15:04
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#231
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Esperto
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 500
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Cari ragazzi,
è da un po' che non passavo per di qui. Vedo che ci sono nuovi utenti e - purtroppo - vedo che ce ne sono anche molti dei "vecchi".
Vedo anche che questa discussione è dura a morire... meglio così. Perchè è stato proprio da qui che ho preso lo spunto ed il coraggio per compiere un passo molto importante, un passo che avrei dovuto fare molto molto tempo fa: trovarmi un bravo psicoterapeuta e iniziare, finalmente, a mettermi in discussione.
Mi crea un po' di dispiacere vedere la rassegnazione di molti.
Sono oramai passati due anni e più dalla prima testimonianza di Clark Kent e ancora c'è chi si ostina a sminuire, banalizzare o negare.
Prendere tutto per oro colato e non porsi il minimo dubbio è da perfetti stupidi, di questo bisogna rendervene conto, ma non è forse altrettanto stupido non porsi il minimo dubbio circa le proprie "verità" e il proprio modo di vedere le cose?
Per quanto ne sappiamo, Clark potrebbe essere un tizio stipendiato dall'associazione nazionale psicologi, incaricato di far pubblicità agli psicoterapeuti. Così come potrebbe essere una persona uscita dalla propria gabbia mentale che racconta, serenamente e senza il minimo tornaconto, la sua esperienza. Personalmente opto per la seconda possibilità, ma è giusto che ognuno decida con la propria testa.
Io, che in questo forum ci sono stato per ben due anni prima di iniziare la terapia a febbraio 2010 (e che quindi, sicuramente, non sono un fake), posso dirvi che mi sento molto molto molto molto meglio rispetto a prima. I miei blocchi stanno piano piano scomparendo, non grazie ad una magia, ma grazie alla scienza, che può farci vedere gli eventi della vita e noi stessi da punti di vista sconosciuti e mai presi in considerazione.
Sento che il lavoro che mi aspetta è ancora lungo, ma posso dirvi con certezza che, negli ultimi mesi, la mia visione delle cose sta lentamente mutando: la vita non è più un dramma nel quale recito la parte della vittima. E mi sembra già un grande risultato.
Tutto questo, ovviamente, comporta sacrifici e sofferenze. Qualcuno si è detto stupito (se non incredulo) di risultati così strabilianti conseguiti in così poco tempo: se sapeste la fatica emotiva che comporta una psicoterapia fatta con impegno e convinzione... e si tratta di un'esperienza unica e personale, in minima parte oggettivabile e narrabile agli altri.
Personalmente, questi primi mesi di terapia sono stati costellati da momentacci di depressione e scoramento come forse mai li avevo vissuti in vita mia.. non immaginate i pianti che mi sono fatto nello studio del mio terapeuta. Ma tutta questa sofferenza è servita per farmi capire molte cose delle quali, adesso, sto iniziando a vedere i frutti.
Non posso far altro che ringraziare pubblicamente Clark per la sua testimonianza, senza la quale - molto probabilmente - non mi sarei mai deciso a fare questo importantissimo passo.
La scelta sta a noi: darci la possibilità di una vita più ricca ed appagante, o non darcela. Il resto, se mi permettete, sono chiacchiere per indorarsi la pillola.
Saluti a tutti.
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30-09-2010, 15:13
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#232
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
E io penso che avrebbe ragione lei, ma non perché tu sei poco interessante, ma proprio perché la vita di sola coppia sarebbe una solitudine a due, il modo migliore per perpetuare tutto quello che abbiamo passato (ok, per una volta uso il plurale, ma la solitudine dovrebbe essere una delle poche cose che ci accomunano e su cui mi sento di generalizzare ). Non è che si debba per forza frequentare tutti i giorni la comitiva di estroversoni, ma da quello a pizza, cinema, passeggiata, divano, ne passa.
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Ah ecco.
Sia ben chiaro, non ho detto che sarebbe mia intenzione troncare i ponti con tutto il mondo esterno.
Però non mi sento in grado di assicurare tutto questo background sociale di conoscenze, nè so fino a che punto riuscirei a stare dietro a una sua eventuale comitiva (soprattutto questo).
Bene, allora tutti i discorsi sul mio fascino, sulla profondità intellettuale (bum!) delle cose che dico, si rivelano per quello che sono: roba inutile, perché se anche possono essere apprezzate da qualche anima buona, NON BASTANO.
Cioè, io da solo non basto, devo portarmi appresso almeno 5-6 persone con relative conoscenze: che strano, eppure a me basterebbe una ragazza, fosse anche orfana senza nessun amico.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 30-09-2010 a 15:20.
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30-09-2010, 15:54
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#233
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 2,952
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ah ecco.
Sia ben chiaro, non ho detto che sarebbe mia intenzione troncare i ponti con tutto il mondo esterno.
Però non mi sento in grado di assicurare tutto questo background sociale di conoscenze, nè so fino a che punto riuscirei a stare dietro a una sua eventuale comitiva (soprattutto questo).
Bene, allora tutti i discorsi sul mio fascino, sulla profondità intellettuale (bum!) delle cose che dico, si rivelano per quello che sono: roba inutile, perché se anche possono essere apprezzate da qualche anima buona, NON BASTANO.
Cioè, io da solo non basto, devo portarmi appresso almeno 5-6 persone con relative conoscenze: che strano, eppure a me basterebbe una ragazza, fosse anche orfana senza nessun amico.
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Winston, anche io penso che i tuoi interventi siano tra i migliori del forum. Di cose da dire ne avresti dieci volte più di me.
E' vero che da solo non basti, ma non per tutte, non è detto. Continua a cercare, anche su internet.
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30-09-2010, 16:45
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#234
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
eppure a me basterebbe una ragazza, fosse anche orfana senza nessun amico.
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Winnie, parli con uno che l'ha sempre pensato. Ma è un vero desiderio che viene da dentro oppure è la paura che spinge a pensare questo? Nel mio caso propenderei per la seconda. Un minimo di vita sociale (un minimo neh, non dobbiamo snaturare la nostra natura introversa ) è indispensabile quanto la ragazza.
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30-09-2010, 17:26
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#235
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Winnie, parli con uno che l'ha sempre pensato. Ma è un vero desiderio che viene da dentro oppure è la paura che spinge a pensare questo? Nel mio caso propenderei per la seconda. Un minimo di vita sociale (un minimo neh, non dobbiamo snaturare la nostra natura introversa ) è indispensabile quanto la ragazza.
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Simili questioni hanno occupato anche la mia mente.
Credo che il desiderare una ragazza che ci basti ed a cui noi bastiamo, sia fondamentalmente una speranza forzata per molti di noi, non avendo alternative attuabili.
Un minimo di vita sociale alternativa e/o complementare alla ragazza penso sia necessaria ad un certo punto del rapporto, magari superata la fase iniziale dei baci ed abbracci continui, anche un hobby o le partite a calcetto o qualche altra coppia da ferquentare, magari per un cinema o una cena ogni tanto non credo siano in fondo cose irraggiungibili.
Ovviamente se , come accade spesso, il fulcro del rapporto è nella vita sociale che si fa , allora il discorso cambia.
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30-09-2010, 17:33
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#236
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Ci si lamenta che non si ha idea di cosa dire ad una ragazza e poi si vorrebbe un rapporto strettissimo con questa eventuale ragazza. Come se ci dovesse salvare, come se lì si iniziasse a vivere. Essere "vivi" anche al di fuori dell'essere in coppia, ovvero avere questa benedetta vita sociale (c) almeno minima e avere degli interessi, non vivere chiudendo la porta all'osservazione del mondo e del prossimo, sono cose che CONTRIBUISCONO alla possibilità di averla, una ragazza. Un rapporto 1-1 troppo stretto, esempio, tra una ragazza non tro*a ma nemmeno virgin superstar ed un fobico o cmq timidoinesperto non rischia altrimenti di essere una cosa soffocante e dominata dall'imbarazzo? Perchè leggo qualcuno dire "a me basterebbe", ma poi non si saprebbe cosa caspio dire/fare con lei, perchè si è insicuri e/o perchè non ci si stima, ma allora...?
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30-09-2010, 17:46
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#237
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Quote:
Originariamente inviata da MarcheseDelGrillo
Cari ragazzi,
è da un po' che non passavo per di qui. Vedo che ci sono nuovi utenti e - purtroppo - vedo che ce ne sono anche molti dei "vecchi".
Vedo anche che questa discussione è dura a morire... meglio così. Perchè è stato proprio da qui che ho preso lo spunto ed il coraggio per compiere un passo molto importante, un passo che avrei dovuto fare molto molto tempo fa: trovarmi un bravo psicoterapeuta e iniziare, finalmente, a mettermi in discussione.
Mi crea un po' di dispiacere vedere la rassegnazione di molti.
Sono oramai passati due anni e più dalla prima testimonianza di Clark Kent e ancora c'è chi si ostina a sminuire, banalizzare o negare.
Prendere tutto per oro colato e non porsi il minimo dubbio è da perfetti stupidi, di questo bisogna rendervene conto, ma non è forse altrettanto stupido non porsi il minimo dubbio circa le proprie "verità" e il proprio modo di vedere le cose?
Per quanto ne sappiamo, Clark potrebbe essere un tizio stipendiato dall'associazione nazionale psicologi, incaricato di far pubblicità agli psicoterapeuti. Così come potrebbe essere una persona uscita dalla propria gabbia mentale che racconta, serenamente e senza il minimo tornaconto, la sua esperienza. Personalmente opto per la seconda possibilità, ma è giusto che ognuno decida con la propria testa.
Io, che in questo forum ci sono stato per ben due anni prima di iniziare la terapia a febbraio 2010 (e che quindi, sicuramente, non sono un fake), posso dirvi che mi sento molto molto molto molto meglio rispetto a prima. I miei blocchi stanno piano piano scomparendo, non grazie ad una magia, ma grazie alla scienza, che può farci vedere gli eventi della vita e noi stessi da punti di vista sconosciuti e mai presi in considerazione.
Sento che il lavoro che mi aspetta è ancora lungo, ma posso dirvi con certezza che, negli ultimi mesi, la mia visione delle cose sta lentamente mutando: la vita non è più un dramma nel quale recito la parte della vittima. E mi sembra già un grande risultato.
Tutto questo, ovviamente, comporta sacrifici e sofferenze. Qualcuno si è detto stupito (se non incredulo) di risultati così strabilianti conseguiti in così poco tempo: se sapeste la fatica emotiva che comporta una psicoterapia fatta con impegno e convinzione... e si tratta di un'esperienza unica e personale, in minima parte oggettivabile e narrabile agli altri.
Personalmente, questi primi mesi di terapia sono stati costellati da momentacci di depressione e scoramento come forse mai li avevo vissuti in vita mia.. non immaginate i pianti che mi sono fatto nello studio del mio terapeuta. Ma tutta questa sofferenza è servita per farmi capire molte cose delle quali, adesso, sto iniziando a vedere i frutti.
Non posso far altro che ringraziare pubblicamente Clark per la sua testimonianza, senza la quale - molto probabilmente - non mi sarei mai deciso a fare questo importantissimo passo.
La scelta sta a noi: darci la possibilità di una vita più ricca ed appagante, o non darcela. Il resto, se mi permettete, sono chiacchiere per indorarsi la pillola.
Saluti a tutti.
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Eccolo lì, lo aspettavo al varco.
Caro ragazzo,
innanzitutto ti ringrazio per la tua testimonianza, interessante ed utile come ogni altra esperienza positiva.
Fatti i doverosi ringraziamenti, io credo che ogni testimonianza sia relativa e vada presa per quello che è, e in merito a quella di Clark io resto coi miei dubbi, che tali erano alla prima lettura, tali restano ora e tali credo resteranno per sempre, a meno della presentazione di prove evidenti. Tu dici che lui potrebbe essere un fake o che la sua storia possa essere genuina e che opti per la seconda, beh io non opto né per l'una né per l'altra, perché mi sembrerebbe una fondamentale disonestà intellettuale prendere qualsivoglia delle due posizioni.
I miei dubbi sono tanti e basati su tanti elementi: il fatto che non ho letto da nessun'altra parte di un cambiamento tanto radicale avvenuto in così poco tempo; della sua conoscenza approfondita e specialistica della materia; del tono generale, estremamente pacato e distaccato, anche troppo, con cui CK scrive. Tutto ciò NON può non farmi venire dei dubbi.
Ma soprattutto il punto fondamentale: anche presupponendo che fosse vera, se ne può forse dedurre che abbia validità generale? Certamente no, dato che qualunque psicologo (e la logica) ti potrebbe confermare che tanto più i problemi di un soggetto sono ramificati e consolidati tanto maggiore è il tempo necessario a sovvertire certi meccanismi. Resterebbe cioè un caso particolare. E allora a che serve? Ben venga la diffusione della conoscenza relativa la psicoterapia, volta ad eliminare la cappa d'ignoranza e di pregiudizio che purtroppo è diffusa. Ma io non vorrei che il topic avesse il risultato opposto a quello che vorrebbe avere, cioè di scoraggiare chi tentasse una terapia e sull'onda della lettura di questo resoconto lo facesse con aspettative troppo alte, col solo risultato di incorrere in una inutile frustrazione se non vedrà i risultati che si aspetta.
Un altro appunto che vorrei fare al tuo post è relativo al punto in cui dici "se sapeste la fatica emotiva che comporta una psicoterapia fatta con impegno e convinzione", come se tu fossi l'unico che abbia intrapreso una psicoterapia o l'unico che la fa con impegno e convinzione. Senza sminuire i tuoi problemi o banalizzarli (rileggendo i tuoi post ho appurato che i tuoi blocchi erano più o meno limitati alla relazione col sesso opposto, e comunque neppure tanto invalidanti), ti ricordo che non tutti partiamo dallo stesso livello, quindi non ha senso che chi parte dal nono gradino di una scala venga qui a dire a chi si trova al primo gradino che è facile, che basta che ci metta impegno e convinzione per salire in cima alla scala. Perché altrimenti sei tu quello che sminuisce.
Personalmente, dopo un periodo di autoanalisi durato circa un anno, ho iniziato una psicoterapia più o meno nello stesso momento in cui l'hai iniziata tu. Anche per me la storia di CK è stata di incoraggiamento, pur tuttavia ho mantenuto uno sguardo critico e ci sono andato con aspettative piuttosto basse. Anche per me dei miglioramenti negli ultimi tempi ci sono stati, sicuramente sta servendo a mettermi in discussione, a cambiare il modo di vedere le cose, a mettere alla luce alcune mie convinzioni e a lavorarci sopra. Ma sicuramente, come per te, so che il lavoro da fare è ancora lungo.
Saluti a te.
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30-09-2010, 21:14
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#238
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Winnie, parli con uno che l'ha sempre pensato. Ma è un vero desiderio che viene da dentro oppure è la paura che spinge a pensare questo? Nel mio caso propenderei per la seconda. Un minimo di vita sociale (un minimo neh, non dobbiamo snaturare la nostra natura introversa ) è indispensabile quanto la ragazza.
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Ho già detto prima e lo ripeto (vedo che repetita iuvant, cit.) che non pretendo di chiudere in casa nessuno e che non voglio chiudermi totalmente al mondo esterno. Un minimo di vita sociale ci sta tutto. Il problema è: quel minimo di vita sociale che potrei riuscire a offrire basterà? ed eventualmente riuscirò a stare appresso alle sue, di conoscenze?
Non penso di essere completamente dominato dalla paura se dico che preferisco selezionare le mie amicizie, e se preferisco la qualità e la profondità al numero di rapporti: "pochi ma buoni" dovrebbe essere una caratteristica degli introversi, no? Il problema è a quale ragazza potrebbe andar bene un'offerta di amicizie da parte mia non nulla, ma comunque limitata.
Quote:
Originariamente inviata da paccello
Perchè leggo qualcuno dire "a me basterebbe", ma poi non si saprebbe cosa caspio dire/fare con lei, perchè si è insicuri e/o perchè non ci si stima, ma allora...?
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E in più aggiungo che il problema è che l'insicurezza è generata dal fatto che a me basterebbe, ma a lei???? Per me è lì il problema, se fossi sicuro che a lei andasse bene così avrei risolto.
E ripeto per l'ennesima volta, per "così" non intendo murati vivi in casa e in fuga da tutti gli altri.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 30-09-2010 a 21:28.
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30-09-2010, 21:27
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#239
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: L'Universo
Messaggi: 1,118
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Basare la propria vita interamente su un'altra persona (nel più classico dei casi il fidanzato/a) escludendo gli amici o comunque il resto del mondo è molto pericoloso e ti donerà una felicità illusoria: infatti, quando questa persona ti lascerà o tu la lascerai, cosa ti rimarrà, chi ti rimarrà? Ti ritroverai sol@ come un cane e, forse, allora capirai il tuo sbaglio...
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30-09-2010, 21:29
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#240
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Robedain
Basare la propria vita interamente su un'altra persona (nel più classico dei casi il fidanzato/a) escludendo gli amici o comunque il resto del mondo è molto pericoloso e ti donerà una felicità illusoria: infatti, quando questa persona ti lascerà o tu la lascerai, cosa ti rimarrà, chi ti rimarrà? Ti ritroverai sol@ come un cane e, forse, allora capirai il tuo sbaglio...
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Ma ce l'hai con me?
Allora scrivo turco? Mica ho detto che voglio chiudermi completamente al mondo esterno.
E poi lo sai che possono lasciarti anche gli amici?
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