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Vecchio 14-01-2011, 01:01   #21
Esperto
L'avatar di Nocturno83
 

ok ti ringrazio, io vivo in una fase in cui i miei li colpevolizzo con le mani e i piedi
Vecchio 14-01-2011, 12:14   #22
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

allora ho finito di leggere tutto e posso darti una mia impressione:

il tuo racconto mi pare chiaramente spezzato in due.
La prima parte (quasi fino alla laurea) onestamente rivela sì qualche problema dovuto magari in parte alla tua personalità ed in parte all'ambiente familiare nel quale sei cresciuto, però francamente mi sembra quasi tutto nella norma, sì c'è un pò di solitudine, difficoltà scolastiche (80/100 difficoltà mia madre mi avrebbe incorniciato il diploma ) e di relazione con gli altri (e le ragazze) ma sono problemi in cui molti si ritrovano pur senza essere Asperger (non è che su questa sindrome sono espertissimo ma da quello che so non è lieve come cosa)

poi le cose sembrano un pò precipitare...e francamente non riesco a cogliere il momento esatto, io sospetto che ti sia soffermato troppo poco sugli ultimi due anni di università, quando sei rimasto veramente solo...
l'intervento chirurgico, le delusioni sentimentali, non mi sembrano eventi che possano determinare un "peggioramento" così netto....
Vecchio 14-01-2011, 12:32   #23
Banned
 

Io non ho letto neppure una riga della tua vita (appena ho più tempo la leggo, magari una puntata ogni sera prima di addormentarmi ) ma volevo comunque dire che a mio avviso dovresti evitare di identificarti con la sindrome che ti hanno diagnosticato come, mi sembra, hai fatto nel titolo che hai dato a questo topic.
Vecchio 14-01-2011, 20:40   #24
Esperto
L'avatar di Nocturno83
 

lo scetticismo degli altri è qualcosa con la quale convivo da alcuni anni, già non mi credevano quando sostenevo di essere depresso, tanto + su quest'ultimo disturbo

sfondate una porta aperta
Vecchio 14-01-2011, 21:04   #25
Avanzato
L'avatar di JUNE
 

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII Visualizza il messaggio
Io non ho letto neppure una riga della tua vita (appena ho più tempo la leggo, magari una puntata ogni sera prima di addormentarmi ) ma volevo comunque dire che a mio avviso dovresti evitare di identificarti con la sindrome che ti hanno diagnosticato come, mi sembra, hai fatto nel titolo che hai dato a questo topic.
sono d'accordo...

con questo non intendo dire che il disturbo non sia reale..figurati, non mi permetterei mai... (so cosa si prova quando si ha in mano una diagnosi e le persone ancora non ci credono ^^ )
quello che intendo dire è forse non dovresti presentare te stesso come "asperger".. prima di tutto sei nocturno83
Vecchio 14-01-2011, 21:12   #26
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da Nocturno83 Visualizza il messaggio
Questo è il riassunto della mia vita, che ho scritto su richiesta degli specialisti che mi hanno diagnosticato la sindrome. Data la lunghezza sono costretto a suddividerlo in parti:

“Sono figlio unico. Quando sono nato i miei si erano sposati da meno di un anno, mia madre era andata a vivere nella casa di mio padre dove vivevano ancora i miei nonni paterni. Dunque nei primi anni della mia infanzia eravamo in cinque. Mia madre mi ha raccontato spesso che da piccolo ero molto tranquillo, nel senso che piangevo solo quando avevo un buon motivo (e cioè quando stavo male a causa di coliche o di acetone). Mi diceva che i miei capricci non erano mai "rumorosi" (cioè che non usavo il pianto per manifestare le mie pretese o lamentele). Altre cose che mi diceva riguardo alla prima infanzia hanno a che fare con la mia "ricettività". Mi ha detto ad esempio che mi piaceva la musica (reagivo positivamente quando la metteva). Altre cose le ricordo da me; ad esempio che ero molto curioso e che le facevo tantissime domande (eventualmente anche ad altri adulti, ma spesso mi scontravo con la loro indisponibilità e questo mi deludeva). Inoltre mi piaceva molto sfogliare libri e soprattutto enciclopedie, purché contenessero foto e illustrazioni descrittive; mi piacevano molto i documentari sugli animali. Il mio primo grande interesse sono stati appunto gli animali, che mi divertivo a riconoscere nelle foto e nei disegni dei libri. Di conseguenza, già da piccolo possedevo un ricco vocabolario zoologico. Inoltre ho dimostrato una precoce capacità linguistica, mi dicono che ho imparato prima a parlare che a camminare. Alla scuola materna le maestre dicevano che mi esprimevo bene, al di sopra della media. Ricordo infatti che mi veniva spesso la tentazione di correggere gli altri bambini quando si esprimevano male o quando si comportavano in modi a mio avviso goffi e inappropriati (modi per i quali mia madre mi avrebbe obbligato a correggermi). Ricordo ad esempio che quando raccoglievano da terra e ricominciavano a mangiare del cibo io li avvertivo del fatto che era scorretto mangiare cose sporche perché "contenevano microbi". Ovviamente tutti questi comportamenti non erano compresi dagli altri bambini, tanto meno ascoltati e questo mi dispiaceva. Alla scuola materna ricordo che passavo gran parte del mio tempo in disparte, percepivo sempre un senso di disagio molto forte e tale da impedirmi di partecipare spontaneamente ad attività collettive. Soprattutto non riuscivo ad immedesimarmi negli altri bambini quando diventavano chiassosi e iperattivi e quando partecipavano a giochi che prevedevano questo tipo di comportamento. Ero soprattutto un osservatore e tendevo a svolgere attività in qualche maniera "analitiche". Se capitava che anche altri bambini si trovassero a svolgere attività che li mettevano in comunicazione con me e con quello che stavo facendo ero felice di cercare il contatto con loro, diventando un interlocutore più che un compagno di giochi. In molte occasioni i nostri diventavano veri e propri dialoghi.
ho letto tutto e posso dire che hai descritto gran parte della tua vita con molta lucidità e si avvertiva tranquillità . ora che ti è chiara la tua vita puoi inziare a "darti da fare" ...senza però "etichettarti" come malato ...io ho la fobia sociale ...si è vero nei primi tempi mi etichettavo anche io così...mi dicevo : sono malata! xkè prendo quezto e quello... ma poi ho capito che identificandomi così peggiorvavo la situazione e mi comportavo come una ke non sapeva fare alcune cose e non mi veniva nemmeno la spinta di farlo xkè tanto ero "malata" poi ho iniziato a vederla da un altro punto divista ...forse +complicata ma più facile da poter portare avanti e cioè l'accettarsi e magari imporsi delle mete ed in quel momento non mi sentivo "più malata" ma una ragazza con tanta voglia di fare.

Ti voglio bene Luigi...e forse non lo sai ( o forse si :P ) ma sei simpaticissimo!!! mi fai troppo ridere
Vecchio 14-01-2011, 21:18   #27
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da JUNE Visualizza il messaggio
sono d'accordo...

con questo non intendo dire che il disturbo non sia reale..figurati, non mi permetterei mai... (so cosa si prova quando si ha in mano una diagnosi e le persone ancora non ci credono ^^ )
quello che intendo dire è forse non dovresti presentare te stesso come "asperger".. prima di tutto sei nocturno83
Sì, naturalmente intendevo quello che ha detto June, non che la sofferenza non è reale.
Vecchio 15-01-2011, 00:35   #28
Esperto
L'avatar di Nocturno83
 

Quote:
Originariamente inviata da Maya Visualizza il messaggio
ho letto tutto e posso dire che hai descritto gran parte della tua vita con molta lucidità e si avvertiva tranquillità . ora che ti è chiara la tua vita puoi inziare a "darti da fare" ...senza però "etichettarti" come malato ...io ho la fobia sociale ...si è vero nei primi tempi mi etichettavo anche io così...mi dicevo : sono malata! xkè prendo quezto e quello... ma poi ho capito che identificandomi così peggiorvavo la situazione e mi comportavo come una ke non sapeva fare alcune cose e non mi veniva nemmeno la spinta di farlo xkè tanto ero "malata" poi ho iniziato a vederla da un altro punto divista ...forse +complicata ma più facile da poter portare avanti e cioè l'accettarsi e magari imporsi delle mete ed in quel momento non mi sentivo "più malata" ma una ragazza con tanta voglia di fare.

Ti voglio bene Luigi...e forse non lo sai ( o forse si :P ) ma sei simpaticissimo!!! mi fai troppo ridere
ok Maya, grazie di avermi letto e della simpatia, ci risentiamo
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