Mivar

Ciao ragazzi, sono Mivar e ho 18 anni. Sono timido, asociale, permaloso, introverso e qualcos'altro.

Sono sempre stato un ragazzo timidissimo e silenzioso, sia con gli altri che con la mia famiglia, solo che mentre prima non ci facevo tanto caso, negli ultimi tempi lo sto notando sempre di più (anzi molto spesso sono gli altri che me lo fanno notare, anche involontariamente). Non ho mai provato concretamente a cambiare questo mio carattere che da 4-5 anni mi sta praticamente rovinando la vita, non permettendomi di relazionarmi adeguamente con gli altri e di non farmi diciamo divertire e godere la vita.
In pratica io non so parlare con le persone, mi blocco, non so che dire, non so fare un discorso, intrattenere una conversazione etc. quando sono diciamo imbarazzato, riesco a dire tre parole: si, no, forse.

A scuola poi, è come un inferno (non vedo l'ora che finisca, sono al quinto superiore), ho si e no 3 amici con cui parlo diciamo normalmente e mi ritrovo spesso da solo al banco a non fare niente, ho paura di alzarmi, di chiacchierare con gli altri durante la ricreazione o le ore di supplenza, i compagni frequentemente mi sfottono e si prendono gioco di me, molto spesso faccio la figura dello stupido, proprio perchè non riesco a rispondere a tono (diavolo hanno sempre la battuta pronta). I professori, spesso fanno anche loro battutine o commenti che potrebbero tranquillamente risparmiarsi, forse per mettersi allo stesso livello del resto della classe e magari sperare in una maggior attenzione durante le loro patetiche e poco professionali lezioni. Quasi nessuno assume un ruolo autoritario e il più delle volte, i compagni che diciamo prendono in giro me e qualcun'altro sono anche ben visti dai professori, al contrario di me, non so, forse per simpatia.

Il dialogo con mia madre non esiste, non riesco a farle un complimento o a dirle qualcosa di carino (credo di aver ripreso da lei, è ansiosa mi pare).
Non ho mai avuto una ragazza e mai ho effettivamente legato con una persona di sesso femminile. I miei amici so ridotti ai minimi termini e ogni tanto anche loro mi diciamo sfottono in modo moderato, ma niente a confronto con i compagni di classe.

La mia vita è monotona, faccio sempre le stesse cose, seguo sempre la stessa routine, però a me piace, insomma non mi lamento delle mie giornate, mi lamento di come le affronto, di come affronto i problemi, delle mille paranoie che mi faccio e soprattutto del rapporto che ho con le altre persone che non è per niente come lo vorrei, ma non riesco a non essere timido e imbarazzato per qualsiasi cosa. Credo di soffrire anche di ansia (pensate che se un giorno devo fare qualcosa di diverso, esempio una gita o altro, la sera prima non riesco a dormire) e di iperidrosi dovuta all'ansia penso (pensate a scuola, già sono timido, non appena l'attenzione si focalizza su di me, inizio a grondare sudore dalla fronte e non riesco più a guardare in faccia nessuno, ne ovviamente a parlare in modo adeguato, mamma mia non cela faccio più!)

Credo che il mio problema alla base sia il dare troppa importanza al giudizio degli altri, questo mi rende impacciato perchè ho paura di sbagliare, paura che i miei pensieri e opinioni non siano ben accettate dagli altri, paura di esprimere un giudizio diverso da quello degli altri, paura di fare gaffe (che sono molto frequenti), paura di avere un comportamento non adeguato, paura di non essere accettato, paura dei pensieri che gli altri si fanno su di me.

Se c'è qualcuno che si trova nella mia stessa situazione e vuole condividere qualcosa è il benvenuto. Accetto consigli per provare a cambiare o anche parole di conforto

Inosservato

son sicuro che molti aspetti del tuo carattere miglioreranno anche senza che tu faccia chissà cosa, crescendo, affrontando situazioni nuove ed "obbligate" troverai maggior sicurezza imparando anche a non sottostimarti troppo (o perlomeno a non sovrastimare gli altri)

per i miglioramenti più veloci e radicali non saprei che consigli darti, magari potresti cominciare appunto dal rapporto che hai con i famigliari, cercando di aprirti di più con loro sapendo che hai la loro fiducia e che ti vogliono bene, e questo è un bell'aiuto per chi magari ha qualche timore delle altre persone

Anakin

La tua situazione è decisamente migliore rispetto alla mia alla tua età!
Non so davvero cosa consigliarti, se non di farti forza e risolvere i tuoi problemi!

La Mivar era una marca di televisori degli anni 90 vero?
Ne avevo una col tubo catodico che è durata qualcosa come 22-23 anni

fabfab90

Ciao Mivar, alla tua età ero come te. Il mio consiglio è di cominciare ad agire per cambiare da subito, e non aspettare. Sfrutta il tempo che ti rimane a scuola per stringere relazioni e metterti alla prova. Inizia a fare le cose che normalmente non faresti, fai vedere agli altri che sei una persona da tenere in considerazione. Sforzati più che puoi per cambiare atteggiamento, magari una cosa alla volta, ma che alla fine della giornata ti possa far sentire soddisfatto.

Esatto, e infatti è proprio notizia fresca che chiuderà i battenti. Pare che adesso produrrà mobili

Anakin

I mobili?
Mi aspetto allora che la DeTomaso (che pure sta chiudendo) si dia alla produzione di formaggi

chopin6630k

Sai, io chiederei l'aiuto di uno psicoterapeuta. Possibilmente cognitivo-comportamentale, che ti dia la possibilità di aiutarti a metterti in gioco e affrontare le tue paure. Da quanto esponi le tue ansie non sono comuni ansie legate ad una semplice timidezza, ma c'è qualcosa di più. Ricordati che, qualunque cosa essa sia, se ti limita la vita significa che un problema più o meno serio c'è.
La prima cosa da fare è evitare assolutamente di leggerti cose su internet e di farti autodiagnosi. Io l'ho fatto e per molti anni sono stato influenzato da quello che leggevo. ò.O Io ho un disturbo, quindi un problema, ed era proprio quello che avevo letto, ma a causa di quello che ho letto mi sono fatto influenzare e l'ho aggravato ulteriormente.
Quindi, il consiglio che ti do è affrontare le tue paure con l'aiuto di qualcuno, qualcuno con cui esporti e parlare.
Ciao! ^^

Mivar

Si, più o meno lo stavo iniziando a fare, diciamo che provavo a rispondere agli insulti con tono alto e deciso (una volta ho fatto anche ridere il resto della classe, mi sono sentito davvero bene), però ad andare vicino agli altri a parlare, a intervenire nei discorsi, non ci riesco proprio, cioè sono li e mi blocco allora penso che è meglio che rimango nel mio banco a non dare fastidio a nessuno (tanto son gli altri che mi danno fastidio quando non divento invisibile per loro)

Ciao, sai, di chiedere aiuto a qualche specialista, l'ho iniziato a pensare verso i 16anni e mezzo/17, però non ho mai preso realmente in considerazione l'idea...Credi che potrebbe funzionare? Più o meno quanto prendono l'ora?
Purtroppo molto spesso mi faccio autodiagnosi su internet e altrettanto spesso ci azzecco, come con l'iperidrosi, sai ho letto anche diversi articoli su come uscire dalla timidezza, però non li riesco a mettere in pratica da solo. Alla fine, credo che dovrò seriamente chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta.

Grazie per il pensiero Si anch'io ho una tv Mivar che ha quasi 25 anni (è più vecchia di me xD) il nome l'ho preso proprio da questa tv e ieri ho letto la notizia della chiusura, l'Italia va sempre peggio.

Speriamo sia così, che col tempo migliori la mia situazione grazie alle cose che dovrò necessariamente affrontare nel corso della mia vita, intanto cercherò di aprirmi di più con mia madre, anche se sarà dura...

Volevo esporre un altro problema, praticamente sono 10 giorni che non vado a scuola per un problema di salute e dovrò rimanere a casa ancora per un pò. Non riesco a pensare ad altro se non al giorno in cui rimetterò piede in quella classe, sento già i compagni che mi dicono "credevamo che eri morto" e altre battute molto più colorite, insomma credo che quel giorno non perderanno occasione per prendermi in giro e io sento già quella maledetta pressione che c'è al primo giorno di scuola, solo un pò diversa, perchè sono solo io che devo ritornare questa volta. Davvero non riesco a non pensarci a quello che diranno e penseranno una volta che varcherò quella maledetta soglia e questa situazione malsana mi stà ostacolando anche nello studio, infatti, spesso penso che non cela farò a passare il quinto anno, non sono mai stato brillante a scuola, ma ultimamente i miei voti sono in caduta libera e il solo pensiero di fare un ulteriore anno in quella scuola mi deprime ancora di più.

Mattia94

Ti capisco benissimo anchio sono esattamente come te