Ciao a tutti!
MI sono presentato di la ma provo a raccontarvi qualcosa di più, così potete anche darmi un parere...ovviamente per questione di sintesi sarà difficile rendere l'idea.
Fino ai 28 anni non ho avuto sintomi...sono sempre stato una persona abbastanza emotiva ma quelle volte che ho provato ansia è sempre stata quella fisiologica (un'interrogazione, un'esame) come tutti i miei coetanei.
Ho fatto tutto senza grossi problemi, scuole e servizio militare e iniziato a lavorare.
Però sono stato un ragazzo troppo solitario, non amando discoteche e quello che facevano i giovani (far tardi, bere, fumare etc) uscivo poco, vacanze quasi sempre in famiglia etc...insomma qui mi capirete, non sarò l'unico qui...mentre gli altri facevano esperienze e crescevano io socialmente ero molto limitato.
Apparentemente non era neanche un problema, da solo stavo anche bene (diciamo non stavo male), avevo i miei hobbies, pratico sport etc.
Tutto ad un tratto una decina di anni fa il primo attacco di ansia, improvviso, senza un evento particolare (unica cosa è che ero a casa da solo per pochi giorni i miei erano via per una breve vacanzina).
Ovviamente non sapendo cosa fosse mi sono spaventato molto...ansia continua, difficoltà ad andare a lavoro e ad uscire e a fare tutto.
Sono così andato dal medico di famiglia e dato che non mi passavo mi ha dato uan prima cura (antidepressivo più ansiolitico al bisogno per i primi tempi).
Dopo un po' di tempo fece effetto e ritornai a stare bene...ma poi dopo un po' scalando e sospendendo tornavano qualche sintomi...quindi ho fatto circa 3 anni tra prendere e non prendere alternando periodi buoni ad altri meno. Fino a quel momento affidandomi solo al farmaco.
Dopo 3 anni una bella ricaduta e decisi di andare da psicoterapeuta e psichiatra successivamente.
La psicoterapeuta la seguii per 3 anni, non mi embrava mi aiutasse molto, mi ascoltava e cercava un po' di stimolarmi a socializzare...lo psichiatra non piacque per nulla (non mi rassicurò, non mi spiegò delel prime settimane dell'antidepressivo che poteva peggiorare i sintomi, non era mai reperibile...insommanon si instaurò un rapporto di fiducia) e andai da lui solo 2 volte...mi diede la fluoxetina...poi feci da solo ogni tanto provando a diminuire..3 anni dopo (scalando sempre lentamente) smisi di prenderlo per 3/4 mesi fu abbastanza ok. Ma poi ritornò ansia e depressione progressivamente, quindi nuova ricaduta e ripresi col farmaco.
Stavolta mi sembra non fece molto ma cmq dopo molti mesi, anche per altri motivi tornai a da avere dei periodi positivi...alternati ad altri meno positivi ma gestibili e così per gli ultimi anni.
Di nuovo scalai molto lentamente (parlo di 1/4 di pastiglia in meno ogni 8/12 mesi) e sembrava andare bene fino allo scorso novembre.
Piano piano ritornò ed ennesima ricaduta..
Ed eccomi qui a ricomincaire con psicoterapia, fra poco, e psichiatra da una settimana.
Ecco questa è la mia storia dal punto di vista dei sintomi e dei farmaci.
Sintomi che mi sono sempre arrivati improvvisamente senza un evento scatenante.
Poi vi parlerò di quelle che posso pensare siano le motivazioni