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20-11-2015, 20:58
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Oggi ho avuto la mia prima visita con la terapeuta dacché ho l'iscrizione a questo forum, fobiasocialepuntocom.
Ovviamente le ho parlato anche del forum. Pensavo che avrebbe preso l'iscrizione come una cosa positiva, perché per me lo è.
Avevo pensato parecchî mesi se iscrivermi o no, perché per me l'impulso evitante è molto forte anche nel virtuale. Mesi di indecisione e di lurkaggio in cui il folto numero di utenti e le vivaci discussioni mi attiravano e intimorivano al contempo. L'iscrizione è stato un passo in avanti, un modo per reinserirmi in una socialità, per quanto virtuale, che ormai da anni avevo perduto, persino su internet. È stata una piccola vittoria contro quella parte di me che vorrebbe confinarmi in un angolino di solitudine anche nel mondo della rete.
In questi due mesi circa di iscrizione ho cominciato con molta lentezza ad ambientarmi, a riconoscere alcuni utenti, a interagirci, a trovare un ambiente familiare. Ho avviato anche qualche contatto sotto forma di messaggi privati. Tutti passi avanti che fino a poco tempo fa mi sarebbero sembrati impossibili.
Ebbene, qual è stato il verdetto della terapeuta rispetto a tutto ciò?
Ha smontato tutto in poche parole. Secondo la sua opinione interagire con dei sociofobici sarebbe una forma di fuga. Dice che è troppo facile trovarsi con persone con cui si condividono tali problematiche. Dice che la vera guarigione sarebbe riuscire a interagire con le persone normali.
Da questo punto di vista ha definito la partecipazione al forum come "dannosa". Dannosa. DANNOSA.
Ma dico io: e se a me non me ne fregasse niente delle persone cosiddette normali? E se io riuscissi a trovare un mio equilibrio proprio tramite e su fobiasocialepuntocom? E se io riuscissi a trovare un mio star bene, la capacità di uscire e interagire con le persone conosciute su questo sito, su questo forum? Fino a due mesi fa mi era rimasto un unico contatto amicale al Mondo, ora tramite questo forum forse sto riuscendo a costruirne di nuovi. Perché definire tutto ciò dannoso? Solo perché la società ha deciso che si debba essere normale coi normali? E se a me della normalità non me fregasse nulla?
Sono io che sto sbagliando tutto o è la mia terapeuta che, come tutti gli psicologici accecati dall'idolo della normalità, non capisce niente?
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20-11-2015, 21:13
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,049
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ma lei non sa che sul forum mica ci sono solo i fobici, anzi questi sono il 23,08%
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20-11-2015, 21:23
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#3
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,181
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Siamo brutta gente.
(Seriamente, sarà scema ed arriva a conclusioni banali.)
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20-11-2015, 21:32
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,040
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Secondo me non ha tutti i torti, forse la sua affermazione che sia dannoso è esagerata, ma neanche tanto poi alla fine, tutto dipende da come si prende questo forum, e che ruolo occupa nelle nostre vite, se è solo per parlare, per svagarsi, o un qualcosa di più, per le prime opzioni è ok, non gioca un ruolo "primario", nella seconda dipende, c'è gente che è ossessionata e che ne fa il centro delle proprie giornate, perciò è dannoso
Edit: Concordo con pazzo, siamo brutta gente, meglio starci alla larga
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20-11-2015, 21:40
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Hai spiegato alla tua terapista che non tu limiti a leggere e scrivere ma che interagisci anche in privato? E che intendi frequentare le persone anche dal vivo? Magari pensa che tu voglia fermarti ad uno scambio virtuale e per questo non lo trova una buona idea.
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Sì, l'ho spiegato, ma a quanto pare non ha capito.
Quote:
Io penso che l'importante sia il risultato. Se riesci a incontrare persone nuove e stringere nuove amicizie, il forum è un ottimo strumento. Se la tua vita "reale" viene sostituita da forum allora non va bene.
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È quello che penso anch'io, ed è quello che le ho detto.
Lei m'ha fatto l'esempio di un persona che soffre di dismorfofobia. Ha detto che se una persona obesa si sente male a frequentare persone "normali" perché si sente fuori luogo, non risolverebbe il suo problema cominciando a frequentare solo altre persone obese. Io non sono d'accordo.
L'importante, secondo me, è trovare persone con cui stare bene, non importa se queste rientrino o meno nei parametri convenzionali della normalità... Come dici tu: l'importante è il risultato.
Quote:
Intanto dai fiducia alla tua terapista. Parla anche delle sensazioni che ti ha dato questa sua analisi.
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Le ho dato molta fiducia, ma ormai è da più di un anno che la frequento senza risultati tangibili... comincio a pensare che non sia tanto capace o, forse, che non sia la terapeuta adatta ai miei problemi e/o al mio modo di affrontarli.
PS. Ma si dice "terapeuta" o "terapista"?
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20-11-2015, 22:19
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Ebbene, qual è stato il verdetto della terapeuta rispetto a tutto ciò?
Ha smontato tutto in poche parole. Secondo la sua opinione interagire con dei sociofobici sarebbe una forma di fuga. Dice che è troppo facile trovarsi con persone con cui si condividono tali problematiche. Dice che la vera guarigione sarebbe riuscire a interagire con le persone normali.
Da questo punto di vista ha definito la partecipazione al forum come "dannosa". Dannosa. DANNOSA.
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Secondo me la conclusione della tua terapeuta è banale e superficiale.
Da che mondo è mondo gli uomini si aggregano liberamente tra loro in base a ciò che li accomuna e questo li fa sentire più sicuri(vale per tutti,anche per i normaloni).
A me ha fatto bene trovare un sacco di gente con problemi simili ai miei,e credo faccia bene a tutti, non per niente esistono terapie di gruppo per i più svariati problemi.
Che possa essere un po' dannoso può anche essere vero,ma non so in che misura. L'unico danno può essere quello che partecipare ad un forum come questo ti induce ad autoclassificarti,a definirti,a inserirti in una categoria e questo può portarti a poltrire un po',a darti una scusa(come dire tanto io sono fobico). E' però anche vero che a volte abbiamo bisogno di darci una scusa, io nell'essere troppo severo con me stesso e nel fare sempre il confronto tra me e i "sani" sono finito depresso.
Che la vera guarigione sarebbe riuscire ad interagire con le persone "normali" non serviva un terapista laureato per capirlo.
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Ma dico io: e se a me non me ne fregasse niente delle persone cosiddette normali? [...] E se a me della normalità non me fregasse nulla?
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A volte mi rendo conto che a me delle persone normali non frega granchè.
Molte cose che le persone normali fanno io non le farei nemmeno se non fossi fobico,anzi all'inizio era così. Non mi sono isolato per fobia,ma per scelta,perchè ero diverso e la "normalità" non mi interessava.
Però la mia anormalità mi pesa da un punto di vista pratico e di realizzzione lavorativa. A questo riguardo noi fobici siamo veramente malati, e dovremmo voler guarire.
Credo che tu(noi)debba capire quale parte della tua personalità consideri malata e quale no.
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20-11-2015, 22:20
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Secondo me ha ragione la psicologhessa. Ma il problema è che doveva essere una TUA conclusione dopo che lei ti avrebbe portato nella giusta direzione per fare delle riflessioni corrette. Un conto è che un abile terapeuta piano piano ti faccia trarre le conclusioni da sola, un conto è che vengano presentate come un'opinione sua, per quanto autorevole.
Questo non vuol dire che la terapeuta non sia brava o non valga: forse in quel momento ti serviva quel messaggio e sei tu che non dici o non racconti tutto proprio per le difese che hai eretto a una terapia d'urto che però ti gioverà. Bisogna vedere come si evolvono le cose...
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20-11-2015, 22:39
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Non vorrei pensar male, ma secondo me la tua terapeuta capisce eccome.
Perché non vuole che tu frequenti il forum?
Pensi che lo faccia per il tuo bene?
Invece è proprio qui che ti sbagli, lei difende i suoi interessi come chiunque altro e credo che non le farebbe piacere perdere una CLIENTE.
Perché è quello che tu sei per lei, una semplice cliente, e su questi presupposti che rapporto di fiducia si può instaurare?
Lei teme che confrontandoti con altri fobici tu possa trarre giovamento, oppure accettare la tua fobia, oppure teme che leggendo altri pareri tu possa interrompere le sedute.
Insomma, mettendomi nei suoi panni, non può venirne fuori nulla di buono dall'iscrizione a un forum del genere.
Scusa se sono stato brutalmente sincero, non è assolutamente mia intenzione scoraggiarti nelle cure.
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20-11-2015, 22:53
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Francamente mi pare che esageri. Se presupponi che il terapista ti tiene in malattia per averti più a lungo come cliente stiamo freschi...
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beata ingenuità.......
Quote:
Originariamente inviata da Hor
.
Le ho dato molta fiducia, ma ormai è da più di un anno che la frequento senza risultati tangibili... comincio a pensare che non sia tanto capace o, forse, che non sia la terapeuta adatta ai miei problemi e/o al mio modo di affrontarli.
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per me è da mandarla a quel paese SUBITO
non solo dimostra di non capire un cazzo ed è un'imbecille patentata ma c'è il fortissimo rischio
che lei non vuole che guarisci bensì vuole che rimani da lei perche gli porti soldini
(sempre non sia della asl e gratuita.. allora è solo idiota)
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Ultima modifica di Ansiaboy; 20-11-2015 a 23:39.
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20-11-2015, 23:12
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 200
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Anche io ti rispondo controcorrente.
Questo forum permette sì di scambiare opinioni e conoscere nuove persone ma ti separa dal mondo vero, ti pone in una sorta di comfort zone dove le interazioni sono già decise a priori e non ti allenano alle interazioni della vita vera.
Chiaramente dipende dall'uso che ne fai. Se non ne diventi assuefatto e magari lo usi per partecipare a qualche raduno o incontrarti con altre persone non può farti altro che bene.
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20-11-2015, 23:33
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Da questo punto di vista ha definito la partecipazione al forum come "dannosa". Dannosa. DANNOSA.
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Anche accettando come vero il suo pregiudizio (cazzata) nel forum non ci sono solo sociofobici e non tutti i sociofobici hanno lo stesso grado di difficoltà.
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Sono io che sto sbagliando tutto o è la mia terapeuta che, come tutti gli psicologici accecati dall'idolo della normalità, non capisce niente?
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Comunque non è questione di torto o ragione.
Il terapeuta dovrebbe darti spazio per esprimerti, se sminuisce quello che provi c'è qualcosa che non va.
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20-11-2015, 23:46
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#12
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,539
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Oggi ho avuto la mia prima visita con la terapeuta dacché ho l'iscrizione a questo forum, fobiasocialepuntocom.
Ovviamente le ho parlato anche del forum.
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Le ho dato molta fiducia, ma ormai è da più di un anno che la frequento senza risultati tangibili
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Non mi quadra questa cosa.
E tutto quello che hai scritto dopo:
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Ma dico io ...
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Dovresti dirlo a lei.
Io faccio così se qualcosa non mi convince o non capisco; se non ne ho il coraggio, la mia mi esorta a parlarne.
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21-11-2015, 00:05
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
E tutto quello che hai scritto dopo:
Dovresti dirlo a lei.
Io faccio così se qualcosa non mi convince o non capisco; se non ne ho il coraggio, la mia mi esorta a parlarne.
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leggere meglio?
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Sì, l'ho spiegato, ma a quanto pare non ha capito.
È quello che penso anch'io, ed è quello che le ho detto.
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in ogni caso banalizzar cosi con un "dovresti dirlo a lei" a una persona che chiedi pareri esterni.......
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Ultima modifica di Ansiaboy; 21-11-2015 a 00:09.
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21-11-2015, 00:19
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#14
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
[..]
Ebbene, qual è stato il verdetto della terapeuta rispetto a tutto ciò?
Ha smontato tutto in poche parole. Secondo la sua opinione interagire con dei sociofobici sarebbe una forma di fuga. Dice che è troppo facile trovarsi con persone con cui si condividono tali problematiche. Dice che la vera guarigione sarebbe riuscire a interagire con le persone normali.
Da questo punto di vista ha definito la partecipazione al forum come "dannosa". Dannosa. DANNOSA.
[..]
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Ricercare persone più simili a sè prima di e per interagirci mi sembra la base della socialità umana.
Le persone " normali" ( terminate che usato in un discorso serio non si può sentire tra l'altro) che quindi scelgono di non interagire - perchè la cosa è bilaterale, non solo e sempre unilaterale - con timidi, ansiosi o chi percepiscono come "problematico" o " diverso" allora compiono anch'esse una fuga ?
Non è troppo facile, invece, non confrontarsi mai con le problematiche e diversità altrui, ma solo evaderle e rifiutarle ?
Non c'è una "vera guarigione " per loro ?
L'unica vera forma di fuga è non interagire a priori, IMHO.
Mia impressione, mi pare molto grossolano il parere della tua terapeuta.
Il forum è un ottimo strumento ed è l'uso che se ne fa ad essere casomai positivo o negativo. Se ti ha permesso di costruire un minimo di socialità quando non ne avevi ormai più perchè demonizzarlo a priori ?
Piuttosto continua su questa strada e non fossilizzarti.
Non riesco neanche a capire l'utilità di farti un discorso simile dato che lei dovrebbe mirare ad aiutarti a risolvere i tuoi problemi e ad accettarti. Farti ricercare la TUA condizione di serenità e benessere, non quella che lei ritiene dover essere tale.
Partire ponendo subito l'accento su come dovresti essere e smontare con una spiegazione simile quello che mi pare un tuo grosso tentativo di apertura, un "fare" a tutti gli effetti, mi sembra fortemente controproducente.
Poi, e strano perchè lei per prima dovrebbe rendersene conto, la normalità non è fatta anche di persone che hanno problemi e difficoltà ?
Di persone che si ritrovano insieme ad affrontare un problema comune, che hanno difficoltà col lavoro, le relazioni o le scelte sbagliate della loro vita ogni tanto ?
Crede davvero che siano problemi riservati solo ai fobici, depressi o ansiosi ? Che invece non sia qualcosa di più trasversale che accomuna un po' tutte le persone, anche quelle che lei definirebbe normali ?
A me lascerebbe molti dubbi un discorso del genere.
Oltre a far partire un qualche " ma che cazzo sta dicendo questa ?" nella mia testa e, forse, labbra.
Se non lo condividi e nutri dubbi su di lei parlagliene e vedi cosa ne ottieni.
topic come questi mi fanno sempre ricordare perchè non riuscirei ad iniziare un percorso. Ho paura che di fronte a possibili discorsi del genere perderei qualsiasi fiducia che ancora conservo in certi strumenti e diventerei ancora più incazzato di quello che già sono quotidiniamente.
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21-11-2015, 00:52
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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La tua psicologa è vecchia ( soprattutto di testa ) e non è in grado di elaborare questa cosa perchè non la conosce.
Anche la mia disse qualcosa di analogo, quando una cosa non la si conosce il primo istinto è difendersi da questa.
Il problema piuttosto è trovare il modo di beneficiare dal forum e non farsi trascinare, qui sta alla tua intelligenza di filtrare e capire cosa è utile per te e cosa no.
In bocca al lupo.
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21-11-2015, 01:47
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#16
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,539
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
leggere meglio?
in ogni caso banalizzar cosi con un "dovresti dirlo a lei" a una persona che chiedi pareri esterni.......
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Questo tono lo usi con tua sorella
"Dovresti" è diverso da "devi", il mio era un suggerimento: leggi meglio, Ansiaboy.
Penso che se non si fida abbastanza da non riuscire a parlare di queste cose così importanti con la sua terapeuta, significa che qualcosa si è spezzato o non c'è la giusta comunicazione (dipende se è la prima volta o è da un anno che fanno le sedute, non l'ho capito).
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21-11-2015, 01:48
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#17
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Secondo la sua opinione interagire con dei sociofobici sarebbe una forma di fuga.
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Condivido se è l'unica interazione o quella principale. Penso anche che sia una forma di ghettizzazione.
Se invece è una ricerca d'empatia, confronto e conforto senza che scatti
quanto scritto, per me può avere un'utilità
Quote:
Dice che è troppo facile trovarsi con persone con cui si condividono tali problematiche. Dice che la vera guarigione sarebbe riuscire a interagire con le persone normali.
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Non credo che sia bello da sentirselo dire ma è quello che ho sempre sostenuto ed è anche il motivo per il quale ho sempre caldeggiato la presenza in questo forum di un'utenza eterogenea fatta anche, mi rendo conto non in maggioranza, di persone "normali".
Normali è un termine di uso comune che adotto semplicemente per evitare di scrivere non sociofobiche, non evitanti, non con DOC, ecc. non certo per mancare di empatia col prossimo.
E' anche la sintesi del mio pensiero che è sempre passato per promuovere un forum che non fosse solo sfoghi e ricerca di far quadrato ma anche critiche forti e costruttive e suggerimenti da chi non ha "problemi" su come affrontare le medesime dinamiche da parte di chi ha "problemi" o letture alternative, magari non viziate da tutte le insicurezze.
Quote:
Da questo punto di vista ha definito la partecipazione al forum come "dannosa". Dannosa. DANNOSA.
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Se assume i tratti di dipendenza, osessione o unica fonte di Verità e riferimento, sì, senza esitazioni. In caso contrario per me questo forum può essere utile, a patto che ci sia un approccio costruttivo.
Quote:
Ma dico io: e se a me non me ne fregasse niente delle persone cosiddette normali? E se io riuscissi a trovare un mio equilibrio proprio tramite e su fobiasocialepuntocom?
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Di rimando ti chiedo: allora perché ti sei rivolto alla psicoterapia? Qual'è l'obiettivo che ti prefiggi di raggiungere?
Se io fossi dall'"altra parte", mi rivolgerei alla psicoterapia proprio per riuscire a maturare e far mie quelle dinamiche di pensiero per poter socializzare e relazionarmi con chiunque, per non evitare più il prossimo, per non avere più attacchi di panico/ansia in certe situazioni, ecc. e perché percepirei come non normale un'ansia immotivata od il relazionarmi solo con certe persone.
Non parlo d'introversione o timidezza ovviamente, in questi casi, per quanto io sia un sostenitore di modifiche caratteriali più tendenti all'estroversione, riconosco che sono tratti del carattere non necessariamente patologici e, se uno sta bene introverso e/o timido non necessariamente deve rivolgersi a qualche specialista, anzi...
Quote:
Sono io che sto sbagliando tutto o è la mia terapeuta che, come tutti gli psicologici accecati dall'idolo della normalità, non capisce niente?
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La mia opinione è di provare ad affrontare il percorso terapeutico con lei, senza troppa avversione per posizioni che ti possono sembrare apparentemente dannose per la tua serenità immediata.
Se poi riterrai che il suo counseling non fa per te, nessuno ti obbliga a seguirla pedissequamente.
Non partire però sul piede di guerra fin da subito
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Ultima modifica di liuk76; 21-11-2015 a 01:51.
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21-11-2015, 02:02
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#18
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,181
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Francamente mi pare che esageri. Se presupponi che il terapista ti tiene in malattia per averti più a lungo come cliente stiamo freschi...
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Beh ma qualche dubbio è normale che venga...mai convinto questa branchia di lavoratori, anche per via dei prezzi esorbitanti delle loro sedute. Come faccio a pensare che ad egli freghi qualcosa dei miei miglioramenti e non cerchi semplicemente di curare i suoi interessi economici? Di recente la psicologa di mia madre mi ha cercato su wazzap per chiedermi se volevo intraprendere una terapia, dicendomi che non dovevo pensarci troppo, perché a pensar troppo si perdono tempo ed occasioni (di spillarmi i soldi). La cosa mi ha irritato tantissimo...
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21-11-2015, 02:17
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#19
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da PazzoGlabroKK
mai convinto questa branchia di lavoratori, anche per via dei prezzi esorbitanti delle loro sedute.
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Branchie? Che sono, pesci?
Battute a parte, chi stabilisce qual'è il giusto prezzo di una seduta di uno psicologo PRIVATO?
Mi sembra giusto che un individuo che ha studiato per anni, sostenuto un esame di Stato e costi per avviare uno studio pratichi quelle tariffe.
D'altronde se uno non condivide può sempre rivolgersi alle strutture pubbliche.
Quanto dovrebbe costare uno psicologo?
Quote:
Come faccio a pensare che ad egli freghi qualcosa dei miei miglioramenti e non cerchi semplicemente di curare i suoi interessi economici?
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Ovviamente fa anche i suoi interessi economici, ci mancherebbe il contrario così come non si porta a casa certo i problemi dei pazienti, altrimenti se ne andrebbe in burnout.
Però, come in tutte le professioni, esistono professionisti onesti e professionisti disonesti. Pensare che siano tutti approfittatori lo trovo eccessivo.
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21-11-2015, 02:23
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#20
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,181
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Stupido correttore automatico del telefono.
Io semplicemente cerco una motivazione al suo interesse nei miei confronti e, vedendo pure il modo in cui si è posta, percepisco che non è mossa da intenti umani...ne consegue che l'interesse può essere solo economico (datemi alternative).
A me dispiace pure fare certi ragionamenti su di lei, anche perché pare che sia riuscita ad aiutare mia madre, dandole pure sostegno, ma li faccio.
Chiedo scusa ad Hor per essermi intromesso così nel suo topic.
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